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Autore: xalternative    09/06/2012    27 recensioni
Ronnie.Lobi dilatati,piercing,tatuaggi,una ragazza che non parla certo come una contessa.Vive da sola in un appartamento un po' cadente in una sperduta città americana.Frequenta la Saint Vincent High School,dove ha un comportamento tutt'altro che rispettoso.Harry Styles,il suo 'acerrimo nemico' è la principale vittima di 'odio' da parte sua,ma presto sarà rimpiazzato da un nuovo alunno,Zayn Malik.C'è una cosa che,però,la rende diversa dalle altre.Ogni sera Ronnie si veste e va al Varcooz,luogo di ritrovo per gli aspiranti freestyler.Un giorno è in cerca di uno sfidante e trova un novellino del locale mai visto da quelle parti,Jawaad.Mentre a scuola continuerà ad odiare Zayn Malik,le rime intrecciate dette su una base elettronica saranno l'unico modo che Ronnie avrà di avvicinarsi a Jawaad.Avvicinarsi e innamorarsi...fino ad accorgersi che il ragazzo che più odia e quello che più ama non sono nient'altro che la stessa persona:ZAYN JAWAAD MALIK.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Battle number one.

 

Lo guardo alzare gli occhi su di me con uno sguardo assonnato e …curioso?Sì,curioso.
-E’ il tuo posto?-mi chiede,un po’ confuso,ma c’è qualcosa nella sua espressione che non mi convince.
-Complimenti,le tue orecchie funzionano bene.Ora alzati!-
-Cosa mangi a colazione?Acido e cereali?-si prende gioco di me,accennando ad alzarsi e raccogliendo quelle quattro cianfrusaglie che ha seminato sul mio banco.
Lo guardo con fare altezzoso e con espressione da vincitrice farmi posto.Si sistema la tracolla sulla spalla e fa per andare al banco libero in terza fila,ma si stoppa e si gira verso di me.
-Ah,tanto per la cronaca,non fare tanto la reginetta di stocazzo.E’ solo che non sono il tipo che litiga con la bulletta di turno.-
Alza le spalle e va a sedersi.Appoggia i piedi accavallati sul banco e abbassa la visiera dello Snapback sugli occhi,probabilmente in modo da riposare senza essere disturbato dalla luce fioca dei neon fulminaticci attaccati al soffitto.
Lo fisso ancora sconcertata.La mia bocca che ricorda vagamente la forma di una ‘O’ dice tutto riguardo ciò che sto pensando in questo momento.
Bulletta?Io?Ma chi si crede di essere questo qui!?Ora solo perché rispondi male ai professori,fai soggiorno fisso in aula detenzione,dai fuoco al laboratorio di scienze,disegni graffiti sulla porta della presidenza,fai risse con le troiette,saboti gli spogliatoi delle cheerleader,te la prendi con tutti e passi la giornata schernendo il più popolare della scuola,sei una bulletta?Solo per questo?Tutto ciò non ha sens…mmh,aspetta.
Conto sulla punta delle dita tutte le azioni prima elencate.
Scuoto la testa.Non importa tutto ciò che ho fatto prima d’ora.Lui è un ragazzo nuovo,si vede,quindi non può sapere tutto quello che ho fatto passare a questa scuola e alla gente che la frequenta.E di conseguenza non ha il diritto di chiamarmi bulletta.Punto.
Ma poi guardatelo.In quella posizione,con quell’atteggiamento ultrasciallato…sta per caso cercando di copiarmi?Pessimo,proprio.
Qualcuno mi tocca la spalla e sobbalzo.
-Minchia,sono armata.-urlo,scattando in piedi e puntando la penna contro…il professore dell’aula detenzioni.
-Ronnie,sono io.-mi rassicura,allontanando la Bic dal suo petto e trattenendosi dallo scoppiare a ridere.
-Frà mi hai spaventata.-affermo,portando una mano al petto.
Ah,non ve l’ho detto?Io e Paul-il professore,appunto-siamo amici da quando sono entrata in questo schifo di scuola.
Come ‘adulti’ qui dentro sono due le persone che mi sono vicine.Paul e il trentenne della mensa che mi lascia tenere sempre una lattina di Guinness nel frigorifero dell’istituto.
Paul mi fissa con il solito sguardo che usa come domanda implicita.Vuole sapere cosa mi passa per la testa.
-Sono solo sovrappensiero.-sospiro,come se me lo avesse chiesto a voce.
-Sovrappensiero eh?Guarda che t’ho visto come lo fissavi.-afferma sicuro di ciò che dice,indicando con un cenno della testa il ragazzo che avevo sfrattato poco prima.
-Ma chi lui?-
Scoppio a ridere in faccia a Paul attirando l’attenzione di qualche ragazzo in aula.Dopo un elegante ‘cazzo guardate!?’ rivolto a tutti coloro che si sono girati verso di me ritorno alla mia discussione con il ‘professore’.
-No no no.Non hai capito proprio niente.Quel tizio lì in fondo mi alberga allegramente sulle ovaie.-
-Dai,non cominciare.E’ appena arrivato e mi sembra un tipo a posto.Non è che devi per forza prendertela con chiunque ti trovi davanti.-
-Ma non è che io me la prendo con tutti…solo con quelli che odio.-
-Quindi con tutti.-ride il trentacinquenne che in teoria dovrebbe avere un atteggiamento severo nei miei confronti.
-Guarda che a me sta simpatica tanta gente qui a scuola.Tipo tu,Liam,Sun,il ragazzo della mensa,il bidello del secondo piano…ehm,il preside.Vedi,sono già sei persone. -
Paul ridacchia.
-Il preside lo adori proprio alla follia,tanto da andarlo a trovare in ufficio ogni giorno.-
-Lo ammetto,è stato amore a prima vista.Dovrei portargli dei fiori…-ammetto,prendendo posto sulla mia sedia e spaparanzandomi meglio.
Il professore scuote il capo ancora sorridente,e si dirige verso la cattedra per sedersi.
Appena trovo finalmente una posizione comoda sulla sedia la campanella trilla.Sbuffo.Non ho intenzione di alzarmi.Non ce la faccio.
Grido ‘Paul’ con tono quasi dolorante.Lui accorre preoccupato,pensando mi sia successo qualcosa.
-Che succede Ronnie?-chiede allarmato.
-Niente.Mi aiuti?-
Gli tendo le due mani e gli sorrido come fosse la cosa più normale di questo mondo.
Lui fa un piccolo sospiro,probabilmente sollevato dal fatto che non mi è successo niente,e mi alza.
Metto la tracolla su una spalla e mi trascino verso l’uscita della classe,ma a tagliarmi la strada sono Harry e il moretto-ti-chiamo-bulletta-anche-se-non-so-niente-di-te.
Forse è un nome troppo lungo,mh.
Questi due insieme non mi piacciono.Per niente.
Supero la soglia della porta e mi dirigo verso il mio armadietto,ma qualcuno mi assale.
Minchia,si può stare un po’ tranquilli in questa scuola!?
Mi giro scazzata e mi ritrovo davanti Sun,che mi sembra un po’ troppo eccitata.Assomiglia a quelle bimbe fuori le giocherie con in mano tutte le loro Barbie magica puttana,ehm,magica sirena.
Mi fa davvero paura in questo stato.
-Sunny sembri una pila elettrica.Ti avviso che se ti metti a urlare e mi stoni i timpani ti faccio un occhio nero.-la avverto,schioccando le dita e stiracchiandole.
Lei deglutisce ma poi si fa coraggio.
-Avanti Ronnie.E’ un grande evento.Sono riuscita a scrivere il monologo per il provino.O,insomma,a buttare giù due idee.Da’ un’occhiata.-
Mi porge un foglietto,quasi certamente strappato da un quaderno ad anelli.
Gli do uno sguardo veloce e poi rialzo gli occhi sulla mia migliore amica,che mi fissa impaziente di sapere cosa ne penso.
-Sunshine…- tengo il discorso in sospeso.
-Sì?-mi chiede,sempre più curiosa della mia opinione.
-Qui sopra ci saranno al massimo quattro frasi.Il resto sono tutti…puntini sospensivi!-
-Io amo i puntini.-
La fisso,alzando un sopracciglio,gesto che mi da una piacevole sensazione all’eyebrow.
-Non guardarmi così.Tu non capisci niente.I puntini creano atmosfera.-
Sun comincia a gesticolare in modo strano.
Oddio,l’abbiamo persa.
-Zia non puoi fare dieci minuti di provino di tutta atmosfera.-le rispondo,imitando le sue gesticolazioni in corrispondenza della parola ‘atmosfera’.
Lei borbotta e biascica un ‘non ce la farò mai’,scuotendo il capo.
Posiamo le cianfrusaglie nei rispettivi armadietti e andiamo verso la mensa.Sono dietro a Sun nella fila vicino ai banchi di cibo.Dopo qualche turno passato di ragazzini ingordi vedo la mia amica sgattaiolare verso un tavolo vuoto,con il vassoio pieno di roba.Salutare e non.Anzi,solo non.
Arriva il mio turno e lancio uno sguardo di intesa al tipo dietro al bancone,che svigna in cucina e torna al suo posto,poggiando la mia amata lattina di birra sul mio vassoio.
Mi fa l’occhiolino e gli sussurro un ‘grazie’,per poi andarmi a sedere vicino alla mia amica,che mi guarda con occhi severi.
-Che c’è?!-chiedo,aprendo la lattina e sorseggiando.
-Alzati e vatti a prendere qualcosa da mangiare.-mi ordina.
-Non.Ho.Fame.-scandisco,dando un sorso più lungo alla birra.
 
 
 
Mi alzo il cappuccio della felpa aperta,che lascia vedere apertamente l’aderente canotta nera che indosso sotto.Stasera al Varcooz c’è la solita gente.Appena faccio ingresso tutti cominciano a salutarmi.Mi siedo su uno degli sgabelli vicino al bancone del bar e do una sommaria occhiata alla situazione,aspirando il fumo di una sigaretta regalatami dal barista.Dopo un po’ capisco che la serata è decisamente un mortorio quindi afferro un bicchiere di vetro vicino a me.
Picchietto su di essa,attirando l’attenzione di tutti su di me.
-Ragà,chi se lo spara un freesta con me?-
Guardo una per una le persone che mi stanno guardando,e hanno tutti un’aria piuttosto…spaventata.
-Oh,avanti.-dico,ridacchiando.
-Lo faccio io!-si propone un ragazzo dietro la folla,facendosi avanti.
Il cappellino in testa crea uno strano gioco di ombre con la luce del locale,che non mi permette di distinguere i lineamenti facciali del ragazzo che mi sta sfidando.
-E’ nuovo.Appena arrivato.Vacci piano.-mi avverte il barista,compassionevole nei confronti del ragazzo.
-Beh,buona fortuna amico.-dico al mio avversario,con un tono quasi perfido.
Saliamo insieme sul palchetto al centro della sala e la folla si mette tutta intorno.
-Facciamo quattro quarti,quindi quattro battute per uno.Il vincitore lo sceglie il pubblico,prendendolo il braccio alla fine della sfida.Ronnie,inizi tu.Tutto chiaro?-chiede il proprietario del Varcooz.
Annuiamo sia io che il mio misterioso sfidante.
Il proprietario scende dal palco.
Il deejay fa partire il beat.
Che il gioco abbia inizio.
 
-Yo bro,nel giro del freesta ci sei appena entrato,
scusa,ma proprio non riesco a darti il “ben arrivato”.
L’hai vista la pubblicità che è stata appena passata?
Mi dispiace frà,sei troppo piccolo per fare il pirata!

 
-Lo ammetto sis,forse non ho molta esperienza.
Io ci sto provando.Poi se non mi riesce,beh,pazienza.
Ciò che mi spinge a intrecciare rime è la passione
Non mi basta per partecipare a ‘sto tipo di competizione?

 
La sua voce.Non mi è nuova.
Ronnie,vinci sta battle e non ti distrarre.
 
-Provarci?Pazienza?No zì,non hai capito proprio un cazzo
Per entrare qui e prendere sottogamba il freesta devi essere un vero pazzo.
Non ti offendere,i novellini mi fanno uno strano effetto.
Un po’ come i piercing,appena arrivati mi fanno rigetto!

 
- AH-AH bella questa!Da dove t’è arrivata?
Zia,non è che qualche rima te la sei preparata?
Senti come suono bene su questa strumentale
Non mi piace come improvvisi,ritirati e và a lavorare.

 
Ma dove l’avrò sentita?E’ troppo familiare.
 
-Frà verso la porta comincia a camminare.
Prima che sia io con i calci in culo a farti cacciare.
Le tue parole sono come l’insalata al McDonald’s:una bestemmia.
Ma proprio non capisci?Al Varcooz Ronnie Goodwin regna!-
 

La gente in mezzo al pubblico comincia a fare casino,sale sul palco e mi prende in braccio,facendo scivolare il mio corpo su di loro.
Mi dispiace novellino,sei fuori.



Bella zie.
No,ma quanto sono figa io
che pubblico in quattro giorni?
ce amatemi.Amatemi almeno per questo
e non odiatemi per il fatto che il capitolo fa cagare.
Non è colpa mia se faccio schifo.LOL
Premetto che le battute di freestyle del ragazzo mishterioso
fanno schifo perché volevo fosse una sconfitta
memorabila.AHAHAHAHA #perfidiamodeon
Ppppoi in una delle battute di Ronnie,sempre nel freesta,
dice 'Un po’ come i piercing,appena arrivati mi fanno rigetto!'.
Praticamente quando fai un piercing il corpo tende a
'rigettare' ovvero espellere il gioiello,proprio come Ronnie
tende a dare contro i novellini.Spero di essermi spiegata.
Fatemi sapere quanto questo capitolo fa schifo da uno a trentordici
con una recensione.HAAHAHAHA,no seriamente.
Recensite çwç
Ok,mi dileguo. *scappa via con le braccia in aria*
p.s. l'eyebrow è il piercing al sopracciglio fkldsjgas
   
 
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