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Autore: louispatronus    12/06/2012    12 recensioni
Ancora stavano litigando, non urlando rispetto a prima, ma quei battibecchi del cazzo continuavano.
Non li sopportavo, mi ero rotta di tutta questa merda.
E all'improvviso, un'idea mi passo per la mente. Non un'idea così, uscita per caso.
Quell'idea mi vagava per la testa già da un pò.
Ero stanca di questa vita, di questo inferno. Tutto quello che avrei voluto fare, era scappare.
Scappare via da questa vita che mi stà rendendo tutto uno schifo.
E non così, tanto per dire una scemenza..
Sarei scappata, sarei scappata di casa, da quell'inferno soffocante.
Lo avrei fatto, anche quella sera stesso.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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4° capitolo - Thank you, bro.



- ..poi mi racconti tutto , intanto abbracciami, scema! - sorrise e allargò le braccia.
Io feci un sorrisone e mi lanciai tra le sue braccia. Lui mi strinse e io lo stritolai ancor di più.

-Hey bimba bella, mi stai soffocando! - rise e io lo strinsi ancor di più.
- Ma stà zitto.. mi sei mancato , deficente. -
- Anche tu.. mi dispiace di non essere venuto a trovare te, mamma e papà.. Ma non mi era sembrato un momento adeguato per poter venire.. mi dispiace solo per te, davvero. Mi è dispiaciuto non poterti stare vicino.
Se avessi potuto, ti avrei portato con me a Londra già un anno e mezzo fà, ma mamma e papà non volevano, ricordi?
Mi dispiace babe, davvero.. - e mi guardo con uno sguardo sinceramente rattristato, quindi non dissi nulla.
Semplicemente un - tranquillo, non fa nulla - sorridendo lievemente. Lui ricambiò il sorriso.
- Ma come hai fatto a convincerli a farti venire quà? Perchè lo sanno che sei quà giusto? - mi guardò.
Io girai lo sguardo altrove e lui ricambio quel mio gesto con un'espressione stranita.
- Si, certo.. dopo ne parliamo meglio , ok? Perfavore. - Lo supplicai con lo sguardo.
- E va bene.. - annui - entra. -
- No ma che, se vuoi posso stare anche qui fuori eh. - dissi ironica, lui mi lanciò un'occhiataccia.
Entrai e per un momento ebbi la sensazione di trovarmi in una discarica.
Vestiti dappertutto, pacchetti vuoti di patatine vuoti, e così via.

-Devo dire che la tieni molto ordinata, eh. - scherzai.
- Ehi, lo so, è un pò un casino. Ma conta che dobbiamo vivere in 5 in una casa per due, al massimo 3. -
- Ah, già! Ci sono anche i tuoi cari amici, dimenticavo.. - feci ironica.
Lui mi lanciò una seconda occhiataccia. - Smettila, li hai sempre trovati simpatici quando stavamo in Sicilia. -
- Ah beh, non tutt- feci per dire, ma un'urlo disumano di Harry mi interruppe, mettendomi anche paura.
- RAGAZZI, SVEGLIAA! ABBIAMO OSPITI. -
 Mi massaggiai l'orecchio. - Harry, mi hai rotto mezzo timpano. -
- Se non faccio così non si sveglieranno neanche a capodanno dell'anno prossimo. - si motivò.
E si iniziarono a sentire dei versi, provenire dal piano di sopra.
- Ok, ancora non sono belli svegli. Torno subito, tu resta qui. - e corse su per le scale , diretto probabilmente verso le camere dei suoi amici, per cercare di svegliarli.
Io mi sedetti sul divano, aspettando l'arrivo di quei 5 scalmanati.
Anzi, i 4. Harry, Louis, Niall e Liam.
Poi c'era Zayn. Il morto, lo chiamavo io. L'antipatia per eccellenza.
Sin da piccola, quando andavo alle elementari e mio fratello andava alle medie, sempre con loro 4, già da lì Zayn mi inizio a stare antipatico.
Lo trovavo scontroso , e , antipatico, appunto.
E non sopportavo quando mi chiamava nanerottola. " Hey, nanerottola! come stai? " Ciao nanerottola! "
Non sapevo bene come si picchiasse a quell'età, ma se avrei saputo farlo, lo avrei rempito di sberle. Invece mi limitavo a fargli una smorfia, e tornare in cameretta a giocare con le bambole.
Probabilmente gli avrei tirato in testa pure quelle.
Non ci potevo far niente, quel ragazzo mi stava geneticamente sul cavolo.
Tutto al contrario con Louis e Niall. Li adoravo! Da piccola erano i miei compagni di giochi preferiti, e con il passare degli anni, li sentii come due fratelli.
Infatti, mi era dispiaciuto un sacco quando insieme a mio fratello, erano partiti.
Anche Liam mi stava simpatico, certo non come Louis e Niall, ma non avevo niente contro.
Zayn, era l'eccezione. Niente mi avrebbe fatto cambiar idea su quel ragazzo, ne ero sicura.. o quasi.
Comunque sia, l'idea di rivederlo, mi rendeva parecchio nervosa.

Ad interrompere i miei pensieri un'altro urlo, questa volta non di Harry.
- Bimba bellaa! - Louis scese velocemente dalle scale e corse ad abbracciarmi.
- Mr. Tomlinson! - sorrisi di gioia e lo abbracciai.
Dopo un pò si stacco e mi disse: -Ma quanto sei cresciuta! 14 anni, giusto? -
- Yep, appena compiuti. - ammiccai, ridendo.
Dopo poco scesero Niall e Liam.
- Biondino! - esclamai.
-Moretta! - mi fece un sorrisone dei suoi e mi salto letteralmente addosso.
-Mi sei mancata, anzi, ci sei mancata moretta. Io e Louis siamo stati persi senza di te. - disse.
E Louis annuì facendo una smorfia drammatica che mi fece letteralmente schiattare dalle risate.
- Ahaha, anche voi mi siete mancati belli. - mi staccai dall'abbraccio di Niall per salutare Liam.
- Ehi Liam! - sorrisi.
- Ciao Sere! - ricambio il sorriso, e ci salutammo normalmente.
Dopodiche scese Harry, stranamente solo. E per un attimo presi un respiro di sollievo.

- Che è successo, è svenuto Zayn? - disse Louis, ridendo.
- Non proprio, ma quasi. Si stà ancora preparando. -
Che snob del cazzo, pensai.
- Meglio cos- ehm, okay.. - mi corressi subito. Pensare a voce alta? uno dei miei più grandi vizi. Spesso neanche me ne accorgevo.

Mentre ci misimo tutti seduti nel divano, cominciando a parlare del più e del meno.

Dopo circa un quarto d'ora sentii dei passi provenire dalla scala, mi voltai e.. persi un battito.
Eccolo, il famigerato, famoso, Zayn Malik, scendere dalle scale con il ciuffo più perfettamente sistemato di questa terra.
Cavolo se era cambiato , però. Dovevo ammettere che era proprio un bel ragazzo, ma.. alla fine, non lo ammisi e scacciai quel pensiero dalla mia testa.
Lui si avvicino verso di noi e posò lo sguardo su di me.
- Hey amico, finalmente! Ti sei ingellato per bene? - disse Niall, prendendolo in giro.
- Fottiti, Niall. - gli diede una botta sulla spalla.
Portò di nuovo lo sguardo su di me e si avvicino. Io di scatto mi alzai, per salutarlo.
- Ciao Zayn - dissi guardandolo, lui mi sorrise e mi poso un bacio sulla guancia, io ricambiai.
- Ciao nanerottola, certo che sei cresciuta , eh! - mi guardò sorridendo.
Ed ecco che iniziarono a girarmi le scatole. Gli feci una smorfia, proprio come quelle che gli facevo da piccola.
lui rise. - però le smorfie infastidite non sono cambiate. - mi guardò negli occhi, sorridendo.
Che occhi che teneva però.. ok, adesso basta. Ricacciai anche quell'altro pensiero fuori dalla mente.
Adesso ci si metteva pure la coscienza a rompere le scatole.
Accennai un sorriso, un po forzato, ma comunque un sorriso.

- posso comunque continuare a chiamarti nanerottola, giusto? - chiese, scherzoso.
- no, sai che odio quel soprannome. - lo guardai seria.
Lui ricambiò con uno sguardo 'apparentemente serio' - Okay piccola, calma. -
Piccola.. PICCOLA? Ma che cazz-?
Mi guardò per l'ultima volta e si sedette accanto a Liam, tranquillo.

Continuammo a parlare sempre del più e del meno, e soprattutto notai che evitavano in qualunque modo di uscire l'argomento 'famiglia', e 'genitori'.
Sapevano la situazione che stavano passando da un'anno a questa parte i miei. Harry di sicuro glie ne aveva parlato.
Zayn partecipò poco e niente al discorso, cosa che mi aspettavo benissimo.
Finchè improvvisamente, non ritornò dal regno dei morti con l'ultima domanda che avrei potuto aspettarmi da Zayn Jawaad Malik in persona.

- Sei fidanzata? - mi domandò, guardandomi con la sua solita nonchalance che lo contraddistingue nel dire qualunque cosa.
Siccome stavo parlando con Louis, quando sentii quella voce pronunciare quelle parole.
Mi voltai fissandolo con un'espressione stranita.

- ..cosa, scusa? Non ho capito. -
- Ti ho chiesto se sei fidanzata, semplicemente. - scrollò le spalle.
Harry lo guardò male. - Hey bello, don't touch my sister. -
Louis e Niall si misero a ridere.
- Ahaha, ma stà zitto! E' solo una domanda. - rise.
- ..no, non sono fidanzata. Fino a poco tempo fa lo ero, adesso non più. -
- Ti sei fidanzata? E non mi hai detto niente? E il bello è che ci dovevamo dire tutto per chat, vero? Fanculo. - si mise a braccia conserte ,con uno sguardo offeso.
- Ma smettila cretino! - risi - E poi, fidati. E' meglio che non te l'ho raccontato. Non c'è proprio niente di bello da raccontare. - abbassai lo sguardo.
- Perchè vi siete lasciati? Che è successo? Se posso. - disse il moro, continuando a fissarmi, ma più debolmente. Sembrava avesse notato il mio sconforto mentre avevo pronunciato la frase precedente.
- .. Zayn, per favore, non mi va di parlarne, okay? - lo guardai, facendogli capire che non avevo per niente voglia di parlarne.
Lui infatti non mi contraddisse, e disse semplicemente - Si, scusa.. -
L'aria in quella stanza cambiò, e calò un silenzio terrificante.

- Harry, potresti accompagnarmi in camera mia? Sono stanca.. sai, il viaggio. -
- Sì, certo. Vieni. - si alzò dal divano e mi fece segno di seguirlo. -
- Buon riposo , bimba bella. - mi saluto Louis e io gli sorrisi, stampandogli un bacio sulla guancia. Feci lo stesso con Niall, e feci un cenno a Liam e Zayn. Dopodichè seguii Harry.

Mi portò in una stanza in cui c'erano due letti, uno con il lenzuolo stropicciato,e una due magliette buttate su, sicuramente ci aveva già dormito qualcuno. E un'altro letto, ordinato e pulito.
Posai il borsone sul letto.

- Harry, ho l'intenzione che dovrò dividere la camera con qualcuno. Dimmi che sbaglio. -
- Ehm.. no, non ti sbagli. Io e Louis stiamo in una camera. Liam e Niall in un'altra.. e qui, ecco.. insomma, la dividerai con Zayn. -
- ..cosa? Io ti squarto Harold. - gli saltai addosso e iniziai a fargli il solletico.
- Noo, il solletico no, ti prego! AHAHAHA - rise a crepapelle.
- Con chi devo dividere io la stanza? Eh? Ripetilo! - continuai a fargli il solletico.
- Coon nessuno, coon nessunoo! Però basta ti prego! - mi supplicò con le lacrime agli occhi per le tante risate.
- Uhm , okay. - scesi da sopra di lui e sorrisi soddisfatta.
- Eh, dimmi.. - si riprese - dove lo mettiamo Zayn? -
- Problemi tuoi. - mi misi a canticchiare, con indifferenza.
- Eddai, smettila! Che ti avrà fatto mai quel povero ragazzo! - disse.
- Nulla, è una cosa genetica. - annuii convinta.
- Ma fottiti. Questa è casa mia, anzi, casa mia e dei ragazzi. Tu sei l'ospite, dolcezza. Quindi se le accetti , sono queste le condizioni. Mi dispiace. - scrollò le spalle.
- Ti odio, lo sai? -  lo guardai con uno sguardo semi-omicida.
- Sisi, ti voglio bene anch'io beabe. - rise. Anzi, a proposito. Sbaglio o tu mi devi raccontare parecchie cose? Come hai fatto a convincere mamma e papà? - mi richiese.
- ..non ho convinto nessuno. Sono scappata di casa. - la feci breve, non volevo stare a fare tanti giri di parole.
Il riccio si strozzo con la sua stessa saliva, e iniziò a tossire. Io gli diedi qualche colpo sulle spalle.
- COSA. HAI. TU. FATTO. SERENA. ? -
- ..devo ripeterlo? - lo guardai, scrollando le spalle. - Sono scappata da quell'inferno, non ce la facevo più. Tu non immagini neanche come ho passato quest'anno. E' stato il periodo più brutto della mia vita. E soprattutto, non avevo nessuno accanto che mi dava la forza di resistere a stare lì.
Tu ovviamente non c'eri. E neanche sei venuto a trovarmi. Dimmi tu, cosa dovevo fare. E' diventata insostenibile questa situazione.
Fanno ogni fottutissimo giorno a litigare, a prendersi a parole.. e io divento sempre più invisibile. E-ero stanca, per questo sono scappata e sono venuta qui.. t-ti prego, fammi rimanere. - scoppiai in lacrime, e lui mi strinse subito tra le sue braccia, coccolandomi.
- Ehi, piccola. Perdonami. Lo so, non posso capire come sei stata. Non posso. E sono stato uno stronzo, lo so, mi dispiace.. invece di stare vicino a mia sorella stavo qui a divertirmi. Si, sono proprio uno stronzo. - mi strinse più forte.
- S-sì, lo sei. - sussurrai. - ma ti perdono. Tu devi solo farmi rimanere per un pò qui, ma non dire niente a mamma e papà. Ti supplico. Non ci voglio tornare in quello schifo. Solo per un po di tempo, poi glie lo dirai. Ti prego.. - lo supplicai.
- Hei, per me va bene. E solo che.. quando lo sapranno. Uccideranno prima te, e poi me. Lo sai vero? -
- Corro il rischio, ci sono abituata. - lo supplicai per l'ennesima volta con gli occhi.
Ci pensò per qualche minuto, elaborando tutti i rischi che avrei corso sia io, che lui.
Ma dopo un pò, mi rispose dicendomi: - ..okay, va bene. Rischio. Lo faccio solo per te. -
Mi asciugai le lacrime e feci un sorrisone. Mi buttai tra le sue braccia, e lo abbracciai forte.
- Grazie, fratello. Grazie. -



---


eee rieccomi! quest'oggi vi propongo il 4 capitolo.

vi ringrazio per le poche ma buone recensioni che mi avete lasciato c: love ya!


with love,

xhugmetommo.

  
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