Maze: il labirinto
4. Zephyrus and lullabies
La Luna era la
sola luce di quella notte.
Un venticello tiepido
rinfrescava l’aria, muovendo placido le fronde degli alberi.
Ryan e Strawberry camminavano
lungo la sponda del lago, contornato da ciliegi in fiore.
L’atmosfera serena e romantica
era però rotta dal chiacchiericcio interminabile della rossa, che parlava e
parlava e parlava di quanto le sarebbe piaciuto sposarsi con Mark nello stesso
matrimonio a cui aveva assistito.
Il biondo invece stava zitto,
camminandole un metro avanti, immerso nella sua rabbia.
“Non ti è bastato sposarlo
oggi?” pensava tra sé e sé, sperando anche che Strawberry, sentendo il suo
silenzio, la smettesse di torturarlo.
Ma non fu così: la ragazza non
accennava a voler smettere di cicalare: -…e Mark indosserebbe un bellissimo
completo nero, sarebbe elegantissimo! Poi partiremmo subito per la luna di
miele, andremmo in un posto caldo, con tanto sole, e poi…-
Di sorpresa, Ryan si girò
verso Strawberry e la baciò, bloccando quel fiume di parole.
La rossa sentì le calde labbra
del ragazzo sulle sue e rimase paralizzata, mentre il sangue cominciava ad
affluire sulle sue guance.
Dopo qualche secondo, Ryan si
scostò da lei e sorrise malizioso: -Scusa…- esclamò –Ma era l’unico modo per
farti stare zitta!-
Strawberry iniziò a
boccheggiare come un pesce fuor d’acqua. Odiava quando Ryan la baciava a
quel modo, anche perché non sapeva mai come comportarsi.
-Comunque…- riprese a parlare
il biondo, che nel frattempo si era incamminato davanti a lei
–Hai un buon sapore…-
Lory guardò ancora l’orologio:
le dieci e venti. Quanto erano passati lenti quei dodici minuti!
Erano rimasti in silenzio per
tutto quel tempo a fissare solamente l’apparecchio alieno, immersi nei loro
pensieri.
-Bene…cosa facciamo?- chiese
timidamente la Mew verde
Questa volta Kyle le rispose:
-Dobbiamo solo affidarci alla fortuna…-
-Secondo voi dove saranno
adesso quei due?- domandò Mina
-A pomiciare!- rispose allegra
Paddy, accendendo la piccola televisione che faceva compagnia a Kyle quando
cucinava le sue torte.
La sua esclamazione sollevò il
morale di tutti, creando allegre risate, mentre la stanza si riempiva della
musica di un documentario sui califfi del deserto.
“Accidenti a lui, accidenti a
lui, accidenti a lui!” pensava Strawberry, mentre camminava furente dietro al
bel biondino.
La cosa che la faceva
imbestialire era il fatto che lui fosse così rilassato dopo averla baciata e
averle detto di avere un buon sapore!
L’americano camminava
tranquillo lungo il sentiero, fischiettando motivetti allegri che le davano sui
nervi.
-Strawberry…se continui a
sbuffare così crederò di averti impiantato i geni di un toro!- la prese in giro
-Ascoltami bene, brutto…-
inveì, ma il biondo la zittì: -Senti anche tu questa musica?-
Effettivamente, una dolce
musichetta era portata dal vento intorno a loro. Era piacevolmente conciliante…
-Già…sembra una ninnananna…-
mormorò la rossina, sbadigliando
Ryan si stirò verso l’alto,
poi appoggiò la schiena contro un albero, chiudendo gli occhi: -Quasi quasi mi
faccio un pisolino…- esclamò
La ragazza lo raggiunse e si
sedette vicino a lui, imitandolo.
Poco dopo, mentre quella
strana ninnananna continuava a suonare, entrambi caddero nel mondo dei sogni…
Quiche misurava a grandi passi
la loro base. Quelle quattro umane non erano ancora riuscite a riportare sulla
Terra la sua Mewberry.
-Quiche, Quiche…ti riduci così
per una misera umana?- lo rimproverò Pie
Il fratello non lo ascoltò,
troppo intento a marciare avanti e indietro.
Pie scosse la testa. Non
riusciva proprio a capire cosa ci potesse trovare Quiche in un’umana. Al loro
pianeta, tante erano state le aliene che avevano perso la testa per lui, ma cui
lui non aveva dato troppo peso. Al limite, rimanevano insieme per una
settimana, poi lui le “abbandonava” come un grande playboy.
E invece, appena arrivato
sulla Terra, si era invaghito follemente di una sua abitante, una sciocca
ragazzina che li ostacolava addirittura!
Schiacciò più vigorosamente un
tasto del suo computer…almeno, l’aveva sistemata per bene, quella terrestre!
Dubitava che i suoi compagni
avrebbero trovato il momento giusto per tirarla fuori dal Labirinto del Tempo…
Pie sorrise malignamente, ben
attento però a non farsi vedere dal fratello… (“Ahah! Ti faccio paura, vero?”
NdQuiche “Taci…”NdPie”)
Un brusio diffuso e un morbido
odorino di spezie le fecero aprire gli occhi.
Davanti a lei un sipario
rosso, chiuso, ma che non le ispirava niente di buono.
Si guardò in giro: attorno a
lei, tante ragazze della sua età o più grandi di lei, che ridevano
sommessamente, tutte vestite in modo…strano.
Portavano larghi pantaloni di
veli trasparenti, e veli sul viso. Erano… orientaleggianti!
All’improvviso il sipario si
aprì, e qualcuno le diede una spinta sulla schiena, facendola finire in mezzo
ad una pista da ballo, contornata di cuscini.
E davanti a lei, seduto su un
trono, Ryan. Contornato da belle donne.
Il biondo le rivolse
un’occhiata confusa, ma non sembrava dispiaciuto della situazione, affatto.
Poi, il suo sguardo si tramutò
in una ricognizione adeguata del corpo di Strawberry.
La rossa abbassò gli occhi e
capì perché.
L’indumento più coprente che
aveva era un top, o meglio, una fascia sul seno, rossa.
Indossava anche lei dei larghi
pantaloni, completamente trasparenti, fermati alle caviglie.
Un pareo asimmetrico con dei
pendenti dorati le circondava la vita, mentre un velo era poggiato sulle sue
spalle e un altro le copriva il volto della bocca in giù.
- P-perché sono vestita così?-
esclamò, osservandosi inorridita
Ryan scoppiò a ridere: -Non ne
ho la più pallida idea, ma mi va bene così! Chi sono io?- chiese ad una ragazza
che continuava ad accarezzargli la mano
-Ma come, mio signore, non si
ricorda? Lei è lo sceicco Ryou Shinorage! Noi siamo le sue personali ballerine!
E quella…- scoccò un’occhiata malevola a Strawberry –Beh, quella l’ha chiesta
lei, mio signore, per un’esibizione speciale!-
Mentre Strawberry arrossiva
velocemente, il biondo si compiaceva sempre più: lui uno sceicco, circondato da
donne ai suoi piedi? Perfetto! Se poi tra quelle donne c’era anche lei…
-Benissimo! Certo che mi
ricordo! Allora, Strawberry…non ti resta che ballare…- esclamò malizioso,
accomodandosi meglio nel suo trono foderato di cuscini di velluto.
La rossa avvampò: ballare la
danza del ventre, lei che a ogni tre passi rischiava di sfracellarsi al
suolo?!? (“Antipatica…e io che fatico tanto per farti contenta…” NdStrawberry
“Eheh…*sorriso sadico* ” NdHypny).
Sospirò forte: -E va bene!-
Una dolce musica, ma molto
sensuale, si levò dagli strumenti di un’orchestrina in un angolo.
Strawberry prese a muovere i
fianchi come tante volte aveva visto fare in televisione. Era incredibile, ma
ballava esattamente come una vera danzatrice dei sette veli! (1)
Presa da un entusiasmo
irrefrenabile, iniziò a danzare più velocemente, mentre i braccialetti e le
cavigliere che portava tintinnavano allegramente.
“Incredibile!” pensò “Conosco
tutti i passi! È come se i miei piedi si muovessero da soli!”
Mentre volteggiava allegra
sulla pista, notò che la musica stava lentamente cambiando, facendosi sempre
più assomigliante alla ninnananna che avevano udito prima di addormentarsi.
“Ehi, un momento! Io stavo
dormendo! Come ho fatto a finire qui?” si ricordò stupita la rossa, tentando di
fermare il suo ballo.
Ma con suo sommo orrore,
scoprì che non era più padrona del suo corpo, che continuava imperterrito a
danzare sensualmente.
Strawberry lanciò un’occhiata
disperata a Ryan, ma ancora più terrificata lo vide rivolto alle danzatrici che
lo attorniavano, completamente assente.
I suoi magnifici occhi azzurri
erano vacui, spenti, la bocca era piegata in un sorriso ebete.
Ma quello che
più la preoccupava erano le ragazze intorno a lui, intente ad accarezzargli i
morbidi capelli ed ad incantarlo con chissà quali magie.
“Oh, cavolo! E adesso che
faccio?” pensò disperata la rossa
Cercò disperatamente di
ordinare ai suoi piedi di fermarsi, ma ormai non aveva più il loro potere.
Chiuse gli occhi, evitando di
lasciarsi andare alla piacevole nenia portata dal venticello leggero:
“Svegliati, Strawberry, svegliati! C’è Mark a casa che ti aspetta, svegliati!”
pensò disperata, serrando più forte gli occhi, mentre la dolce musichetta le
invadeva completamente la testa e un intenso odore di spezie l’avvolgeva tutta…
La televisione era solo un
mezzo per riempire la stanza di un inadeguato chiacchiericcio.
Le immagini del
caldo deserto africano non erano seguite veramente da nessuno dei cinque presenti
nella sala.
All’improvviso, il campanello
suonò allegramente, facendo sobbalzare le quattro Mew Mew e Kyle.
Lory corse velocemente verso
il roseo portone del Caffè, aprendolo leggermente.
La piccola Paddy si spinse con
i piedi contro il tavolo della cucina, inclinando così la sedia per guardare
chi era arrivato. Pochi secondi dopo, cadde all’indietro nel vedere il
visitatore.
-Mark! Cosa ci fai qui!-
esclamò Lory, spaventata
Il moro sfoderò uno dei suoi
soliti sorrisi che facevano sciogliere quasi tutte le ragazze (*Hypny fa
harakiri mentre scrive questa frase…quanto le è costato…*): -Ciao Lory! Sono
venuto a prendere Strawberry. Oggi è una bellissima domenica e volevo farle una
sorpresa portandola al parco con me!-
Pam raggiunse velocemente la
porta: “Ma quanto rompe questo qui?!?” pensò posizionandosi davanti a lui:
-Oggi Strawberry non può. Non hai qualcos’altro di meglio da fare?-
Mark sorrise ancora: -Oh, non
fa niente. Vuol dire che l’aspetterò qui. Posso entrare?- chiese, spingendo
contro la porta.
La modella non si mosse,
spingendo però anche lei contro lo stipite per non farlo entrare.
La sua espressione glaciale
non tradiva la noia e la rabbia che quel ragazzo le dava.
Dall’altra parte, Aoyama non
poteva non essere infastidito dal comportamento della ragazza, che non lo
lasciava entrare per vedere la sua Strawberry.
-Pam… potresti cortesemente
farmi entrare?- sbuffò leggermente accaldato
Per tutta risposta, la mora
spinse più forte, senza dire una parola. Tutto questo sotto gli occhi di una stupita
Lory.
Pochi secondi dopo,
sopraggiunse anche Paddy, che si sedette per terra, divertita da quella
silenziosa lotta fatta di spinte e sguardi.
Fortuna volle che anche gli
ultimi due componenti mancanti, Kyle e Mina, arrivarono in quel momento.
-Cosa sta accadendo qui?-
chiese Kyle
-Ciao Kyle! Vorrei entrare per
aspettare Strawberry, se fosse possibile!- esclamò Aoyama, continuando
imperterrito a spingere sulla porta.
Un’ombra inquieta passò sul
viso dell’americano: -Mi dispiace, Mark, ma al momento siamo molto occupati.
Purtroppo non è possibile aspettare nella sala. Spero che capirai!
Arrivederci!- lo liquidò, seppur molto gentilmente.
E prima che il moro potesse
controbattere, Pam gli chiuse la porta in faccia con un botto e diede due giri
in più di chiave.
Poi, senza dire una parola in
più, si ravvivò i capelli e ritornò in cucina.
La testa girava, girava senza
sosta. Il mondo attorno a lei girava, girava, girava senza fermarsi.
Strawberry sbatté più volte
gli occhi, finchè la vista non le tornò normale.
E si ricordò tutto. Lei e Ryan
si erano improvvisamente addormentati, e lei aveva sognato di essere diventata
un’odalisca alla corte del fachiro Ryan.
Però…tutto le sembrava
incredibilmente reale. Possibile che non fosse stato solo un sogno?
Si girò verso Ryan, che
dormiva ancora, e ricordò di essere “uscita” dal sogno perché si era resa conto
di non riuscire più a smettere di ballare. E Ryan era sotto l’incantesimo delle
altre odalische!
Prese a scuotere il corpo
addormentato del ragazzo, tentando di svegliarlo.
-Ryan! Ryan, ti vuoi
svegliare? Dobbiamo andarcene! Svegliati!- esclamò, acchiappandolo dal colletto
della maglia e scuotendolo ancora più forte
Il biondino borbottò qualcosa
nel sonno, mentre un sorriso ebete si stampava sul suo viso: -Dove è andata
quella ballerina? Non ha finito lo spogliarello…-
Strawberry avvampò di rabbia,
mentre orecchie e coda le si rizzarono: - Cos’è che dovevo fare, brutto
maiale?!? SVEGLIATI!- gridò
Ma il ragazzo non le dava, o
meglio, non voleva darle ascolto: -No…voglio restare qui con Jasmine e
Cleopatra…- si lamentò
Qualcosa di strano attanagliò
lo stomaco della rossa al pronunciare quei nomi: -E chi sarebbero queste due???
Ryan!!-
Ormai senza più pazienza tirò
un sonoro scapaccione al biondino, che subito si ridestò: -Cosa succede?!?-
La rossa gli saltò al collo:
-Oh, Ryan! Mi hai fatto così preoccupare! Non ti svegliavi più!-
L’americano gioì dentro di sé
per quell’abbraccio, però staccò subito la ragazza dal suo petto: -Strawberry…
perché non sei più vestita da odalisca?-
Un colorino rosato partì dalle
guance della ragazza, arrivando fino alla punta dei capelli, mentre Strawberry
cominciava a tempestarlo di pugni e insulti: -E così avrei dovuto fare lo
spogliarello, io, vero, brutto maiale che non sei altro…-
Ryan scoppiò a ridere,
saltando in piedi per ripararsi da quella raffica di percosse (che a lui, per
il vero, sembravano carezze di farfalle!): -Però ti divertivi a ballare per me,
vero? Dovevi vederti, come muovevi i fianchi!- la prese in giro di rimando,
imitandola sadicamente.
Non sapendo più cosa
rispondere, Strawberry si lasciò cadere seduta e gli diede le spalle, facendo
l’offesa.
Il sorriso non abbandonò il
volto dell’americano, che le si fece vicino, avvicinando la sua guancia a
quella della ragazza: -Allora, Strawberry…- mormorò maliziosamente –Lo diciamo
a Mark che hai ballato da odalisca davanti a me?-
La rossa scattò in piedi,
improvvisamente allarmata: - T-tu non oserai farmi questo, non puoi!-
Il bel sorriso si tramutò in
una smorfia maligna: -E perché non potrei?-
-Perché io e Mark dobbiamo
vivere felicemente assieme, fino a quando non potremo sposarci!-
Un’ombra scura passò sul volto
del ragazzo: possibile che pensasse solo a quello??
-Hai capito, Ryan? Anche se
dirai a Mark che sono stata vittima di un incantesimo, io e lui saremo per
sempre molto felici, e ci sposeremo anche!-
-Si, come no…perché non provi
a fare un senzaburu? (2) Magari ti aiuta…-
Prima di riuscire ad
allontanarsi, sentì strattonarsi all’indietro: Strawberry, con lacrime furenti
di rabbia, lo aveva afferrato per la coda: -Tu…non puoi proprio fare a meno di
rovinare la vita agli altri, vero?!- sbraitò, tirandogli la coda per impedirgli
di allontanarsi
Il biondo la guardò, stranito:
-Io non faccio proprio niente! Sei tu che viaggi troppo con la fantasia!-
-Che male c’è a sognare un
po’?!?- la presa sulla coda di Ryan si andava via via allentando, mentre
piccole e calde lacrime bagnavano le guance di Strawberry.
Ryan sospirò: -Va bene, va
bene. Perdona il mio terribile carattere. Tu e Mark vi sposerete e vivrete
felicemente assieme e bla bla bla.-
La rossina tirò su col naso e
mollò definitivamente la coda del ragazzo.
Tentò di superarlo fieramente,
imitando Mina, ma inciampò nei propri piedi e finì dritta dritta tra le braccia
del biondo, pronto a sorreggerla.
-Gattina, gattina…proprio non
riesci a stare lontana da me, vero?- le esclamò malizioso
-RYAAAAAN! SEI UNO
STUPIDO!-
E mentre un sorriso si
allargava sempre più sul volto del ragazzo, una voragine di luce gialla li
avvolse, trasportandoli nuovamente in quel maledetto Labirinto del Tempo, che
sembrava sempre più voler giocare con i loro sentimenti…
NOTE:
(1) Aggiungo questa nota
perché non so se ci sono differenze nel dire “danza del ventre” e “danza dei
sette veli”. So che sono balli orientali, molto usati soprattutto in Egitto,
dove la sensualità del corpo è il minimo requisito.
Se qualche lettore gentile
volesse darmi qualche aiuto sulle differenze e analogie, lo ringrazierei
molto!!
(2) Senzaburu: secondo
un’antica usanza giapponese, se si fanno mille origami (3) a forma di gru,
unendoli in una speciale composizione chiamata appunto senzaburu, si può
esprimere un desiderio. La gru in Giappone è simbolo inoltre di lunga vita e
quando qualcuno si ammala parenti e amici si riuniscono per realizzare un senzaburu.
(3) Origami: Arte di
ottenere, piegando più volte un foglio di carta secondo precisi schemi
geometrici, figure di persone, oggetti, fiori, animali. È una parola composta
di ori “piega” e kami “carta”, propriamente “carta piegata”. (Per
quest’ultima etimologia mi sono affidata al dizionario Devoto-Oli, spero sia
giusta, perché in tante fic leggo spesso kami e non mi sembra significhi
“carta”)
Come potevo non metterci un bacio tra Ryan e
Strawberry in questa fic?!? *sorride sorniona*
Immaginatevi la scena: chiaro di Luna, il
satellite naturale che si riflette nell’acqua, il fruscio del vento tra le
fronde…e quel gran fusto che ti bacia!!! Non piacerebbe a tutti voi (mi
riferisco a tutta la popolazione femminile, naturalmente!!)???
Piaciuta la sorpresa della ballerina dei
sette veli? Devo ammettere che quest’idea è venuta fuori grazie a mia cugina,
che era andata in Egitto a fare una crociera e appena tornata mi ha scassato
l’anima per farsi guardare mentre ballava la danza del ventre (“povera me,
povera me… le amiche sceme le becco tutte io…” NdHypny). Allora le ho “reso
omaggio” e questo chappy lo dedico a lei…
Spero che abbiate capito circa come sono
vestite le ballerine…il fatto è che non sono riuscita a descriverle come avrei
voluto, ma più o meno credo che abbiate delle idee.
Al limite, riguardatevi “Aladdin” della
Disney…
Volevo proporre una cosa…candidiamo Pam per
il premio Nobel per un Mondo Migliore senza Mark che rompe le scatole? Io mi
sono divertita un sacco a scrivere la scena della loro “battaglia”, spero che
sia piaciuto anche a voi!!
Mi è venuta in mente anche un’altra cosa: se
qualcuno di voi ha il manga numero 7 di Tokyo Mew Mew, se lo vada a riguardare,
perché nella storia “Le Mini Mew Mew c’è un chiaro e tenerissimo esempio di
Ryan da piccolo (vedi capitolo 2 di Maze).
Bene, oggi ho molto tempo quindi passo a fare
dei luuuunghi ringraziamenti: (“Ma quanto è logorroica, oggi? Non la smette di
parlare, e per di più di cose che non hanno senso tra loro!” NdRyan *Hypny si
avvicina quatta quatta a Ryan e gli tira addosso una rete metallica, venuta
fuori da chissà dove…*)
Killkenny: bene
bene…dimmi, come pensi che funzioni il labirinto?! Tu mi fai tanto ridere,
perché indovini sempre quello che succede nelle mie storie (ma sono così
prevedibile???) e poi ti arrabbi con il tuo Senso Sadico (visto che me lo
ricordo?!?)!! Però secondo me ti piace far vedere che hai un acume più
sviluppato degli altri…e se è così, non puoi far a meno di ricordarmi Ryan…
spero che questo non ti dispiaccia, anche perché, come hai visto, io con lui
sono fissata!!!
Cambiamo discorso, grazie per il bellissimo
voto, prof!! Spero davvero di essermelo meritato.
Al prossimo chappy, un bacione
Izayoi007: Grazie
principessa!! So che era cortino, ma forse era quello più complicato da
scrivere, perché dovevo stare attenta che Ryan_attuale non vedesse
Strawberry_attuale e viceversa, quindi l’ho dovuto riscrivere tre volte perché
mi accorgevo sempre che si fermavano negli stessi posti!! (E’ complicato, lo
so…meglio se lasciamo perdere…). Scusa il ritardo nella pubblicazione ma questo
chappy mi intrigava particolarmente.
Le puntate di Mew Mew le ho viste tutte,
e per fortuna una mia amica ha anche i DVD e le videocassette. Per i consigli
figurati, come ho già detto nei ringraziamenti di Mele ho già letto una
tua storia!! Un bacione
p.s: sai cosa ti dico: anch’io non sopporto i
film di James Bond!!
Pfepfer: E non
sbagli! Ho commentato alcune tue fic, e lette anche tante altre. Per questo
sono molto contenta che mi commenti anche tu!! Comunque, non so ancora se quei
due lo scopriranno… devo ancora scegliere (ehehe, sono cattiva, lo so!!). Un
saluto anche a te, spero di ritrovarti ancora!
Lucky: Ciao
fortunata!! Grazie per i complimenti!! però, come ho già detto a Pfepfer, non
so se quei due se lo diranno… sono entrambi troppo testardi, troppo orgogliosi,
troppo tutto per dichiararsi così apertamente! Ma non si sa mai quello che la
mia mente malata può concepire…
Bacissimi
Lala_g: Lo so, lo so
che sono crudele *risata sadica* . Per le regole del labirinto, ce l’ha
spiegato la nostra profe di Storia dell’Arte mentre parlavamo della
città-palazzo di Cnosso (ci credi se ti dicessi che ci siamo rimasti per 3
mesi??), quindi poi non ti so dire le regole precise. Tu in che libro l’hai
letto? Magari ci do un’occhiata… bacissimi anche a te
Purinsun: Don’t worry, my little monkey: in questa fic è sicuramente l’americano più bello del mondo a
condurre Strawberry all’altare!! Comunque prego, vai tranquillamente a fare a
pezzetti Mark: io sono con te!!
Siccome adesso non è più Natale, io ti auguro
Buon 2007!!! UKY UKY
Ysi: Che bello, sono
contenta che il matrimonio di Ryan e Straw sia piaciuto a così tanti!! Però,
sai cosa ti dico: esiste anche un’altra mia fic dove Ryan e Strawberry si
sposano (e via con la pubblicità!!): Mele e Caramelle.
Purtroppo in questa fic Mark non morirà, ma
se vuoi ti puoi unire a me e Purinsun, stiamo partendo per una spedizione per
farlo a pezzettini!! (*Mark impallidisce e si allontana*) Comunque continua a
leggere, perché ne vedrete delle belle!! ^________^
Ps: posso chiederti l’origine del tuo nick??
Mary Cry: Ciao tesora, sei arrivata!! MI dispiace che
anche il titolo di questo chappy sia in inglese, ma la spiegazione è qui sotto…
sono contenta che questa fic ti abbia fatto ridere (povero il mio Quichino…).
Un bacione, ci sentiamo anche nell’altra
fic!!!
A proposito, il titolo significa “Zefiro e
ninnananne” (Credo di esagerare un po’ con i titoli in inglese, ma è una lingua
che adoro!!! “Grazie, tesoro…”NdRyan “Cosa c’entri tu? E poi sei americano!!”
NdHypny *arrossita* “Che c’entra? La lingua è sempre quella…”NdRyan *rumore di
una spadellata in sottofondo: Strawberry trascina via il corpo senza sensi di Ryan
mormorando “Porco…”*). Credo che sia chiaro il perché (Nota: è frutto della
mente malata di una mia amica…).
Bene, ragasuoli, per oggi abbiamo terminato.
A risentirci alla prossima avventura di Maze (I wanna live forever!!!)
(“Ma cosa c’entra?” NdStrawberry “Niente, solo che le piace quella canzone!”
NdKyle “Io l’ho detto che non è tutta a posto!” NdRyan *ancora dolorante*)
*La scena si conclude con Ryan che tenta
invano di scappare da Hypnotic, che lo insegue arrabbiatissima; Strawberry e
Kyle vi fanno ciao-ciao con la manina*