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Autore: Miss Ravenclaw    07/06/2012    3 recensioni
"Stai zitto Styles" sbottò Pain superando la miriade di studenti che si accalcavano verso l'uscita.
"Dai Amelia, aspetta" disse Harry sorridendole.
"Non chiamarmi Amelia" disse lei diventando rossa dalla rabbia.
"Sei sexy quando ti arrabbi lo sai?" disse Harry rivolgendole un sorriso malizioso.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Maybe I know, somewhere
Deep in my soul
That love never lasts
And we've got to find other ways
To make it alone
Or keep a straight face

Pain appena entrò in casa sentì uno strano rumore in cucina.
S'incamminò togliendosi le cuffie dalle orecchie e guardò con gli occhi spalancati sua madre intenta a cucinare qualcosa.
“ Mamma? Stai cucinando?” chiese lei posando l'i-Pod sul tavolo.

“No, sto guardando il forno, Amelia … che cosa potrei fare vicino la cucina?” disse la madre guardandola irritata.
Pain odiava essere chiamata Amelia; era un nome troppo femminile … almeno per lei.
“Su mamma non essere nervosa è solo una cena” disse la ragazza avvicinandosi cautamente al forno dove si trovava sua madre.
“Non posso non essere nervosa … io non so cucinare, non posso farlo … è da quando tuo padre se n’è andato che io non cucino più”
Lo sguardo di Pain divenne di ghiaccio e strinse i pugni.
Si, suo padre se n’era andato.
Troppo violento, poco stabile per essere un padre.
Sua madre ancora non aveva superato l’abbandono di suo marito … lei però non era mai stata picchiata.
Pain sbuffò e tamburellò con le dita sul tavolo mentre guardava sua madre armeggiare con i fornelli.
“Sono le otto … se chiamo il ristorante e mi faccio portare qualcosa? Magari sono ancora in tempo” disse sua madre a bassa voce.
“Fai come vuoi, per me è indifferente” disse Pain alzandosi.
Salì di fretta le scale e corse in bagno dove si lavò e si asciugò i capelli in tempi record.
Legò i capelli in una coda di cavallo e cominciò a vestirsi.
Sentì qualcuno bussare alla porta.
“Chi è?”
“Sono io Amelia … scendi Anne , Gemma e Harry sono arrivati” disse sua madre, il tono visibilmente eccitato.
“Due minuti e scendo” borbottò lei cupa.
Odiava Harry Styles con tutto il suo cuore, il suo odio verso quel ragazzino inutile era dovuto al semplice fatto che lui fosse il ragazzo più desiderato e strafottente della scuola.
Con le sue fossette credeva di far cadere tutte ai suoi piedi ... tutte tranne lei.
Chiunque andasse in quella scuola sapeva che quei due si odiavano.
Erano come due calamite uguali … dovevano respingersi, era loro natura farlo.
Infilò le converse rosse e sciolse i capelli poi scese le scale lentamente.
Quando arrivò in cucina sua madre chiacchierava allegramente con Anne e Harry mentre Gemma parlava in angolo al telefono con qualcuno.
Si avvicinò alla cucina, il suo umore si faceva a poco a poco sempre più cupo.
“Tesoro, finalmente … pensavamo ti fossi persa” esclamò sua madre sorridendole.
Pain sbuffò e sorridendo cordialmente ad Anne si girò verso sua madre.
“Muoio di fame, cosa mangiamo?” chiese lei guardando sua madre che le lanciava un occhiataccia.
Non le rispose e si girò verso Harry che non aveva fiatato per tutto il tempo.
“Harry, ti ricordi di lei, vero? Da bambini giocavate sempre nel fango” disse sua madre con sguardo sognante.
PRIMA FIGURA DI MERDA.
“Eccome se mi ricordo … ciao Amelia” disse lui rivolgendole un sorriso malizioso.
“Styles” bofonchiò lei aprendo il frigorifero.
“Ma che cos’è tutto questo mal’umore, Amelia ?” disse ancora Harry sottolineando l’ultima parola.
“Se ripeti ancora il mio nome ti giuro …”
“Cosa?” chiese lui avvicinandosi a lei.
“Ti castro” finì lei bevendo un sorso d’acqua.
“AMELIA mi rifiuto di sentirti uscire queste parole di bocca” urlò sua madre.
“Ecco, Amelia, non dovresti dire queste cose” disse Harry scuotendo la testa.
Pain si limitò a non rispondere … guardò verso la finestra e borbottò qualcosa sotto voce.
Si sedette sulla sedia e aspettò che sua madre cominciasse a servire le portate.
Harry si sedette di fronte alla ragazza che non poté fare a meno di non sbuffare.
Si prese il viso tra le mani e imprecò tra i denti.
“Vi state allenando per la gara?” chiese ad un tratto Harry distogliendola dai suoi pensieri.
“Si” borbottò lei chiudendo gli occhi ripensando al disastro che era successo un’ora prima nel garage di Jake.
“E’ inutile dato che partecipiamo anche noi … non avete speranze di vincere” disse Harry impugnando la forchetta.
“Divertente Styles … ci stiamo impegnando un sacco in questo periodo, dovresti seriamente cominciare a preoccuparti” disse Pain sarcastica.
Harry scoppiò a ridere e Pain non poté non fare a meno di pensare a quanto fosse bella la sua risata.
Si riscosse da quegl’impuri pensieri e riprese a mangiare ancora più irritata.
Come poteva solo pensare che la risata di Styles fosse bella?
“Dici così tutte le volte, Amelia, ma poi perdete di continuo” disse Harry.
Pain esasperata prese una patatine e gliela lanciò a dosso.
Sua madre la guardò spalancando gli occhi.
Harry le sorrise malizioso e le lanciò un pezzo di salsiccia che le sporcò la maglia nuova.
“Era una maglia nuova, brutto idiota che non sei altro” disse Pain lanciandogli una foglia di insalata.
“Quindi per questa cena hai usato una maglia nuova” replicò Harry sorridendole malizioso.
“Non scherzare col fuoco, Styles”
“Mi eccito quando scorgo delle sfide” disse lui avvicinando il suo volto a quello di Pain.
“Se sono io la tua sfida hai già perso in partenza, tesoro” bofonchiò Pain rivolgendogli un sorriso sarcastico.
“Scommettiamo, dolcezza?” disse Harry guardandola serio.
“Ci sto” disse lei.
“Un bacio che entro due settimane sarai ai miei piedi” disse Harry malizioso.
“E se vinco io?” chiese Pain.
“Ti lascerò in pace” disse Harry avvicinandosi ancora di più a lei.
Pain spalancò gli occhi e lo guardò mentre si avvicinava sempre di più.
Quando le labbra del ragazzo furono ad un centimetro dalle sue le sorrise malizioso e si alzò.
“Sarà facilissimo vincere la scommessa” disse e poi si rimise a sedere.
Cominciamo bene. Pensò la ragazza sbuffando e sedendosi di nuovo anche lei.
 
Spazio alle 
fate gente (?)
Okay, so di essere stupida cominciando così il mio spazio autrice ma amo farlo u.u Ahahahah
Allora come vedete è da questo capitolo che comincia la storia in se per se.
Riuscirà Pain a non cascare ai piedi di Styles??
Ringrazio la ragazza che ha recensito il primo capitolo e che ha messo la mia storia tra le seguite.
Recensite.
Michela xx
   
 
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