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Autore: hellosunshjne    10/06/2012    3 recensioni
'Per me il primo giorno insieme è stato quando abbiamo accettato la scommessa!' chiarì alla gemella.
Genere: Satirico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«E l’hai lasciato così? Inerme su un divano?» chiese Alice mettendosi i capelli dietro l’orecchio. La gemella annuì soddisfatta e batté il cinque alla sorella. «Ben fatto sister!»
«Ora torniamo a dormire, domani sarà una giornata pesante.»
«Aspetta..ti è piaciuto?»
«Cosa?» chiese facendo la finta tonta.
«Dai hai capito» rispose storcendo le labbra.
«Ti rispondo domani mattina. Dormiamo ora» disse Rory accucciandosi sotto le coperte.
«Ti è piaciuto!» esultò Alice sul posto, come quando i genitori ti regalano la barbie che aspettavi da tempo per il giorno del tuo compleanno. Rory fece finta di non sentire e crollarono entrambe in un sonno profondo.
 
Secondo giorno di scommessa.

Harry quella mattina arrivò prima a scuola rispetto agli altri. Causa: sorella minore che rompe le scatole perché deve partire per la gita. S’incamminò dentro il cancello e vide molti compagni di scuola, anzi in effetti non li aveva mai visti. Harry pensò che non credeva di trovare tutta quella gente a quell’ora. Si sedette sul loro solito muretto aspettando che venisse qualcun altro. Una ragazza gli si pose davanti e incrociò le braccia sotto al petto. Harry la squadrò da capo a piedi e le sorrise sornione.
«Sei Harry Styles?»
«Si perché?»
«Piacere Madlene». Harry strabuzzò gli occhi quando sentì il nome e subito mostrò uno dei suoi fantastici sorrisi. Sapeva di avere un certo dono.
«In cosa posso aiutarti?»
«Veramente volevo chiederti se ti andava di uscire con me..domani sera. Se non hai nulla da fare!»
Harry la riguardò e poi annuì con veemenza «Certo, dammi il tuo numero di telefono»
Si scambiarono i numeri di telefono e ognuno ritornò per proprio conto. Harry vide Louis entrare nel cancello ed alzò una mano per farsi vedere. Louis abbassò ed alzò la testa in segno di saluto e appoggiò la testa sulla spalla di Harry.
«Hey amico che hai?»
«Sonno. Mia madre deve andare in gita con la classe di tua sorella e ha deciso di svegliare tutto il vicinato con le sue urla!» sbraitò Louis.
«Fidati ti capisco» rispose  Harry.
Nel frattempo il cortile si stava riempiendo sempre di più, erano arrivati anche Liam e Mars, che stava ripetendo economia.
«Sto in ansia per mamma» disse Alice girando nel cancello.
«Stamattina era così nervosa..» rispose distratta Rory.
Le due gemelle raggiunsero i ragazzi e li salutarono con un bacio sulla guancia.
«Che succede?» domanda Alice notando Louis e Harry.
«Sonno. Gita» risposero insieme. Alice si avvicinò ai loro volti con fare indagatore e poi alzò le spalle, arrendendosi. Rory si guardò intorno e notò che mancavano Zayn e Niall.
«Dove sono Zayn e Niall?»
«Niall è andato a ripassare Economia in classe e adesso vado anche io» rispose Mars alzandosi. Si scosse il pantalone e si mise lo zaino in spalla per poi raggiungere Niall in aula.
«Zayn è lì» indicò Liam un ragazzo avvinghiato ad una ragazza vicino ad un albero. Rory evitò di far cadere la bocca e gli occhi a terra. Sentì qualcosa nello stomaco e forse aveva anche cambiato colorito.
«Rory tutto bene?» chiese Harry notando la sua espressione. Rory si girò di scatto, lasciando Zayn a quella troietta lì.
«Certo! Mi sono appena ricordata di essermi dimenticata il telefono a casa. Tutto qui» rispose sorridendo raggiante. Harry annuì e decise di entrare in classe portandosi Louis e Alice.
«Senti Rò posso chiederti una cosa?»
«Certo tesorino, dimmi pure» disse Rory ironicamente.
«Oggi volevo chiedere ad Alice di uscire» disse grattandosi la nuca con fare imbarazzato.
«Wow! E’ una bella cosa, qual è il problema?»
«Il problema è che..-deglutì- nulla, infatti non c’è nessun problema! Ora corro a lezione, a dopo» disse stampandogli un bacio sulla fronte. Rory rimase immobile e scosse la testa per mandare via i pensieri e la scena obbrobriosa che le si poneva davanti. Girò i tacchi ed andò a lezione.

Il professore entrò in classe sbattendo i libri sulla cattedra, neanche dovesse starci lui in detenzione per una punizione. Era il suo lavoro quello!
Rory entrò in classe notando altre due persone, una con i capelli rasati da una parte con un tatuaggio sopra e un piercing che usciva dal labbro; l’altra invece stava composta al suo posto, tamburellando le unghie laccate sul banco. Rory decise di sedersi lontana da quei individui sperando con tutta se stessa che rimanessero loro tre per tutto il pomeriggio. Desiderio vano dato che dopo 10 minuti la porta si spalancò ed entrò un Zayn Malik sulle sue.
«Rory» disse sedendosi al suo fianco. Lei alzò la testa a mò di saluto senza guardarlo.
Zayn la guardò e poi stese le gambe sotto al banco. «Hai perso la lingua?»
Rory sbuffò e lo guardò aggrottando le sopracciglia.
«Devo controllare di persona?» chiese malizioso Zayn avvicinandosi.
«Avvicinati di altri due millimetri e ti dò un calcio nelle palle, Malik» sibilò a bassa voce.
«Ieri non sembravi avere quest’opinione però» disse Zayn buttando la testa all’indietro.
«Senti ci sono molti posti liberi, perché proprio qui!?»
«Perché siamo amici!». Rory evitò di rispondere e si sedette vicino a quella ragazza spezzamiununghiaelodicoamamma, le ispirava più fiducia. Zayn seguì il suo percorso incredulo ma lasciò correre.
I minuti sembravano non passare mai e la gemella era in pensiero per la madre. Ad un certo punto sentì Zayn parlare e così con la coda dell’occhio notò che stava a telefono. Quel ragazzo se ne strafrega di tutto, pensò Rory. Riuscì a sentire qualcosa come “Si Lou, 10 minuti e sono lì. Ci sono anche le ragazze? Okkei a dopo”. Appena chiuse la telefonata Rory cominciò a fischiettare e notò Zayn avvicinarsi al professore. Non riusciva a capire cosa gli stava dicendo ma notò che l’aveva appena indicata.
«Va bene, solo per questa volte però»
«Grazie professore –disse Zayn e poi si girò verso Rory prendendo la sua borsa- muoviti»
«Ehi la mia borsa! -urlò Rory alzandosi e seguendolo fuori dalla porta- Ma ti sei rincoglionito?»
«Non sei contenta di stare fuori?» disse in modo freddo Zayn lanciandole la borsa.
«Si ma..ora?»
«Ora io vado da Louis, tu fai quello che vuoi. Ci si vede!». Zayn scomparve dietro la porta semitrasparente della scuola e Rory rimase a guardare il punto in cui era sparito. Doveva essere lei quell’arrabbiata non lui. Doveva esserlo?
Prese la via di casa e rientrò trovando tutta la famiglia sul divano. Avevano tre sorrisi stampati in faccia e questa cosa la rassicurò molto.
«Che avete da sorridere?» chiese acida Rory.
«Tesoro, non sono malata» disse Annabelle. Rory sorrise anche lei e chiese cosa aveva.
«Stiamo per avere una sorellina o un fratellino!» urlò Alice saltando come la pazza sul tappeto. Rory la fissò facendo uscire gli occhi dalle orbite e poi guardò i genitori.
«E’ tutto vero tesoro». Rory abbracciò entrambi i genitori contenta della notizia. Adorava i bambini e averne uno per casa la rendeva davvero felice. Anche Alice si unì all’abbraccio e fece un occhiolino alla sorella.
«Ragazzi io e la mamma abbiamo deciso di festeggiare, venite con noi?» chiese il padre.
«No, andate a fare i piccioncini. Ora avete poche occasioni» disse Alice storcendo la bocca. I genitori diedero un bacio ciascuno alla figlie e poi andarono a prepararsi.
«Rory poi parliamo della tua detenzione!» urlò la madre dal piano di sopra.
«Merda» sussurrò Rory.
«Com’è andata con Zayn?» chiese Alice.
«Lascia stare và! Io davvero non lo sopporto»
«Beh fattelo scendere perché stasera ci aspettano da Lou»
Rory stava per ribattere quando si ricordò delle parole di Liam. Era l’occasione della sorella e non voleva distruggergliela. Guardarono la tv sul divano, facendo zapping.
Intanto i ragazzi stavano tutti da Louis a parlare della loro giornata. Harry aveva appena finito di raccontare del suo incontro con quella ragazza e Niall aveva detto che doveva fare da guida ad una nuova arrivata.
«Speriamo che sia quella giusta» disse il biondino incrociando le braccia dietro la nuca.
«Ricordati che io già l’ho trovata» disse Harry facendogli una linguaccia e ricevendo come risposta un cuscino dritto in faccia.
«Io penso che stasera chiederò ad Alice di uscire» disse Liam torturandosi le mani.
«Liam?» domandò retorico Zayn.
«Si?»
«Ti piace Alice?» chiese Louis alzandosi all’in piedi e puntandogli un dito contro.
«Anche se fosse che c’è di male scusa?» chiese Liam a Louis, o a se stesso.
«Nulla. E’ una bellissima ragazza, intelligente, brava..solo che la scommessa?»
«Io direi che potresti approfittarne un po’. Non lo saprà mai!» disse Zayn.
«Vabbè farò così. Louis tu?»
«Io oggi ho avuto lezione con Mars e sono stato bravissimo! Vincerò ne sono sicura, stava per chiedermi qualcosa e poi si è azzittita. Ce la posso fare» disse chiudendo gli occhi e facendo una finta faccia seria.
«Ma taci!- disse Niall tirandogli un’altra cuscinata- Zayn tu?»
«Io non so davvero che dirvi» disse grattandosi una guancia. Liam si sporse per guardarlo meglio.
«Perché?» domandò Harry mentre accendeva la play.
«Ieri sera ci siamo visti –appena finì di dire questa frase partì un coro di sottofondi- e c’è stata un po’ d’intimità. Ma oggi a malapena mi ha guardato in faccia. Mi fa solo incazzare!»
«Ma ha ragione!» disse Liam.
«Ha ragione sto cazzo Liam»
«Questa volta Payne ha ragione..Stamattina stavi come una ventosa su una» spiegò Niall. Zayn buttò la testa all’indietro come se si fosse illuminata la lampadina nel cervello.
Bussarono alla porta e Louis andò ad aprire. Fece entrare le ragazze salutando solo le gemelle e trattenendo una risata. Le tre amiche salutarono i ragazzi e Mars prese il joystick da mano di Zayn.
«Fammi giocare a me che straccio Niall»
«A noi due Marissa» disse Niall premendo il tasto avvia. Louis guardò Marissa giocare e prendere in giro Niall. Per la prima volta si rese conto della pelle liscia che aveva, dell’orecchino a forma di stella che portava. Stava trattenendo l’istinto di accarezzarla. Louis a che diavolo pensi, si disse.
Rory si sedette tra Liam e Harry che stavano discutendo amorevolmente se il Real Madrid avesse perso contro il Villareal. A Rory poco interessava e così appoggiò la testa sulle gambe di Harry, che le cominciò ad accarezzare i capelli. Zayn guardò tutta la scena e si alzò di scatto, nervoso prese il telefono e chiamò qualcuno. Alice gli si avvicinò con delicatezza e gli chiese dove stava andando.
«Mi stanno aspettando» rispose infilandosi la giacca.
«Chi ti sta aspettando?» chiese Alice con fare indagatore, come sempre.
«Fatti miei bionda»
«No sono anche miei –disse posando una mano sul suo petto- allora?»
«Si chiama Valerie. Adesso mi fai andare?»
«Rory?»
«Rory cosa?» chiese Zayn aggrottando le sopracciglia.
«Ti spezzo le gambe Malik.»
«La tua cara sorellina ora è occupata –disse indicando con la testa Rory che scherzava e rideva con Harry- quindi se permetti ora vado». Zayn diede un bacio sulla guancia ad Alice e salutò gli altri.
Rory fece finta di nulla ma in cuor suo stava morendo di curiosità.
Voleva sapere dove stava andando, lo pretendeva.

To be continued

Vaaaaaaaaalerieeeeeeeeeeeeeeeee (alla Tommo)
Mi sono addormentata e svegliata con
questa canzone! 
Questo capitolo è di
transizione, altrimenti non si può andare avanti u.u
Bene! Ora vado a lavarmi e esco che devo comprarmi il
costume *-*
Cosa vi aspettate nel
prossimo?
Le recensioni stanno
scendendo :( Daaaaaaaaaai su!
Baci, illa
vostra <3

  
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