10/06/2012
4 recensioniCRAZY SCHOOL
Di Riccardo
Episodio 147: Incubo in italiano
Cover a colori
Mary in versione steampunk è davvero temibile...
Di Riccardo
Episodio 147: Incubo in italiano
Cover a colori
Mary in versione steampunk è davvero temibile...
Liceo Enrico Pazzi di Ropa, IB…
Era la giornata del primo compito in classe tra le materie del professore Innocenzi: il tema di italiano.
Era ancora presto, c’erano diversi minuti prima che iniziasse la scuola, per questo la classe era vuota ad eccezione del professore Ambrogio Pio.
Non riusciva più a smettere di fremere dall’eccitazione, stava aspettando i suoi allievi, soprattutto uno in particolare… che non vedeva l’ora di bocciare nuovamente.
Ambrogio Pio: Salve Inguai! Ha fatto presto!
Roberto (posando la cartella): Salve Prof!
Ambrogio Pio: Mi hai davvero sorpreso per i tuoi ottimi voti in matematica e nelle altre materie!
Roberto: Ho studiato molto per essere promosso e per aiutare Mary!
Ambrogio Pio (mellifluo): Ammirevole! Davvero ammirevole!
Ambrogio Pio prese un oggetto incartato.
Ambrogio Pio: Un piccolo regalo di augurio per te!
Roberto scartò il regalo.
Roberto: Un piccone?! Che me ne faccio di un piccone?
Ambrogio Pio: È per il tuo lavoro in miniera, Inguai!
Roberto: Non andrò mai in miniera!
Ambrogio Pio: Fino a prova contraria sarò io a controllare fra i banchi durante la prova, io a correggere i tuoi compiti! Voglio vedere se riuscirai a copiare questa volta!
Roberto: Non ho copiato!
Ambrogio Pio: Vedrai… ti tornerà utile!
Ambrogio Pio rise sardonicamente.
Roberto (colpendolo col piccone): Non immagina quanto!
E uscì via dall’aula.
Gli studenti stavano lentamente avvicinandosi.
Ai: Non ci posso credere! Ha avuto anche ottimi voti in scienze, fisica e persino in religione!
Donata (sorridendo): Come vedete, studiare è sempre la soluzione migliore!
Isolde: Peccato che non lo faccia sempre!
Ai: Ma ancora non possiamo adagiarci sugli allori: ti mancano le materie del professor Innocenzi, eh Roberto?
Roberto: Eh sì… (ridendo nervosamente) ma non credo sia ancora un problema!
Nel biennio del liceo scientifico il potere di un professore di latino è enorme.
Infatti il professor Ambrogio Pio Innocenzi non insegnava esclusivamente latino, ma anche italiano, storia e geografia.
Anche se spesso sacrificava ore di insegnamento di materie per lui minori come storia e geografia, prendendosi anche quelle di religione e educazione fisica per educare al meglio i giovani allievi nella conoscenza del latino, per questo aveva la possibilità di bocciare Roberto in ben quattro materie.
Roberto: Sì sì, abbiamo capito!
Odoacre: Anche l’anno scorso siamo stati bocciati prevalentemente nelle sue materie!
Roberto: _ _|| Già è vero!
Donata: Non temere fratellone, hai studiato moltissimo, ce la farai!
Ai: Ora andiamo in classe!
Dalla porta della IB uscì una eccitatissima Gloria.
Gloria: Ragazzi non potreste mai crederci! Il professore è morto! Utile materiale per i miei manga!
Lucrezia (spaventata): Chi-chi può essere stato?
Ercole (posa figa): Non temete, compagni miei! Ci sono io, Ercole Olmi, il mitico investigatore scolastico!
Gloria: Bravo Ercole e io da mangaka-detective ti aiuterò!
Balletto walzer dei due….
Ercole: I mitici detective del Pazzi…
Gloria: … faranno luce su questo mistero!
Isolde: Chiamiamo la polizia piuttosto!
Ercole: Non vuoi che investighiamo? Hai paura che scopriamo i tuoi altarini?
Gloria: Come quando ieri sera sei andata in pizzeria cantando “O sole mi…”
Isolde: Argh! Indagate pure!
Ercole: Procediamo!
Ai: Tutti noi studenti eravamo fuori, come avremmo potuto ucciderlo?
Ercole: No! Non eravamo tutti fuori! Vediamo gli indizi!
Gloria: C’è un buco profondo sulla sua testa!
Ercole: Il corpo è ancora caldo, quindi non può essere morto da tempo!
Gloria: Inoltre c’è ancora del sangue quindi non può essere stata la vampira visto che ha ancora fame!
Vera (mangiando delle patatine all’aglio e guardando avidamente il collo di Isolde): Già!
Isolde: Urgh!
Ercole: Escludendo tutti coloro della classe che erano fuori insieme a cazzeggiare amabilmente, solo alcuni di noi studenti possono essere sospettati!
Gloria: Mettiamo in rassegna i sospetti!
Ercole: Che entrino tutti coloro che non hanno un alibi!
Gloria: Sono loro!
I sospetti erano davanti ai nostri mitici detective, ognuno con un oggetto particolare.
Narciso con in mano una rosa, Odoacre con una penna per prepararsi al compito, Tolomeo con il dizionario di italiano, Lucrezia che si toccava timidamente il volto e Roberto con un piccone insanguinato che spuntava evidentemente dal suo zaino
Tutti loro si misero sugli attenti per essere interrogati.
Ercole: Non c’è bisogno di interrogatori, è ovvio chi sia il colpevole! Solo lui può avere risentimenti contro il professore visto che lo ha bocciato, solo lui ha indiscutibilmente in mano l’arma del delitto.
Ercole si guardò intorno, si avvicinò a tutti i sospetti.
Ercole: Sei tu il colpevole!
Il dito accusatore di Ercole puntò verso Odoacre.
Odoacre: Io?! E perché?
Ercole: Perché la penna ne uccide più della spada: è noto!
Odoacre: Ma… ma… Roberto ha nello zaino un piccone insanguinato! E anche i lettori hanno letto l’omicidio!
Roberto fischiettava innocente…
Ercole: Non ti vergogni di incolpare degli innocenti? Portatelo in carcere!
Marcello e Nino (il vetturino più figo di Ciampino): Sì ispettore!
Ercole: Giustizia è fatta!
Mary abbracciò Roberto.
Roberto: Mary, con tuo padre morto potremo convivere e fare l’amore in ogni ora del giorno e della notte!
Mary: Sì, Roberto, fammi tua!
Bacio dei due…
NOOOOOOOOOOoooooooo
Il prof si svegliò di soprassalto…
Immacolata Innocenzi: Amore, tutto bene?
Ambrogio Pio: Sì cara, è solo un incubo!
Il prof bevve un bicchiere d’acqua per rilassarsi.
Ma non poteva dormire, non dopo ciò che era successo quella mattina a scuola.
La prova era andata tranquilla, aveva controllato inflessibilmente ogni banco, controllato ogni studente.
Non c’erano bignami, non c’erano temi scritti precedentemente nascosti nei vestiti, chiunque era risultato pulito.
Persino lui.
Persino Roberto.
Non riuscendo a stare a letto…
Immacolata: Ti alzi?
Ambrogio: Si cara! Voglio controllare ancora una cosa!
Immacolata: Ma hai già controllato mille volte quel compito!
Ambrogio: Silenzio, donna!
Ambrogio Pio si alzò, guardò i compiti di italiano… sorrise a quello di sua figlia.
Ottima scrittura, ottimo stile.
Sua figlia era davvero il suo orgoglio…
Per questo non poteva, non poteva che uno come lui le si avvicinasse.
Ma…
Prese in mano un foglio.
Era il tema di Roberto.
Ed era ben scritto.
Ambrogio Pio: Maledizione! (sfogliando anche gli altri) E non ha neppure copiato!
Rinunciò.
Scrisse un 8.
Roberto aveva preso un 8.
Ambrogio Pio: Hai vinto questa battaglia Inguai, ma non ti darò mai mia figlia!
Poi vide il piccone regalo per il suo studente.
Ricordò il suo incubo.
Ambrogio Pio: Vedrai… ti tornerà utile!
Ambrogio Pio rise sardonicamente.
Roberto (colpendolo col piccone): Non immagina quanto!
Ambrogio Pio (ebbe dei brividi): Mi sa che non te lo regalo, Inguai!
FINE EPISODIO
Roberto Inguai ha pure brillantemente superato la prova di italiano, tanto da diventare l’incubo del professor Innocenzi.
Sarà davvero promosso?
Riuscirà a superare tutte le materie?
Ma il professor Innocenzi ha ancora numerose frecce al suo arco: tra cui il terribile latino, la materia che Roberto non è mai riuscito ad imparare.
E Roberto cosa farà nella vigilia dell’esame più importante?
Scopritelo nel prossimo episodio: “La vigilia”
Buon divertimento!