Fanfic su attori > Cast Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: sam_twins    10/06/2012    1 recensioni
-Io non posso ancora crederci- sospirai aggrappandomi al suo petto.
-A cosa?- mi fissava incuriosito, con i suoi occhi come il ghiaccio.
-A noi, a tutto quello che è successo alla mia vita, a quel primo giorno che ti ho incontrato- e a quelle parole lui si avvicinò a me e mi baciò, come solo lui sapeva fare.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Eccomi! Lo so, ho postato più tardi di quanto avevo promesso ma ho avuto molto da fare! Sorry! Anyway... Ecco il capitolo, spero vi piaccia. Bacioni *Alex*

 
Party TIME! Don't screw the birthday! (2)

Alex's Version

-Ma ciao ragazze- sentii la voce alle mie spalle senza riconoscerla all'inizio ma quando mi girai realizzai il tutto.
-Megan, cosa ci fai qui? Nessuno ti ha invitata- disse secca Nina, non saprei dire chi tra di noi la sopportava meno.
-Beh, diciamo che ho creduto che il mio invito fosse andato perso nella posta- Megan barcollava, sembrava ubriaca.
-Okay, te ne devi andare- disse Nina cercando di farla allontanare.
-E tu? Perché non dici niente? Eh? Ti senti superiore vero?- iniziò strillandomi conto alzando sempre più la voce e puntandomi il dito contro -non sapevo che fosse di moda rubare i ragazzi delle altre... Certo, scusami, tu arrivi da un giorno all'altro e mi freghi il ragazzo, mi sembra giusto, eh?- le sue parole non ferivano ma più che altro mi facevano rabbia e poi sapeva davvero di me ed Ian o stava solo tirando ad indovinare?
-Non ho idea di che cosa tu stia parlando- dissi allontanandomi con Nina.
 
Nel frattempo...

Ian's Version

 
-Ian- mi fermò Paul con una mano sulla spalla -abbiamo un problema- disse facendomi segno di seguirlo con la testa.
Conclusi la conversazione con mio fratello e mi allontanai, avviandoci verso la porta d'entrata.
-Che succede?- domandai.
-Megan è qui- disse tutto insieme, senza darmi il tempo di ragionare.
Megan. Come al solito doveva piombare quando finalmente mi stavo divertendo e rilassando.
-Paul, non la voglio qui, dov'è?- chiesi avviandomi all'interno della sala.
-Non lo so, l'ho vista di sfuggita-
-Cazzo, Paul, pensavo ci fossero dei buttafuori all'entrata, come diavolo è arrivata fin qui?-
 
...

Alex's Version
 
-Hey! Ti ho forse detto che potevi andartene?- urlò Megan afferrandomi per un braccio attirando l'attenzione di tutti.
-Hey! Basta così, tu adesso te ne vai!- esclamò Nina allontanandola.
-Certo! Ah ah! Così lei torna a scoparsi il mio ragazzo! Mi sembra giusto! Sai cosa? Spero proprio che tutto questo sia illegale, così che il bel ragazzone possa farsi un viaggio di sola andata in prigione!- continuava a strillare ed a gesticolare mentre tutti ci fissavano.
-Avanti, andiamo- sussurrò Nina allontanandomi.
-Vai! Scappa! Sei solo una brutta stronza!- sentendo quelle parole mi girai verso di lei -mi hai sentito! Brutta stronza! Sei una stronza!- continuava a strillare.
Nina mi prese sotto braccio e mi fece cenno di uscire fuori, non volevo fare casino durante la festa di Ian, con un po’ di fortuna Megan se ne sarebbe andata ed Ian non avrebbe nemmeno saputo che lei era stata lì.
-Sai cosa? Dire che sei stronza è quasi farti un complimento. Sei una puttana! Ecco la parola giusta! Puttana! Sei una lurida puttana! Mi fai schifo!- ora si che mi aveva insultata, dentro ribollivo, cercavo di trattenermi il più possibile.
-Hey, dove vai, puttana?- si avvicinò afferrandomi da dietro per i capelli.
Era morta. Morta.
-Oh, oh, l'ho fatta incazzare!- ridacchiò Megan cercando di darmi uno schiaffo.
-Non dovevi farlo- dissi afferrandola per i capelli e buttandola per terra.
Da lì incominciarono gli schiaffi, i calci, il rotolarsi per terra ed il tirarsi i capelli.
Mi aveva insultata, di fronte a persone che conoscevo, ai miei amici.
 
...

Ian's Version
 
Entrammo nella sala e quello che sentii non mi piaceva affatto.
"Puttana! Sei una lurida puttana!"
Era la voce di Megan e se lo stava dicendo a chi credevo, era morta, a dir poco morta.
Quello che vidi mi fece incazzare da morire. Megan, letteralmente sopra ad Alex che cercava di prenderla a schiaffi.
 
...

Alex's Version
 
Da sopra di me la buttai a terra e le salii addosso cercando di graffiarla ma qualcuno mi afferrò da dietro tirandomi su e tenendomi ferma mentre mi dimenavo per cercare di tornare a picchiarla.
-Okay, basta! Calmati!- disse Ian cercando di bloccarmi.
-Lasciami! È morta! Ian! Ho detto di lasciarmi!- cercavo di liberarmi mentre quella poco di buono di Megan, tenuta ferma da Paul mi sorrideva come una pazza per farmi incazzare. Era riuscita nel suo scopo, aveva rovinato la festa.
-Tu, brutta stronza, hai chiuso per sempre, con me e con questo mondo!- le strillò contro Ian mentre Nina mi teneva ferma per un braccio -sicurezza!- chiamò e due tipi a dir poco enormi si avvicinarono ed uno di loro la prese di peso portandola via.
-Divertiti con la tua puttanella, Ian!- continuò a strillare Megan prima di sparire.
Ian mi prese per un braccio e mi trascinò nel suo camerino senza dire una parola. Sapevo che era incazzato e ne aveva tutto il diritto.
 
Mi fece sedere sul divano e chiuse la porta.
-So che sei arrabbiato e mi dispiace. È che mi ha chiamato puttana! Davanti a tutti!- mi veniva da piangere, avevo rovinato tutto -ho rovinato la tua festa, mi dispiace, Ian, io...- non sapevo che dire.
-Non sono arrabbiato, non con te- istintivamente abbassai la testa -hey? Hai capito? Non sono arrabbiato con te. Non posso credere che quella stronza si permetta di venire alla mia festa per insultarti e picchiarti, se la rincontro, io...-
-Hey! Non è che solo lei mi ha picchiata! Anche io ho fatto la mia parte, spero di averle fatto male- cercai di fare un ghigno ma la mascella mi fece un male cane.
Ian subito si inginocchiò davanti a me preoccupato.
-Ti sanguina il labbro- disse passandomi una mano sotto il mento, solo il suo sfioro mi creò brividi di dolore lungo tutto il viso.
Mi veniva da piangere sia per il dolore sia perché mi sentivo male per quello che era successo.
-Avanti, torniamo in hotel- mi porse la sua mano.
-No! Ian è la tua festa! Io...-
-Ho detto a Paul di mandare tutti a casa- si avvicinò a me e mi mise sulle spalle la sua giacca -a me basta avere te- mi disse scaturendomi un sorriso che però mi pentii di aver fatto per il dolore che sentivo.
Cercai di alzarmi ma ricadei sul divano per il dolore.
-Ahi!- esclamai e subito Ian si avvicinò.
-Dove ti fa male?- chiese.
-Sto bene, davvero- dissi fissandomi la caviglia che mi sentivo pulsare.
Poggiò la sua mano sopra ed il dolore mi fece fare un salto.
Senza dire niente mi prese in braccio e mi portò verso la macchina.
-La mia guerriera- disse affettuosamente mentre mi faceva sedere al lato del guidatore -devo dire però che eri sexy mentre cercavi di strangolare Megan- ridacchiò senza distogliere lo sguardo dalla strada.
Cercava di tirarmi su di morale, nonostante sapevo che era incazzato da morire.
 
Arrivati in hotel mi riprese in braccio e mi portò nella sua stanza.
Mi lasciò sul letto e dolcemente mi levò le scarpe, la caviglia mi faceva male, ma cercai di reprimere il più possibile il dolore.
-Tutto okay?- domandò fissandomi negli occhi.
-Tutto okay- ripesi senza muovere troppo la faccia.
Mi alzai dal letto zoppicando e gli feci segno di aprirmi la zip sul retro del vestito.
-Devo andare nella mia stanza- sussurrai cercando di zoppicare fino alla porta.
-Ah, ah, niente da fare, non puoi camminare- mi fece segno di no facendomi ridere.
-Mi devo cambiare e devo anche fare una bambola voodoo contro Megan, sai per infilzarle gli occhi e cose così…- mi dannai di aver riso di nuovo, la mia faccia non era contenta del dolore che le provocavo.
-Beh, mettiti questa- mi diede una delle sue camice –alla bambola ci pensiamo dopo- 
-Che fine ha fatto il divieto “niente camice da 300 dollari per dormire”?- chiesi sorridendo.
-Beh, diciamo che mi sono arreso e che mi piace vedere la mia ragazza nelle mie camice- detto questo si diresse verso il bagno e mi lasciò sola nella stanza.
Due lacrime mi scesero agli angoli degli occhi. Mi sentivo uno schifo. Perché Megan mi odiava, perché Ian era troppo gentile con me, perché lei mi aveva chiamata “puttana” davanti a tutti.
Non ero mai stata chiamata in quel modo e non ci si sentiva per niente bene ad essere considerati così.
Mi passai il braccio sulle lacrime e mi misi la camicia. Inspirai a fondo l’odore che era rimasto, l’odore di Ian.
Uscii dal bagno bello come sempre, indossando solo dei pantaloni, con i capelli spettinati ed istintivamente sorrisi.
Si avvicinò a me e mi baciò, ricambiai il bacio. Lo avvicinai ancora di più a me.
Le nostre lingue si unirono e tutto quello che provavo svanì, niente andava storto in quel momento, era tutto perfetto.
Leggermente mi stesi sul letto e lui si posizionò sopra di me ma in quel momento sentii un dolore alla spalla ed Ian se ne accorse.
Interruppe il bacio e mi scostò la camicia.
Dietro la spalla era spuntato un livido violaceo che al solo pensiero faceva male ed a quello se ne era unito anche uno sul ginocchio.
-Guarda che ti ha fatto quella stronza!- disse arrabbiato Ian fissandomi.
-Hey! Sto bene, okay? Non fanno così male- cercai di mentire, anche se in fondo ci ero abituata, quando sei una cheerleader i tuoi migliori amici sono slogature e lividi.
Ian si alzò sempre più arrabbiato passandosi una mano sulla bocca.
-Ian, ti prego- sussurrai guardandolo dritto negli occhi.
Non disse niente, semplicemente si avvicinò a mi baciò sulla fronte.
-Non la passerà liscia- disse e mi abbracciò.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: sam_twins