Arrivò Niall e Harry nascose di corsa il foglietto nella sua tasca; il ragazzo gli sorrise, era
venuto per ringraziarlo di averlo difeso contro quella ragazza, fu così che gli confessò come si
era sentito al riguardo.
N: sai, se non fosse stato per te avrei pianto davanti a lei, fa male essere rifiutato ogni volta
dalle fan, è come se io fossi quello sbagliato, circondato da quattro ragazzi dannatamente
perfetti. Credo che dovrei lasciare questo gruppo.
Fu in quel preciso istante, che Harry si sentì come morire e per la prima volta pianse in pubbli-
co, pianse davanti al ragazzo per cui moriva. Alchè Niall fece per abbracciarlo, ma Harry lo
respinse, non voleva uno stupido abbraccio, avrebbe desideratò baciarlo più che mai in quel
momento, ma era preso dal terrore che Niall potesse respingerlo e lui non se lo sarebbe mai
perdonato. Ma, era giunto il momento, avrebbe potuto non rivederlo mai più, quindi non aveva
proprio nulla da perdere. Lo guardò dritto negli occhi e pian piano, con insicurezza si avvicinò
sempre di più alle sue labbra, fino a incontrarle e finalmente poterle baciare. Per anni, non
aveva desiderato altro ed era così felice in quel momento, fino a quando si chiese perchè, Niall
non aveva opposto alcuna resistenza. Quindi, Harry decise di approfittarne, voleva di più, per
questo tento di accedere con la lingua alla bocca del suo angelo, e questo, fece per aprirgli la
porta senza alcun problema. Fu il bacio che Harry aveva sempre sognato, così bello che a sten-
to riusciva a credere fosse reale.