Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Tigre p    10/06/2012    2 recensioni
Dopo Hogwarts due amici, Percy e Oliver, continuano a sentirsi tramite lettere mentre le loro vite continuavano in modo tranquillo...ma se i due amici capisco che non non c´è solo amicizia ma ben altro?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Oliver Wood/Baston, Percy Weasley
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Percy
Percy ritornò il giorno dopo a casa, dopo aver passato il giorno precedente con Oliver, ancora non pronto per affrontare Audrey e le figlie, di sicuro i giornali oggi erano pieni di foto e di titoli sul loro amore, sul tradimento e…bè che era omossessuale.
Percy Weasley…nato con l´ambizione di avere un lavoro, una famiglia e ora... aveva distrutto tutto per amore.
Aprì la porta e quasi non inciampò dai bagagli che guardando bene erano i suoi… Audrey stava cacciando Percy da casa.
– Audrey? – disse Percy con un filo di voce
– Vattene – disse singhiozzando Audrey dirigendosi verso di lui – ti ho anche preparato i bagagli ora devi solo andartene via -
- Mi dispiace, volevo dirtelo – tentò Percy
– Non so cosa penseranno le tue figlie ma hanno avuto la sventura di un padre come te, ed io…non dovevo sposarti! – disse in preda alla rabbia
– È successo non posso farci niente… - disse Percy prendendo il primo bagaglio
- Non voglio più vederti in questa casa – e alzò lo sguardo su di lui con i suoi occhi rossi pieni ancora di lacrime
- Audrey ma – non finì di parlare che ricevette un sonoro schiaffo dalla moglie.
Con il segno della mano sulla guancia e i suoi bagagli, Percy uscì dalla casa e per la prima volta non sapeva cosa fare. Restò sul marciapiede per un paio di minuti, invaso da un senso di smarrimento e confusione.
Si diresse verso il Ministero mentre sentiva occhi e parole dai maghi che ormai avevano letto l´articolo e la stessa cosa avrà fatto ogni dipendente del Ministero, il Ministro in persona, la sua famiglia e tutti i suoi amici. Con sguardo basso camminò per le strade, la guancia destra aveva ancora il segno della mano di Audrey, non aveva potuto neanche salutare le sue due bambine e non aveva ancora sentito Oliver.
Arrivò al Ministero e bussò alla stanza di Kingsley il quale lo invitò a entrare – Ho saputo Weasley – disse con tono calmo appena Percy entrò
– Mi licenzierà…-disse sconfitto il rosso
– Perché dovrei? Sei uno che svolge il suo lavoro in modo a dir poco eccezionale e solo perché hanno rivelato quello che sei devo licenziarti? Io voglio solo persone fidate e brave non m’interessa se amano una donna o un uomo. Domani, vorrò vederti sulla tua scrivania, intesi Weasley? -
- Si signore! Domani ritorno – disse felice Percy, stimava quell’uomo che non si lasciava condizionare dagli altri…non aveva perso il lavoro per colpa di quella giornalista che di sicuro si stava godendo il suo momento di gloria.
Uscì dal ministero e si ricordò che non sapeva dove andare, non poteva certo dormire in mezzo alla strada e neanche a qualche hotel e non poteva ritornare alla casa vecchia di Oliver perché di sicuro era andato da quelli della sua squadra. Non sopportava più gli sguardi di tutti, per terra notò la Gazzetta del Profeta. Al centro della pagina c´era una sua foto con Oliver ma non osò leggere niente. Odiava quella donna dal primo giorno che l´aveva vista.
Alla fine decise di dirigersi verso la casa di Penelope, era l´unica persona che lo aveva aiutato e una delle poche persone in cui si fidava. Avrebbe mandato una lettera a Oliver dopo, non sopportava non sapere nulla di lui.
Suonò il campanello sperando di non recare fastidio ma quando fu aperto, non vide né Penelope né suo marito.
C´era un sorridente Oliver che aspettava…lui.


Oliver
Percy era andato via appena arrivo l´alba mentre Oliver restò lì ancora incapace di pensare a quello che era successo.
Le loro vite erano cambiate, lo sapeva bene ma tanto da farlo buttare fuori dalla squadra?
Il Quiddicth era lo sport più famoso al mondo e uno scandalo del genere portava male alla squadra tanto da farlo licenziare?
Sentì il beccare di un gufo, specificando era quello che ogni giorno gli portava la Gazzetta del Profeta. Oliver aprì la finestra facendo passare il gufo, lo pagò per poi richiudere la finestra quando volò via. Un’occhiata e capì che la giornalista aveva dato tutta se per quell´articolo…ecco lui e Percy e pagine intere che raccontavano la loro storia.
Iniziò a leggere notando tutto quello che la giornalista aveva visto e delle tante bugie per rendere l´articolo più interessante, tipico dei giornalisti. Spazientito prese la bacchetta e incendiò il giornale, osservava la carta bruciarsi lentamente mentre pensava di ritornare alla vecchia casa con Percy. Era diventata ormai la loro casa quindi perché non ritornarci?
Quando il giornale divenne solo cenere, Oliver decise di andare dal capitano della squadra e vedere la sua fine nello sport che più amava, ma non fece in tempo a chiudere la porta di casa che un secondo gufo arrivò con una lettera che aveva il simbolo della sua squadra.
Ritornò dentro sedendosi a terra e piano aprì la lettera. Lettere nere che sembravano minacciose per lui e nervoso iniziò a leggere:  

Signor Baston Oliver,
dopo la notizia appara su tutti i giornali, la squadra ha preso una decisione.
I paparazzi ci stanno bombardando su di voi e questo intaccherà di certo la nostra squadra, avrà un peso negativo come saprà già di certo.
Per questo la squadra vi starà vicino, siete un ottimo portiere e di certo non vi cacceremo solo perché state con un uomo.
Vi vogliamo nella squadra e insieme supereremo questo e faremo vedere di che pasta siamo fatti.
Mercoledì gli allenamenti, massima puntualità.
La squadra.

 

Oliver per poco non svenne dalla felicità, i primi righi sembravano dare un altro verdetto ma poi ecco che la squadra gli era vicino e che non era licenziato.
Si alzò felice pronto per comunicare la notizia a Percy come faceva sempre, ma poi si ricordò che non era lì ma stava affrontando i suoi problemi. Pensò a dove poteva essere, di sicuro era andato via dalla sua casa…qui di sicuro non sarebbe venuto per via dei paparazzi nascosti e pronti a circondarlo…e se fosse andato a casa dell´unica persona che sapeva fin dall´inizio la situazione?
Senza pensarci due volte uscì da casa, corse per un po’ per non essere seguito dai paparazzi e arrivò a casa di Penelope aspettando impazientemente Percy – Non ti ho mai visto così nervoso tranne che in qualche partita importante – disse Penelope cercando di farlo tranquillizzare
– Deve ancora venire, e se gli è successo qualcosa? E se – ma ecco suonare il campanello e Oliver corse ad aprire e sorrise vedendo di fronte a se un Percy felice e stanco. 
– Grazie Penelope – disse la Corvonero da dietro a Oliver
– Già grazie davvero – disse Oliver e Percy annuì
– Oh di niente. Tutto bene quel che finisce bene -.
Il giorno dopo Oliver ritornò alla vecchia casa e visse con Percy che intanto aveva divorziando da Audrey.
E tutti vissero felici e contenti…forse non tutti se mettiamo in ballo Audrey, ma quella è un'altra storia.

Fine.


Angolo autore

Eccoci all´ultimo capitolo dove finalmente i due grifoni possono essere felici e contenti *-* Naturalmente non vengono licenziati e tranne lo schiaffo sono sani e salvi(?) 
Grazie per chi mi ha seguita e ha seguito quasta pura follia(?) di una Preolly nata con tanto amore xD
Il tutto non poteva non finire con Penelope che aveva aiutato queste due anime perse xD è diventato il mio trio xD Percy-Oliver-Penny *.* 
Chissá se non mi viene qualcosa per questo trio lol xD
Ancora grazie :`)
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Tigre p