Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: hassin    13/06/2012    1 recensioni
FAN FIC IN FASE DI RISCRITTURA
'Mi sdraiai sul mio letto e mi lasciai andare, avevo la musica alle orecchie,dopo un po’ la mia mente iniziò a pensare involontariamente a Louis, presi la rivista sul comodino, in copertina c'era Taylor Lautner, il bel licantropo che aveva fatto impazzire milioni di ragazzine. Pur di non pensare a lui mi ritrovai a fare la cosa più ridicola che realmente avevo messo in atto. Continuavo a ripetermi mentalmente “pensa a Taylor Lautner ,Taylor Lautner..” che fu oltre che imbarazzante anche inutile. Mi innervosii a tal punto di tirare il cuscino contro il muro. Avete presente il sacco da pugile? Bene avevo voglia di fare a pugni con quello.'
tratto dal terzo capitolo "Ice cream". (LO SO, NOME STRANO)
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 3
"Ice cream"


Non so come, ma Louis mi aveva convinta a uscire dalla stanza, che purtroppo non potevo ancora definire mia. Avevo una tremenda voglia di prendere il primo volo per la mia città e lasciare tutti, ritornare dai miei amici.
“Ehm, lo mangi o lo prendo io..?” mi chiese Louis. Eravamo andati a prenderci un gelato.
“Mangio io.. Grazie.”  Risposi indifferente, lui sospirò. Lui mangiava, mentre io continuavo a dare una leccatina al mio cono ogni tanto, eravamo seduti in un tavolino fuori di una gelateria. In un certo senso quel ragazzo, mi aveva salvata da stare a casa.
Cercavo di distrarmi, chiedendo a lui in che scuola andava, cosa studiava. Arrivai perfino a chiedergli se avesse la ragazza.
“Hai la ragazza?” In quel momento, stava giocherellando con il tovagliolo, appena glielo chiesi alzò lo sguardo, con quel suo solito sorriso in faccia.
“Se ti riferisci alla mia Melanie, si..”
“Melanie?” chiesi più che stupita. Chi era quella Melanie?
“La mia dolce tartaruga, appoggiata sopra al comodino, che di sicuro tu non hai visto..”  Aggrottai il sopracciglio, non l’avevo notata, e non sapevo avessero animali in casa.
“Ehm, intendevo  una persona Louis..” mi guardò con la coda dell’occhio con aria quasi maliziosa.
“Non pensavo di interessarti .. ”
“Piuttosto mi subisco la fine del mondo..” d’istinto presi il gelato che avevo in mano e glielo spalmai un po’ sulla guancia e me ne andai. Che faccia tosta che era quel Louis. 
“Mi dici cosa c’è che non va con me?” era dietro di me.
“Vuoi saperlo? C’è che io non voglio stare qua, e tantomeno avere attorno uno come te..”   
 
 LOUIS POV
“Mi passi il gelato?” si fece più perplessa che mai, io li presi quel cono dalle mani e delicatamente gliele misi un po’ in faccia. Se lo meritava la ragazza, non poteva sempre trattarmi in quel modo. 
Mancava davvero poco che non mi aggredisse, ma fummo richiamati dalla proprietaria della gelateria, eravamo andati senza pagare. Mi girai e lei  era già molto più in là, la raggiunsi in fretta e iniziai a correre, lei fece come me, il proprietario c’insegui per un breve tratto, poi lo seminammo. Mi fermai e appoggiai la schiena sul muro, lei aveva il fiatone e continuava a ridere. 
“Allora, chi non volevi attorno?”
“zitto Tomlinson..”  mi fece un sorrisetto, con la mia mano gli disordinai i capelli, stava meglio cosi, lei non approvò, ma rimase com’era, era più bassa di me, e mi divertiva questa cosa. Mi venne da prenderla in giro, ma a quel punto, avrei rovinato l’atmosfera.
“Andiamo a casa?” mi chiese lei.
“Certo signorina Knight..” 
 
JAMILETH POV
L’avrei ucciso quel Louis, ma mi trattenni e continuai a ridere, effettivamente avevamo fatto gli scemi. Era la prima volta che mi sentivo bene, è la cosa più strana è che era grazie a lui. Eravamo ormai di fronte a casa, attraversai in fretta il vialetto. Aprii la porta ed entrai, salii velocemente le scale, e attraversai il corridoio, Louis era dietro di me, convivevamo nella stessa stanza.
“Devo cambiarmi, esci sù..”  lo cacciai fuori, neanche entrato, ma dovevo cambiarmi, e mettermi qualcosa di più pesante.    
“Ma è camera mia..” controbatté lui.
“adesso è anche la mia! Dai su, esci!”  
Una volta che fu fuori continuai a ridacchiare tra di me, presi le prime cose che mi capitarono tra le mani e le indossai, tanto sarei stata in casa, non sarei uscita.
Bussarono alla porta.
“Louis ho detto che mi sto cambiando!” dissi convinta che fosse lui.
“Sono tua mamma Jamileth..” Sospirai, non avevo voglia di parlare con lei, entrò in  camera.
“vedo che sei felice, dove sei andata?” mi chiesi lei curiosa.
“Niente sono uscita con Louis, a prendere un gelato..”
“Ah..”  Mi pentii subito della mia risposta, ma era troppo tardi, mia mamma stava di sicuro, iniziando a pensare male. Maddai, io con Louis?  Sbuffai a quell’idea, no, non era assolutamente il mio tipo, era già tanto che lo sopportavo.
“Mamma, non capire male, io detesto quel ragazzo..” premetti molto su quel detesto, per non destare altri sospetti.
“No, no figurati, io non ho pensato niente..” Certo mamma.
“Ehm, adesso dovrei finire di cambiarmi..”
“Sisi, esco subito..” e fu così che uscì dalla mia camera.
Quando chiuse la porta, mi accorsi di Melanie, la tartarughina di cui mi parlava Louis, era veramente carina, aprii la gabbia in cui si trovava e la accarezzai sul musetto, sempre con la paura che mordesse, ma non lo fece, era mansueta, dopodiché la lasciai stare, e la richiusi con cura. Mi sdraiai sul mio letto e mi lasciai andare, avevo la musica alle orecchie,dopo un po’ la mia mente iniziò a pensare involontariamente a Louis, presi la rivista sul comodino, in copertina c'era Taylor Lautner, il bel licantropo che aveva fatto impazzire miglioni di ragazzine. Pur di non pensare a lui mi ritrovai a fare la cosa più ridicola che realmente avevo messo in atto. Continuavo a ripetermi mentalmente “pensa a Taylor Lautner ,Taylor Lautner..” che fu oltre che imbarazzante anche inutile. Mi innervosii a tal punto di tirare il cuscino contro il muro. Avete presente il sacco da pugile? Bene avevo voglia di fare a pugni con quello.
All’improvviso entrò il diretto interessato che mi trovò sottosopra, avevo i piedi al muro, e la testa appoggiata al bordo del materasso, chissà se aveva notato il povero cuscino aggredito da me, a causa sua.
“Che facevi?” mi chiese.
“Niente.. fantasticavo su Taylor Lautner..” risposi con una delle prime cose che mi capitò, in parte era vero, però.
“Ah.. il lupo..”
“Eh, si! Non avevo niente di meglio da fare..” feci spallucce mentre facevo zapping con l’i-Pod.
“Ma cos’è che ha quello? C’è diciamocelo anche io ho le tartarughe..” mi rispose lui, più convinto che mai, inizia a ridere come una dannata. Si alzò la maglietta a righe che indossava.
“Louis!!”  presi un cuscino che avevo accanto e glielo tirai in faccia, lo colpii in pieno. Lui mi prese in braccio e dopo avermi fatto girare, causandomi oltretutto un mal di testa terribile, mi buttò sul letto.
“Che scemo!” dissi massaggiandomi la testa.
“Hai iniziato tu..”
“si ma questo non ti da il diritto di continuare” risposi beffarda io.
“Oh si, Jamileth..”
“Oh no Louis” gli feci un sorrisetto compiaciuto. Continuai.
“Adesso però smamma che devo andare al computer..” Gli feci segno di togliersi dal mio letto.
“Che delicatezza Knight..”
“Sono molto nota per questo Tomlinson..”

 Forse potevo abituarmi a lui, insomma, non ci stavo proprio male, era riuscito a salvarmi dalla mia depressione.    




    Ehy ciao ragazze!! Jamileth e Louis amici? Ehmm.. nn dico niente..! ù.ù Cosa vi pare questo capitolo? non è molto lungo, diciamo grazie al fatto che l'ho scritto "illegalmente", perchè sempre ipoteticamente dovrei studiare per domani.. Ho matematica, e quindi mia mamma nn mi lascia scrivere x adesso.. D: Non mi dilungo troppo e ringrazio tutte le persone che seguono la mia storia e che l'hanno messa tra le preferite.
Tantissimee Grazieeeee! :)

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: hassin