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Autore: aly7    31/12/2006    9 recensioni
Ginevra Weasley, strega, Auror, membro dell'ordine della fenice, innamorata di un passato che vuole dimenticare, ma che non riesce ad abbandonare. Ma se un giorno, uno scontro con un gruppo di mangiamorte, le faresse rincontrare il suo vecchio amore di un tempo e il suo passato? come si sentirà Ginevra? e se il suo segreto più nascosto venisse scoperto? E' la mia prima fanfiction quindi mi raccomando leggete e recensite in tanti... :)
Genere: Romantico, Malinconico, Avventura, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Lucius Malfoy, Luna Lovegood, Nuovo personaggio, Pansy Parkinson, Ron Weasley | Coppie: Draco/Ginny, Harry/Ginny
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 16 - TRATTATIVA

 

Le prigioni erano più lugubri e fredde del solito in quel particolare giorno.

Tutto stava ad indicare un cambiamento, un qualsiasi evento importante  e significativo che si sarebbe verificato in quel giorno tanto temuto e atteso.

Silente stava ancora davanti a Ginevra, quasi a volerle indicare quella strada, che lei già sapeva a memoria il primo giorno che era arrivata.

Piccole gocce di pioggia picchiavano sul freddo marmo, provenienti dai difettosi tubi in metallo, rovinando quel catartico silenzio che erano riusciti a guadagnarsi.

La cella numero 13, non si fece attendere.

La bacchetta di Silente stretta nella mano destra, mentre pronunciava l’incantesimo per aprire quella porta sigillata, nella sinistra teneva sempre ben stretta quella strana scatola, che opprimeva tanto Ginevra, vista la curiosità per il suo contenuto.

“Ginevra…” disse ad un tratto il preside prima di aprire quella porta “prendi la bacchetta… non sappiamo come potrà reagire il giovane Malfoy alla notizia della sua quasi liberazione, quindi…. Tienila sempre ben stretta e… e seguimi, qualunque cosa io dica”.

La rossa annuì e seguì l’indicazione di Silente prendendo in mano la sua fedele bacchetta; il preside ormai pronto entrò nella cella seguito subito dopo da Ginevra.

La giovane si guardò intorno, era esattamente come se la ricordava, niente era cambiato in quella prigione per i cattivi.

Persino Draco era nella stessa posizione di sempre, seduto in un angolo del loco, quasi disteso, con gli occhi fissi davanti a lui e quell’espressione sempre impassibile e fiera sul volto, questa volta, però, era legato; forse avevano scoperto che Ron lo teneva senza catene ed avevano provveduto a imprigionarlo!?, ma forse no, visto come era ridotto.

Il viso tumefatto e pieno di lividi, tagli e abrasioni dappertutto, o almeno fin dove si poteva vedere. Il sangue rappreso non era stato pulito. Il labbro e il sopracciglio rotti.

Così si presentava Draco Malfoy, come un prigioniero in un gabbia di matti.

I suoi abiti però erano perfetti.

Era stato vestito anche piuttosto elegante; la camicia bianca latte, sicuramente messa da poco, visto il suo colore ancora intatto, gli conferiva un aspetto quasi angelico, se non fosse stato per il suo solito ghigno sulla bocca, e un paio di raffinati pantaloni neri, di quelli che si mettono per le grandi occasioni.

Erano li già da qualche minuto, ma nessuno si apprestava a dire niente. Sembrava quasi che Draco non li avesse notati, ma sapevano entrambi che non era così, lui si era accorto della loro presenza già da fuori la porta.

Fu Silente finalmente a iniziare.

“ciao Draco…” disse il vecchio preside, con tono pacifico, come sempre.

Se ne stava dritto, in mezzo alla piccola cella cadente. La sua lunga barba bianca perfettamente ordinata e gli occhiali a mezza luna sul volto, donandogli un aria non molto cattiva.

Il biondo non sembrava  propenso a scambiare alcuna parola, visto che non aveva battuto ciglio a quel cordiale saluto. Finalmente però si decise “gradirei che mi chiamasse Malfoy e usasse il “lei”, preside.. anzi ex preside…” disse con il solito tono strafottente e le iridi sempre puntate davanti a lui.

Silente parve non rispondere a quella provocazione; Ginevra intanto era ancora lì, appoggiata alla porta d’ingresso, zitta, e ben attenta allo scambio di parole dei due.

“come vuole signor Malfoy, e io gradirei che quando parlo a una persona questa mi guardasse negli occhi…” disse pacato, ma convinto.

Draco rise un poco a quell’affermazione e con estrema lentezza volse il capo verso il suo interlocutore, puntandogli i suoi occhi di ghiaccio addosso.

“molto bene…si starà chiedendo perché siamo qui!..” disse il preside che però venne interrotto da Draco “veramente una vaga idea ce l’avrei… insomma un bel the alle 6 di pomeriggio non sarebbe male no?...” disse strafottente “certo qui non c’è il massimo del confort che c’è lassù, ma confido che Ginevra possa rendere questo pomeriggio molto piacevole…” disse sogghignando, volgendo il capo solo allora verso la ragazza.

“stà zitto Malfoy!..” disse prontamente la rossa con volto accigliato, facendo sghignazzare Draco.

“vi prego di lasciare questi eufemismi, per la prossima volta signor Malfoy.. ora io e Ginevra siamo qui per una cosa molto più importante…” disse Silente guardando i due “…e non voglio essere interrotto durante la mia spiegazione…” li ammonì severo.

“bene…” disse Draco annoiato “allora inizi, sono più che certo che lei ha molte altre cose da fare che stare qui a pensare a me…” disse senza staccare gli occhi di dosso a Ginevra.

“eh qui che si sbaglia, lei è molto importante signor Malfoy… almeno per la riuscita del piano…” disse persuasivo.

Draco girò di scatto il volto lo guardò un po’ confuso “quale piano?...” disse poco dopo.

“quello che le stò per esporre… e se lei non ha altre obbiezioni io inizierei, non abbiamo tanto tempo…”. Draco non disse niente, ma face un piccolo cenno di assenso con la testa.

“bene…Vede signor Malfoy, in questi ultimi due giorni, sono accadute molte cose. I suoi compagni, ovvero i mangiamorte, hanno attaccato nuovamente. Cosa a noi inaspettata, visto le grandi perdite che avete subito nell’ultima battaglia…” iniziò Silente

“pensavamo che avendo catturato molti dei più importanti mangiamorte, quelli rimasti non avrebbero avuto ne la forza sufficiente ne la capacità di attaccare nuovamente in così breve periodo, ma a quanto pare ci sbagliavamo…” disse pacato.

“proprio ieri, un grande attacco nella Londra babbana, ha distrutto vite innocenti…”.

Un ghigno quasi di compiacimento si dipinse sul volto del giovane Malfoy, senza però proferir parola fece continuare il vecchio.

“da fonti attendibili abbiamo scoperto che i Mangiamorte hanno rapito una persona a noi molto importante, e non ci sono tracce che ci permettano di seguire una pista su dove si possa trovare in questo momento..”.

Ginevra era tesa, il volto estremamente tirato cercando di rimanere distaccata da quella conversazione che le opprimeva l’anima. Istintivamente strinse con la mancina la bacchetta che teneva ben nascosta. Gli occhi fissi su Malfoy cercando di notare qualche piccolo segno di debolezza a quella rivelazione.

La risposta di Draco non si fece attendere “non so niente di questo attacco… anche se sono estremamente felice che i miei compagni siano riusciti a portare a termine una missione senza il mio aiuto..” disse con tono calmo e strafottente “… dovrete chiedere aiuto a qualcun altro…”.

Con uno scatto d’ira Ginevra piombò su di lui, afferrando con entrambe le mani il colletto della bianca camicia e strattonandolo con forza “dicci dov’è lurido mangiamorte!!” disse gridando.

“uh vedo che ti sei svegliata dal tuo stato catatonico Ginevra… ne sono contento..” disse ridendo il biondo. A quell’affermazione la giovane, non razionalizzando più, gli tirò uno schiaffo in pieno volto, facendo tornar sul volto di Draco un espressione seria e carica d’ira, per quel gesto.

“si calmi signorina Weasley..” disse Silente, avvicinandosi ai due e portando la donna al suo posto “non siamo venuti qui per minacciarla signor Malfoy…” disse atono “ma per chiederle aiuto…”.

Draco fissò confuso il vecchio preside, lasciando per un attimo lo sguardo di ghiaccio su Ginevra, cercando di capire che cosa stava succedendo.

“aiutarvi?...” chiese sempre più confuso “ve l’ho già detto, non so niente dell’attacco… i mangiamorte rimasti devono avere deciso tutto in queste settimane, perché io non sono a conoscenza di questo piano…” disse al preside.

“sappiamo già che lei non è a conoscenza di questo attacco, non sono le informazioni su tale piano che noi le stiamo chiedendo,…ma bensì il suo aiuto diretto nel ritrovamento di tale persona…”.

Ginevra si stava calmando, i battiti e il respiro stavano diminuendo, rispetto a prima e continuava a guardare il giovane con sguardo cupo e perentorio.

“vuoi volete che io vi aiuti a ritrovare una persona di cui non so neanche l’esistenza?...” disse non convinto. “esattamente!” aggiunse il preside quasi felice.

“non sono uno di vuoi, io sono un mangiamorte e di certo non vi aiuterò a ritrovare una persona che i miei compagni hanno rapito… chiedetelo a Potter.. e lui il salvatore no?” disse tornando al suo solito tono di voce saccente.

“sappiamo solo io e la signorina Ginevra dell’importanza di tale persona, nessun altro, oltre lei ora… ed Harry in questo caso non ci sarebbe di grande aiuto. Qui è lei il mangiamorte, è lei il braccio destro si Voldemort e lei conosce perfettamente la collocazione del suo castello, nonché quartier generale e quindi saprà anche dove vengono tenuti i prigionieri…”.

Draco rimase in silenzio per un lungo istante, pensando ai lati positivi e negativi della proposta,”chi verrà con me?...” chiese interrompendo il silenzio.

“verrà tenuto in stretta sorveglianza da Ginevra… faremo credere a tutti che in qualche modo è riuscito a fuggire…” disse Silente rispondendo alla domanda.

Draco iniziò a fissare incuriosito la giovane donna vicino a lui, se avesse accettato avrebbe passato molto tempo con lei e si sarebbe di certo divertito e poi scappare da lei non sarebbe stato un problema. Ginevra sentendosi gli occhi addosso, abbassò lo sguardo risentita.

“potrei anche accettare questa proposta, ma… io cosa ci guadagno? Quale sarà il mio compenso per la riuscita del piano?...” chiese verso il preside.

“durante il suo processo, l’appoggerò per la diminuzione della sua condanna, dicendo che ha collaborato attivamente con noi in affari molto importanti…” rispose il vecchio.

Draco iniziò a inclinare la testa in segno di diniego “nono.. non è quello che mi aspettavo…io voglio la liberazione!”.

“sa bene anche lei che questo è altamente improbabile che possa accadere, abbiamo troppe accuse a suo carico, la sua liberazione sarebbe...” ma non finì la frase perché interrotto da Draco “allora dovrete cavarvela da soli…”.

Ginevra stava ascoltando la loro conversazione per filo e per segno e le venne un idea. Si avvicinò a Silente e gli sussurrò qualcosa all’orecchio, in modo che Draco non sentisse.

“bene.. così sia!... al termine della vostra missione, lei verrà rilasciato..” disse il vecchio preside una volta finito il piccolo discorso di Ginevra.

Draco rimase confuso da quella risposta, non si aspettava neanche lui di essere liberato, in fondo in un modo o nell’altro sarebbe scappato comunque, ma rimase un po’ perplesso, non dandolo comunque a vedere.

“bene…” disse Draco “ora se avete la cortesia di liberarmi.. e restituirmi la mia bacchetta!”.

Con un gesto deciso della bacchetta, Silente, liberò Draco dalle catene, “per quanto riguarda la bacchetta, non le verrà restituita per il momento… deciderà Ginevra quando dargliela…”.

Draco non disse niente, si limitò ad alzarsi compostamente e finalmente a stare in piedi eretto, iniziando a fissare compiaciuto la rossa.

“bene… per ora non c’è niente da dire, io e Ginevra ci metteremo in contatto ogni qual volta ne abbiate bisogno”. Il vecchio preside iniziò a fissare il suo minuto orologio babbano “oh appena in tempo! prendi questo Ginevra!” disse porgendole la piccola scatola antica che aveva tenuto in mano fin da prima “è una passaporta e partirà esattamente tra un minuto!... arrivederci e buona fortuna!...d’ora in avanti sarete praticamente soli”.

Detto questo uscì, senza scomporsi, dalla cella numero 13, avviandosi nuovamente verso il suo ufficio.

Ginevra e Draco erano lì, in mezzo al loco, che continuavano a fissarsi intensamente, per vedere chi l’avrebbe vinta quella battaglia di sguardi.

“sei molto bella oggi Gin…” disse con un ghigno sulle labbra rosee. “stà zitto Malfoy, risparmia il fiato per i tuoi compagni…”.

Detto questo Draco si avvicinò a Ginevra e mise una mano sul piccolo cofanetto d’oro, che era nelle mani della rossa.

Il minuto stava per scadere, e con mossa repentina Draco mise il suo braccio sinistro attorno alla vita della giovane, giusto per infastidirla un po’. Ginevra non ebbe il tempo di ribattere, che la passaporta entrò in funzione, lasciando la cella priva della loro presenza.

                  ************* ************ ****************

 

31 Dicembre. Capodanno... Auguri!!!!

Spero che passiate il capodanno con chi volete davvero, in fondo di dice "Natale con i tuoi... capodanno con chi vuoi!" giusto?!?!?!?!?!

Beh nuovo capitolo, postato abbastanza presto!

Ringrazio:

dady - davvero hai letto tutti i capitoli tutto d'un colpo? come hai fatto? ti prego dimmelo perchè io ci ho provato e non ci sono riuscita!!...Skerzo!   GRAZIE DAVVERO! ti prego continua a recensire.

lalau - io ci provo a rendere i comportamenti abbastanza uguali.. anche se è davvero complicato. 1. perchè i personaggi di J.K.Rowling sono davvero difficili da "imitare" e 2. perchè avendo un età più grande rispetto ai libri, i comportamenti sono un pò cambiati!

COMUNQUE sono contenta ti sia piaciuta!

E dulcis in fundo ringrazio la mia amata Nik90.. ops volevo dire DNikSophieG, ma un nome meno complicato no!.

Cmq sai una cosa hai proprio ragione, mi sono rimessa a leggere gli ultimi due capitoli e devo dire che non sono il massimo (forse perchè non compare DRACO XD!!).

Questa mancanza è dovuta al fatto che davvero ho avuto un "blocco dello scrittore" o quasi. Non avevo più idee, per questo ho aggiornato tardi, l'ultimo capitolo.

Comunque io con questo nuovo ho fatto del mio meglio: TI PREGO DIMMI CHE TI PIACE! TI PREGO!!!!!.

Tu si che mi dai una svegliata!!

bye bye e kiss kiss a tutti!!

  
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