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Autore: bellina3000    07/06/2012    8 recensioni
Bella ed Edward come non li avete mai immaginato.
Tratto dal primo capitolo:
Tranquilla, Bella. Fai un forte respiro. Mi trovo semplicemente in una camera da letto che non è la mia, non mi ricordo nulla di quello che è successo ieri sera e... ah mi stavo per dimenticare... sono quasi completamente nuda. Dai, non è niente di cosi grave, no?
Genere: Comico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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Salve a tutti. Credevo di non farcela neanche oggi di aggiornare, invece eccomi qua.

Contente, vero?

Scusatemi, vado di fretta (come al solito, in questo periodo) e quindi vi lascio al capitolo.

 

BUONA LETTURA!

 

 

10 capitolo

 

Pov Bella.

 

Rospetto: sì, lei mi piace molto...

 

Stiamo parlando da quasi un ora e non so neanch'io in che modo il discorso è andato a finire sulla sua “ musa ispiratrice “. Lo so che è stupido essere gelosi di un ragazzo che non so neanche di che colore sono gli occhi, che chissà dove vive, eppure sono invidiosa di quella ragazza che sta conquistando lentamente il suo cuore.

 

Principessa: però dovresti provarci ad avvicinarti a lei.

 

Rospetto: Ci sto provando! Ma...

 

Aspetto che completa la frase con una strana ansia. Non lo so perché mi sento così strana. Ho una maledetta paura che mi possa abbandonare anche lui.

 

Rospetto: è come se si fosse creata un muro invisibile intorno a lei ed io non riesco a distruggere. Sto provando in qualsiasi modo per avvicinarmi a lei. Ma nulla. Lei è quasi sempre fredda, distante da me. Sembro invisibile ai suoi occhi. È una sensazione orrenda. E la odio quando fa così.

 

La odia! Uno stupido sorriso compare sulle mie labbra, mentre dentro di me scoppiano i fuochi d'artificio. Sto per mettermi a ballare.

 

Rospetto: tuttavia...

 

Tuttavia, cosa? Il sorriso sparisce e dentro di me sento dei violini che suonano una melodia malinconica.

 

Rospetto: tuttavia, ci sono alcune volte che diventa così dolce, calorosa, appassionale che mi lascia senza fiato. E poi quanto sorride... cancella ogni cosa, ogni sofferenza.

 

Ogni parola che leggo è una pugnalata al cuore, sento gli occhi inumidirsi. Faccio un lungo respiro e sto per scrivergli che me ne devo andare, ma subito cancello la frase. Rospetto ha bisogno di me ed io ho il dovere di aiutarlo. Quindi lottando contro i miei sentimenti, cerco di comportarmi da amica.

 

Principessa: perché non glielo dici? Dovresti andare da lei e parlarci, farle capire che ti piace.

 

Rospetto: la situazione è molto più difficile di quanto sembra. Lei ha una paura tremenda di amare. Scommetto che la colpa è del suo ex :(

 

Vorrei poterlo aiutare, dargli un buon consiglio, ma la mia mente è vuota. Io per le questioni di cuore sono negata. Datemi un problema, un equazione impossibile da risolvere, ed io vi darà subito il risultato.

 

Principessa: cerca di diventare un confidente per lei, una persona di cui lei si può fidare...

 

Rospetto: come potrei vivere senza di te?

 

Arrossisco. Dovrei scriverlo io quella frase. Senza di te, mio caro rospetto, la mia vita sarebbe ancora più schifosa. Senza di te, senza i tuoi consigli, senza il tuo appoggio, io semplicemente impazzirei. Però, fino a quando possiamo continuare così? Un giorno tutto ciò finirà. Il solo pensiero mi fa sentire male. Pensiamo ad altro.

 

Principessa: lo so che sono indispensabile ahahah

 

Rospetto: ah ah ah.

 

Mi sento un pochino meglio nell'aver alleggerito la situazione, sebbene vorrei essere più utile per lui. Leggo la sua nuova frase e percepisco di nuovo la tensione su tutto il mio corpo

 

Rospetto: quello che sto per dirti in qualche modo non è giusto. È completamente sbagliato.

 

Principessa: non ci siamo sempre detti la verità? Quindi non ti devi preoccupare. Dopo che mi hai detto che sembro una zitella inacidita, posso sopportare di tutto xD

 

Rospetto: è che io voglio conoscerti. Mettere finalmente un volto alla mia amata principessa.

 

Principessa: io non so che dirti

 

Rospetto: per me sei diventata una delle persone più importante della mia vita. Sei la mia migliore amica!

 

Migliore amica! È un bel complimento, no? Allora perché sto piangendo? Perché mi sento così delusa?

 

Principessa: scusami, ma devo andare. Ci risentiamo.

 

Rospetto: aspetta un attimo! Fammi finire quello che ho da dirti...

 

Mi disconnetto subito, impaurita di cos'altro posso leggere. Lo so che è da stupidi soffrire per un ragazzo conosciuto su internet, però è più forte di me. Cosa mi aspettavo che mi doveva dire? Che mi amava? Io non credo neanche in quel sentimento.

Mi sdraio sul letto e piango non so per quanto tempo fino a quando Angela non mi chiama per metterci d'accordo per andare a casa di Alice.

Quando riattacco vado al bagno e quasi mi spavento nel vedere i miei occhi gonfi, rossi, dal troppo piangere. Devo subito fare qualcosa. Non posso farmi vedere in queste condizioni. Adesso devo riprendere la mia recita!

 

* *** *

 

Alla fine questa giornata non è stata così pesante come temevo, anzi mi ha anche distratto da quello che è successo con Rospetto. Io ed Angela siamo andate insieme a casa dei Cullen alle ore diciotto come d'accordo. Appena entrate, Alice non ci ha neanche salutato che ci ha portato in camera sua dove ha un gigantesca cabina armadio grande quasi come camera mia.

Ha chiuso la porta a chiave e ci ha fatto sedere sul letto matrimoniale.

<< bene possiamo iniziare a fare il nostro lunghissimo discorso dove ci racconteremo i nostri più oscuri segreti >>

Deglutisco spaventata. Ne ho troppi di segreti.

<< dai, da che vogliamo iniziare? >> chiede Angelica anche lei estremamente euforica. Si toglie le scarpe e si sdraia sul letto.

<< ovvio. Da ragazzi >> risponde, quasi urlando, Alice

Tossisco. Sto quasi per soffocare.

<< allora Angela, dimmi un po'. A che punto siete arrivati tu e Ben? >>

<< bé, n... non... non a quel p.. punt... punto ecco. >> la vedo arrossire e coprire il volto con il cuscino.

<< dai, Angy non c'è niente di male >> e le accarezzo il braccio << vorrete avere i vostri tempi >> ed io voglio scappare da qui. << quando sarà il momento, sarà semplicemente naturale e fantastico >>

<< io amo Ben con tutto il cuore però mi imbarazza tantissimo,anche solo il pensiero >>

<< bè dai, anche per me all'inizio con Jazz era talmente imbarazzata che diventavo tutta rossa come un pomodoro, chiudevo addirittura gli occhi e gli dicevo “ fai quello che devi fare”. Lui rideva come un matto. Adesso invece è cosi... non so come descriverlo. Quando sto con Jazz in quel modo mi sembra la cosa più giusta.>>

<< speriamo che anche con me la situazione si sbloccherà. >>

<< non devi cercare di affrettare le cose. Sarebbe un vero peccato>>

<< grazie Alice >>

Ecco, adesso speriamo che il discorso vada a finire da qualche altra parte.

Speranza inutile.

Gli occhi di Angela ed Alice si scontrano nei miei con insistenza, mettendomi paura.

<< adesso, mia cara, tocca a te parlare. Sappiamo che ci stai nascondendo un paio di cosette >> ed Alice mi sorride in un modo semplicemente spaventoso.

<< io non sto con n.. nessuno >> ed è la verità. Infondo tra me ed Edward c'è solamente un particolare tipo d'amicizia. Invece con Rospetto bé è più una cosa virtuale.

<< allora, Bella raccontami a che età e con chi è stato la tua prima volta >> sto per ribattere dicendo che sono ancora vergine, ma la nanetta non me lo permette << non osare dirci che ancora non hai combinato nulla >>

Dal suo sguardo capisco che non posso mentire.

<< è stato con Jacob >>

<< il ragazzo della riserva? Quello CHE HA CERTI MUSCOLI DA FAR IMPAZZIRE? JACOB! >>

<< Angy non urlare, ti prego >> le tappo la mano con la bocca << sì è stato con lui. Siamo stati insieme per qualche mese , ma poi è finita. Eravamo troppo diversi >> sospiro rumorosamente, pensando a quella sera quando lui mi ha detto che io valevo troppo poco per lui.

<< e dove lo avete fatto? Quando? E com'è stato? >>

Angela, vuoi chiedermi altro? La prossima volta ti faccio un video mentre lo faccio.

Mi guarda aspettando che io parla, ed anche Alice sembra interessata anche se non ha capito chi è questo Jacob.

<< è stato lui a chiedere di far diventare qualcosa di più la nostra amicizia ed io ho accettato >> ero così felice quel giorno. Mi piaceva da quando eravamo piccoli ed io lo prendevo a schiaffi e lo costringevo a mangiare le mie polpette di fango. << dopo una settimana che ci vedevamo ci fu il nostro primo bacio >> me lo ricordo ancora. Io ero così in imbarazzo che volevo correre via, mentre Jacob sembrava molto esperto. << poi due mesi dopo il nostro primo bacio ci fu la nostra prima volta che avvenne... >> ammutolisco imbarazzata. Non posso dirgli il luogo poco romantico dove sono diventata donna. Inventiamo << è stato a casa sua. Aveva ricoperto tutta la sua stanza di petali di rosa e di candele profumate. Poi ci siamo lasciati. Fine >>

<< Wow! Jacob è così romantico. >>

Certo, come no?

<< Basta ricordare il passato. Adesso vogliamo sapere il nuovo ragazzo che sta nel tuo cuore.>>

Alice dove vuoi arrivare? Sono curiosa di sapere fino a che punto sai di me e di Edward.

<< non c'è nessuno. Ho deciso di chiudere per un po' con i ragazzi >> infondo è così.

Mi guardano serie e con attenzione per qualche secondo prima di scoppiare a ridere.

<< ma chi la vuoi dare a bere? >>

<< dai, sei una ragazza non solo molto bella, ma anche intelligente. Non sai neanche quanti ragazzi ti girano intorno >>

<< smettila, Angy. Non è per niente così >> Non sono niente di speciale. Sono solamente una ragazza normale con niente caratteristica particolare. Mia sorella era davvero bella ed intelligente.

<< smettila tu. Non ti sei mai resa conto di Mike, Eric, Tom.... >> ed Angela continua con una serie di nomi, molti dei quali non li conosco neanche. Che assurdità!

<< e soprattutto c'è mio cugino >> Alice entra subito nel discorso.

<< Ma cosa stai dicendo Alice? Te l'ho già detto una volta. Edward non mi interessa. È un caro amico, ecco >> Siamo solo due amici che condividono un letto, questo non significa che c'è del tenero tra noi.

<< sì, si vede che siete molto amici, ma si avverte subito che c'è anche dell'altro in voi. >> sospira << fareste una bellissima coppia >>

<< non è vero! >> arrossisco di colpo << Edward è troppo immaturo, sembra ancora un bambino. Prende tutto come uno scherzo, senza rendersi conto che ci sono cose estremamente serie. Non è per niente adatto a me. >>

<< e tu perché continui a lottare per quello che provi per lui. Cosa c'è di male nell'amare? >>

L'amore non è così grandioso come ti fanno credere. Ti fa solo soffrire, Alice, fidati di me. Ti distrae dalle cose importanti. Ti fa provare sensazioni incedibili, indimenticabili, per poi portare tutto via e lasciarti lì da sola a piangere sommersa solamente da sofferenza.

Mi ricordo come fosse ieri, il giorno in cui Jake mi ha detto che è finita. Credo sia stato uno dei periodi più dolorosi di tutta la mia vita.

<< Alice, ti stai sbagliando >>

<< o forse sei tu che stai sbagliando >>

<< Un giorno, Bella, potresti pentirti di non aver seguito il tuo cuore. >> mi dice Angela con dolcezza << anch'io mi sono resa conto che tra te ed Edward c'è molta... affinità. >> i suoi occhi ad un tratto si illuminano << perché non provate ad uscire un po' insieme? Potreste accorgervi che avete molte cose in comuni >>

<< e da cosa nasce cosa >> continua Alice entusiastica.

<< e se sono rose fioriranno >>

<< LA VOLETE FINIRE! >>anche se non vedo la mia immagine riflessa in nessuno specchio, so che le mie guance sono diventate rossissime.

<< mi hai quasi rotto un timpano >> Alice mi lancia un cuscino addosso al viso << comunque io ed Angy vogliamo fare le damigelle del tuo matrimonio con mio cugino >>

Ma questa qua è ancora più testarda di Edward.

Sto per ribattere dicendo che non mi sposerò mai, quando...

<< Eh, dolci fanciulle, volevo avvertirvi che è arrivata la pizza. Io ed Edward vi aspettiamo in sala >> ci urla Emmet, dal corridoio facendoci sobbalzare.

Santo Emmet! Per una volta mi ha salvato.

 

* *** *

 

Stiamo ridendo come matti da quasi un ora e per il troppo ridere quasi mi sento scoppiare. Io ed Angy siamo sedute sul divano, Alice è ai nostri piedi che batte le mani facendo da sottofondo ad Emmet che in piedi davanti a noi sta cantando o meglio dire urlando. Ci stiamo proprio divertendo un sacco. Bé in realtà non siamo proprio tutti. Edward, seduto sulla poltrona isolato da noi, sembra triste, deluso e anche tanto arrabbiato. Perché? Glielo vorrei chiedere, ma ho troppa paura di quello che poi mi direbbero Alice ed Angela. Quindi rimango ferma, ed ogni tanto mi giro a guardarlo, sperando di incontrarmi con i suoi occhi, Ma nulla.

Vorrei dargli un pugno, ma dall'altro lato lo vorrei stringere con forza a me e consolarlo.

<< ah ah ah! Oh Emm, basta ti prego >> Alice si asciuga le lacrime agli occhi per il troppo piangere << Tocca a me, adesso >>

<< no, mi dispiace ma mi sto allenando. Potrei diventare un cantante professionista >>

<< certo, certo. E gli asini sanno volare >>

<< Uffa. Quanto sei antipatica >>

Emmet alla fine si viene a sedere accanto a me, mentre Alice gli fa una linguaccia e si alza da terra, prende fiato, ma rimane a bocca spalancata quando sente il citofono suonare.

<< Chi è a quest'ora? >> con lentezza e tenendo il broncio, Alice va ad aprire la porta << oh, ciao! >> esclama sorpresa.

<< ciao, Alice >> la voce è femminile e riesco a vederla quando dà un lieve bacio sulla guancia ad Alice per poi entrare in sala.

La nuova arrivata è una ragazza niente male: alta, slanciata, dai capelli lunghi e rossi, i suoi occhi sono azzurro si illuminano completamente quando vede Edward.

<< Ciao, Viky. >>

<< ciao, tesoro. >>

<< grazie di aver fatto così presto >>

<< lo sai che per te ci sono sempre >>

<< bene. >> Edward si alza e finalmente vedo un sorriso comparire sul suo volto. Va verso a questa Viky e le da un lievissimo bacio sulla guancia. << dai, vieni in camera mia >>

<< ok. Dritto a sodo >> e ridacchia con malizia. Sto per prendere una fetta di pizza rimasta e tirargliela addosso. Ma chi è questa qua?

<< scusate >> Edward prendendo per mano la nuova arrivata, la porta in camera sua sotto il mio sguardo di fuoco.

<< Buon divertimento >> grida Emmet, ed in questo momento vorrei uccidere anche lui.

Sento gli sguardi di Alice ed di Angela fissarmi, analizzando le mie emozioni, e per questo mi tocca rimanere calma.

Ma infondo cosa mi importa di Edward e delle sue “amichette”? Può andare a letto con chi gli piace. Infondo è solamente un gigantesco Idiota che pensa solo a come potersi divertire.

<< Bene, riprendiamo >> esclama Alice, iniziando a cantare non so cosa, mentre io cerco di percepire dei suoni di sopra.

Uffa! Smettila Bella. Potrebbero essere anche solo dei semplici amici, giusto?

Però lo sguardo di lei era così... intimo.

Ma a me che me ne importa in che modo lui vuole passare le sue serate?

<< bravissima Alice >>

<< sei stata davvero brava >>

Sento le voci di Emm e Angy che fanno i complimenti ad Alice, mentre io rimango in silenzio, isolandomi in me stessa.

Bella, adesso fai un forte respiro, e cercati di calmare. Sappiamo che fra te ed Edward c'è solo attrazione fisica: non siete né fidanzati ne altro. Quindi lui può fare ciò che desidera. Adesso calmati. Mi ripeto dentro di me.

Mentre sto avendo questa lotta dentro di me, sul mio viso è spuntato un falso sorriso. Non posso mostrare il mio turbamento. La recita deve continuare.

Dal mormorio che sento di sottofondo, riesco a percepire qualcosa che dice Alice.

<< certo che Edward è stato proprio un grosso maleducato ad invitare Victoria, quando abbiamo degli ospiti e poi rinchiudersi con lei in camera >>

Emmet rispose ridendo

<< dai, sappiamo che ad Edward gli piace divertirsi in quel modo >>

<< BASTA! >> mi rendo conto di avere urlato ad alta voce, quando mi trovo tutti gli sguardi rivolti verso di me. Ma non mi interessa.

Lentamente il mio sorriso sparisce lasciando al suo posto la rabbia.

Io all'Idiota gliene devo dire quattro: non sono una sua bamboletta con cui giocare e poi abbandonarmi in mezzo alla spazzatura. La nostra relazione è finita.

Intorno a me vedo tutto rosso. Qualcuno questa sera farà una brutta fine.

Salgo le scale in fretta come una furia pronta a distruggere qualsiasi cosa trovo nel mio cammino.

Mi fermo davanti alla sua porta chiusa, riprendendo il fiato.

È stato tutto un grosso sbaglio. Sono stata una vera e propria stupida ad accettare, a farmi trattare come se fossi una prostituta.

Ti odio, Edward.

Mi lascio crollare per terra, distrutta, perché lentamente sto iniziando ad analizzare i sentimenti che sto provando in questo momento. Rabbia, dolore, vergogna e tanta... gelosia.

Fa male ammetterlo, ma sì sono gelosa. Conosco troppo bene questo sentimento, lo so ormai riconoscere.

Il pensiero che adesso Edward stia baciando la finta rossa, che la stia toccando come fa di solito con me, i loro corpi uniti... Smettila Bella.

Alzati e scendi giù dai tuoi amici come se nulla fosse mai successo.

Obbedisco al mio ordine, ho fatto un passo in avanti quando sento qualcosa sbattere da dentro la sua camera. Quindi alla rossa le piace il sesso violento, eh... COSA?????

Subito, senza neanche rendermene conto, appoggio l'orecchio alla porta curiosa di sentire cosa sta succedendo. Sono proprio diventata pazza.

Provo a sentire, ma nulla.

Viky sarà una donna silenziosa.

Poi, in pochi secondi, mi ritrovo con il sedere sul pavimento bianco, con Edward davanti a me che ha aperto la porta.

<< cosa cazzo stai facendo? >>

Merda! Che figuraccia.

Mi alzo immediatamente con il volto divenuto completamente rosso.

<< allora? >>

<< io... >> cosa gli dico?

<< Bé, io dovrei andare >> Victoria accarezza con dolcezza il braccio di Edward.

<< di già? >>

<< sì, è meglio così >>

<< vuoi che ti accompagno? >>

<< no, te l'ho detto. Sono in macchina. Grazie >>

Gli osservo quasi incantata dall'intensità che ci sono nei loro gesti, di come Edward è preoccupato per lei e di come Viky, invece, cerca di rassicurarlo. Inoltre tutte e due sono splenditi.

<< grazie, di tutto. >> Victoria mi guarda per pochi secondi, analizzandomi, poi da un lieve bacio sulle labbra di Edward, e se ne va lasciandomi da sola con lui.

Ora come mi devo comportare? Come potergli dire che tra noi è finita?

Edward chiude la porta con forza facendomi sobbalzare dalla paura. Non capisco perché è così arrabbiato con me. Infondo alla fine che cosa ho fatto di male? Dovrei essere io quella arrabbiata.

<< ancora non mi hai detto cosa stavi combinando >>

<< n... nulla >> non devo balbettare.

<< ah, nulla? >> scuote la testa << mi stavi spiando? >>

<< io... >> fai un forte respiro e dirgli che non ci riesci ad andare avanti così. << è... >> finita.

Non riesco a finire la frase che lui mi prende per le spalle e mi fa sbatte con la schiena sul muro.

<< ti ho sentito>>

<< scusami? >>

<< ti ho ascoltato quando hai detto che sono troppo immaturo, sembro ancora un bambino. Prendo tutto come uno scherzo, senza rendermi conto che ci sono cose estremamente serie. Ho detto tutto, tesoro? >>

Deglutisco più volte cercando di allontanare il senso di nausea che mi ha colpito. Negli occhi di Edward adesso, oltre la rabbia, vedo anche tanta tristezza. Con le mie parole l'ho offeso.

<< io... >>

<< Non pensavi che ero un bambino quando ti baciavo in questo modo, no? >> la sua bocca mi bacia con violenza la mia, le sue mani mi stringono al suo corpo e avvinghiata a lui avverto la sua eccitazione.

<< cosa c'è? La tua amichetta non ti ha soddisfatto >> attacco, per difendermi.

Si stacca da me compiendo qualche passo indietro con il respiro agitato come il mio. Mi guarda attentamente, senza sorridermi, ma con una serietà che quasi mi spaventa. È come se stesse cercando di leggere la mia anima.

Scuote la testa

<< sei per caso gelosa? >>

<< NO, CERTO CHE NO >> abbasso subito la voce per la paura che quegli di sotto possono sentirmi. In che guaio mi sono cacciata? Sto rovinando tutta la mia vita solo a causa dell'idiota qui di fronte. << puoi andare a letto con chi ti pare e piace. >>

<< mmm >> lo vedo portarsi una mano sulla bocca come per coprire un sorriso che sta nascendo.

Che nervi che mi dà!

<< comunque hai ragione. È meglio finirla qua >> appena ho detto queste parole, me ne pento subito. C'è una parte di me che mi sta gridando di rimangiarmi tutto, che io ho bisogno di Edward... Ma cosa sto pensando? Io non ho bisogno di nessuno, ma solo di me stessa. << è stato divertente fino a quando è durato. È stato tutto solamente un gioco. Quindi è meglio finirla qua, prima che questo gioco diventi pericoloso. Anche tu la pensi come me, no? Quindi addio. Ognuno per la propria strada...>>

<< lo sai che mi sto iniziando a rompermi le palle. Adesso mi dici anche cosa devo pensare e cosa non devo pensare? >> vedo di nuovo nei suoi occhi la rabbia. << e se io ti dicessi che quello che ci è stato fra noi, per me non è stato un gioco? Se io ti dicessi che provo qualcosa per te? >>

Scuoto la testa, mentre vedo tutto attorno a me cominciare a girarmi.

<< se provassi qualcosa per me, non saresti andata a letto con un'altra? >>

<< ma chi ti hai detto che io sono andata a letto con Victoria? >>

<< Basta, Edward. È finita >>

Lentamente vedo nel suo volto scomparire tutta la rabbia ed apparire una dolcezza devastante che mi lascia senza parole.

<< sei una stupida, Isabella. Quando ti deciderai ad aprire gli occhi? >> si riavvicina a me, accarezzandomi con delicatezza una guancia << perché non ti accorgi di me? Sono invisibile per caso? >>

Sto per baciarlo, sento il suo fiato sulla mia bocca a aperta. Lo desidero con tutta me stessa. Cosa c'è di sbagliato nel desiderare una persona?

Le sue labbra sfiorano le mie delicatamente, una sua mano si posa sulla mia vita, mentre con l'altra mi accarezza una guancia. Socchiudo gli occhi quasi abbagliata dall'intensità del suo sguardo.

<< ti voglio, Bella >>

Anch'io ti voglio. Il desiderio, che provo per questo ragazzo, è talmente violento che quasi mi fa male. Tutta la storia con Victoria, tutta la mia rabbia, la mia strana gelosia mi scivola addosso sotto il suo sguardo pieno di sentimenti così intensi da spaventarmi.

<< io... >>

<< shhhh >> le sue labbra furono di nuovo sulle mie questa volta impazienti. Mi sta portando dritto all'inferno. << non sai quanto ti desidero. Lasciati amare da me. Non te ne pentirai di avermi dato una possibilità >>

<< n... non po... posso, io >> mi stacco da lui di colpo, lottando contro la voglia del mio corpo di entrare di nuovo in contatto con lui. << è finita! >>

Abbasso lo sguardo impaurita di quello che può succedere. Aspetto una sua strillata, un suo nuovo attacco. Rimango sorpresa nel sentire le sue labbra sfiorare i miei capelli

<< mi sento davvero un fallito >> lo sento annusare il profumo dei miei capelli << vorrei essere in grado di distruggere la barriera che hai creato >>

<< scusami >> è l'unica cosa che riesco a dire, scappando dalla sua stanza, e ritrovandomi senza neanche sapere come tra le braccia di Alice.

 

ANGOLO AUTRICE:

Su dai, non fate quelle faccette preoccupate. Proprio perché sono di buon umore, vi dico che nel prossimo capy ci saranno delle svolte. Inoltre ho fatto un piccolo conteggio e vi dico che mancano più o meno cinque-sei capy.

Un bacione grandissimo a tutti voi.

Bellina.

 

   
 
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