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Autore: wordsaredeadlythings    10/06/2012    3 recensioni
[Synacky]
Dal capitolo I:
Quel venerdì i genitori di Zacky e quelle piattole viventi dei suoi fratelli sarebbero finalmente partiti per un fine settimana da Zia Beth. Visto che Zacky doveva recuperare diverse materie, sua madre gli aveva proibito categoricamente di andare a casa della zia, e lui si era comportato come se veramente gli importasse di passare due settimane a farsi squadrare come un poco di buono dalla sorella di suo padre. Di conseguenza, per tre giorni Zacky sarebbe stato il padrone indiscusso di casa sua.
E se le cose non andassero secondo i piani?
E se Zacky e Brian si ritrovassero due cuginetti pestiferi tra le mani?
Tra imprecazioni, incidenti, domande scomode e molto altro ancora, riusciranno questi due ad avere un attimo di pace per realizzare i loro piani per il week-end?
Una mini-long synacky tutta per voi :3
_Cris
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Synyster Gates, Zacky Vengeance
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Babysitter is the way









II.
Bambini + Zucchero = Disastro Preannunciato










Zacky avrebbe dato qualsiasi cosa per poter strangolare quei due bambini. Magari li avrebbe soffocati nel sonno, oppure si sarebbe divertito a guardarli mentre si contorcevano in una grande pozza d'acido verde e fumante. Oppure li avrebbe sgozzati entrambi.
Scosse appena la testa, cercando di cancellare quei pensieri macabri, mentre Liz si esibiva nell'ennesimo sbuffo del pomeriggio. David fissava con attenzione spasmodica lo schermo brillante del suo Game Boy, quasi come se non esistesse nient'altro all'infuori di quello stupido marchingegno di dubbia utilità. Per il momento l'unica utilità che aveva quel coso era quella di impedire a David di seguire le orme della sorella e cominciare a sbuffare senza sosta.
- Ho fame - esclamò di punto in bianco la ragazzina, facendo sobbalzare il povero Zack.
- Brian è andato a fare la spesa - rispose Zacky, utilizzando il suo miglior tono consolatorio. Evidentemente non era affatto consolatorio, visto lo sguardo seccato della piccola Liz.
- Io ho fame ora -
- Be', devi aspettare comunque, visto che in questa casa non c'è un caz... niente da mangiare - si corresse immediatamente il ragazzo. Se avesse insegnato delle parolacce a Liz e David, sua zia lo avrebbe etichettato come "poco di buono" con maggiore veemenza.
- Ma io ho fame! - strepitò ancora la bambina, battendo i pugnetti chiusi sulla superficie del divano.
- Se ti dico che non c'è niente ci sarà un motivo, no? -
- Allora cucina qualcosa! -
Zacky zittì, fissando la ragazzina come se fosse una sorta di alieno sbucato fuori dal nulla cosmico e non sua cugina di sette anni.
- Secondo te io so cucinare? -
- Io so fare i tramezzini, e sono molto più piccola di te - obbiettò la più piccola, sfacciata e impertinente come al solito.
- Anche io so fare i tramezzini. Tutti sanno fare i tramezzini - replicò l'altro, scuotendo la testa.
- E allora perché non mi fai un tramezzino? -
- Forse perché non ci sono gli ingredienti per farne uno? Te l'ho detto che in questa casa non c'è niente! -
Lizzie lo fissò per qualche istante, poi sbuffò con maggiore veemenza e riprese a fissare lo schermo del televisore, mentre Zacky abbozzava un sorriso trionfante.
"Uno a zero per me, mocciosa" pensò, gongolando per il risultato ottenuto.
Proprio in quel momento, Zacky sentì la porta di casa aprirsi, e subito schizzò in piedi. Si scapicollò nel corridoio di casa, e riuscì a raggiungere Brian proprio quando quest'ultimo chiudeva la porta. Una volta arrivato lì, però, non ebbe la minima idea di cosa fare. Baciarlo? No, c'erano Lizzie e David lì vicino. Abbracciarlo? Conosceva bene Brian, e non gli sarebbe bastato solo un abbraccio.
Quindi sorrise semplicemente verso il suo ragazzo, il quale teneva tra le mani due grandi buste bianche piene di cibarie varie. Quando vide Zacky, Brian abbozzò a sua volta un sorriso, nonostante ogni singola cellula del suo corpo premesse per buttare via quelle maledettissime buste e baciarlo lì, in mezzo a un corridoio e a meno di due metri da dei bambini ignari della loro relazione.
Zacky si avvicinò al ragazzo ed afferrò una delle due buste che teneva in mano, per poi trascinarla in cucina, seguito da Brian. Appoggiarono le due buste sul tavolo, e finalmente Zacky vide cosa aveva comprato il suo ragazzo.
La prima cosa che capì appena aprì la busta che aveva in mano, fu che Brian non era affatto il tipo in grado di fare una spesa seguendo una stupidissima lista. La seconda, fu che Brian era irrimediabilmente drogato di dolci.
- Brian? -
- Sì? -
- Che cazzo è questa roba? - Zacky si premurò di abbassare la voce quando pronunciò la parolaccia.
Brian aggrottò le sopracciglia, confuso.
- La spesa -
- No, questa è la fiera delle schifezze! - esclamò, afferrando un pacco di merendine per poi appoggiarlo sul tavolo. Svuotò tutta la busta prima di alzare lo sguardo sul chitarrista, che lo fissava come se non riuscisse a capire.
Zacky sospirò.
- Ti avevo scritto una lista! -
- Sì, ma l'avevi riempita di cose immangiabili, quindi l'ho leggermente modificata -
- Leggermente? Brian, non hai comprato un'emerita minchia di quel che c'era scritto su quel fottutissimo pezzo di carta! -
- Quelle cose erano immangiabili! -
- E queste sono piene di zuccheri e coloranti! -
- E allora? -
- Allora lo sanno tutti che i bambini non devono mangiare troppi zuccheri! - Zacky sbatté un pugno sul tavolo - Ma perché sei così coglione, certe volte? -
- Buffo, me lo chiedevo anche io - sputò l'altro, velenoso. - Perché sono così coglione da restare qui ad aiutarti con quei marmocchi, quando potrei fare cose molto più divertenti? -
Zacky si rese conto solo in quel momento di ciò che aveva effettivamente detto, ma non ebbe tempo di scusarsi: Lizzie entrò a passo di marcia in cucina, strattonando il fratello che, nel frattempo, continuava imperterrito a giocare con il suo Game Boy.
- Finalmente si mangia! - esclamò la ragazzina, afferrando una barretta di cioccolato al latte per poi scartarla. Il fratello la seguì subito a ruota, afferrando un grosso pacco di merendine per poi aprirlo.
Zacky non guardò neanche i bambini: afferrò semplicemente il polso di Brian e lo trascinò via dalla cucina, diretto in bagno, unico posto della casa dove quelle due piattole umane non sarebbero andati e non li avrebbero sentiti.
Raggiunse il minuscolo bagno di casa sua e vi spinse dentro il ragazzo, per poi chiudersi la porta alle spalle. Girò la chiave nella toppa e si voltò verso Brian, pronto per mettersi in ginocchio e scusarsi in mille lingue diverse, ma evidentemente Syn aveva altri programmi in mente, visto che appoggiò le mani sulle sue spalle e lo baciò con impeto.
Zacky rimase interdetto per qualche istante, per poi lasciarsi trascinare dal bacio di Brian. Le sue labbra erano così maledettamente calde che presto il ragazzo cominciò ad avere i brividi. Il suo cervello si stava lentamente liquefacendo, un po' per il caldo e un po' per l'eccitazione, mentre l'amico in mezzo alle sue gambe cominciava a svegliarsi molto rapidamente.
Le labbra di Brian lasciarono quelle di Zacky per dedicarsi totalmente al collo bianco e morbido di quest'ultimo. Brian aveva una passione particolare per il collo di Zacky, ma quando il più piccolo gli chiedeva il motivo di tale passione l'altro alzava semplicemente le spalle, senza dargli risposte.
Brian cominciò a mordere la pelle del ragazzo senza fargli male, mentre Zacky si tratteneva con tutte le sue forze per non gemere: non gli avrebbe dato questa soddisfazione e, visto che l'ultima volta lo aveva tempestato di battutine oscene per più di tre settimane, preferiva evitare di ripetere l'errore.
- M-Mi d-dispiace per p-prima... - biascicò Zacky, per poi mordersi le labbra. Brian morse il collo di Zacky con più forza, e questa volta il moro non riuscì a controllare il gemito che sgusciò fuori dalle sue labbra.
- Non importa - soffiò Brian sul collo dell'altro - Ti farai perdonare molto presto -
La mano di Brian si intrufolò sotto la maglietta che Zacky stava indossando e il ragazzo squittì, sorpreso, mentre le dita del chitarrista scivolavano sulla sua pelle, graffiandola e accarezzandola. Se fosse morto in quel momento, Zacky sarebbe morto estremamente felice. O estremamente eccitato. O entrambe le cose, doveva ancora decidere.
La mano di Brian stava cominciando a scendere quando i due sentirono un rumore violento, come quello della porcellana che si infrangeva a terra. Brian sobbalzò, sorpreso, e si ritrovò costretto a dividersi da Zacky, visto che quest'ultimo stava aprendo la porta.
Zack si fiondò fuori dal bagno senza neanche controllare lo stato del suo povero collo, e raggiunse la cucina. Una volta arrivato, si trovò davanti ad uno spettacolo che definire osceno era poco.
La spesa di Brian era volata ovunque. C'erano carte di merendine in ogni dove, barrette di cicciolata aperte e non finite sparse per terra, cereali caduti a terra chissà quanti minuti prima e mai raccolti. Lizzie era in piedi sul tavolo e stava lanciando i piatti del servizio buono della madre di Zacky ovunque, riempiendo di detriti tutto il pavimento, mentre David correva intorno al tavolo come un invasato, i capelli molto più scompigliati del solito e gli occhioni azzurri spalancati.
Zacky rimase immobile per alcuni istanti. Doveva riprendersi sia dalla morte celebrale dovuta a Brian sia dallo shock per quello spettacolo osceno. Sua madre lo avrebbe diseredato, e poi lo avrebbe ucciso.
David e Lizzie sembrarono accorgersi solo in quel momento che Zacky era arrivato. Il più piccolo smise di correre ossessivamente intorno al tavolo, mentre l'altra si fermò un istante prima di lanciare l'ennesimo piatto contro il muro. I tre si fissarono per interminabili secondi, immersi nel silenzio. Zacky aveva i capelli scompigliatissimi, il viso in fiamme, il collo pieno di aloni rossi e segni di denti e un'aria talmente tanto sconvolta che sembrava uscito da un film horror di classe C.
- Porca puttana - esalò Brian, appena arrivato in cucina.
Fu quello il meccanismo che fece scattare gli altri due. David si riscosse e riprese a correre intorno al tavolo, ridendo come un invasato, mentre Lizzie riprese a lanciare i piatti. Solo che la mira della piccola faceva tragicamente schifo, visto che, invece di lanciare il piatto contro il muro opposto a dove si trovavano Zacky e Brian, lo lanciò proprio contro di loro.
Zacky riuscì ad abbassarsi in tempo, ma Brian no.
Fece in tempo solo a vedere il piatto che si avvicinava a rotta di collo verso il suo viso, per poi schiantarsi contro quest'ultimo. L'impatto improvviso fece perdere l'equilibrio al povero chitarrista, che crollò a terra.
Tutto quello che vide dopo fu solo una cascata di sangue che scendeva calda e appiccicosa dal suo sopracciglio al suo occhio, costringendolo a chiuderlo.
Poi più niente.


*


- Io li ammazzo quei due -
- Zack... -
- No, li ammazzo sul serio! - il moro sospirò, stringendo con più forza la mano di Brian - Mi dispiace amore. Mi dispiace veramente tanto -
Brian scosse appena la testa, sorridendo, per poi appoggiarla sulla superficie dura e scivolosa del lettino. Alla fine Zacky era stato costretto a lasciare i bambini dai vicini per accompagnare Brian al pronto soccorso, visto che il sangue non sembrava smettere più e che il taglio era bello grosso. Ora il sopracciglio di Brian era coperto da una garza bianca, che nascondeva alla perfezione i cinque punti che erano stati applicati sulla pelle di quest'ultimo. Zacky era rimasto con Brian tutto il tempo, tenendogli la mano con forza: era due volte più terrorizzato di Brian stesso.
- Non preoccuparti, dai. Sono cose che capitano - Brian sorrise appena, stringendo un po' più forte la mano di Zacky.
- La prossima volta non comprare tutte quelle schifezze. Quei due bambini sono degli zuccheromani -
Brian ridacchiò.
- Vedrò di non ripetere l'errore -
Zacky lo guardò e sospirò ancora.
- Vedrai che troveremo un po' di pace, prima del ritorno dei miei. Quei due non saranno sempre con noi, giusto? -
Brian sorrise appena.
- Giustissimo -
















_Cris Corner


*coff coff*
Ehm. Okay.
Sì, mi diverto un casino ad interrompere i tentativi di copulare di questi due poveri cristi. Davvero, è appagante rovinare tutti i tentativi di Brian (perché alla fin fine il porco dei due è lui e solo lui) di scopare violentemente Zack. Mi fa sentire potente.
Anyway, capitolo cortino anche questo. L'idea di "bambini + zucchero = disastro preannunciato" è venuta fuori direttamente da L'asilo dei papà (credo... non ricordo come si chiami il film).
Sono abbastanza soddisfatta del capitolo nel complesso. Mi piaciucchia (e chi mi conosce sa che la mia autostima fa compagnia a Lucifero, quindi questa è una grande conquista). Nonostante sia corto (come tutti i miei scritti, ovviamente) e privo di senso (leggere la parentesi subito prima di questa).
So perfettamente che David e Lizzie sono andati fuori di testa in poco tempo, ma in realtà Brian e Zacky sono rimasti in bagno molto più tempo di quanto credete :P
Una cosa è certa: primo, Brian ha una sfiga assurda nelle mie fanfiction. Secondo, sono completamente incapace nel descrivere delle scene potenzialmente "hot". Accontentatevi della mia incapacità totale.
Ringrazio quelle cinque sante che hanno recensito lo scorso capitolo.
Cinque, cioè, cinque recensioni. Ma awww, siete l'amore, vi sposerò tutte!
Okay, adesso evaporo.
Il prossimo capitolo non credo che sarà l'ultimo, devo ancora decidere. Si vedrà quando lo scriverò.
Un bacione,
_Cris




   
 
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