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Autore: avalonne    10/06/2012    3 recensioni
Ebbene sì: avete letto bene. Non è la solita rivolta contro le Mary Sue ma è una rivolta delle Mary Sue. Queste povere creature innaturalmente belle sono costrette ad essere perfette e a innamorarsi dei personaggi principali della saga. Ma se non fossero davvero così? Se anche loro avessero un cervello, ma un cervello vero non solamente descritto a parole, e una propria volontà? Perciò ecco a voi delle Mary Sue per ogni generazione pronte a prendere la loro strada.
Conoscerete quella che non si fa problemi se è di una strana specie, quella che è stufa di essere una poco di buono, quella che si chiede perchè si deve innamorare di un idiota e tante altre!
E alla fine ci sarà un piccolo spaccato di quelle che sono diventate Mary Sue contro la loro volontà: Lily Evans, Hermione, Ginny, Victoire, Dominique, Rose e Lily Luna. Anche i loro stereotipi verrano distrutti in poche righe!
Genere: Comico, Commedia, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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Sono tornata! Scusate il ritardo con cui aggiorno ma ultimamente sono abbastanza incasinata.
Il capitolo che segue darà la risposta a un grande interrogativo: perché la Umbridge non è a Hogwarts a insegnare?? Non ve ne frega niente? Spiacente ma la prima parte di questo capitolo è tutta dedicata a lei e alla nuova zuccherosa insegnante.

 
 
Capitolo 9: Al tempo di Harry – Dolce come il fiele
 
Londra, 27 agosto 1995
 
Una donna camminava a passi svelti nei corridoi del Ministero. I suoi tacchi picchiavano feroci il pavimento, le braccia, con pugni chiusi, dondolavano a ritmo di marcia. Le persone che la incrociavano tendevano a cambiare strada, eppure sul suo viso si stendeva un sorriso, il sorriso di un grosso rettile che ha appena consumato un lauto pasto.
Cornelius, il Ministro, le aveva appena dato il beneplacito, non solo in tre giorni sarebbe andata a Hogwarts, ma avrebbe finalmente avuto il potere di mettere in riga quel vecchio strambo di Silente. Dolores Umbridge sorrise nel suo tailleur rosa stile Jacqueline Kennedy1 (assomigliava a Jacqui come un rospo assomiglia a una libellula, ma non stiamo a formalizzarci), senza sapere che spesso un sorriso soddisfatto può dare il via libera a un terribile incontro. Draco docet.
 
Appena uscita dal Ministero fu avvicinata da una giovane donna. Dolores la squadrò attentamente e la giudicò di suo gusto. Aveva folti capelli castano scuri, perfettamente acconciati, caldi occhi color smeraldo e una veste da strega azzurra di ottima fattura. Potremmo passare ore a descrivere come l’abito, cadendo e aderendo perfettamente al suo corpo, metteva in risalto la sua bellezza, ma Dolores non approverebbe, quindi andiamo avanti.
- Signorina Umbridge? Le posso parlare un momento? – La ragazza che le aveva rivolto la parola sembrava leggermente imbarazzata e stringeva tra le mani una lettera spiegazzata. Normalmente la donna in rosa non si sarebbe fatta fermare in modo così inopportuno per strada, ma la voce dell’altra aveva una tonalità ammaliatrice che ricordava il miele che scioglie nel latte caldo, il cioccolato che fonde nel pentolino, un tè con biscotti e altre immagini zuccherose.
- Certamente mia cara, dimmi pure. –
- Se per Lei non è di troppo disturbo, la vorrei invitare per un tè, non mi piace parlare in mezzo a una strada. –
Completamente affascinata, la Umbridge si fece condurre in un legante sala da tè.
 
- Mi perdoni – esordì la leggiadra fanciulla – non mi sono ancora presentata: il mio nome è Sally Lucy Marcie Piperita Patty Peanuts. –
- Piacere, Dolores Umbridge, dipendente del Ministero e prossima insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure. –
La ragazza arrossì deliziosamente (lei non si copre di macchie rosse come tutti i comuni mortali, ma la dilatazione sanguigna le procura un incarnato color pesca assolutamente favoloso).
- Vede, Signorina Umbridge, proprio per questo le volevo parlare. La notizia le sarebbe dovuta essere comunicata per lettera, ma ho preferito farlo a voce. Mi sembrava meno meschino. –
Ebbene sì, dovete sapere che Sally era estremamente sensibile e delicata, non era colpa sua poverina, ma qualcuno l’aveva dotata di un’eccessiva dose di empatia.
- Comunicarmi cosa? – Dolores iniziava a vedere le prime crepe di quella perfetta giornata.
- Il Preside Silente ha affidato a me l’incarico d’insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure. –
La delusione sul volto della rospa, ehm della strega, non era comparabile neppure con quella di Piton.
- Cosa??? Questa è una decisione che spetta solo al Ministro! Quel vecchio bacucco non può permettersi una cosa del genere, io lo faccio rinchiudere, lo faccio internare! Lo spedisco a ricamare calzini per gli elfi domestici! –
Sally, che nel tempo libero confezionava calzini per gli elfi, essendo iscritta al C.R.E.P.A. da prima che fosse stato creato, iniziò a alterarsi.
- Il venerabile preside ha ancora il diritto di nominare gli insegnanti. Il compito spetta al Ministro solo se il preside non trova alcun candidato. Ma in questo caso il candidato c’è! –
Le due donne si guardarono: era guerra.
Sally tentò un’ultima via pacifica.
- Capisco che il Ministero abbia cercato di aiutare il preside in questo triste frangente. Sappiamo tutti che la ricomparsa del Signore Osc…, di Lord Vold…, insomma di Colui Che Non Deve Essere Nominato abbia gettato tutti nel panico e che Caramell in persona si preoccupi del piccolo Potter e di tutti gli altri studenti. Tuttavia Hogwarts è ancora il luogo più sicuro che sia rimasto. –
“Ma quante idiozie sto dicendo?” Si domandò la ragazza. “Hogwarts è un colabrodo: in quattro anni Voldemort è comparso più volte in quella scuola che nel suo quartier generale. Cosa non si fa per un posto di lavoro al giorno d’oggi!”
La Umbridge non lesse i pensieri dell’altra, ma si soffermò su quello che aveva detto prima e rise in maniera estremamente sgradevole.
- Il ritorno di Colui Che Non Deve Essere Nominato? Sciocchezze, baggianate. Non è affatto vero. Lui è morto, scomparso, defunto! –
- E il ragazzo che è morto l’anno scorso durante il Torneo Tre Maghi? –
- Un incidente! –
- Ma lei è quella che se suo marito la picchia dice che ha sbattuto contro la porta? Siamo seri: un Mangiamorte si è introdotto a Hogwarts, ha falsato il torneo e permesso il ritorno del cattivone vestito di nero! Harry Potter l’ha fermato solo momentaneamente! –
- Non parlarmi di Potter! Quell’odioso ragazzino ha osato ribattere a Cornelius! Colui Che Non Deve Essere Nominato ormai è solo una leggenda! In ogni caso le sue idee non erano poi così sbagliate! – Concluse con un sorriso rivoltante.
Se fosse stata un po’ più accorta, si sarebbe accorta dell’ira che stava pervadendo la Signorina Peanuts, invece continuò: - Bisogna fare un po’ di pulizia, questi ibridi che girano nel Mondo Magico sono pericolosi e Silente li protegge. Per questo capisco chi guarda sempre con maggior attenzione alla purezza del sangue! –
La voce le morì in gola nel momento in cui la ragazza seduta di fronte a lei si alzò in piedi. Non sfoderò la bacchetta, si limitò a afferrare la donna per il colletto (la differenza di altezza aiutava) e a scuoterla energeticamente mentre l’altra mano era stretta a pugno.
- Sottospecie di imbecille, non sai di cosa stai parlando! Cianci di sangue puro e rimpiangi i fasti di terrore che il Signore Oscuro ha sparso nei suoi anni di dominio, ma sei solo una marionetta! –
Con un gorgoglio strozzato la Umbridge replicò: - Non sai di cosa stai parlando! –
- Io so benissimo di cosa sto parlando, credimi purtroppo lo so molto bene! Tu non mi credi, vero Dolores? Beh, vediamo...in che altro modo posso convincerti? Immagino che dovrei renderlo più chiaro, semplice e diretto... CREDIMI!!! – Le urlò a un millimetro dalla faccia continuando a scuoterla con forza.
Il lato Lucy2 stava prendendo il sopravvento sul lato Sally!
Con un notevole sforzo di volontà Miss Peanuts tornò calma. Come abbiamo già detto era una donna dolcissima e estremamente empatica, ma quando qualcuno la faceva infuriare non ce n’era per nessuno. Come si dice: la calma è la virtù dei forti ma il vaff… è la liberazione di chi si è rotto il ca…o!
In ogni caso Sally la lasciò andare, si lisciò la gonna e, come se nulla fosse stato, si risedette composta dicendo: - Questa è la lettera in cui le viene comunicato che il suo insegnamento a Hogwarts non è più necessario, mi dispiace. Le auguro una buona giornata. – Finì il suo tè, lasciò sul tavolo la busta spiegazzata e i soldi per pagare la consumazione e se ne andò calma e serafica, lasciando una sbigottita Umbridge a cercare di rimettere insieme i pezzi del puzzle.
 
Hogwarts, 2 settembre 1995
 
Al tavolo dei professori c’era fermento quella mattina.
- Albus, sei impazzito? – Domandò la McGranitt sbalordita alla notizia che aveva appena udito pronunciare al preside.
- Io l’ho sempre detto. – Mormorò Piton tra i denti, senza degnare di uno sguardo la sua zuccherosa vicina di posto.
- Ovviamente non è stata una mia scelta. – Interloquì Silente. – Suppongo che il Ministero si sia risentito per la mia decisione di non assumere una loro donna fiducia per il posto di insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure e che voglia mettere in chiaro il suo potere. –
Ci fu un mormorio scomposto tra i professori.
- Se le cose stanno così, non possiamo far altro che adeguarci! – Disse pratica la professoressa Sprite. – Quali sono le classi a cui dovremo comunicare per prime la notizia? –
- Vitius si può occupare dei Tassorosso e dei Corvonero del terzo anno, tu Pomona puoi dirlo ai Grifondoro e Tassorosso del settimo e infine … ci sarebbe il quinto anno Serpeverde e Grifondoro con la lezione di Difesa. –
Un pesante silenzio calò sulla tavola. Potter e Malfoy insieme erano una combinazione fin troppo esplosiva, lo sapevano tutti.
- Non si preoccupi Preside, ci penso io. – La voce dolce di Sally si levò a sollevare tutti dal grave compito. – Sono certa che capiranno. –
Nell’ombra Severus ghignò maligno.
 
Quella mattina Harry e i suoi amici trovarono una sgradita sorpresa di fronte alla classe in cui si sarebbe dovuta tenere la lezione di Difesa Contro le Arti Oscure. Malfoy e l’intero gruppo dei Serpeverde del quinto anno stazionavano già lì.
- Che cosa ci fate voi qui? – Chiese Hermione.
- Buffo, potrei farvi la stessa domanda. – Rispose Draco annoiato.
- Noi abbiamo lezione! – Esclamò Harry.
- Ti sbagli Potter, questa è la nostra ora! –
Le bacchette erano già sguainate quando arrivò la professoressa.
- Calmatevi ragazzi, ora vi spiego tutto! –
Sally si trovò a affrontare un gruppo eterogeneo e decisamente maldisposto.
- Il Mistero ha comunicato ieri in tarda serata al Preside che da quest’anno, per promuovere la comunione tra le case, le lezioni svolgano con due classi contemporaneamente. Per il vostro anno è stato disposto che le Case che dovranno seguire insieme la lezione siano Grifondoro e Serpeverde da una parte e Tassorosso e Corvonero dall’altra. –
Il brusio di malcontento si alzò di diversi toni.
- Stiamo scherzando? –
- Non ho alcuna intenzione! –
- Almeno avremo l’occasione per far fuori Potter e i suoi amichetti! –
- Non contarci troppo Zabini! –
- Perché altrimenti che mi farai Paciock? –
- Questa cosa mi sembra totalmente inutile dal punto di vista didattico! –
- Per favore Granger, taci! –
- Non parlare così a Hermione! –
Su tutto si udì l’urlo: - Mio padre lo verrà a sapere! –
Lux guardò storto Malfoy e gli fece il verso: - Oh povero piccolo! Il suo paparino lo verrà a sapere! Ma cresci una buona volta! –
Un Incantesimo Protego impedì che i due si scontrassero a suon di Maledizioni e pugni.
- Smettetela! – Urlò a voce decisamente non zuccherosa Sally.
Poi, tornata calma, riprese: - State tranquilli, capisco le vostre perplessità, ma sono certa che riusciremo a collaborare. Il Ministero non riuscirà a sgretolare Hogwarts dall’interno. Ehm, volevo dire: il Ministero avrà certamente agito per il meglio. Ora, non vi chiedo di darvi la mano, ma almeno finché non sarete entrati in classe vorrei che evitaste di uccidervi vicendevolmente. –
Gli studenti si guardarono torvi e si accinsero a varcare la soglia.
- Scommetto che era una Tassorosso. – Borbottò Malfoy rivolto verso Tiger e Goyle. – Una così zuccherosa non può appartenere che alla Casa degli sfigati. In non so quante generazioni hanno avuto solo un elemento degno di nota e appena è diventato un po’ famoso l’hanno fatto fuori! –
A sentir parlare così male del povero Cedric, che aveva visto morire sotto i suoi occhi, a Harry andò il sangue alla testa, ma prima che potesse controbattere una figura argentea scivolò verso di loro.
- Signorina Peanuts! Mi sembrava di aver riconosciuto la sua voce! –
- Salve capo3! – Salutò Sally Lucy MARCIE Piperita Patty.
Il Barone Sanguinario si inchinò leggermente di fronte agli studenti sbalorditi.
- È sempre un piacere rivederti! Così sei diventata insegnante? Cerca di non essere troppo cattiva con i tuoi alunni! –
- Sì capo! –
Il mormorio degli studenti aumentò di volume mentre entravano in aula alla spicciolata.
- E così la nostra nuova insegnante è una Serpeverde? Finalmente qualcosa inizia a ruotare nel verso giusto! – Confidò Malfoy ai suoi “sgherri” poco prima di essere malamente spinto da parte dalla nuova studentessa Grifondoro, tra le risatine di Harry e dei suoi amici.
 
Non appena anche l’ultimo alunno si fu seduto, Miss Peanuts iniziò la sua lezione.
- Miei cari ragazzi, so che in passato avete avuto un’educazione un po’ discontinua in Difesa Contro le Arti Oscure a causa della forzata rotazione degli insegnanti. –
Harry provò a dire qualcosa ma fu interrotto dalla professoressa che continuò il suo discorso.
- Questo, unito al difficile periodo, ha portato il Ministero a consigliare caldamente un insegnamento più teorico e meno pratico. –
- Mi scusi, vorrebbe dire che faremo solo teoria? – Interruppe Potter.
- Intendo dire che questo è quanto suggerisce il Ministero. –
- E il Ministero come pensa che ci potremo imparare a difendere? –
- Il Ministero si interroga sulla necessità di difendersi, sebbene … -
- Intendo dire dopo il ritorno di Voldemort e … -
- Sì, appunto stavo dicendo che sebbene … -
- Caramell pensa forse che potremo sconfiggere il più grande Mago Oscuro di tutti i tempi tirandogli un libro addosso? – Harry si stava scaldando.
- Signor Potter stavo dicendo che … -
- Forse lei non c’era l’anno scorso, ma io sì! Voldemort è risorto e ha ucciso Cedric! –
- Si… -
- Non so se il suo essere Serpeverde le impedisce di venire a patti con questo, ma io … -
- Silencio! – Riuscì finalmente a urlare Sally, colpendo in pieno Harry con l’incantesimo.
- Ora che il Signor Potter si è spontaneamente offerto di tacere posso completare quello che stavo dicendo. Sebbene il Ministero caldeggi un approccio teorico, io sostengo che le due cose vadano a braccetto. Approfittando dell’esempio che Potter ci ha appena fornito, studieremo gli incantesimi non verbali, sebbene sia una materia da sesto anno. Questo tipo di incantesimi è molto utile se non volete far sapere all’avversario le vostre intenzioni. Dopo la spiegazione teorica ci eserciteremo in classe. Signor Potter, spero per lei che i suoi amici siano abbastanza bravi, perché io non ho intenzione di liberarla! –
Dal fondo dell’aula Malfoy ridacchiò, ma anche molti dei Grifondoro nascosero il viso nelle maniche per non essere sorpresi a fare altrettanto.
La lezione volgeva ormai al termine. Harry era stato liberato dall’incantesimo silenziante da Hermione, che aveva fatto guadagnare ben venti punti a Grifondoro. Altri dieci punti erano stati assegnati a Lux, che nonostante l’atteggiamento strafottente, dimostrava un’intelligenza acuta e una notevole voglia di imparare. D’altro canto, anche Malfoy e altri due Serpeverde, grazie alle conoscenze impartite loro dai genitori durante l’estate, avevano portato diversi punti alla loro Casa.
Poco prima dello scadere dell’ora, Draco si rivolse all’insegnante: - Signorina Peanuts, cosa ne pensa lei dei Mezzosangue? Non crede anche lei che non siano all’altezza di noi Purosangue? –
La reazione dell’aula fu immediata: urla e incantesimi iniziarono a volare da un capo all’altro della stanza.
- Silencio! – Urlò nuovamente Sally silenziando l’intera classe.
- Signorina Granger, lei è una Nata Babbana, giusto? – Domandò a Hermione.
La ragazza rivolse la bacchetta verso di lei, rimosse l’incantesimo e rispose bellicosamente: - Sì, esatto. –
- Invece lei, Signor Goyle, è un Purosangue? – Il povero Greg si sforzò inutilmente di far uscire qualche suono dalla sua gola bloccata.
- Lo prendo per un sì. Credo che non sia necessario aggiungere altro. La lezione è finita, potete andare. – Con un leggero svolazzo di bacchetta ruppe l’incantesimo e lasciò liberi i suoi alunni.
 
Draco Malfoy era furioso. Marciava per i corridoi lamentandosi con i suoi fedeli amici e imprecando contro quella stupida traditrice della Casa di Salazar: come aveva osato mettere in ridicolo i Purosangue? All’ennesima svolta quasi si scontrò con Potter, Weasley e la Mezzosangue.
- Salve Malfoy! – Interloquì quest’ultima, evidentemente galvanizzata dalla recente vittoria.
- Sparite dalla mia vista, feccia! –
- Ci siamo alzati con la luna storta stamattina? – Lo prese in giro Harry. – Sarà meglio che ti ritiro con la coda tra le gambe dopo l’ultima uscita, tu e i tuoi segugi! –
Le parole di Potter accesero un Lumos nella testa di Draco, finalmente poteva vendicarsi di quello stupido Grifondoro.
- A proposito di segugi e coda tra le gambe Potter, alla stazione mio padre non ha potuto fare a meno di notare che ti sei fatto un nuovo animaletto domestico. –
Harry sbiancò leggermente: Sirius lo aveva seguito sotto forma di cane per non essere riconosciuto, ma evidentemente Lucius sapeva che era un Animagus.
- Me lo hanno prestato. – Inventò come scusa.
- Menti davvero male, te lo hanno mai detto Potter? –
- Non capisco a cosa tu ti stia riferendo. –
- Io credo che tu capisca molto bene. Sotto le spoglie di quell’orribile pulcioso si nasconde Sirius Black, vero? Il famoso ricercato. Il rinnegato della nobile e antichissima casata dei Black. Che schifo. Se penso che si è ridotto a vivere a quattro zampe mi si inacidisce il sangue. È quello che succede a chi si mischia con la feccia! – E occhieggiò a Ron e Hermione.
- Non osare parlar male del mio padrino! – Urlò Harry.
- È anche il tuo padrino? È davvero messo male, povero Black! -
- Non reagire Harry. – Gli mormorò Hermione all’orecchio.
- Padrino di uno sfigato come te, ridotto in forma canina, diseredato dalla sua famiglia. È il destino di chi sbaglia amicizie Potter! A te accadrà la stessa cosa, non dovevi rifiutare la mia mano il primo anno. D’altro canto forse è stato un bene. Ho come l’impressione che tu porti sfiga Potter! I tuoi genitori sono morti, il tuo padrino è stato rinchiuso per anni a Azkaban e ora è ridotto a vivere per la strana, magari nutrendosi di carogne. Mi auguro che venga presto catturato e che gli sia somministrato il Bacio! Non sai quanto riderò quel giorno e … -
- Stupeficium! -
Draco non poté finire la frase perché venne schiantato.
Ron e Hermione si voltarono verso Harry, che sollevò in aria le due mani vuote. In fondo al corridoio c’era una ragazzina con la bacchetta sguainata. Sembrava più piccola di loro e indossava i colori di Corvonero. I capelli neri, lunghi e leggermente mossi incorniciavano un viso dall’ovale perfetto in cui erano incastonati due occhi grigi brillanti come l’argento. La sua figura emanava sicurezza e grazia. Era bellissima. (Ovviamente).
Per un po’ nessuno parlò, finché Malfoy riuscì a riprendersi quel poco che gli consentì di pigolare:
- Me la pagherai! Weasley, Granger: voi siete due Prefetti! Dovete fare qualcosa! –
Ron guardò prima il ragazzo a terra, poi la sconosciuta e infine si rivolse a Hermione: - Cosa pensi che ci sia per pranzo oggi? –
Hermione era combattuta: il suo lato Prefetto le diceva che doveva punire la ragazzina, ma d’altro canto si trattava di Malfoy! Quest’ultimo intuì l’indecisione e attaccò: - Mezzosangue! Vedi di fare qualcosa, almeno tu! –
La Prefetto Grifondoro scosse la testa: non riusciva a capire se Malfoy fosse più stupido o più borioso. Insultarla ancora e poi pretendere che gli obbedisse.
Si girò verso Ron: - Credo ci sia stinco di maiale arrosto con patate, è meglio affrettarci. –
Senza rivolgere un altro sguardo ai Serpeverde li abbandonarono nel corridoio. Anche la misteriosa ragazza scomparve.
- Idioti, non state lì impalati: aiutatemi! – Sbraitò Draco verso Tiger e Goyle.
I due si stavano precipitando quando udirono un – Bù! – alle loro spalle.
Lux comparve dal nulla e la sua sola presenza mise in fuga i due gorilla di Malfoy, ancora terrorizzati dopo il primo incontro sul treno.
- Almeno tu aiutami ad alzarmi! – Chiese Draco.
- Quali sono le paroline magiche? –
-Altrimenti ti schianto? –
La ragazza dark (aggettivo inutile inserito solo per ricordarvi la sua caratteristica principale) scosse la testa: era davvero irrecuperabilmente scemo.
- Stavo scherzando! – urlò Malfoy intuendo il pericolo.
Lux non badò alle proteste, lo calpestò, si pulì i piedi sulla sua schiena e lo lasciò sdraiato nel bel mezzo del corridoio.
 
 
 
 
Note
 

1 - Il riferimento a Jacqueline Kennedy è dell’autrice, la Umbridge non ha idea di chi sia quella babbana.

2- Il riferimento è a Lucy dei Peanuts, che è notoriamente collerica indisponente (ma che io adoro).

3 - “Capo” è l’appellativo con cui Marcie dei Peanuts si rivolge sempre a Piperita Patty.

 
 
Eccoci qua alla fine di questo secondo capitolo dedicato a Harry e company!
Innanzitutto ho voluto spiegare perché la Umbridge non fosse a scuola, visto che non mi piace cambiare la trama della Rowling senza spiegazione. Non so voi ma io ho sempre sognato di prendere la cara Dolores per il collo e Sally Lucy eccetera eccetera me ne ha data la possibilità. Lei è l’incarnazione di tutte le Mary Sue eccessivamente dolci e gentili, che però prima o poi tirano fuori le palle, perché nella vita non si può sempre subire! So che così facendo sembra un po’ bipolare, ma pazienza! ;) In ogni caso quanti di voi sospettavano che fosse Serpeverde? Secondo me quella casata è perfetta per lei, ma ditemi che ne pensate! In ogni caso è una Serpeverde un po’ atipica, che non bada alle questioni di sangue, come avete visto. Mi dispiace per le fan del povero Goyle sempre che abbia fan) che è stato ingiustamente bistrattato, ma era l’esempio lampante della non superiorità Purosangue!
Inoltre ho voluto sottolineare che normalmente Serpeverde e Grifondoro non hanno lezione SEMPRE insieme e che Silente non sniffa strane cose la mattina per farsi venire in mente di unire le Case!!! Ma mi piaceva l’idea di far scontrare i nostri beniamini, in particolare Lux e Malfoy, così ho dato la colpa al Ministero! Non vi preoccupate, il prossimo capitolo sarà maggiormente dedicato a Lux e alle sue peripezie dentro Hogwarts!
Ah e prossimamente verrà svelato anche il mistero della piccola Corvonero che ha Schiantato Malfoy! Le ipotesi sono sempre ben accette!
 
Besos!
 
P.S. So che Harry è sembrato un po’ antipatico in questo capitolo, ma non pensate male, mi è simpaticissimo, solo che a volte ha la tendenza a essere un po’ saccente! Io lo scuso comunque con tutte le sfighe che gli capitano tra capo e collo, spero facciate lo stesso! ;)

  
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