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Autore: verotile    13/06/2012    3 recensioni
Rukia riaprì gli occhi. Si trovava in un mondo strano, era sdraiata su dei pannelli che sembravano vetri, ma non riusciva a vederli chiaramente per la troppa pioggia. -Sono ancora viva?- si chiese. -Piove ancora.- pensò.
-'Giorno Queen!- disse una voce a lei sconosciuta.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hichigo, Kuchiki Rukia, Sosuke Aizen
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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                                                                   Cap 2


-'Giorno Queen!- disse una voce a lei sconosciuta.
Rukia si mise seduta cercando di capire da dove provenisse quella voce così strana, ma la pioggia era troppo fitta e non riusciva a vedere niente. Sentì dei passi in lontananza. Dei passi che andavano a tempo con il ticchettio della pioggia, calmi e amplificati. -Chi è là?- domandò alla fine.
-Queen? Ma come?- fece una pausa poi continuò -In effetti, la mia voce è un pò diversa, ma dovresti lo stesso riconoscerla.- la mente della shinigami vagava cercando di ricordare, poi capì.
-Non è possibile. Tu non puoi essere..?- non era sicura della risposta che stava pensando. Intanto i passi si facevano sempre più vicini.
-Io non posso essere chi?- domandò con molta curiosità.
Rukia non sapeva se rispondere o no. Era indecisa, aveva paura, poi prese coraggio e parlò...
-Tu sei l'hollow che risiede in Ichigo.- disse, anche se dal tono della sua voce sembrava più una domanda.
-Esatto Queen!- esclamò schioccando le dita.
La ragazza si alzò in piedi. Voleva prendere la sua Sode no Shirayuki, ma si accorse di non averla. L'hollow era molto vicino, sentiva i passi, mancavano di sicuro pochi metri di distanza tra loro.
-Queen, perchè fai piovere?- chiese. Che razza di domanda era quella? Rukia non riusciva a capire.
-Perchè dai a me la colpa?- domandò curiosa della risposta che le avrebbe dato.
-Certo che sei lenta a capire. Secondo te dove siamo?- la shinigami non sapeva cosa dire. Non sapeva dov'era e non sapeva nemmeno perchè era lì.
-Non ne ho idea.-rispose fredda. L'hollow era davanti a lei. Rukia si accorse che era tutto bianco e che somigliava in maniera impressionante a...Ichigo. Lei se lo immaginava come un mostro, una bestia assetata di sangue. Invece no. Somigliava al suo nakama. Per colpa della pioggia non riusciva a vederlo chiaramente, ma notò che i suoi occhi erano di un colore strano. L'hollow, aprì piano la bocca e incominciò a parlare.
-Siamo nell'anima di King. Questa pioggia è la sua tristezza.- la mora non riusciva a capire cosa intendesse, ma continuò ad ascoltare senza dire nemmeno una parola. -Prima del tuo arrivo, questo mondo era pieno d'acqua, la pioggia continuava a cadere, senza un attimo di tregua. il cielo era sempre grigio. Pioveva. Pioveva. E pioveva ancora. Ma un giorno, questo mondo riuscì a vedere finalmente il sole. La pioggia era cessata. E quello era il giorno in cui tu e King vi siete incontrati.
Poi dopo due mesi, quando tu eri stata portata nella Soul Society, ricominciò a piovere. Questo mondo stava per essere sommerso dall'acqua un'altra volta. E così fu. King era preoccupato per te e i suoi sentimenti si trasformarono in pioggia. Però essa cessò quando ti salvò e ritornò il sole.
Durante la vostra separazione, il sole continuava a splendere perchè King sapeva che tu eri al sicuro nella Soul Society, però con l'arrivo di Shinji Hirako , si riuscivano a sentire i tuoni in lontananza e l'aria si faceva sempre più rarefatta, o almeno era così fino al tuo arrivo. Poi vi siete dovuti scontrare contro gli arrancar e avete incontrato l'espada numero 6, che ti aveva ferita gravemente e da quel momento la pioggia rincominciò a cadere. Quando Inoue Orihime venne rapita, questo mondo stava perdendo il controllo. Arrivato nell'Hueco Mundo, l'anima di King stava per cedere, finchè tu e Abarai Renji non li avete salvati, infatti, nel momento in cui ti vide, le nuvole incominciarono ad allontanarsi e i raggi solari facevano evaporare a poco a poco l'oceano che si era formato. Quando vi siete divisi, King era triste, ma soprattutto preoccupato, quindi ci furono di nuovo i tuoni. E quando l'espada numero 4 gli disse che tu eri morta, in questo mondo ci fu una tempesta, un vero e proprio ciclone.
Però quando ti rivide, qui ci fu di nuovo il sole. Come anche tu, Queen, hai notato, King dopo il suo combattimento con quelli espada, era triste, e intanto in questo mondo tirava un vento fortissimo e qualche goccia continuava a cadere. E adesso come puoi ben vedere, sta diluviando. E tu sai il perchè?- chiese infine dopo il lungo discorso. Rukia aveva ascoltato con attenzione tutto, non riusciva ancora a capire e, infatti, a quella domanda non riusciva a dare una risposta.
-No, non ne ho la più pallida idea.- disse guardandolo in faccia. Gli occhi le si chiudevano per colpa della pioggia. Non riusciva più a tenerli aperti.
-Come non lo sai?- domandò -Queen, ti credevo più intelligente.- la shinigami prese quelle parole come un'offesa. -In questo mondo piove perchè King è sempre preoccupato per te.- ma lei non capiva ancora. Oppure non voleva capire? -King prova un forte sentimento nei tuoi confronti. Queen, riesci a capirlo adesso?- Le sembrava strano. Troppo strano. Lei e Ichigo sono nakama, si vogliono bene, ma solo questo. Non c'era assolutamente niente tra i due, sono una forte amicizia, ma niente di più.
-Io e Ichigo siamo nakama.- disse - Mi pare ovvio che si preoccupi per me, infatti anch'io mi preoccupo per lui.- concluse. Si mise una mano sulla fronte per cercare di bloccare le goccie di pioggia, ma era tutto inutile.
-Certo che sei proprio una testa calda. Quello che prova King non è semplice amicizia, anche se non può essere chiamato nemmeno amore. E' una via di mezzo e, scommetto che anche tu, Queen, provi le stesse cose.- ma che cosa sta blaterando? si chiedeva Rukia.
-Io non provo niente per quello stolto- pensava- Figuriamoci se lui prova qualcosa per me...-in quel momento, sentì una forte fitta a cuore e, cadde per terra. Si mise la mano sul petto. -Ma cosa è questo dolore?- si chiedeva.
-Qualcosa non va Queen?- chiese l'hollow mentre la guardava. La ragazza alzò lo sguardo e vide un gigantesco sorriso stampato sulla sua faccia.
-Cosa mi hai fatto?- chiese ansimando per il dolore.
-Niente.- rispose continuando a sorridere. -Sai, io non capisco perchè King ha messo gli occhi su di te. In fondo, sei solo una povera shinigami, impotente, indifesa che ha bisogno di costante protezione.- Aveva ragione, Rukia lo sapeva e il petto le doleva ancora di più. -Senza la tua zampakuto o i tuoi amici, non riesci a fare niente. Non è così, Queen? O mi sto sbagliando?- no, non si sbagliava. Lei sapeva di essere un peso per tutti. Adesso era l'occasione esatta per togliersi dai piedi e lasciare il lavoro a persone che lo meritavano veramente. Tanto di lì a poco sarebbe morta. -Questo è il sogno che precede la mia morte?- chiese. L'hollow rise e rispose -Ti sembra davvero un sogno questo? No, non è un sogno. Però è vero che stai per morire.-
-Allora che ci faccio qui?- domandò cercando di rialzarsi. -Perchè sono nell'anima di Ichigo?-
-Perchè? Veramente non lo so.- rispose ridendo. La shinigami spalancò gli occhi nel sentir dire quelle parole. -Credevo lo sapessi tu Queen.- Non è possibile. La stava prendendo in giro, ne era sicura.
-Sei un bastardo.- disse Rukia -Un lurido bastardo. Smettila di prenderti gioco di me.-
-Ma che bel caratterino Queen!- esclamò ridendo come un pazzo. Si piegava in due dal ridere. -Oh, Queen. Adesso capisco perchè King è felice quando è con te. Adesso anche questa pioggia sembra piacevole.- Questa volta, sorrideva. Ma era un sorriso diverso da quello di prima, infatti quell'hollow era felice. Si stava divertendo veramente tanto. Intanto Rukia si stava adirando e molto anche. -Capisco anche perchè lui ti prende sempre in giro. La tua espressione è eccezionale, sembra quasi che la pioggia stia per cessare.- concluse. Non era possibile. Anche gli hollow adesso ridevano di lei. Ad un certo punto sentì una strana sensazione nel punto in cui Aizen l'aveva trafitta, guardò in basso e vide una strana luce, la pioggia stava piano piano cessando e stava finalmente uscendo il sole, mentre lei cominciava a scomparire. -Grazie per aver fermato...la pioggia- disse l'hollow per poi trasformarsi in un uomo con i capelli castani, gli occhiali scuri, la barbetta e una lunga veste nera.
-Kuchiki-san. Kuchiki-san. Stai bene?- sentiva delle voci in lontananza che la chiamavano. -Kuchiki-san, stai bene?- Le voci si facevano sempre più vicine, finchè Rukia non aprì gli occhi. La luce l'accecava ma non le importava. Sopra di sè vide dei volti a lei familiari: Renji, Inoue, Ishida e Sado. La guardavano, avevano un'espressione preoccupata, Inoue piangeva mentre la curava. Mentre i tre ragazzi sorridevano. -Rukia, finalmente!- esclamò il suo amico d'infanzia. -Ci hai fatti preoccupare idiota.- disse in tono severo.
Rukia sorrise -Mi dispiace.- si scusò per poi tossire. -Non parlare Kuchiki-san.- l'ammonì Ishida. Era ancora viva. I suoi amici erano finalmente arrivati e lei era finalmente fuori pericolo.
-Nana...-al suono di questa parola la shinigami spalancò gli occhi. -la prossima volta che mi fai preoccupare così, ti uccido.- disse ridendo. -Ichigo...s-stai bene?- chiese mentre si stava per mettere a piangere. -Di sicuro meglio di te.- ridacchiò lui.
-Ma tu, stavi per morire. Eri pieno di sangue, e la tua reiatsu si stava azzerando...-disse tossendo di nuovo.
-Si, è vero. Stavo per morire, ma quando quello stronzo di Aizen ti ha quasi uccisa, non ci ho visto più e a quanto pare mi sono di nuovo trasformato in hollow.- Rukia in quell'istante si ricordò di quando era nell'anima di Ichigo e parlava con l'hollow. -Allora è per questo che c'era lui.- pensò. -Quindi hai sconfitto Aizen?- ovviamente la risposta sarebbe stata positiva, però voleva sentirlo dire da lui.
-Si, l'ho sconfitto e adesso lo dovranno rinchiudere in una cella per il resto della sua vita.- le spiegò.
Dopo un paio di minuti Inoue finì di curare le sue ferite e con l'aiuto dei suoi amici si rimise in piedi. Finalmente era finita. Il nemico era stato sconfitto e adesso potevano godersi la pace. Davanti ai loro occhi, c'era un cielo limpido, senza nuvole e con un sole accecante. La pioggia aveva finalmente smesso di cadere.

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OK...questa è la mia prima ff. Lo so che fa schifo, ma non dovete urlarmelo tutti insieme. Ma perchè l'ho scritta? Non poteva rimanere nella mia testa, e correre, correre e ancora correre all'infinito? <---infatti, perchè hai scritto uno schifo del genere? Non potevi metterti le mani in tasca e risparmiare a tutti questo strazio. Di sicuro adesso si stanno strappando i capelli per quest'orrore---> Evviva la sincerità comunque, la bocca della verità che mi ha profondamente offesa (T^T) è il mio cervello che si diverte a farmi piangere e a chiamarmi <---STRONZA--->, infatti -.-" Scusate se di sicuro ho sbagliato tutti i verbi...faccio schifo in grammatica ;D <---sembra quasi che tu ti stia vantando---> non è vero, mi sto solo insultando da sola. Mi scuso di nuovo per avervi fatto sprecare dei minuti preziosi della vostra vita così, GOMEN T.T
Comunque...ringrazio LullabyMylla che mi ha aiutata con la storia, perchè altrimenti questa ff non l'avrei mai pubblicata <---e sarebbe stato meglio così>, ora basta *corre in bagno a piangere*
  
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