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Autore: Rebeeeccaa    08/06/2012    14 recensioni
"Ehi, aspetta"
"Si può sapere cosa vuoi?" scattai nervosa,
"Il mio nome è Liam e non coso"
[...]
"è molto interessante perchè è come se la tua mente ricordasse una figura, in questo caso il bambino"
[...]
"Liam dobbiamo dirglielo"
"Non posso dirle che quel bambino ero io, Harry!"
[...]
Deglutii faticosamente la saliva mentre osservavo la lametta che minacciava di incidere il mio polso,
Gliel'avevo promesso, gliel'avevo promesso.
"Ho fatto tutto questo per proteggerti.. eri così felice"
[...]
"ti batte forte il cuore" smorzai un sorriso,
"batte solo per te"
"Ti amo, Liam James Payne".
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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© RebeccaBonodio Video







"Cosa vuol dire che Harry si tratterrà qui ancora  per qualche giorno?" Inarcai un sopracciglio innervosita,
"be'.. Sai com'è ci sono le vacanze e lui rimarrà da queste parti per qualche tempo, quindi abbiamo deciso che passerà del tempo con noi nelle ore di visita" sorrise naturalmente,
"abbiamo? Noi?- sbarrai gli occhi - no dico ma con chi stai parlando? Non vedo nessuna Fata turchina da queste parti quindi suppongo che tu stia parlando con  me.." il mio tono di voce divenne più acuto,
"Riley.." 
" no, non sopporto la sua presenza! Mi mette angoscia, ansia, palpitazioni, senso di nausea.."
"parli come se fossi in una pubblicità di medicinali e tu stessi elencando gli effetti indesiderati" sbuffó leggermente, " è esattamente questo quello di cui parlo! Lui è un effetto indesiderato! INDESIRATO.. NON DESIDERATO, hablo espanol tal vez?  Spreche ich Deutsch? loppui sääli mitä on kuulla minun huono korville!"
"parlare finlandese non ti salverà da questa conversazione, mia cara lee"
"teet minut Lumayó" sbuffai innervosita,
" non mi interessa se sei incazzata con me, parla una lingua comprensibile"
"Mutta jos ymmärrät hyvin"
" come puoi dire che comprendo benissimo se non partecipo minimamente al discorso?" lo guardai trionfante per aver avuto la prova alla mia affermazione,
" mi sono fottuto con le mie stesse parole, non è così?"
" tarkka" affermai ancora entusiasta,
" è sempre così! Appena dico qualcosa che urta la tua "sensibilità femminile"- fece strani versi e strani gesti come per minimizzare il termine- inizi a parlare finlandese"
"punto primo.. il finlandese è la mia lingua madre, e punto secondo.. Tu lo capisci perfettamente quindi non ne vedo il dramma"
"veramente Faccio ancora un pò di fatica a capire la velocità con cui parli ma adesso non cambiare argomento.. Io e Harry passeremo del tempo insieme, puoi scegliere se stare rinchiusa con Skyler in camera a spettegolare su Adam Brody oppure puoi alzare il culo, sorridere ed essere carina con uno dei miei migliori amici" disse severo,
"uno dei tuoi migliori amici? Anche io sono la tua migliore amica..a quindi io non valrei niente? Nada?niet? ei mitään?"
"ma cosa cent? Argg, sai che ti dico? Continua pure a fare la bambina con i tuoi giochetti finlandesi, io me ne vado!" Disse tracciando velocemente il corridoio a passi svelti,
"Bene!"
"bene!" urlò aggressivo girandosi nella mia direzione,
"arggg" sbattei rumorosamente un piede contro il muro per poi andarmene da quel corridoio ormai vuoto senza la sua presenza.







" Skyler Jensen!" urlai sbattendo rumorosamente la porta,
"sii?" domandó del tutto tranquilla,
" cosa ci fanno i tuoi calzini sparsi per la nostra stanza?" dissi furiosa,
"intendi quelli accostati all'angolo del mio letto?" rispose retoricamente come a far suonare la mia affermazione priva di una motivazione logica,
" proprio quelli! Non li sai mettere nel  cestone del bucato? Ti costa troppa fatica  o devo parlare in finlandese? A no forse non potresti capire e te ne potresti andare comportandoti come una bambina!" Urlai con ormai le corde vocali tirate al massimo e le gote arrossate, 
"hai litigato con Liam?" chiese del tutto tranquilla la ragazza porgendomi un bicchiere di succo alla mela,
"non capisco!, perché non capisce che quell'Harry non mi piace, mi provoca allergia come un maglione di lana in estate!" mi sedetti saltellando sul letto,
"gli hai detto delle tue 'visioni'?" Disegnó con l'indice delle finte virgolette,
"certo che no.. Quando avrei potuto se c'è sempre Hazza che fiascazza tra i coglioni masticati da un cinghiale?" dissi ancora  innervosita,
"e fu così che la finezza di Riley Meester andó a puttane" 
"oh, bazzeccole, sono sempre la solita ragazza straripante di finezza" affermai convinta,
"si come Caroline FLACK straripa di bellezza! Ma perfavore!"
"certo che un roito del genere solo Harry Edward Styles poteva trovarsela, eh!" sbuffai,
"parli sempre e solo di lui, sempre la stessa melodia. Liam-Harry, Harry-Liam, ma basta! Hai bisogno di una sana scopata" disse come per liberarsi da un peso che voleva abbandonare da molto,
"Sai benissimo che.."
"si lo so, sei vergine! Lo so! Ma ormai ci conosciamo da un mese! Da un mese preciso Harry è "entrato" nella tua vita, e la tua vita riguarda Liam.."
"cosa vorresti dire con questo?"
"voglio dire che devi sopportare la sua presenza per Liam! Perché è il tuo migliore amico e per quanto tu possa negarlo a me quanto a lui.. Lo ami" disse pur certa che quella fosse la verità,
"sei caduta in basso Skye, adesso giochi la carta del " tu lo ami", sai altrettanto bene che quest.."
"quest'amore non è corrisposto e bla bla bla, lo so diamine, lo so.. Lo ripeti ogni singolo giorno, a ogni singola ora" " allora cos.."
"voglio dire che tu adesso alzi le chiappettine bianche prive di abbronzatura che ti ritrovi, e vai dal tuo migliore amico a chiarire.. E sai perché?"
"perché gli voglio bene?" tentai ad indovinare,
"Anche, ma sopratutto perché non ho voglia di sentirti parlare di 'Liam amoruccio mio' tutta la sera" sbuffai a sentirla pronunciare quel soprannome,
"lo sto dicendo anche per te, R."
"lo so, S"
"amo quando parliamo a mo' di gossip girl" sorrise contenta,
"e io odio quando hai ragione" incrociai le braccia,
"che ci posso fare? È una dote naturale" scherzó travolgendomi in una leggera risata,
"cosa ci fai ancora qui?, coraggio vai da lui" mi spinse frettolosamente verso la porta per poi sbattermi fuori dalla stanza,
Fortunatamente poco prima afferrai le cuffiette poste affianco alle chiavi della camera sul davanzale in legno,
Feci partire la modalità casuale del mio cellulare quando sentii le prima note di Say ok, una delle canzoni che  più mi ricordava la mia infanzia,
Quella passata ad ascoltare la Hudgens alla radio, le serate passate a guardare high school musical per distrarmi e ridere su quella vita che non era affatto normale fin da quando avevo undici anni,
era stato un cammino difficile,
in realtà lo era ancora anche se non lo consideravo del tutto incompleto..
Forse perché Liam mi era affianco,
Liam, sempre e solo Liam,
forse aveva ragione Skye, avevo bisogno di una sana scopata,
 Lei non aveva mai creduto in un qualsiasi rapporto oltre al sesso, non credeva nell'amore,
non credeva nelle favole..
Era apparentemente forte, lo sembrava davvero.

Spinsi lievemente le cuffiette nelle orecchie affinché la musica pulsasse nella mia testa,
continuai a percorrere quel corridoio freddo e vuoto affinché trovassi un luogo in cui avrei potuto affondare le mie lacrime,
un luogo parvo e silenzioso dove avrei potuto riponere le armi e dare sfogo a quello che nessuno aveva mai visto ovvero le lacrime che ormai non erano più di casa da tempo,
Grazie a Liam erano scomparse,
come se non conoscessi più il loro sapore che assaggiava le mie labbra,
era come se senza Liam tutto ciò che era andato via fosse tornato,
come se la nuova me non fosse mai esistita,
lui era tutto ciò che definivo cura.. Era la mia cura,
Che fosse bene o male grazie a lui conoscevo il significato di felicità,
non credo di averlo mai detto ma in quel momento ero felice..
Ovviamente prima di averci litigato, quella lite così stupida,
così priva di senso, sapevo che non era gelosia,
era qualcosa di troppo forte da spiegare, dentro di me c'era una voce che mi suggeriva di non fidarmi di Harry,
come se qualcosa ci tenesse vicini, qualcosa che sentivo il bisogno di allontanare..
Forse era solo una mia impressione, forse tutto quello era solo una delle mie solite pellicole mentali,
quelle cose che vedevo dove in realtà si nascondeva il nulla, Forse dovevo semplicemente mettere da parte quelle paranoie e lasciare spazio a ciò che Liam aveva da offrirmi, mi ero sempre fidata di lui e se diceva che Harry era un tipo a posto..
Be' allora lo era davvero, dopo tutto era il suo migliore amico ancor prima arrivassi io..
Era forse questo il mio timore?
Quello di perderlo?
Si può perdere una persona che non fa parte di te completamente?
E se quello fosse stato un amore platonico?
Uno di quelli che ti fanno sembrare una stalker agli occhi altrui!
Ma la domanda che mi ponevo costantemente era..   Era possibile provare qualcosa di così forte da levarti il respiro?
da allontanarti da una visione lucida della situazione?
Dopo poco notai di essere arrivata al piano inferiore, 


Stanza. 287  Liam Payne/Ryan Morrison


Eccomi davanti a quella porta scura placata con una cornice che annunciava i nomi degli inquilini e il numero della camera, era tutto così assurdo,
Se fosse stata un altra situazione probabilmente sarei entrata in camera saltellando allegramente senza badare a Ryan che ormai si era abituato alla mia costante presenza,
probabilmente avrei portato un pacchetto di Haribo code di fragola da dividere con Lee e il Cosmopolitan mensile che insieme sfogliavamo criticando l'eccessiva magrezza dei modelli per elevare la nostra autostima,
mi presi coraggio, dopo aver sospirato pesantemente accostai il pugno dinanzi al legno per poter battere il mio arrivo quando il polso si arrestó in una nota di voce più alta..
Avvicinai l'orecchio alla porta affinché sentissi meglio la conversazione,
" Liam, dobbiamo dirglielo"
" non possiamo" 
"vuoi mentirle per sempre?"
Tra quelle poche battute si sentii improvvisamente un tuono di silenzio accompagnato dai continui battiti del mio cuore,
"lei è diversa"
"deve saperlo"
"non voglio perderla, non capisci?"
"appunto perché non vuoi perderla devi dirle la verità, CAZZO!"
"se  Se venisse a sapere che.. Insomma lo sai, non mi rivolgerebbe più la parola, ne sono certo"
"insomma Liam, cosa ti ha combinato questa ragazza? Non sei più quello di prima.. Menti,sei spesso imbarazzato, ti comporti in modo irrequieto.. Si può sapere cosa ti prende?"

ancora silenzio

"le voglio bene, è una brava ragazza.. Nulla di più"
"guardami Liam, sono il tuo migliore amico, ti conosco da quindici anni, ne abbiamo passate fin troppe per venirmi a mentire proprio adesso.. È più di un' amica, non è così?"



Silenzio, ancora quel fottuto silenzio


"Io.. Io.. Be'  anche se fosse non avrebbe importanza"
"perché sei così ottuso?" urló stufo Harry,
"Hazza, gli ho rovinato l'infanzia, se lei è qui adesso è per colpa mia.. anzi nostra" disse severo,
"appunto per questo, siamo qui per rimediare.. non sei stato tu a dirmi che lei è  diversa? Che non volevi mentirle? Che aveva sofferto troppo?.."
"si ma.."
"ma cosa? Non fare il codardo per una volta"
"non posso dirle che quel bambino ero io, Harry!"

-1 battito,


-2 battiti,


-3 battiti,


quel bambino ero io ,Harry        quel bambino ero io ,Harry               quel bambino ero io, Harry




Sentivo solo quella frase che ormai vagava per la mia mente, solo quella..
Come se fosse stato un disco graffiato che ricadeva sempre sulla stessa strofa, la stessa identica strofa..
Lasciai cadere il cellulare accompagnato dalle cuffiette che si sganciarono dalla chiusura per far risuonare la musica che stava andando come traccia,
Il cellulare fece un gran baccano, presi a correre verso la prima uscita possibile,
Correvo più forte che potevo, come se una voce mi imponesse di scappare,
La mia testa mi diceva di andare mentre il mio cuore mi diceva di restare,
anche se restare avrebbe voluto significare arrendersi al dolore che ormai mi aveva pervaso..
Potevo solo correre via da quel problema,
Sapevo fare solo quello.. Correvo, correvo via da tutto ciò che mi spaventava,
" Riley, aspetta" udii dal fondo corridoio, 
Procedetti verso la toilette pubblica della clinica,
Entrai frettolosamente senza badare alla porta spalancata..
Aprii il cassettino di emergenza da dove tirai fuori la lametta che vi avevo nascosto appena arrivata come ero abituata fare a casa,
osservai i polsi ricoperti da quel tatuaggio,
quello che Liam mi incise con ago e china come incoraggiamento
"Never back down"



*


 "che cosa fai?"
"metto nero su bianco una promessa"
"ma sei impazzito? Quella cosa punge"
"certo che punge, è un ago"
"cosa vuoi fare?" incrociai i suoi occhi timorosa,
"fidati di me, ok?" il suo sguardo annegò nel mio affinché si unissero in un impasto,
"ok" dissi senza pensarci due volte,
"promettimelo"
"che cosa?" lo guardai torva ,come risposta porse uno sguardo ai miei polsi tracciati dall'inchiostro nero,
"never back down" lessi ad alta voce,
"non arrenderti, promettimi che qualsiasi cosa succeda tu sarai forte"
Il suo sguardo aveva un non so che di timoroso e incerto,
come se cercasse stabilita nei miei occhi,
"te lo prometto"



*


Deglutii faticosamente la saliva mentre osservavo la lametta che minacciava di incidere il mio polso,
Gliel'avevo promesso, gliel'avevo promesso..


"Sappi che se lo farai, usciró da questo bagno e non mi rivedrai mai più"
Scattai nel sentire quella voce spezzare il silenzio che si nascondeva tra i miei singhiozzi,
"Come hai potuto?" continuai singhiozzando,
"non farlo" sussurrò a voce quasi inudibile,
"come hai potuto mentirmi per tutto questo tempo?" piansi più forte,
"Riley.. Io.." proseguii di qualche passo nella mia direzione,
"non avvicinarti" urlai stridula tra le lacrime,  ci fù un silenzio catacombale in cui rivissi tutti i momenti passati con Liam all'interno di quella clinica,
"ti ricordi quella volta in cui ti dissi che avremmo dovuto credere nella nostra amicizia eterna?
Quando per la prima volta non ti rinchiusi in bagno dopo pranzo,
Quando mi confessasti di essere finlandese e per il tuo compleanno scrissi una canzone in quella lingua incomprensibile,
Quando mi dissi di realizzare il mio sogno e io ti promisi di non abbandonarti..
Sono qui, ho fatto tutto questo per proteggerti, eri così felice..
Io io non volevo più vederti nelle condizioni dei primi mesi..
Odiavo vederti piangere, odiavo veder soffrire la mia Lee, come lo odio adesso"
solo dopo quel discorso mi accorsi che era a qualche centimetro lontano da me che mi fissava all'altezza del mio viso,
"non farlo.. Ti prego" delle lacrime solcarono il suo viso pallido,
Ma cosa stavo facendo?  fissai il mio riflesso nel suo sguardo bagnato dalle lacrime, e
entrambi cercavamo di soffocare i continui singhiozzi,
passammo minuti interi a fissare l'uno gli occhi dell'altra affinché qualcuno avesse il coraggio di fare qualcosa o semplicemente di reagire,
Sentivo il fiato corto e il battito accelerato di Liam,
Aveva paura.. Lo si percepiva chiaramente!
Dopo poco buttai a terra la lametta per poi lasciarmi andare alle lacrime tra le sue braccia ormai gelide,
"mi- mi dispiace così così tanto- tiró su con il naso- è solo colpa mia se sei qui, se ti ho rovinato la vita.. adesso potresti essere una ragazza normale e e - continuò a singhiozzare- potresti realizzare il tuo sogno e e invece .." Spezzai quei singhiozzi con un lungo,
intenso e passionale bacio,
Uno di quelli che nemmeno un poema potrebbe esprimere meglio,
Uno di quei baci dove liberi tutto ciò che tieni dentro per troppo tempo,
Le nostre labbra si abbracciarono fino a diventare un tutt'uno..
Sentii il bacio approfondirsi quando dischiusi le labbra affinché le nostre lingue potessero rincorrersi dopo un periodo infinito,
Le sue braccia mi strinsero forte a se arrestando il bacio, il mio primo bacio,
"ti amo, ti amo, ti amo, ti amo" disse tra una lacrima e l'altra stampandomi leggeri baci sulle labbra rosate,
"non smettere mai di dirlo, ti prego" chiusi gli occhi lasciando cadere qualche lacrima che si affretto a bagnarmi le gote arrossate,
Ricedetti tra le sue braccia per poi sentire il battito del suo cuore,
Avvicinai la mano al petto per sentirlo battere più forte,
" ti batte forte il cuore" smorzai un sorriso,
" batte solo per te" sorrisi per un attimo per poi tornare seria,
"Liam.." abbassai il volto,
" si?"
" non voglio dirti che sarà per sempre"
Sussegui una sua espressione inarcata e torva,
"dire per sempre a  una persona è una promessa, e io le promesse non le so mantenere"
Prese il mio viso tra le mani e fissò attentamente i miei occhi,
"allora non dirlo, dimmi solo  che mi ami"
Guardai ulteriormente i suoi occhi così scuri ma allo stesso tempo limpidi,
" Ti amo, Liam James Payne"
Solcó quella frase con un bacio, come se avessimo appena serrato un lucchetto e gettato la chiave.






Bombons irlandais*

Fermate i forconii, vengo in pacee!
Scuuuusaaatemiii! Sono terribile, vi ho fatto aspettare un periodo INFINITO.
è solo che mia madre mi aveva ritirato l'iphone che teneva imprigionato il capitolo
ormai concluso, sooo dato che l'ho ripreso oggi ho aggiornato il prima possibile :D

ANYWAYYY! Cosa ne pensate del video?
Spero davvero che vi piaccia,
so che avevo descritto Riley in una maniera diversa però Demi era azzeccatissima!
Non trovate?
inoltre preciso che se qualcuno ha bisogno di Video presentazioni o quant'altro io sono disponibile :D

Grazie per le vostre recensioni ( anche se tendono a scarseggiare ma pazienza)
Insommaaaaa in questo capitolo i nodi vengono al pettineee! e si sciolgono pure LOL!
Voi pensate che la storia stia per terminare?
NONO cariii! è appena cominciata! Non immaginate cosa succederà!

Ho scritto i prologhi di due nuove FF, se volete passare..


http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1096860   (Scritta insieme alla mia cara amica Martina)

e

Paradise in our eyes.
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1092792&i=1

Come al solito se volete seguirmi su Twitter, sono..

@Reeebeccaaaa


Scappoo, ciao gente irlandeeeseee **


  
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