07/06/2012
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Forse parlare invano è inutile, forse è meglio dire le cose come stanno, spiegare come è veramente la situazione, come le cose non ci vadano bene o come vorremmo che andassero.
La mia vita era passata, ero madre di cinque figli, vedova da due anni, avevo settanta anni ed una vita alle spalle perfetta, felice, unica.
Liam mi mancava, ma tutto quello di cui avevo bisogno, lui me lo diede.
Io e lui eravamo sempre stati insieme, uniti, nonostante le sue partenze per la guerra, nonostante la volta in cui tornò e non fu più lo stesso
Osservavo mio marito uscire dall’aereo, in braccio avevo Emily ed al mio fianco c’erano Jack e Paul che attendevano il loro padre, ignari di quello che sarebbe capitato.
Si avvicinò a noi ed io sentivo il mio cuore battere all’impazzata
‘Ciao’ disse solamente.
Dritto, serio, con lo sguardo fisso in un punto indefnito, ma di sicuro non stava guardando noi, la nostra famiglia.
I piccoli mi fissarono
‘E’ stanco’ sussurrai per rassicurarli, ma sapevo che la guerra lo aveva cambiato, le mie paure si erano realizzate.
Ci incamminammo l’uno al fianco agli altri, come dei perfetti sconosciuti, come se non fossimo
Tra le mani avevo quella lettera che mi aveva dato Liam prima di partire quando ero incinta di Emily, non l’avevo mai aperta, ma ora ne avevo bisogno, avevo bisogno di sentire quell’affetto, quell’amore di un marito che non ricevevo da un po’
Cara Jane,
Se stai leggendo questa lettera o sono morto fisicamente o interiormente ed io ogni caso ti vorrei chiedere scusa, vorrei chiederti perdono per la mia voglia di stare lontano da te per salvare degli sconosciuti, ma ne avevo bisogno.
So che sei incinta, adesso, mente scrivo questa lettera, tu ti stai guardando la pancia, pensi che io non ti veda, che non capisca, ma ti conosco e so, so che aspettiamo un figlio ed io sono felice.
Vorrei dirti ti amo, ma sembrerei banale, allora ti dico grazie, grazie perché mi hai salvato da una vita monotona, perché tu mi hai cambiato completamente.
Tu ed i ragazzi siete tutto per me e non saprei cosa fare senza di voi.
Ti amo per la tua semplicità, per la tua voglia di sorridere, la tua voglia di vivere e la tua voglia di essere diversa.
Se stai leggendo questa lettera, starai già piangendo, ne sono più che certo, allora io ti vorrei dire una cosa: Sorridi che sei più bella.
Ti amo, questo conta e se la guerra mi cambierà, se la guerra mi ucciderà, non avere paura, sarò con te e ricordati, che in realtà, quello più forte fra noi due, sei tu.
Tu hai una forza d’animo che nessun altro, che io abbia mai conosciuto, ha avuto, tu sei speciale.
Io ti amo per questo.
Abbi cura di te e sappi che non sarai mai sola, comunque andrà avanti la nostra, la tua vita, sarò sempre al tuo fianco.
Con amore,
Liam.
Lessi quella lettera con le lacrime, ma nel frattempo ridevo, pensavo a quanto mi mancasse ed a che persona speciale fosse stata.
Non mi pentivo di nulla, non mi pentivo di averlo sposato e non mi pentivo di aver quasi perso la testa per colpa sua.
Lui era stato il mio mondo ed in un modo o nell’altro, nonostante le difficoltà, la situazione, lui lo era ancora.
Guardai la foto davanti a me, la foto di cinquanta anni fa, la foto del nostro matrimonio.
‘Auguri, amore’ sussurrai asciugandomi quella lacrima ribella che aveva deciso di rovinare i miei auguri di compleanno al mio defunto marito, al mio mondo
Non mi pentivo di nulla.
See me.
Eccoci qui con la fine di questa storia.
L'ultimo capitolo è venuto malissimo, ma non avevo idee e ho scritto quello che mi era venuto in mente all'inizio.
Mi dispiace, è una fine deludente, ma se siete arrivati fin qui vi devo dire grazie.
Grazie tante.
Un bacio,
i am superwoman