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Autore: UltravioletBliss    12/06/2012    7 recensioni
"Chi diamine te l'ha detto? Miseriaccia Ron, la amo ok? Farò di tutto per lei. La lascerò, se sceglie te. Ma ora come ora è la mia ragazza, e farò di tutto per tenermela stretta. Vedi? - disse, indicando la finestra - oggi è una giornata di pioggia. Tutta la mia vita è stata una  lunga e tetra giornata di pioggia. Poi è arrivata Hermione, ed è stata il mio raggio di sole dal primo momento in cui l'ho conosciuta. La mia vita è sempre stata uno scudo di emozioni irrazionali, senza di lei. Non ragionavo mai con il cervello, anzi, non ragionavo per niente. E ora lei ha portato quel minimo di razionalità nella mia vita che mi serviva. E io ho portato quel briciolo di follia che serviva nella sua vita, lo sento".
-Fred Weasley, capitolo 12.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Un po' tutti | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger, Harry/Ginny
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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Giugno. 
Hermione fissò Fred. Erano passati due mesi dalla loro prima volta e avevano imparato insieme a fare l'amore.
«Ehi, è tardi. Domani ho l'esame di Difesa contro le Arti Oscure e in più devo aiutare Harry ad allenarsi per la terza prova del Torneo».
«Eddai Hermione, ancora due minuti.. Suuuu, fammi un po' di coccole!».
«Fred!Sai una cosa?».
«Cosa?»
«Ti preferivo quando sbavavi dietro a Angelina».
Fred sorrise. Quando aveva invitato Angelina per dimenticare Hermione al Ballo del Ceppo.
«Eggià, gran bei tempi..» la stuzzicò lui.
«Scemo!» disse lei, mimando una schiaffo che si trasformò in una dolce carezza dopo un secondo.
«Vogliamo parlare di Ronald allora, amore mio?» Fred la scrutò malizioso, socchiudendo un occhio come a volerla leggere dentro. "Se solo fossi un occlumante" si ritrovò a pensare.
«Ronald cosa?»
«Ronald e basta. L'iddiliaco amore non corrisposto che prova per te».
«Ti farà allora piacere sapere che Ronald esce con Lavanda Brown. Li ho becati la scorsa settimana insieme a Hogsmeade mentre uscivano dai Tre Manici di Scopa mano nella mano» disse lei, fiera del nuovo pettegolezzo che avrebbe fatto seppellire l'ascia di guerra ai due fratelli Weasley.
«Hai capito Ronald, la Brown non è neanche brutta» stuzzicò Fred.
«Sarà anche carina, ma basta che la provi solo a guardare, ti ritroverai solo prima di poter dire Quidditch, amore» sibilò Hermione, dando un ceffetto dietro la nuca a Fred.
«Ahi! Tranquilla, non ce la farei a rubare un'altra ragazza al mio fratellino».
«Scemo!».
«Ti amo anche io» sorrise Fred, avvicinandosi e baciandola dolcemente.
«Dai, ora dobbiamo davvero andare».
Hermione e il suo senso del dovere.
«Hermione».
«Cosa?».
«Io ti sposerò».
Hermione lo guardò, mentre si abbottonava la camicetta.
«Buono a sapersi» sorrise, prima di abbandonare la saletta di Divinazione.
"Buono a sapersi, è un sì" convenne lui, sorridendo a sua volta.
 
La Sala Comune era semivuota. In fondo, era Mezzanotte, e molti studenti avevano gli esami.
Hermione aveva avuto l'esame di Difesa Contro le Arti Oscure il giorno stesso, mentre aveva Astronomia la notte dopo. Aveva un po' di tempo. Ginny invece il giorno dopo non aveva nessun esame, l'aspettava solo Pozioni il giovedì pomeriggio.
«Beh, come va cn Fred allora?» Ginny ormai faceva ogni sera ad Hermione questa domanda. 
«Tutto ok. Ieri mi ha detto che mi sposerà» sorrise lei.
«Sì, a sedici anni ha già programmato il suo futuro. Intraprendente».
"Ha programmato il suo futuro. E nel suo futuro ci sono anche iO" si ritrovò a pensare lei.
«Hermione.. Ci sei?» Ginny cercò di richiamare l'attenzione dell'amica, che cadde di nuoo nel vortice della realtà.
«Che?»
«Niente tesoro, sei fusa, andata. Completamente innamorata» sorrise Ginny. Tristemente.
«Ginny... Cos'hai?»
«Io? Niente, perché?» andò sulla difensiva la rossa.
«Ti conosco. Harry?»
«Hermione, ma cosa..»
«Ginny, sei innamorata di Harry da quando ancora non frequentavi Hogwarts. Lo so» affermò Hermione.
Ginny la fissò. Una lacrima le scivolò lenta.
«Lui non ha occhi che per la Chang...»
«Ginny, tu sei molto meglio di lei. Prima di tutto, sei una Grifondoro, poi sei dolce, simpatica e bella. Magari per Harry devi ancora crescere, ma entro un paio di anni sboccerai come un bocciolo a primavera, e lì si accorgerà di amarti. Ora l'unica cosa che devi fare è non filartelo» spiegò Hermione.
«Non filarmelo.. ma che stai..»
«Shhh! Prendi una piuma, dell'inchiostro e una pergamena!»
Ginny obbedì confusa. Poi ritornò al tavolo dove era seduta l'amica.
«Allora Ginny, scrivi! Punto primo: ritocco al guardaroba; Punto secondo: trovare fidanzato.. Hai qualche pretendente, vero?»
«Beh, c'è Michael Corner, quello del quarto anno di Corvonero.. Dal Ballo del Ceppo mi ha chiesto di uscire almeno tre volte, ma io gli ho detto sempre di no» disse fiera Ginny.
«Bene, la prossima volta gli dirai di sì. Espandi i tuoi orizzonti, Ginny!»
«Hermione, ma da quando dai consigli sul rimorchio?»
«Da quando sto con un tiro vispo! Fred mi ha insegnato molte cose quest'anno» rispose la riccia fiera.
«Che Merlino ce la mandi buona!» rispose Ginny.
«Oh, ce la manderà buona» sentenziò Hermione.
 
 
«E quindi sei innamorato»
«Sì»
«L'avete fatto?»
«Cosa?»
«Siete andati a letto insieme?» Angelina si avvicinò a Fred.
«Angelina, sinceramente non ti riguarda» disse Fred, scostandosi.
«Beh, forse potrei farti ricordare com'è fare l'amore con una persona» disse lei.
«Non credo. Con te era solo sesso, non era amore».
«Però ti piaceva».
«Angelina.. Senti, tu sei una mia amica, giochiamo nella stessa squadra di Quidditch e abbiamo gli stessi corsi.. Io amo Hermione. Puoi avere tutta la scuola, perché ora devi sprecare tempo con me?» 
«Perchè mi piacciono le cose impossibili» sussurrò lei, mordendogli un orecchio.
«Angelina, no. Non tradirò Hermione per un tuo capriccio. La amo. E questo è tutto ciò che conta» si scansò Fred.
«Vedremo» disse lei, avvicinandosi a un centimetro dalle sue labbra.
Proprio in quel momento, in compagnia di Ginny, Hermione camminava allegra. Fino a che non si girò.
«Fred? Ma cosa...» biascicò con le parole strozzate.
«Hermione! Io non ho fatto..».
«Vattene! Sparisci! Sapevo che mi avevi mentito. che tu sia felice con Angelina!» urlò lei, prima di correre verso la Sala Comune.
Ginny intanto rimase a fissare la mora.
«Se ti dico che sei una troia, ti offendi?».
«Ginny guarda che io e tuo fratello stavamo solo parlando».
«Questo non toglie il fatto che tu sei una troia» disse la rossa, girando i tacchi a sua volta.
Angelina rimase lì, ferma, riflettendo sulle parole sputate con odio da una tredicenne qualunque.


Eccomi qui. Per prima cosa, scusatemi.
Lo so, riscrivere a Giugno è una cosa degna di insulti, ma ho avuto davvero troppe cose da fare.
Come seconda cosa, ringrazio tutti i nuovi recensori, non mi sento più sola adesso.
Come terza cosa.. Il mio racconto è quasi finito.. Ci saranno un altro paio di capitoli prima dell'epilogo..
è stato bello finché è durato :')
Recensite però adesso, e ditemi cosa ne pensate.
Vi voglio bene,
UltravioletBliss
  
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