Erano circa le
cinque del pomeriggio e io stavo andando al London Eye. Stavo per
andare in
contro a Harry, quando lo vidi firmare alcuni poster. Presi il telefono
per
guardare l’ora e Harry mi vide, così
parlò con tre ragazze, le porse qualcosa e
mi venne in contro. Era bellissimo anche se indossava un semplicissimo
paio di
jeans e una maglietta nera con dei numeri stampati sopra. Io, invece,
avevo
optato per un paio di shorts in jeans, sandali borchiati e una maglia
bianca,
con una spalla cadente e la scritta LOL in verde fluo, che,
però, in confronto
a lui sfiguravano.
-Ciao-
-Ciao- sorrisi –finalmente
posso vederti in faccia, non come stamattina che avevi il cappuccio e
gli
occhiali da sole…-
-Faceva un
po’ freddo stamattina…-
-Se lo dici
tu… Chi erano quelle ragazze?- avevo deciso di
testare la sua resistenza
e la sua fantasia.
-Delle turiste che si
erano perse. Stavano cercando
il museo delle cere-
-E tu, ovviamente, da
bravo gentiluomo le
hai aiutate-
-Ovvio! Oramai sono
abituato a trattare con
le fan…tastiche turiste che vengono a Londra. Andiamo?- mi mise un braccio
intorno alla vita e mi
porto verso lo Starbuck’s.
HARRY’S
P.O.V
Avevo
deciso di arrivare un pochino prima, giusto
per essere sicuro di non essere in ritardo a causa delle fan. Infatti,
non feci
in tempo a togliermi gli occhiali da sole, che le fan mi avevano
già
circondato. Firmai alcuni autografi e poi la vidi, bellissima anche
più della
mattina passata, che guardava il cellulare. Pensai che credesse che
fossi in
ritardo.
Le fan
richiamarono la mia attenzione, visto che mi ero perso nei miei
pensieri. Decisi
di prendere tre ragazze da parte e le chiesi:
-Sentite, mi serve un
grandissimo favore. Vedete
quella ragazza laggiù con i capelli marroni e le ciocche
azzurre, che guarda il
cellulare?-
-Sì, cosa
fa? Ti disturba? Dobbiamo eliminarla?-
-Assolutamente no! Ho
un appuntamento con
lei e voi dovete aiutarmi-
-Ah, ma non
è bella! Perché vuoi uscire con
lei?-
-Cloe, smettila! Non
davanti a lui!- la terza ragazza
diede una gomitata all’amica.
-A me invece sembra
simpatica…-
-Sentite, me lo volete
fare o no ‘sto
favore?-
-Dicci cosa dobbiamo
fare-
-Dovete tenere tutte
le directioners
lontane da quello Starbuck’s…-
-Non sarà
facile…- sapevo già
dove volesse andare a parare
quella ragazza, così estrassi dalla tasca tre VIP pass per
il concerto che
avremmo fatto la settimana seguente.
-Tenete, qui ci sono
dei pass per il nostro
concerto della settimana prossima. Pensate di farcela ora?-
-Sarà un
gioco da ragazzi- le tre ragazze se ne
andarono confabulando
e io mi avvicinai a Erika e la salutai.
-Ciao-
-Ciao- sorrise e i suoi
occhi verdi-marroni le si illuminarono -finalmente
posso vederti in faccia, non
come stamattina che avevi il cappuccio e gli occhiali da sole-
non sapevo
cosa risponderle, mi aveva preso alla sprovvista, così
sparai la prima cazzata
che mi passò per la testa:
-Faceva un
po’ freddo stamattina-
-Se lo dici
tu…- ok, non ci era
cascata –Chi erano quelle ragazze?-
non sapevo
cosa dire, così optai per la scusa delle turiste straniere.
-Delle turiste che si
erano perse. Stavano cercando
il museo delle cere-
-E tu, ovviamente, da
bravo gentiluomo le
hai aiutate-
- Ovvio!
Oramai sono abituato a
trattare con le fan…tastiche turiste che vengono a Londra.
Andiamo?- le misi un braccio
intorno alla vita e la
portai verso lo Starbuck’s, sperando che on facesse domande e
che non si fosse
accorta di ciò che avevo detto.
Vorrei
ringraziare le due persone che hanno messo
questa
ff tra le seguite.
Spero
che questo nuovo capitolo vi piaccia :9
Alla
prossima,
Brika
:]