Animi nobili

Capitolo 12: Decisioni

Il Principe cadde in ginocchio, le gambe non lo sostenevano più e quando vide la spada dell'avversario avvicinarsi al suo collo chiuse gli occhi aspettando il colpo mortale.

Goku lo guardava puntandogli la spada al collo, il Principe teneva la testa dritta e aveva gli occhi chiusi. Aveva un'aria molto regale che faceva onore al suo titolo. Il Comandante non sapeva cosa fare: aveva intuito ciò che poteva essere accaduto tra quell'uomo e Bulma e non voleva ferire la sua amica. Però Bulma gli aveva detto che di lui non le importava e che poteva farne ciò che voleva. Ma lui non le aveva creduto nemmeno per un attimo ed ora si trovava davanti ad un'ardua decisione. Guardò la spada e il Principe e decise, fece un lungo respiro e abbassò l'arma.

Vegeta non sentendo arrivare il colpo aprì gli occhi e vide l'avversario abbassare la spada. Non capiva perchè non lo aveva ucciso e credeva che lo volesse umiliare ancora di più, ferendolo nell'orgoglio ancora più di quanto non avesse già fatto.

Goku fissò il proprio sguardo in quello del Principe.

“Non posso ucciderti, Bulma non me lo perdonerebbe mai, vero?”

“Cosa ti fa pensare che a quella donna importi qualcosa di me?”

Vegeta non voleva ammettere a nessuno ciò che provava per la principessa, era stato già abbastanza arduo doverlo ammettere a sé stesso quei sentimenti. Ma Goku non si lasciò incantare.

“Comunque sia sei un valido combattente e vorrei potermi battere ancora contro di te, quindi non ti ucciderò. Per ora sarai solo un prigioniero.”

Goku rinfoderò la spada, ma Vegeta non aveva alcuna intenzione di farsi sottomettere da quell'impertinente che osava parlargli in quel modo. Cercò di afferrare di nuovo la propria spada ma Goku la allontanò. Lo aiutò ad alzarsi e gli legò i polsi, doveva portarlo al campo ma non poteva abbandonare il campo di battaglia, doveva guidare l'esercito nel castello e sconfiggere il Re. Chiamò Crilin e consegnò a lui il Principe.

“Portalo dalla principessa e dille che la conosco troppo bene.”

Crilin eseguì l'ordine e camminando controcorrente arrivò fino all'accampamento.

Vegeta era già stato umiliato abbastanza e non poteva sopportare anche lo sguardo della principessa, che lo avrebbe visto sconfitto e messo al tappeto. Purtroppo non aveva abbastanza forze per ribellarsi e dovette lasciarsi trascinare fino alla tenda di Bulma.

Bulma attendeva con ansia l'esito della battaglia seduta sul suo scranno nella tenda dell'accampamento. Non voleva vedere nessuno fino alla fine, quando sarebbe andato Goku a dirle che avevano vinto. Non voleva che l'amico perdesse la vita ma si sentiva in conflitto che sé stessa, gli aveva detto che se avesse avuto l'occasione avrebbe potuto fare ciò che voleva del Principe ma stava iniziando a pentirsi di quelle parole. Se Vegeta fosse morto, lei non avrebbe più potuto perdonare né l'amico né se stessa.

Presa com'era dalle proprie elucubrazioni non si accorse subito della prese all'esterno della sua tenda. Almeno non finchè Crilin non le si presentò davanti con Vegeta legato e ferito al fianco.

Bulma per poco non saltò dalla sedia e si costrinse a calmarsi. Il suo cuore aveva iniziato a battere fortissimo e quando incrociò lo sguardo del Principe sentì gli occhi inumidirsi. Si alzò e gli andò davanti, sfoggiò il sorriso più sfacciato che aveva e cercò di congedare in fretta Crilin.

“Puoi andare soldato.”

“Subito. Goku mi ha detto di dirvi che vi conosce troppo bene.”

Crilin uscì dalla tenda e Bulma slegò in fretta Vegeta. Lui le si accasciò tra le braccia, anche se non si voleva mostrare debole era in pessime condizioni e non riusciva più a stare in piedi.

“Vegeta.”

Sentire il proprio nome pronunciato da quella donna che gli aveva fatto perdere la testa lo mandò completamente in tilt. Alzò il viso e la appoggiò le labbra sulle sue. Ma non avendo abbastanza energie svenne e costrinse la ragazza ad appoggiarlo sulla brandina a lato per non cadere, sopraffatta dal suo peso.

Ora sapeva che Goku era riuscito a sconfiggere l'esercito nemico e che presto sarebbe stata lei ad avere il trono. Ma l'idea non la eccitava più di tanto quando osservò il Principe.

Vegeta aveva lottato per tutta la vita per arrivare a quel trono ed ora lei glielo stava strappando, ingiustamente. Lui non aveva colpa per la tirannia del padre e anche se aveva fatto delle cose orribili sotto al comando del pessimo genitore non voleva dire che non potesse essere un Re migliore e che non potesse volere il meglio per il proprio regno. E poi lei poteva ancora accettare la proposta di matrimonio del Principe. Sarebbe stata un'unione di interessi e non solo. Lei era consapevole di essere innamorata di quell'uomo e anche Vegeta sembrava provare gli stessi sentimenti.

Dovevano solo decidere questa cosa insieme e Bulma sapeva che sarebbe stato difficile far concordare le sue idee con quelle del Principe. Vegeta era già stato umiliato abbastanza e lei era consapevole che avrebbe voluto punire il Comandante che lo aveva ridotto in quello stato.

Ancora non si era ripreso e già le causava tutti questi problemi. La principessa sorrise e appoggiò una mano sulla fronte del Principe. Non scottava e lei gli stava curando per bene tutte le ferite. Ora toccava a lei prendersi cura del guerriero e non aveva intenzione di farlo morire per qualche infezione. Lui l'aveva salvata e ora toccava a lei questo compito.

Il Comandante era appena stato raggiunto da Junior e Crilin e insieme stavano penetrando nel castello. Il Re non si vedeva da nessuna parte e loro erano costretti a sbarazzarsi dei soldati nemici per avanzare. Non che per loro fosse complicato ma era una perdita di tempo e Goku non capiva perchè il Re non combattesse come un vero condottiero. Il Principe era stato molto più valoroso del padre e Goku non vedeva l'ora di battersi di nuovo con lui.

Ora però doveva pensare a trovare il Re e a conquistare il trono per la propria principessa e per darle la possibilità di riabbracciare il proprio padre.

Continua...