Just the way you are
Il giorno dopo fu piuttosto strano.
Mi svegliai tardi e feci appena in tempo ad entrare in classe che la prof di inglese era già dentro. Diciamo che quella era stata un mattina piuttosto sfortunata: la sveglia non era suonata, la lampadina del bagno si era fulminata e la catena della bici era caduta all'ultimo incrocio prima della scuola ed ero rimasta bloccata davanti ad un vecchio camionista che mi aveva minacciata di farmi vedere i sorci verdi o peggio. Grazie al cielo in una settimana avevo solo poche ore con quella vecchia megera di inglese; infatti la mia era una scuola per le arti, si insomma, canto, musica, danza e recitazione.
Ora penserete che avrò un talento particolare... Beh, cari miei, NO!
E vi chiederete perché sono qui allora: beh, studio canto e suono il pianoforte e ogni tanto provo con quelli di danza. È lì che si allena la mia più cara amica qua a Londra: si chiama Annalise ed è una tedesca naturalizzata inglese. Immaginatevi come può essere una tedesca: bella, fisico slanciato, bionda e con gli occhi azzurri. Fa danza moderna ed è veramente bravissima: agile e aggraziata, ma fa anche danza classica e sembra una farfalla. Ma torniamo come sono arrivata a scuola qua: l'anno scorso ero nella stessa scuola ma in quella diciamo normale e allo spettacolo di fine anno ho vinto una borsa di studio e poi.. Eccetera eccetera...
Torniamo all'ora di inglese adesso, quella schifosa ora di inglese.
Quando la prof iniziò a interrogare appogiai il quaderno sotto il banco, mentre Zayn mi raccontava delle scarpe che aveva comprato, l'ennesimo paio di scarpe.
Zayn aveva una vera passione per le scarpe, ma comunque era sempre molto attento a come si vestiva e io lo prendevo in giro per il suo stile un po' tamarro e un po' rap. Volevo bene a Zayn anche per questo: non si offendeva mai quando lo prendevo in giro e soprattutto c'era sempre quando avevo bisogno. Di Zayn ero diventata veramente amica in seconda elementare e poi non ci siamo più persi di vista, eravamo pappa e ciccia. Zayn abitava in un appartamento nel centro di Londra con sua sorella Doniya, che era più piccola di lui di un anno e spesso andavo a cea d loro.
Ma torniamo a noi: appoggiai il quaderno sotto il banco e ci trovai un biglietto che però non avevo lasciato io. Lo aprii e lo lessi: "La felicità é amore, nient'altro. Ecco perchè sono felice. Perché ti ho incontrato e sei stupendamente perfetta. Grazie di essere così. TI AMO. L."
Liam. Solo lui. Quel sorriso che anche quella mattina mi aveva portato in un angolo di paradiso. Lo guardai e mi persi nei suoi meravigliosi occhi marroni e quel suo sorriso, così dolce e tenero. Stava parlando con Zayn, quando alzò la testa e i nostri sguardi si incrociarono. Zayn si alzò per andare in bagno.
C'era solo un banco vuoto che ci separava e Liam ci appoggiò sopra la sua mano per farmi appoggiare la mia sulla sua. Io e lui. Mano nella mano. Mentre mi perdevo nei suoi occhi, mi sorrise e così feci anche io, prima che Zayn entrasse e ci separassimo.
Suonò la campanella e presi lo zaino per andare nell'aula di musica, dove mi rifugiavo per stare da sola e per suonare il pianoforte.
Forse crederete che stessi scappando da scuola, ma non era affatto così: avevo semplicemente un'ora buca, dove potevi andare in biblioteca o in aula di musica a provare, ovvero dove andavo di solito io. Ora vi chiederete come faceva una scuola per le arti ad avere bisogno di un finanziamento per il progetto musicale: beh, quell'intelligentone del preside aveva dato tutti i soldi al liceo normale e noi niente, adesso però ci servivano e ci dovevamo arrangiare. Insomma, eravamo alla fine della catena sociale del London Windsor College.
Comunque mi feci aprire l'aula ed entrai. Lasciai lo zaino all'ingresso e andai al piano. Adoravo suonare: mi faceva sentire rilassata e calma. Essendo la fine del primo trimestre, avevo già scelto la canzone per l'esame. Avrei fatto "Someone like you" di Adele suonata e cantata. Vi sembrerà che avessi iniziato presto a provare, ma doveva essere perfetta e solo così avrei vinto un'altra borsa di studio e avrei potuti continuare a studiare lì. Tirai fuori gli spartiti e iniziai a suonare.
Tutto d'un tratto sentii due braccia forti che mi stringevano. «Sei bravissima» disse Liam con la sua voce calda. «Bravissima come in tutte le cose che fai. Sei speciale. Davvero unica. È per questo che ti amo». Sussurrai un "grazie" piano piano perché sentivo già il suo fiato sulla pelle.
E ci baciammo ancora.
Lui che mi stringeva e io con le mani appoggiate sul suo petto.
Ci staccammo per respirare e lui si sedette vicino a me e iniziò a suonare una canzone che conoscevo troppo bene: Just the way you are di Bruno Mars.
Oh her eyes her
eyes
Make the stars look like they're not shining.
Her hair , her hair
falls perfectly without her trying
She's so beautiful and I tell her every day
I know, I know
When I compliment her she won’t believe me
And it's so, it's so
Sad to think she don't see what I see
But every time she asks me 'Do I look okay?' I say
When I see your face
There's not a thing that I would change
Cause you’re amazing
Just the way you are
And when you smile
The whole world stops and starts for a while
'Cause girl you're amazing
Just the way you are
Her lips, her lips
I could kiss them all day if she'd let me
Her laugh, Her laugh
She hates but I think it's so sexy
She's so beautiful and I tell her every day
Oh you know, you know, you know I'd never ask you to change
If perfect is what you're searching for
Then just stay the same
So don't even bother asking if you look okay
You know I say
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Ehi gente! Il prossimo capitolo... Bomba!
Cmq prima di postralo voglio tante recensioni!
Scrivete!!!