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Autore: lostinhope    07/06/2012    6 recensioni
Come vi sentireste se a 17 anni avete un segreto da nascondere dentro di voi?
Se siete state costrette a passare l'estate dei vostri 16 anni rinchiuse in una clinica?
Questo segreto che Liz semplice 17 enne è costretta a tenere dentro se,non è semplice.
L'unico a conoscenza di ciò è suo padre.
Ma come farà Liz se due occhi nocciola che l'anno sempre scrutata da lontano venissero a conoscenza di ciò.
Saranno proprio questi occhi che le cambieranno o meglio stravolgeranno la vita.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Liam Payne
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Approfita di questo momento,mi disse una vocina dentro di me.
Mi strinsi a lui poggiando il mio viso sul suo petto mentre entrambi ci facciamo trascianre dalla note.
Sentivo il suo cuore battere iregolarmente,pregavo che fosse per me;ma non volevo illudermi,quindi cercai di non darci peso ma era difficile.
Una giravolta ed eccomi di nuovo accanto a lui,nessuno dei due che staccava gli occhi dall'altro.
Avevamo le mani sinistre intrecciate,le stringevamo forte come a dir l'un l'atra,non andartene.
La canzone finì,ci guardammo un ultima volta prima di dividerci definitivamente.
-Liz è ora di andare via- mi informò Jo
Annui,dirigendomi verso di lui.
-Jo ti disiace se saluto i ragazzi?- gli chiesi
-certo che no,fai pure- mi disse lui sorridendomi dolcemente
Mi diressi verso di loro
-già vai via?- chiese Zayn,annui
-è già abbastanza tardi- dissi loro -be,meglio se ci salutiamo-
Mi diressi verso di lui abbracciandolo
-cerca di farti risentire più spesso- disse piano
-non credo di poter promettere niente- gli dissi sogliendo l'abbraccio e passando a gli altri
Salutai Harry e Louis che quasi mi strangolarono (in senso buono)
Poi abraccia forte Niall
-trattami bene Kati- gli disse
Lo sentì ridere -puoi stare più che tranquilla- mi disse scogliando l'abbraccio
Ed eccolo,l'avevo l'asciato per ultimo. Eppure non sapevo che fare,lui se ne accorse quindi prese lui l'iniziativa nel venirmi incontro,mi avvolse in un suo abbraccio senza dire niente.
M staccai lievemente da quel contatto e cercando di sfoggiare il sorriso migliore li salutai con un cenno della mano per poi raggungere Jo.
Salimmo in macchina
-è stato diertenete- disse Jo -vedi che non era così difficile,poi ti ho visto con Liam,avete fatto pace?- chiese lui tutto sorridente
Lo guardi,il suo sorriso si spense
-Liz,che..?-
-non era una riapacificazione Jo- gli dissi mentre con una mano mi affrettavo ad asciugare una lacrima sfuggita al mio controllo
-vieni quì- disse aprendo le braccia e avvicinandosi a me.
                                                                       ***
-Gordon mettila di chiamare- disse lei furente e riattacando la cornetta.
Era da settimane,preticamente da quando se ne era andato via che chiamava e provava a ritornare quì per poter risolvere la situazione con mamma,la quale prontalmente li diceva di andare via,o meglio urlava.
Nessuno dei due si chiedeva come potessi sentirmi nel vederli litigare così o semplicemente nel vederli stare così male.
Madison,Candice & co avevano ripreso a darmi fastidio,con qualche battutina o scherzo di poco gusto.
Kati e Mary cercavano di essermi d'aiuto,ma niente riusciva a risollevarmi il morale.
La solitudine cominciava sempre a farsi più pesante e sempre più paurosa.
---
-cos'è tutto questo trambusto?- chiese Katie vedendo la folla,avevano tutti dei fogli in mano,vedevo la maggior parte portarsi la mano alla bocca appena iniziavano a leggere. Tutti e dico tutti mi stavano guardando.
-che succede?- chiesi alle mie due amiche
Ma loro sembravano ancora più confuse di me
-Manson,perchè non ci mostri i polsi?- chiese una strafottente Candice
Sbarrai gli occhi,mentre lei sembrava ridersela tra i baffi
"ha detto polsi?"
Mi avvicinai ad un ragazzo li accanto prendendogli dalle mani il foglio per iniziare a leggere. I miei occhi si dilatarono in una maniera impressionante.
Guardai Candice completamente bianca in viso -come diavolo...?- dissi quasi in un sussuro
-ora si spiega la tua sparizione a maggio- disse lei con il solito sorriso.
La gente ancora li mi guardava,chi con occhi tristi,compassionevoli chi come se fossi una matta.
Era questo quello che temevo di più,essere considerata una malata...io non lo ero,no che non lo ero.
-accidenti,2cm di taglio,hai fatto proprio un buon lavoro- disse leggendo il foglio,il foglio dove al disopra c'era stampata il modulo della clinica dove ero stata ricoverata.
Anche le mie amiche erano venute in possesso di ciò,vedevo Angi poco distante da me che mi guardava con sguardo dispiaciuto ed era bianca come un cencio
-dimmi che non centri- le dissi
i suoi occhi si inumidirono
-Angi,come hai potuto?- le chiesi con la voce tremante
Si sentì una debole risata da parte delle due(Candice e Madison)
-ah Manson,Manson...quanto puoi essere ingenua- disse Candice scuotendo la testa e avvicinandosi a me fronteggiandomi
-ti avevo detto di non meterti contro di me e le mie amiche- disse
-tu sei un mostro- le disse Katie avvicinandosi a entrambe
-oh ti prego,evita la sceneggiata da amichette protetiva. Dopotutto non aveva detto niente nemmeno a te no?- le disse
Katie la guardò con astio non rispondendole.
Candice abbassò il suo sguardo sui miei polsi -dimmi...la lameta l'hai scelta accuratamente oppure ti era preso un attaccò di matto e hai agito d'istinto?-
Io non risposi,cercavo solo di controllare le lacrime
-avanti,si dice tutto agli amici- disse guardando intorno così da farmi notare nuovamente la folla intorno a noi.
Scossi la testa mentre il mio labbro inferiore mi tradì tremando lievemente
-hai vinto- le dissi alzando le mani in segno di resa metre la voce tremava e i miei occhi iniziarono a emetere lacrime mute
Lei sorrise -io vinco sempre,ma tu mia cara,ne dovrai scontare ancora tante- disse sorridendo beffarda.
Scossi nuovamente la testa per poi voltarle le spalle e andare via.
---
-mamma- dissi entrando a casa in lacrime
-mamma?- riprovai andando in cucina,ci trovai un biglietto "ho alcune comissini da svolgere ti racconto tutto appena ritorno. Mamma"
Mi asciugai gli occhi.
Forse è meglio così,lei non deve sapere niente.
Andai di sopra chiudendomi in bagno,cercando di far scomparire il rossore degli occhi prima che mamma ritornasse.
Ma quelle stupide lacrime non ne volevano sapere di smettere.
Piangevo,perchè mi sentivo ferita e umiliata...mi sentivo inutile,un completo straccio,la mia vita era diventata uno schifo.
Avevo perso tutto,la mia migliore amica,la mia dignità,il ragazzo del quale ero innamorata come se non bastasse stavo per perdere anche la mia famiglia...e come se ciò non fosse abbastanza ora era la malata,la tipa psicopatica che si taglia,quella che ha rischiato la morte,quella che si è sentita persa...ma mai persa quanto adesso,mi sentivo più sola che mai.
Piansi,lacrime amare rigavano il mio viso,non cessavano nemmeno ai miei ripetuti schiaquì con l'acqua del rubineto.
Lasciai l'acqua sgorgare appogiando le mani sopra il lavello e lasciando che i miei occhi continuassero il loro incessante sgorgare.
Abbassai lo sguardo che si andò a poggiare su un rasoio ancora intatto,il cuore perse un battito.
Mi guardai attorno,sola in bagno,il rubinetto aperto il dolore che mi lacera il petto e quel rasoio li sopra...sembrava tutto un maledetto dejavou.
Allungai la mano prendendo in mano quel rasoio e guardandolo.
Quando non si ha più niente per lottare ti senti vuota,dentro di te non c'è più nemmeno un barlume di speranza o un piccolo spiraglio di voglia di vivere...niente,io ero rimasta sola,senza più nessuno accanto e chi c'era,c'era solo per continuare a farmi del male a ferirmi a farmi sentire quello schifo che sono,e sempre sono stata.
Lo presi iniziando a rompre la parte di plastica trovandomi una decina di minuti più tardi con in mano solo la lameta,la presi con la sinistra,misi in bella mostra il polso con la scritta "Strong",no io non sono forte,non lo sono mai stata.
La punta della lama sfiorò la mia pelle prima che mi fermassi,i miei occhi andarono a posarsi sul quel piccolo oggetto verde che portavo al dito.
Quel anello datomi da Liam tempo fa. Liam...il suo sorriso il suo sguardo,semplicemente lui che era riuscito a farmi sentire più viva in pochi mesi di quando io mi sia sentita in tutta la mia vita.
Una lacrima rigo il mio viso.
Tolsi l'anello dal mio dito buttandolo in una parte indefinita del bagno.
"ci sono io" -bugiardo,sei stato uno stramaledetto bugiardo,mi hai lasciata sola,sono di nuovo sola ad affrontare questo dolore...del quale anche tu sei la causa- urlai mentre i miei occhi si riempirono nuovamente di lacrime.
Ripresi quella lameta in mano,e senza indugiare la feci penetrare al interno della mia pelle,fece male,un male che al confronto con quello che avevo dentro non era niente.
Mi appogiai con le spalle al muro lasciandomi scivolare su quella parete fino a sedermi per terra.
Non è servito a niente,non mi ha fatto sentire meglio,affatto!
Mi guardai i polsi,i tatuaggi non si vedevano più,erano ricoperti da uno strato rosso.
Distolsi lo sguardo che andò a finire accanto alla vasca,quel anellino verde era li come a dirmi,"sono quì non dimenticarmi".
"se mai tu dovessi sentirti sola persa,come se tutto andasse male e ti ritrovassi il mondo contro...pensa sempre a me,io ci sono sempre,notte giorno.Fossero anche i chilometri a dividerci,io ci sono e ci sarò sempre per te!" le parole di Liam ritornarono e furono come una pugnalata al cuore.
Cercai di prendere il telefono e non fu semplice con la mani ridotte in quelle condizioni,ma ci riuscì,portandomi quel piccolo oggetto all'orecchio.

Liam Pov's
Stavamo in sala come al solito dal tronde,e come al solito c'erano Danielle,Eleonor,Katie e Mary.
Le ultime due oggi erano tristi e completamente pallide in viso.
La porta della sala si aprì,rivelando Tom
-ragazzi,lo studio è pronto venite- disse,annuimmo
Niall lanciò uno sguardo a Katie preoccupato
-tranquillo vai pure- gli disse lei cercando di sorridere,ma non ci riuscì
-farò il prima possibile- le disse Niall prima di darle un bacio sulla fronte.
Uscimmo dirigendoci così con Tom all'interno dello studio.
---
Finimo circa un ora dopo.
Misi le mani in tasca alla ricerca del telefono,niente.
Appena rientrammo in sala lo vidi sul divano dove ero seduto prima.
-ha chiamato qualcuno?- chiesi a Danielle
Lei scosse la testa.
-Kati vuoi dirmi che succede?- Niall sembrava spazientito
-non rieco a vederti così,mi fa star male- continuò
Lei poggiò i suoi occhi lucidi su di lui -è per Liz- disse semplicemente
La guardai mentre il mio cuore sembrò perdere un battito solo al sentir pronuncire il suo nome.
-cosa le è successo?- chiese Zayn preoccupato quanto me.
Kati bocchegiò un attimo,senza poi rispondere
-Kati- la chiamai,niente lei aveva abbasato lo sguardo,vidi una lacrima rigarle il viso.
Il cuore sembrava scoppiarmi all'interno. Cosa le era successo?
-Kati,ti prego rispondi- provai nuovamente
-lei...lei ha fatto una cosa sciocca Liam...i suoi polsi...io- farnetico tra i singhiozzi
-polsi?- chiese Niall guardandola
I miei occhi si sbarrarono
-come fai a saperlo?- le chiesi,lei alzò lo sguardo guardandomi sorpresa
-tu?- chiese
-è stata lei a dirmelo- dissi -ma come,voi come fate a saperlo?- dissi rivolto a lei e Mary.
-lo sà l'intera scuola oramai-rispose Mary
-come?- chiesi ancora più sorpreso
-Candice e Madison hanno sparso per l'intera scuola dei fogli appartenenti alla clinica- continuò
-clinica? di che state parlando?- chiese Louis confuso come tutti del resto
-è scapata via di scuola,abbiamo provato a chiamarla ma non risponde. Abbiamo paura che possa fare qualcosa di sciocco- disse nuovamente Mary
-in questi ultimi tempi stà passando un periodo schifoso e...ho paura,ho paura di perderla. Lei non è forte Liam,per quanto ci provi non lo è- disse Kati
-lo so- dissi tristemente
-Danielle,che ti prende?- chiese Eleonor
Volsi il mio sguardo a Danielle accanto a me,lei mi guardava a sua volta
-io non volevo- disse in un sussuro
La guardai confuso -cosa?- le chiesi
-Lei ha chiamato...e io ho agito d'istinto,ho avuto paura e ...mi dispiace- diceva con gli occhi inumiditi
Il cuore battè ancora più velocemente
-Danielle chi ha chiamato?- le chiesi piano
-Liz- sussurò
-e perchè non mel'hai detto?- cercavo di essere calmo,ma mi riusciva impossibile data la situazione
-ho avuto paura che volesse riallaciare i rapporti con te- spiegò lei tristemente
-e non hai pensato per un momento che forse avesse bisogno di aiuto?- le chiesi.
Lei non rispose. Presi il telefono scorrendo la rubrica,premetti il bottoncino chiama.
Tuuu,tuuu,avanti rispondi.Si sentì il click di quando si apriva la chiamata
-Liam?- la sua voce sembrava sorpresa,ed era quasi un sussuro
-Liz,ti è successo qualcosa?- le chiesi preoccupato
-io...io ho fatto un terribile sbaglio,ho bisogno di te- disse lei tra i singhiozzi
-calmati,cos'è successo?- -Liz?-
Si sentivano i sui singhiozzi,il respiro irregolare e in lontanaza l'acqua scrosciare.
La mia mente ci mise un pò,ma collegò i pezzi.
Il cuore sembrò che avesse smesso di battere quando realizai di che sbaglio stesse parlando
Mi alzai di scatto dal divano,facendo preoccupare tutti che mi guardarono
-Liz esci subito da li- le dissi alzando la voce
-Liz?- tuuuu tuuu
Aveva riattacato -maledizione- dissi affrettandomi a cercare le chiavi
-Liam cos'è succeso?- chiese Harry
Mi portai le mani tra i capelli
-dove diavolo sono le chiavi?- quasi urlai
-accidenti,calmati si può sapere cos'è successo?- chiese Zayn avvicinandosi e bloccandomi per le spalle.
Mi guardò negli occhi cercando di confortarmi
-l'ha rifatto,ha bisogno di aiuto prima che sia troppo tardi- dissi mentre dentro di me mi sentivo morire.
-no,non può- disse Kati voltandosi a guardarmi,aveva gli occhi spalancati
-non può averlo rifatto- disse a voce più alta mentre si portava le mani sugli occhi,Niall corse da lei cercando di calmarla.
Io continuavo a guardarmi freneticamente in giro
-dove sono quelle stramaledette chiavi?- questa volta urlai
-tieni prendi la mia- disse Harry raggiungendomi e porgendomi le chiavi della sua macchina.
Le presi per poi correre di sotto a tutta velocità.
Sali in macchina ingranai la marcia per poi partire spedito verso casa sua.
Perchè l'aveva rifatto? di che periodo parlavano Kati e Mary?
---
Scesi di fretta dalla macchina raggingendo la porta,bussai ripetutamente
-Liz,sono io aprì...Liz- all'enessimo battito la porta si aprì dal eccessiva forza.
Non ci pensai due volte prima di entrare,corsi verso le scalle,prestai attenzione ascoltando da dove potesse provenire lo scrosciare del acqua,
A passo spedito ragiunsi la 4 porta destra,la aprì di scatto,trovando seduta per terra con le spalle appogiate al muro Liz.
Aveva gli occhi chiusi,i miei occhi si posarono sui sui polsi ricoperti interamente di sangue.
Un brivido di terrore mi percorse tutto il corpo.
Corsi verso di lei,poggiai una mano sulla sua spalla e l'altra sul suo viso
-Liz...Liz ti prego rispondimi- le dissi scuotendola il meno possibile
Ti prego apri gli occhi,ti prego fa che non sia tardi.
Sentì i miei occhi inumidirsi
Vidi le sue palpebre aprirsi stancamente
-Liam?- sussurò
-dio Liz che hai combinato?- le chiesi prima che qualcosa di caldo scivolasse sulla mia guancia.
Mi guardai intorno,vidi un asciugamano poco più in la lo presi cercando di tamponarle le ferite.
-ah- disse,le guardai preoccupato -fa male- continuò
-cosa ti è passato per la testa? perchè l'hai fatto?- le chiesi
-non lo so...io non ho niente,non ho niente Liam. Sono sola e la cosa mi spaventa,mi sembra di non aver più niente per cui lottare- disse mente le lacrime le rigavano il viso.
L'abbracciai di scatto -tu hai me! lotta per me- le sussurai a pochi centimetri dal orecchio.
Scosse la testa -no invece,sento come se stessi morendo e nessuno se ne accorgesse-
Sciolsi l'abbraccio portando le mie mani sul suo viso,facendo incontrare così i nostri occhi
-ascoltami..tu non sei sola,io sono quì e non vado da nessuna parte.Sono quì per te- le dissi
-sono quì,hai gridato aiuto e sono venuto il prima possibile.Non sentirti mai sola o come se stessi per morire perchè io ho bisogno di te- continuai
Lei mi guardò ancora con gli occhi peni di lacrime,l'abbracciai nuovamente;ma poi mi staccai da quel contatto
-dobbiamo assolutamente andare all'ospedale- le dissi
Lei mi guardò per poi annuire.Provò ad alzarsi da sola ma la fermai prendendola di scatto in braccio
Trovai il suo viso a pochi centimerti da me, i suoi occhi nei miei,i suo repiro che si rinfrangeva nel mio e le le labbra poco distanti dalle mie che potevo percepirene il calore.
-lascia fare a me- le sussurai per poi andare nel piano inferiore.



E mi credete se vi dico che l'ho scritto piangendo?
Nella parte di Liz sono scoppiata e ho dovuto smettere per una decina di minuti....ora voi direte,e perchè l'hai scritto seti fa piangere? non lo sò nemmeno io xD....ma è questo il punto clou della storia...vbb dai la smetto xD spero vi piaccia mie belle <3
Ciao,Ciao! :D




  
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