Prologo, il 1998


"Dove sono?" sussurrò una ragazza dai capelli corvini guardandosi intorno
"In infermeria" le rispose la voce di un ragazzo dai capelli perennemente in disordine seduto accanto a lei
"Harry … Cosa ci faccio qui?" domandò la ragazza alzandosi a sedere e guardandosi intorno
"Sei svenuta in mezzo al corridoio" rispose Harry guardandola negli occhi, aprì la bocca per aggiungere qualcosa, ma Madama Chips entrò nella stanza.
"Ah, vedo che ti sei svegliata" disse avvicinandosi ai due ragazzi
"Come sta?" domandò Harry riferendosi all’amica
"Bene, anche se … Potter puoi uscire? Le devo parlare in privato"
"No" sussurrò la ragazza "No. Lui resta"
Madama Chips sospirò "D’accordo. In tutti questi anni non mi era mai capitato qualcosa del genere. Cercherò di essere breve e diretta. Ho prelevato un campione del tuo sangue e l’ho fatto analizzare." si fermò e prese fiato "Dalle analisi risulti essere … in dolce attesa"
Harry sbarrò gli occhi, mentre Haley si adagiò sul cuscino poggiato sulla testiera del letto portandosi una mano sul ventre ancora piatto.
"Lo sospettavo" disse in un sussurro appena udibile per poi rivolgersi alla donna "Madama Chips, la prego, non lo dica a nessuno, neppure alla preside, la prego" la supplicò
La capo-infermiera rimase scossa da ciò che vedeva negli occhi di quella ragazza di appena diciotto anni; paura, tristezza, consapevolezza, responsabilità, amore, così non poté fare altro che annuire e lasciare la stanza.
Harry che fino a quel momento era rimasto scioccato e in silenzio riprese l’uso della parola "Come … è … potuto succedere?"
Haley sorrise al ricordo di quella notte, di quell’unica notte in cui lei si era concessa a lui, il ragazzo per i cui provava sentimenti contrastanti "Alla festa di Halloween ho esagerato con le burrobirre e il giorno dopo mi sono svegliata nella stanza delle necessità con un ragazzo" disse consapevole del fatto che Harry, l’amico che considerava come un fratello maggiore, si sarebbe arrabbiato e non poco se avesse saputo il nome del ragazzo.
"Il suo nome?"
Haley non rispose.
"Il nome" disse Harry con un tono autoritario e leggermente spazientito
Oramai, non c’era più niente da fare.
"Malfoy. Draco Malfoy" disse Haley tenendo gli occhi bassi.
Tutto ciò che udì fu una sedia cadere rumorosamente a terra e la porta aprirsi.
 
 
 

"Se ho capito bene, è stata una giratempo a mandarvi in questo tempo?" domandò la preside guardando negli occhi i due ragazzi seduti davanti a lei
"Sì" risposero in coro questi sorridendo
Mai la nuova preside di Hogwarts, la professoressa McGrannit, si sarebbe aspettata di vedere quei due varcare la loro soglia. Soprattutto in quell’anno.
All’inizio aveva scambiato uno dei due ragazzi per Harry, ma si era resa conto della differenza comportamentale, così li aveva schiantati e aveva chiesto al professor Lumacorno di portarle una boccetta di Veritaserum.
Quando i due si erano ripresi gliela aveva fatta bere e aveva fatto loro alcune domande.
Dopo aver ascoltato la loro storia si rese conto di avere davanti James Potter e Sirius black, i suoi studenti migliori, ma anche dei piccoli teppisti.
I pensieri della preside vennero interrotti dalla voce di James.
"Sirius, ma ci pensi? Siamo nel futuro! Ti rendi conto che potremmo vedere la nostra progenie?!? Non è fantastico?"
"Hey frena l’entusiasmo. Niente figli per me. Non ho intenzione di continuare la dinastia" disse Sirius invano
"Io avrò un figlio da Lily. Sarà identico a me, ma avrà gli occhi verdi e luminosi di Lily. Sarà un abile cercatore di Grifondoro  …"
La McGrannit non riuscì a trattenere un piccolo sorriso al sentire quelle parole così vere, ma allo stesso tempo così dolorose.
"Potter, Black in questo tempo nessuno vi deve riconoscere altrimenti qualcosa potrebbe andare storto. Ovviamente verrete smistati questa sera, senza l’utilizzo del capello parlante. Cercate di non combinare guai, mentre io cercherò un modo per farvi ritornare nel 1977" disse la preside con un cipiglio severo
"Ai suoi ordini" dissero i due in coro
La McGrannit agitò la bacchetta e cambiò il colore degli occhi dei due giovani. Quelli di Sirius diventarono nocciola e quelli di James grigi. Dopodiché la McGrannit diede fece comparire una scatoletta che diede a James.
"Sono lenti a contatto, usale al posto degli occhiali" disse
James ne prese una e dopo essersi tolto gli occhiali, provò a mettersela, senza riuscirci. Anche gli altri due tentativi non diedero risultati, così ci pensò Sirius a mettergliele.
Bene, almeno non li scambieranno subito per i due malandrini pensò la McGrannit.
 
 




Angolino Autrice:
Ciao,
sono Susanna,
questa è la seconda fan fiction che pubblico. La prima era piena di tantissimi errori, così ho deciso di cancellarla, ma ho ripreso alcune idee di quella e le ho inserite in questa.
Non ho molto da dire su questo capitolo, vi chiedo di farmi notare eventuali errori, così che possa correggerli.
Ah, dimenticavo.
Gli studenti dell’ultimo anno stanno ripetendo il loro settimo anno e hanno un dormitorio a parte.
Ovviamente sono ancora smistati nelle rispettive Case.
Le coppie saranno tutte quelle come dire standard (?), tranne quella Draco-Astoria.
Beh, se volete lasciate un piccolo commentino xD
Baci,
LadySusan