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Autore: Windshimmer    11/06/2012    2 recensioni
SEGUITO DI "Lì dove ho lasciato il cuore";
TOM-Stavo guidando ormai da qualche ora mentre Federica dormiva.
Io pensavo che lei sarebbe diventata mamma e io papà...ma mi ci vedete papà?
Io ho sempre le solite paure, anche se con una ragazza come lei non ne dovrei avere. E solo che ho paura di non essere come dire "portato". Poi però la guardo è le paure passano.
Eee se vi ho incuriosito che dire...Leggete :D
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO N°16

 

La sveglia suonò, o almeno il bimbo pianse. Risi pensandoci non ce la facevo più! Avevo sonno!

-Vai tu..- disse Tom con la voce impastata dal sonno.

-Ci sono andata prima io...ora tocca a te- mi girai dall'altra parte. 

-Mmmh- si alzò e lo cullò portandolo con noi nel letto, se lo coccolò.

-Cucciolo di papà dormiamo?- Fece con la vocina scema che sa fare solo lui, e io risi. Il bimbo sorrideva con l'aria di chi non voleva dormire e Tom continuò -Se dormi ora dopo ti porto in un beeellissimo posto! Promesso!- io guardavo la scena divertita come non mai, e mentre Tom cercava di convincere suo figlio suonò la vera sveglia.

-Amore su! Oggi dobbiamo andare in gita, come hai detto tu!- dissi sedendomi.

-Mmh! Rimandiamo ho sonno!- si lagnò lui.

-Ieri sera invece di pensare a cose alle quali non dovresti pensare, andavi a dormire!- risi.

-La mamma vuole fare l'asociale!- mi pizzicò lui.

-Non è veeero!- dissi io, e mi alzai prendendo Andreas in braccio, e scesi giù con Tom al seguito.



La luce del sole delle finestre mi abbaiò appena scesi e con gli occhi socchiusi mi diressi in cucina con davanti Tom.

-Buongiorno famiglia!- annunciò Tom vedendo in giro solo Laura e Georg in cucina che facevano colazione.

-Andreas facciamo anche noi colazione, mh?- sorrisi e mi misi seduta a capotavola per allattare il piccolo sotto lo sguardo attento di Tom.

-Preparo il latte io!- disse poi, prendendo la tazza per il latte per me e una tazzina per il suo caffè, dopo grattandosi la testa andò a prendere il latte nel frigo.

-Come state?- chiesi alla coppia davanti a me.

-Mah non ci lamentiamo, siamo distrutti, ieri sera non dovevamo uscire!- si lamentò Laura.

-Ma no, dai è che siamo tornati tardi- disse Georg inzuppando un biscotto nel latte, attento a non farlo spezzare e cadere nella tazza.

-Beh non ci parlate di dormire, questo ometto non ci fa chiudere occhio!- dissi io sorridendo al bimbo, mentre Georg imprecava contro il biscotto caduto nel latte.

-Ah-ah! Puoi dirlo forte, è peggio di me!- si intromise Tom porgendomi la tazza di latte con il nesquik.

-Ma se mi alzo sempre io!- protestai e lui rise accarezzando la manina ad Andreas.

-Comunque sì, ci farà dannare ma è una meraviglia- disse lui perso a guardare il bimbo.

-Ecco papà Tom!- disse il bassista recuperando il biscotto -Ma chi ti ci vedeva padre, scansa fatiche che non sei altro, e ora guardati!- rise anche lui e contagiò tutti.

-Beh che volete farci ho doti nascoste!- disse lui annuendo convinto.

-Seee! Comunque dove andiamo oggi?- chiesi io a Tom sorseggiando un po' di latte.

-Ah sì! Hai ragione! Tutti a cambiarsi, cioè vai a cambiarti che dobbiamo andare via, cioè torniamo stasera..avvisi gli altri?- disse Tom a Georg bevendo il suo caffè.

-Certo!- Georg gli fece l'occhiolino, e dopo che Andreas si saziò e io feci colazione mi alzai e mi andai a lavare e vestire, lasciando il piccolo nelle mani di Tom.



Quando tornai in camera li trovai sul letto con Tom che gli faceva il solletico e il bimbo che rideva.

-Io sono pronta!- esclamai facendoli voltare.

-Uh ma com'è bella la mamma! Vero piccolo?- Disse Tom avvicinandosi con Andy in braccio e mi baciò dolcemente -Allora andiamo? Noi uomini siamo cambiati e pronti!- disse dirigendosi giù.

-Hai portato un cambio per il bimbo dentro la sua borsa?- chiesi premurosa.

-Sì ho messo tutto!- scese le scale con il piccolo in braccio e io li segui fino alla macchina.

-L'hai messa in macchina?- chiesi di nuovo io, conoscendolo.

-Oh ca...tasso! Non l'ho presa!- si schiaffò una mano in fronte e mettendo il bimbo in macchina.

Salutai i due intenti a lavare le cose della colazione mentre Tom sistemava il bimbo nel seggiolino e quando tornò in macchina con la borsa di Andy mi allacciai la cintura e partimmo.



Dopo un'ora di viaggio, con cinque fermate, non si sa bene come, arrivammo.

Il posto era uno stupendo ristorante antico, fatto in pietra che dava sul mare. Rimasi a bocca aperta per lo splendore del posto.

Entrammo, e mi guardai intorno avevo messo un paio di jeans e una maglietta non ero preparata per un posto del genere!

-Tom potevi avvisarmi, mi sarei vestita elegante!- protestai io degnandogli un'occhiataccia.

-Tranquilla sei bellissima anche così! E poi ti devo guardare solo io, o no?- disse lui e bloccò un cameriere -Avevamo un tavolo per due ee...- guardò il bimbo e riprese -sì, per due. A nome Kaulitz- disse Tom.

-Si, seguitemi prego- disse il ragazzo che avrà avuto poco più di trent'anni, nella sua divisa impeccabile, e ci condusse ad un tavolo davanti alla finestra che permetteva di guardare il panorama fuori, i raggi del sole che si specchiavano nell'acqua del mare sotto di noi.

-Grazie- dissi sedendomi -Tom è fantastico!- esclamai non appena il ragazzo, che dedussi si chiamasse Lorenzo dalla targhetta, se ne andò e guardai il piccolo nel passeggino accanto a me che dormiva.

-Sì, vero?- Disse lui allungandosi per darmi un bacio sulle labbra.

-Già..- mi guardai intorno, ogni tanto pensavo che non ero abituata a tutto quel lusso.

Passato il pranzo ero piena, già dopo le lasagne ero a posto figurati dopo il secondo e il dolce!

-Tom io devo dimagrire non ingrassare!- protestai ridendo

-Va che ti faccio dimagrire, andiamo a fare una passeggiata!- disse lui e alzandosi prese il passeggino lo spinse verso la cassa, pagò e andò fuori girandosi ogni tanto per essere sicuro che lo seguissi.

Scendemmo per un sentiero che portava sulla sabbia, odio quell'uomo! Poteva avvisarmi, no? No.

Semplice la risposta, no? Mah, sì avete ragione l'ho preso io quel ragazzo, niente lamentele.

Arrivati in spiaggia dopo la chiacchierata si fermò tutto d'un tratto e si inginocchiò sulla sabbia.

Io rimasi bloccata da quel gesto e lo guardai sorpresa.

-Fe, mi ero preparato un discorso super figo ma non mi ricordo un parola, ma il succo era...vuoi sposarmi?- disse lui tirando fuori un cofanetto con dentro un anellino, continuai a guardarlo non sapendo se ridere, per il suo discorso bellissimo, o piangere, per l'emozione.

Sicura della risposta non tardai a rispondere.

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Come promesso a quella cretina ho postato anche oggi! Amore non ti arrabbiare, sai che sei tu quella cretina, ti lovvo <3
Cooomunque fatto sta che vorrei sapere anche da qualcuno di nuovo cosa ne pensano della storia, dai siamo alla fine c.c Potete darmi un giudizio finale, non credete? 
Un piiiiccolo favore? Lo so, non sono una "scrittrice" che posta spesso eccetera eccetera ma mi impegno c.c
Va beh qualunque cosa scegliate di fare mi fa piacere che leggete la storia, già!
Cooomunque ora vado, mi attende la mia granita al limone u.u
Un bacione, la vostra H E I K E <3
 

  
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