Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: YouAreBeautifulInYourWay    08/06/2012    0 recensioni
Era una sera calda di maggio de ero al lago con dei miei amici, quando una creatura mezza donna mezza pesce, grande poco più di tre piedi mi si avvicinò.
Disse che aveva da raccontarmi la storia di una terra, chiamata Asaldya, la ascoltai per tutta la notte. Quando la creatura fini rimasi così affascinata dal suo racconto che decisi di trascriverlo qui e raccontarlo a voi che leggete. Su forza non siate timidi entrate leggete e recensite.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Le luci dell'alba svegliarono Saskia, sentiva il profumo della salsedine provenire dal mare  che gli faceva pizzicare le narici, si stiracchiò e si mise a sedere, attorno a lui non c'era altro che desolazione, potreva vedere il terreno frantumato a pochi passi da lui, profonde e dalle quali uscivano i fumi dele profondità di Asaldya, tutt'intirno ad ognuna di esse le piante erano morte.
Uno sbadiglio arrivò da dietro le sue spalle e lo fece sobbalazare, la ragazza della sera prima si era svegliata la guardò per un istante poi si rigirò a guardare all'orizzonte la capitale distrutta, senza dire parole.
Lei si avvicinò a lui e si mise a sedere «Hey, allora, tutto apposto?» gli chiese lei «Si, si è la capitale che mi preoxccupa, guarda è mezza sprofondata» «Già... Beh, non mi sono ancora presentata! Piacere il mo nome è Taly» Saskia rimase imbambolato a fissarla, non poteva essere, quello che le sirene avevano detto allora doveva essere vero... E la minaccia, il predatore di cui parlavano? Cos'era? 
«Hey, ci sei?! Tu ce l'hai un nome?» gli disse la principessa passandogli il paòmo davanti agli occhi per richiamarlo alla realtà «Saskia al suo servizio!» esclamò lui riprendendosi dal trance «Oddio ecco che ci risiamo, come al solito!» sbuffo lei «Chiamami semplicemente Taly e dammi del tu, ci siamo intesi?!» «Si..» balabetto l'elfo «Allora, a quanto pare tu sai molto di me, raccontami un po di te ora..» Saskia lascio libera la sua mente e così Taly potè esplorarla, scoprendo tutto quello che c'era da esplorare.
Ad un certo punto la pancia di Saskia brontolò e così i due decisero di muoversi verso la capitale per andare a vedere cosa ne era rimasto e poi decidere cosa fare. 

La strada che il loro istinto gli aveva fatto percorrere in una o due decine di minuti era molto più lunga se percorsa senza alcun impulso di sopravvivenza a parte il richiamo dei loro stomaci che pretendevano di essere riempiti,
il viaggio durò qualche ora e Taly iniziava a chiedersi come avevano fatto a percorrere tutta quella strada così velocemente e più passava il tempo, più lei dimenticava i particolari di quel breve (o almeno così le era sembrato) viaggio e
le immagini si facevno confuse, cercò di scacciare via quel pensiero e si concentro sui lineamenti di Saskia, aveva dei grandi occhi verdi, i capelli marrone scuro ricci ed era molto alto, con le braccia grosse e le spalle larghe, sicuramente grazie al lavoro che svolgeva dal padre, nel complesso era un bel ragazzo, forse non come suo fratello, ma sicuramente meglio di alcuni soldati che gironzolavano a corte.

Arrivarono nella capitale, la maggior parte delle case non c'erano più, inghiottite da quella furia misteriosa della sera prima, delle altre ancora in superficie, invece, rimaneva ben poco solo una parte del palazzo si era salvata.
Tafy iniziò a piangere a dirotto, corse un quell'unica ala del maniero chaiamdo a gran voce il fratello, incurante di Saskia che cercava di fermarla e farla ragionare. L'elfa scomparve tra le macerie e lui si sedette ad aspettarla davanti al palazzo, chissà che fine avevano fatto le sirene e suo padre, sua madre,Norba e tutti i suoi amici... Quei pensieri lo distruggevano, possibile che lui e Taly fossero gli unici sopravvissuti?!? Sentì la voce spaventata di Taly chiamarlo e corse da lei per aiutarla, arrivò nel grande salone da dove proveniva la voce della giovane e la trovò singhizzante con un vecchio elfo tra le braccia 
«Saskia.. aiutami.. aiutalo ti prego» guardò il vecchio con un taglio sanguinante slla fronte che gemeva e bisbigliava ripetutamente il nome della principessa «Su lascia fare a me» disse lui prendendos in spalla l'elfo ferito «Attento! E' il mio maestro di arti magiche, forse lui sa qualcosa su quello che sta accadendo, dobbiamo andare in un posto sicuro, lontano da questo posto, che a momenti crolla» disse Taly.
Si diressero appena fuori dalla città, dove fino al giorno prima c'era un bosco. Lì posarono a terra Morban che poverino era moribondo, la principessa lo curò con la magia, mentre Saskià andò a cercare qualche radice o qualcosa di commestibile, ma trovo poco niente. 
Quando tornò dagli atri li trovò davanti ad un fuoco, divise il cibo in tre parti uguali e dopo aver mangiato Morban iniziò a raccontare cosa era successo in città la notte prima.


Hey grazie a chi ha recensito fino ad adesso e a chi è arrivato anche questa volta infondo al capitolo! Volete conoscere la storia che ha da raccontare Morban aii due ragazzi? Si?? Bene allora recensite, basta anche un messaggio breve, non pretendo molto, solo un piccolo parere sulla storia e magari cosa pensate sia successo nella capitale durante il terremoto. Mentre aspetto le vostre recensioni mi faccio un bel paninozzo! Bacioni Io
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: YouAreBeautifulInYourWay