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Autore: nialere    11/06/2012    2 recensioni
La pioggia batteva forte e loro erano lì. In mezzo ad una strada deserta. Cose da pazzi.
Lui le alzò delicatamente il viso con due dita e la fissò dritto negli occhi e poi spostò gli occhi sulle sue labbra rosee.
Le loro labbra si incomiciavano a sfiorare, Harry chiuse gli occhi e Jane prese un profondo respiro e si tirò indietro, era a corto di fiato.
Si lo amava più della sua stessa vita, ma dopo quello che le aveva detto aveva molto paura di quello che potesse accadere tra loro.
Perchè lo aveva fatto?
E' la mia prima Fanfiction senza il protagonista interno (?) Vi prego siate clememti çwç
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve gente!
Dopo mesi e mesi sono tornata. Domani ho l'esame, quindi vi prego chi vuole può uccidermi (?)
okey no. lol 
Ci ho messo l'anima in questo capitolo, l'estate mi viene voglia di scrivere. Che cosa strana lol
No vabbè ora vi lascio leggere.
GRAZIE A TUTTI. SIA PER CHI LEGGE, METTE TRA LE SEGUITE E ANCHE PER CHI RECENSISCE.
PERO' VI PREGO SEMPRE IN GINOCCHIO, LASCIATE UNA RECENSIONE, ANCHE PICCOLA. 




Take me by the hand
take me somewhere new
I dont know who you are

Wake up america.
5. I'm with you.

 
       
- s... scusa.- sussurrò il riccio abbassando il viso
- ...- Jane prese un profondo respiro e guardò il cielo - scusami tu.- sussurrò a sua volta.
Le novole erano nere, il solo non riusciva a far risplendre tutta la bellezza dei sui raggi.
Le starde erano deserte. E sicuramente tra poche ore si sarebbe scatenato un bel temporale.
- senti... che ne dici di andare... mh... ehm...- Harry si grattò la testa alzando appena lo sguardo - a casa mia. Sempre se non ci sono problemi.- sorrise facendo un passo verso di lei
- penso che.. non ci sia nessun problema. Chiamo a casa...- Jane tirò fuori il cellulare dalla borsa e si allontanò di qualche passo per poter parlare con il padre
Harry invece tirò fuori il cellulare e chiamo Louis, il suo migliore amico.
- pronto Lou?- domandò Harry giocando con un sassolino sul asfalto
- Harry? Che succede?- domandò il ragazzo dall'altra parte del telefono
- ho provato a baciare Jane ma si è spostata. Ora che faccio? L'ho invitata a dormire a casa mia. Ma non ci voglio combinare nulla. Ci voglio solo chiarire visto che domani partiamo per l'America- disse tutto d'un fiato
- ti sei risposto da solo. Ci devi chiarire. Ora vado Hazza. Qualsiasi altro problema chiamami okey?- sussurrò Louis
- okey. Grazie BooBear.- sorrise Harry mettendo giù
Vide Jade correre verso di lui e sorridendo la guardò negli occhi
- allora puoi?- sorrise mordendosi il labbro
- certo. Papà si fida di te- sorrise alzando il viso verso il cielo.
 
 

Entrarono in casa ormai zuppi. 
Il temporale stava scatenando davvero tanto caos in città. Ma ormai i due ragazzi erano in casa al caldo. E la cosa non gli interessava molto.
- Anne?- domandò Jane poggiando la borsa a terra
- qui non c'è nessuno. Ci abito con Louis ma ora lui sta da El e quindi siamo... Soli- concluse il ragazzo passandosi una mano sul viso
Le goccie d'acqua cadevano a terra. Stavano grondando ma rimanevano fermi. Erano persi negli occhi dell'altro.
Troppo tempo senza vedersi. Troppe parole non dette. Troppe lacrime sprecate. E questo era il momento giusto per riavvicinarsi e per sentire di nuovo quelle farfalle allo stomaco quando le loro labbra si univano
- sono zuppa... non è che mi potresti prestare una tua maglietta?- domandò la ragazza mordendosi il labbro
- certo. Vieni con me- il riccio sorrise e prese per mano la ragazza
Salirono velocemente le scale e aprirono la porta di Harry. 
La stanza era ben arredata. Muri color bianco panna, tende con le sfumature del blu, letto al centro della stanza e mobili color mogano. Una stanza semplice.
Apri un cassetto e tirò fuori una maglia bianca a maniche corte.
- grazie. Il bagno?- domandò ancora una volta Jane
- puoi usare questo in camera. Io intanto mi sistemo qui.- sorrise il ricco prendendo tutto il necessario per cambiarsi
Jane corse nel bagno e si tolese tutti i vestiti. Prese in mano la maglietta e ne respirò a fondo il profumo.
Quanto le era mancato quel profumo anzi meglio chiamarlo il SUO profumo.
Si fece una coda alta. Si infilo la maglia e uscì dalla stanza. 
Vide Harry a petto nudo. E non seppe resistere. Si avvicino a lui e gli accarezzò la tartaruga e poi fece un passo all'indietro.
- scusa... non so cosa mi è preso.- sussurrò la ragazza abbassando il viso
- non ti preoccupare. Anzi...- ride Harry sedendosi poi sul suo letto
 


- e quindi ho pianto per te per ben 4 mesi.- sorrise la ragazza guardando il riccio negli occhi
- io... Scusa..- sussurrò il ragazzo sentendosi in colpa
- ma ora sei qui.. so che nulla potrà tornare come prima. ma sei qui- sorrise Jane accarezzando il viso del riccio
- amo quando fai così, amo te- sorrise il riccio avvicinandosi a Jane
- io... io... io amo te- sorrise anche Jane stringendosi a lui 
- Ti ho sempre amata Jay.- sussurrò Harry sul suo viso
Jane lo guardò e non seppe resistere. Troppo tempo lontani. Si mise a cavalcioni su di lui e lo guardò bene negli occhi, quegli occhi verdi che la fecero impazzire da quando era una ragazzina.
- Jay…- sussurrò Harry prendendole il viso tre le mani
- H-Hazza- disse lei con un filo di voce.
Si guardarono a fondo negli occhi per ritrovare i bambini che erano un tempo, per ritrovare tutti i veri sentimenti che c’erano tra loro. 
I loro visi erano troppo vicini. Erano pericolosamente vicini ma non le importava. Quella sera voleva correre il rischio con lui
       .


 
   
 
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