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Autore: paynesmile    09/06/2012    2 recensioni
I never thought that It be easy,
cause we are both so distant now.
And the walls are closing in on us,
and we're wondering how.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Down to earth

 

 

 

I never thought that It be easy,
cause we are both so distant now.
And the walls are closing in on us,
and we're wondering how.

 

 

Elizabeth passeggiava per la spiaggia con in mano le sue amate Toms. Era il tramonto e la spiaggia nonostante fosse un afoso pomeriggio di Agosto era poco affollata, probabilmente tutti erano andati in altri posti. In quei due mesi erano successe così tante cose che di ripromesse che la sua vita ne aveva già subite abbastanza. Era iniziato tutto quando la scuola era terminata, un pomeriggio era andata a casa della sua migliore amica che le propose di uscire di sera, di andare con i loro amici in giro. Quella sera tra la compagnia Elizabeth notò un nuovo ragazzo che non aveva mai visto prima, era riccio e dagli occhi verdi, solo dopo scoprì che si chiamava Harry.
Molto dopo capì che lui gli avrebbe completamente stravolto l'esistenza..

 

 

No one has a solid answer,
But just walking in the dark,
And you can see the look on my face,
it just tears me apart..


 

 

Quella spiaggia le ricordava tante, troppe cose per essere solo una semplice spiaggia. Le ricordava di come lui l'aveva baciata mentre si facevano i gavettoni e si ricordava di come quella spiaggia la facesse sentire bene con se quello fosse il suo rifugio, solo lei i ricordi e la sabbia che veniva coperta dalle onde, minime che arrivavano sulla battigia. Sin dal primo giorno aveva pensato che Harry fosse un ragazzo perfetto sempre dolce, non le faceva mancare nessun tipo di attenzione ma si dovette ricredere quando notò che le telefonate diminuirono e gli sms erano rari e molto sintetici. Elizabeth raggiunse una piccola duna che si trovava su quella spiaggia e ci si sedette sopra abbracciando le sue ginocchia e lasciando che le lacrime le scorressero velocemente sulle guance, che quel pomeriggio erano accentuate da un sottile velo di phard. Le asciugò velocemente con il palmo della mano trovandosi i residui del trucco su di esso, probabilmente adesso assomigliava ad un panda, ma non se ne curò. Semplicemente perchè lei adesso non voleva piacere più a nessuno.
Nessuno che non fosse Harry. Ma ora il suo Harry era tra le braccia di quella bella moretta che glielo aveva portato via, li aveva visti un ora prima, quando la nostalgia non si era annidata nella sua mente, erano insieme a ridere mentre mangiavano il gelato nel chioschetto al pontile. Lui aveva alzato lo sguardo e aveva cercato quello di lei che era ben piantato a fissare le sue scarpe nuove, camminò velocemente fino a quando non arrivò nella loro spiaggia.
O almeno, quella che una volta lo era.

 

 

So we fight,
Through the hurt,
And we cry and cry and cry and cry,
And we live,
And we learn,
And we try and try and try and try.

 

 

Se lo ricordava perfettamente quel giorno, era così felice e spensierata che non fece caso alla strana giornata che le era iniziata, era andata a fare colazione e poi era scesa nella loro in spiaggia dove ogni mattina passavano la giornata a scherzare. Ma quella mattina lei arrivò in ritardo di qualche minuto e non lo vide. Pensò che fosse in ritardo pure lui ma più passavano i minuti e più le sue speranze di voler credere al ritardo si distruggevano. Decise di tornare a casa ma di Harry nessuna traccia. Quella sera aveva deciso di rimanere a casa, non aveva nulla da fare e se non fosse stato per la sua migliore amica non avrebbe mai scoperto che quella ragazza che da poco faceva parte della loro comitiva di amici adesso era lì, avvinghiata al suo ragazzo, come se fosse una cosa pubblica. Sentì le lacrime pizzicargli gli occhi e tornò a casa, troncando decisamente ogni tipo di rapporto con l'esterno, usciva ogni tanto per fare una passeggiata, sperando di non incontrare nessuno. Ma quel pomeriggio si era sbagliata ed aveva incontrato le ultime due persone della lista che lei amava definire “La lista del: preferirei morire piuttosto che vederli.”.

 

 

So it's up to you,
And it's up to me,
That we meet in the middle,
On our way back down to earth
Down to earth, down to earth, down to earth,
On our way back down to earth,
Back down to heart.

 

 

Nonostante i ricordi la perseguitassero dopo l'incontro di quel pomeriggio cercò di distaccarsene. Indossava un braccialetto portafortuna che le aveva regalato lui la stessa sera in cui si conobbero, entrambi lo avevano, uguale. Lo avevano fatto apposta, non sapendo che sarebbe stato un simbolo, un misero oggetto di quello che avrebbe segnato l'inizio e la fine di tutto. Scostò la sabbia fresca con la mano macchiata di trucco e iniziò a scavare una piccola buca, aveva intenzione di lasciarlo lì, in mezzo alla sabbia dove nessun'altro l'avrebbe trovato e nemmeno lei. Ma tra le sue dita andò a finire qualcosa che non si sarebbe mai aspettata, lo stesso braccialetto che lei aveva al polso adesso era adagiato sulla sua mano. Anche lui era stato lì, anche lui aveva avuto la stessa idea, anche lui voleva dimenticarla. Inconsciamente quel piccolo pensiero la fece scoppiare in lacrime singhiozzando. Non si sarebbe mai aspettata che lui volesse dimenticarla, ma invece aveva seppellito il suo braccialetto così come stava per fare lei. Sospirò e li abbandonò tutti e due lì, sulla sabbia camminando verso casa mentre le lacrime continuarono a scorrerle, possibile che solo per lei la loro storia era stata fondamentale? Non poteva crederlo.
Si chiuse la porta di casa alle spalle e si lasciò scivolare per terra guardando un punto nel vuoto fino a quando qualcuno non interruppe la sua riflessione privata, cercò di asciugarsi alla meno peggio le lacrime e quando aprì rimase sorpresa da quello che le si presentava davanti. Un Harry con gli occhi paffuti e rossi e le fossette contratte in un mezzo sorriso. “Ti sei dimenticata questi...” disse il ragazzo mostrandole i braccialetti e sorridendole.
Ancora una volta si era sbagliata, non era vero che a lui non interessava. Era tornato in spiaggia probabilmente dopo l'appuntamento con la moretta, quando lei se ne era già andata e aveva trovato entrambi i braccialetti, che adesso segnavano la ripresa di quella promessa che inconsciamente i due fecero la prima sera di un estate di Giugno.

  
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