Rivoglio Darien. Rivoglio l’Illinois. Tutto questo maledetto casino, il trasferimento di papà, il Jersey… -Nathaniel, siamo arrivati!
-Ma’, non usare il mio secondo nome!
-Bob, siamo arrivati!
Scendo dall’auto, e guardo inorridito lo sportello del conducente. –Ma’, cos’hai intenzione di fare? –Accompagnare mio figlio nella sua nuova scuola, no? –No!Ma perché mia madre deve sempre essere così protettiva? Non vengono accompagnati i novellini, perché dovrei esserlo io, del terzo anno? –Fatti dare almeno un bacio dalla tua mamma…Oh, no. Spero almeno non ci veda nessun…troppo tardi. Dopo che la monovolume di mia madre si allontana, un ragazzo viene verso di me. –Ehi…-Ehm…mia madre…io…-Sta’ tranquillo, non sei l’unico ad avere una madre piovra. Approposito, non ti ho mai visto, sei nuovo qui? –Sì, piacere Bob. Bob Bryar. Cerco di sorridere stringendogli la mano, anche se il piercing fatto di fresco non aiuta. -Piacere mio- dice, con un sorriso che mi fa gelare il sangue nelle vene –Matt. Matt Pelissier.
 
 
-Tesoro, non sarebbe meglio se spegnessi quel coso, a scuola? –Sì papà, subito! Rispondo con un sorrisetto. Meriterei l’oscar. Quanto resterà spento, dieci minuti? Certo che mio padre me lo giro come voglio. Sembra quasi che il senso di colpa per il matrimonio con quella, com’è che si chiama?, ah sì, Judy, gli impedisca di capire che sua figlia non è la brava bambina dei trofei di danza. Sua figlia Luce è la ribelle. A volte è comodo essere ricchi sfondati, ma convincere tuo padre che non sei fatta per una scuola privata strapiena di figli di papà non è cosa facile, neanche per me. Figa, ‘sta scuola, non ho neanche bisogno di scuse per vestirmi di nero. Quelle servono per i piercing e il dilatatore. Eccoci…dai finestrini oscurati intravedo i miei futuri compagni di scuola. –Buona fortuna, cuccioltta! –Grazie, papà… Mentre scendo dal SUV, penso a due cose: uno, sono Lucinda Light e nessuno mi mette i piedi in testa, due…C’è un riccio che mi osserva. Carino!
 
 
 
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 Okay, buonnasshera. I capitoli ora sono un po’ corti, ma abbiate fiducia ;)
 
Dedicato a Priscilla, che mi incoraggia.
Dedicato a Giulia e al suo basso. A Serena e a quello che sta scrivendo. A The Italian Killjoys. A Bob Bryar.
 
Smilecat