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Autore: dreamyD    10/06/2012    2 recensioni
Ennesima storia sui Malandrini come ne ho lette tante ma, dato che non posso conoscerle tutte, mi scuso se dovessero esserci delle somiglianze con altre storie. giuro che questa è tutta farina del mio sacco ma che ne so se magari qualcuno non ha un sacco simile al mio? Vorrei riuscire a raccontare la storia dei miei Malandrini dal primo al settimo anno e magari anche dopo chissà... Recensite grazie *dD*
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Più contesti
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Lezione di Volo

 

 

 

 

Quel Sabato mattina James si svegliò presto e ci mise qualche secondo per ricordarsi il motivo per cui era così felice. Poi gli tornò in mente e il suo strillo ruppe il silenzio del Dormitorio, svegliando tutti quanti, compresa una biondina che ormai dormiva più spesso lì che nel suo letto. La sera prima infatti Sunshine era rimasta con i suoi amici a chiacchierare fino a tardi, ridendo e mangiando Cioccorane, e poi era crollata addormentata sul letto di Sirius e gli altri non avevano voluto svegliarla.

«Sveeeeegliaaaaa!!! Sveglia sveglia sveglia!!» gridava James saltando giù dal letto e correndo ad aprire tutte le tende.

«James! Che diavolo stai facendo?» gridò Remus alzandosi per guardare che ore fossero. Le sette. L'avrebbe ucciso. «Si può sapere che diavolo vuoi a quest'ora?» chiese cercando di recuperare la calma.

«Semplice. Oggi c'è la lezione di Volo!» spiegò con un sorriso l'altro. Remus chiuse gli occhi, cercando di trattenersi, Peter nascose la testa sotto al cuscino aspettando il ciclone, Frank filò in bagno il più velocemente possibile, Sunshine si rimise distesa nel letto di Sirius come se niente fosse successo e quest'ultimo si alzò lentamente, con calma innaturale, senza staccare gli occhi da James.

«Buongiorno Sir!» lo salutò James, ignorando bellamente il pericolo.

«Jamie...credo di avere una bella notizia e una brutta per te...» lo informò il Purosangue avvicinandoglisi.

«Prima quella bella!!»

«Come vuoi. La bella notizia è che oggi non arriveremo in ritardo a lezione dato che tu ci hai svegliato presto e potremo fare colazione con calma.»

«Visto che bravo che sono Rem? Altro che te!» si vantò James. «E quella brutta?» chiese poi.

«Quella brutta...quella brutta è che tu non potrai avere la colazione e che non parteciperai alla prima lezione di Volo.» lo informò con calma Sirius.

James mise il broncio «E perchè mai?»

«Perchè bruto idiota io adesso ti UCCIDO!» e urlando Sirius cominciò a rincorrere James per tutto il dormitorio, inciampando si libri e vestiti sparsi, investendo Frank che usciva dal bagno e riuscendo infine a raggiungerlo e a buttarlo sul letto di Remus («Andatevene subito dal MIO letto!!»).

«James Potter giurami che non lo farai mai più!» urlò Sirius in faccia a James tenendolo disteso con le mani e le ginocchia e guardandolo malissimo.

«NO!» replicò l'altro cercando di alzarsi.

«Giuralo!»

«No!» sarebbero andati avanti ancora per molto se qualcuno non li avesse interrotti urlando e andando lì per separarli e tirare ad entrambi un forte colpo sulla nuca.

«Santo Merlino finitela! È possibile che neanche di Sabato ci possa essere tranquillità in questo stramaledetto dormitorio? Ma perchè diavolo sono dovuto finire proprio qui? Era meglio Tassorosso, per Godric! Ogni singola volta che ci siete voi questa stanza diventa un casino infernale! Non è possibile! Siete assolutamente insopportabili! Non potete stare calmi per una buona volta? E per le vostre cretinate ci finiamo sempre in mezzo noi! Maledizione, crescete!» dopo la sfuriata regnò il silenzio per qualche attimo. Nessuno si sarebbe aspettato quelle parole dal timido, intelligente e un po' pasticcione, educato e gentile Frank Paciok. Nessuno. L'unico suono nella stanza erano i respiri dei ragazzi (non quello di Peter che stava lì con il fiato sospeso in attesa di ciò che sarebbe successo poi) e il ticchettio dell'orologio. Per il resto erano tutti ammutoliti.

«Ehmm...Buongiorno anche a te Frank!» borbottò dopo un po' James, tentando un sorriso.

«Io credo tornerò da Lily...» miagolò Sunshine, per poi scappare via, diretta verso il suo dormitorio che, per quanto confusionario e con il terribile Napoleone, di sicuro non era pericoloso come quello dei ragazzi in quel momento.

Nel frattempo Sirius aveva lasciato andare James e in silenzio avevano cominciato a vestirsi.

Dopo dieci minuti erano pronti e guardavano Remus e Peter entrambi ancora pietrificati nei loro letti con le bocche spalancate per lo stupore e Frank che con le mani sui fianchi li guardava severo.

Si fissarono tutti per qualche secondo.

Uno...contò Sirius nella sua mente prevedendo lo scoppio di James o di Remus. Due....James aprì la bocca e Remus la chiuse, prendendo un respiro. Due e mezzo...James richiuse la bocce, Remus si girò verso Frank. Tre!

«Come. Hai fatto?» scandì Remus, precedendo James, guardando Frank come se fosse stato Merlino in persona, che per tutta risposta arrossì.

«A fare cosa?» chiese chinando la testa per non incontrare gli occhi pieni di ammirazione di Remus.

«A farli calmare e stare zitti! Io li sgrido sempre e loro non mi ascoltano mai! Si sono vestiti senza lanciare cose in giro per la stanza, senza litigarsi i calzini, senza dire una sola parola! Come hai fatto?»

«Ehmm...non lo so...credo sia stato l'effetto sorpresa...» si schermì timido l'altro, cercando di uscire indietreggiando verso la porta.

«Tu sei ufficialmente un mito!» gridò Remus, sorprendendo tutti con quell'entusiasmo. Poi scese di scatto dal letto e si diresse in bagno. Quando ne uscì perfettamente vestito e pettinato, gli altri erano ancora intenti a fissarsi.

«Cosa fai ancora a letto Pete? Alzati dai!» lo esortò. Quello scattò come una molla e poco dopo era pronto anche lui. Solo a quel punto James parlò.

«Frank...» tutti si prepararono al peggio: una scenata, ancora corse per il dormitorio, urla, dispetti..qualsiasi cosa, ma non quello. «lo sai che ti adoro vero?» quattro bocche si spalancarono all'unisono. «Sì ti adoro perchè sei assolutamente fantastico! Sembri un bravo ragazzo, un Tassorosso perfetto e invece dentro di te c'è un vero leone Grifondoro! I miei complimenti! E se ce l'ho fatta con te, prima o poi tirerò fuori anche il vero Remus!» e sorridente, lasciandoli tutti basiti, si avviò verso la Sala Comune canticchiando allegro.

«Quello. È. Pazzo.» borbottò Sirius, ma poi lo seguì, interiormente felice per l'imminente lezione di Volo.

 

**

 

«Ehi Sunny...non posso fare a meno di notare che mi sembri un po'..come dire..spaventata?»

I Grifondoro si stavano dirigendo verso il campo da Quidditch dove si sarebbe tenuta la lezione di Volo. James rideva con tutti, Sirius ostentava un sorriso allegro, Remus sembrava un po' preoccupato, Peter era del tutto terrorizzato, Frank non si vedeva, la Evans aveva deciso di aspettare Mocciosus e i Serpeverde e Sunshine si stringeva le braccia al petto, era pallida e continuava a scostarsi un ciuffo, che usciva dalla treccia con cui aveva legato i suoi lunghi capelli biondi, mettendolo dietro all'orecchio.

«Che acuta osservazione Jamie!» disse sarcastica con voce leggermente stridula.

«Eddai di che ti preoccupi? È la cosa più bella e facile del mondo!» provò a tirala su James.

«Tu ci sei cresciuto in mezzo ai maghi e alle scope Jamie, io no! Non ne ho neanche mai sfiorato uno! Farò la figura della stupida, cadrò e morirò!» fece tragica l'altra.

«Ma figuriamoci! Non andremo abbastanza alti da morire, non c'entra niente se sei cresciuto tra i maghi o no, basta avere talento! Altrimenti non sei comunque in grado! E al massimo, se cadi, vedrò di prenderti al volo ok?» James tentava di rassicurarla in tutti i modi e lei fece un sorriso grato anche se ancora teso.

«Grazie Jamie. Siamo arrivati?»

«Sì!» esclamò James, di nuovo con l'eccitazione nella voce.

Era una giornata nuvolosa, anche se non pioveva più, e sul terreno umido erano poggiato circa una ventina di manici di scopa. In quel momento arrivarono anche i Serpeverde e Lily si avvicinò a Sunshine, che fu sollevata nel vedere che non era l'unica preoccupata a morte. La rossa era più pallida che mai e si stringeva le mani convulsamente, cercando sostegno negli occhi scuri di Severus, più lontano con le altre Serpi. Il ragazzo da lontano le sillabò un “stai tranquilla!”ma si vedeva che anche lui non era del tutto a suo agio.

Quando arrivò anche l'insegnante, tutti quanti si misero alla sinistra di un manico di scopa e lei cominciò a spiegare loro cosa avrebbero dovuto fare. Sunshine si perse le prime parole, troppo concentrata a studiare con sospetto la sua scopa, ma poi Lily le diede una leggera gomitata e lei prestò attenzione alla donna che stava di fronte a loro. Alla fine delle poche istruzioni, quella ordinò loro di stendere la mano destra sulla scopa e di dire semplicemente “su!”

Sunshine prese un respiro profondo ma non parlò ancora. Al suo fianco Lily litigava con la sua scopa che salì solo dopo svariati tentativi, poco più in là James guardava soddisfatto la sua che era subito salita al suo primo comando come anche Sirius. In generale a tutti serviva qualche tentativo per sollevare la scopa. Jared McCroy aveva ordinato detto con calma alla sua scopa un tranquillo “su” e lei, obbediente, aveva risposto, anche se no con la stessa prontezza di quella di James.

«Su!» dopo aver preso un altro respiro Sunshine si era decisa e aveva ordinato con voce decisa al suo manico di scopa di salire, decisa a non fare una brutta figura e quello, con sua grande sorpresa, le era saltato in mano. La ragazza sorrise stupefatta, cogliendo il sorriso di James e l'occhiolino di Sirius. Soddisfatta e ancora incredula si mise ad ascoltare le successive informazioni.

Salire su questo coso? Mai! Fu il suo primo pensiero. Poi però, pensando a quello che era appena successo, decise di fare un tentativo. Si sarebbe sollevata di poco no?

«Al mio tre sollevatevi un poco e poi tornate giù capito? Uno, due tre!» Sunshine si diede una leggera spinta con i piedi e...era fantastico! L'aria sul viso, la leggerezza, la sensazione di libertà...! sarebbe stata lì per sempre! Al secondo fischio della professoressa, con un tocco leggero alla sua scopa, si diresse di nuovo a terra.

«Potter! McCroy! Venite subito giù!» le grida dell'insegnate riscossero Sunshine dai suoi pensieri e le fecero alzare lo sguardo in cielo. James e il Serpeverde volavano veloci nel cielo, aggraziati e sicuri, senza mostrare la benché minima voglia di scendere. Alla minaccia della punizione però McCroy scese a terra, battendo il cinque ad un suo amico, ma James rimase in volo, beandosi della libertà e ignorando quelli a terra.

«Signor Potter venga subito giù! Uno..due...» prima che potesse dire tre Sirius si alzò in cielo a sua volta, volando fino a raggiungere l'amico.

«James come va quassù?» rise raggiungendolo.

«Ehilà Sir! Urla la donna eh?»

«Fastidiosa sì...dici che è meglio se scendiamo?»

«Naaah...mi diverto!» i due amici risero insieme.

«Vediamo chi arriva per primo a quell'albero?» propose James.

«Ok! Pronti via!» scattarono entrambi ma a metà strada vennero fermati da una nuova voce.

«James Potter e Sirius Black! Venite subito qui! Immediatamente!»

«Oooops...la McGranitt...» borbottò Sirius, bloccandosi incerto.

«Meglio che torniamo indietro dici?» chiese dubbioso James guardando l'amico.

«No dai! Tanto in punizione ci siamo già! Facciamolo per bene no?» propose Sirius.

«Sei forte! Pronti? Via!» e i due scattarono di nuovo verso l'albero che era la meta.

«Yuuu vinto!» esclamò James arrivando per primo al “traguardo”!

«Non è giusto, hai imbrogliato!» protestò l'amico, arrivato due secondi dopo l'altro.

«E come avrei fatto scusa?»

«E che ne so?»

«James! Sirius! Se non tornate subito qui vi prometto che non vorrete mai più salire su un manico di scopa per i prossimi cento anni!» un'altra voce li chiamava adesso e sembrava quasi più spaventosa delle altre due.

«Uh-oh...» mormorò Sirius, voltandosi per tornare dagli altri.

«Sunny si è arrabbiata! Veloce!» lo esortò James, chinandosi sul manico di scopa per aumentare la velocità. Pochi secondi dopo erano di nuovo a terra e chinavano il capo di fronte alla furia della McGranitt.

«...e quindi siete in punizione! Da lunedì per tre sere di seguito aiuterete il custode a pulire il castello! Venti punti in meno a Serpeverde e cinquanta a Grifondoro!» i due amici spalancarono la bocca: tre sere di punizione e cinquanta punti? Era un'ingiustizia!!! «Per te cara, dieci punti a Grifondoro e grazie per averli richiamati...» aggiunse poi la McGranitt con voce più calma rivolta a Sunshine che arrossì. «E ora rientrate tutti! Non voglio altro caos per oggi da voi due capito? Altrimenti sarà peggio per voi!» minacciò con voce di nuovo dura, guardando James e Sirius che avevano ridacchiato sotto i baffi e si erano scambiati un cinque.

«Va bene professoressa!» e poi ridendo si avviarono al castello con gli altri.

«Non dirci niente Sunshine. Ci perdoni?» chiese con voce dolce James guardando la ragazza facendo gli occhi dolci, imitato da Sirius. Lei prima li guardò imbronciata, ma poi non seppe trattenere un sorriso.

«Ok, ok perdonati! Avete volato benissimo però!» non si seppe trattenere dal fare quel commento, ma poi si diede della stupida vedendo i sorrisi soddisfatti dei due. E chi li tiene più adesso! Pensò. Poi sorrise: erano stupendi così. E sorprendendo entrambi, passo le braccia sulle loro spalle e diede loro un bacio per ciascuno sulle guance.

«Non montatevi la testa, ma vi voglio bene!» rise, guardando le loro facce. Poi corse via, verso Lily, per non doversi pentire anche di quella frase.

 

-Fine Capitolo-

 

 

Spazio dell'Autrice

salve! Volevo postare il nuovo capitolo già ieri ma stavo male...anche oggi non mi sento tanto bene(sono l'unica persona al mondo che può prendersi un terribile raffreddore a Giugno?) e quindi non sono tanto convinta di come sia venuto il capitolo. Spero non sia troppo confuso e la fine non sia troppo sdolcinata. Non ho voglia di scrivere,anche se dovevo dirvi qualcosa ma non ricordo più cosa, quindi se avete domande chiedete pure!
Grazie a Just a Little Wizard (ormai recensisce solo lei!) a cui voglio tanto tanto bene perchè riesce sempre a tirarmi su il morale con le sue recensioni!

Grazie a chi legge, segue o preferisce.
Il prossimo capitolo è già in lavorazione, quindi spero di pubblicarlo presto, tra mertedì e mercoledì, ma solo se starò meglio.
Almeno la scuola è finita!! (era ora!!)
A presto (niente baci perchè non vorrei infettarvi XD)

*dD* 
   

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