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Autore: Peppe_P    13/06/2012    1 recensioni
Storia di due ragazzi, e dei loro poteri che cercano di sconfiggere quelli che li vogliono ostacolare nel raggiungimento del loro scopo: avere una vita normale.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Dove sono?
E' la prima domanda che mi pongo e che pongo a chiunque sia in ascolto. Purtroppo non ricevo risporta. Mi trovo in un luogo buioe freddo, e devono aver usato dei sedativi perchè non riesco a muovere muscoli se non quelli facciali. Non ricordo più nulla di quel che è successo, sarà il caso di ricapitolare pian piano le cose: BOOM esposione, BOOM altre esplosioni, corro a vedere, torno indietro...
-ABBY!
Grido con quanto fiato ho in corpo, adesso sento la rabiba ribollirmi dentro.
-Giuro che se avete fatto qualcosa ad Abby io vi...
Lascio la minaccia in sospeso, in fondo non so ancora chi è il mio interlocutore, anzi ora che ci penso non so nemmeno se ho un interlocutore!
Sento un urlo che mi raggela. Viene da fuori questa cappa buia.
Un altro urlo, poi un altro ancora. Il manto di tenebre che mi avvolge inizia a tremare e ad affievolirsi per lasciar spazio ad una piccola luce che si avvicina pian piano. 
La luce ha ormai preso il sopravvento quando apro gli occhi.
Abby è su di me, che mi guarda con quegli occhioni pieni di lacrime.
-Josh stai bene! Oh, si che stai bene. Non potevo credere di averti perso!
-Bhè almeno avresti avuto una pallina luminosa in più!
-Ma sta' zitto! Hai corso veramente il rischio.
Nel dire quelle parole il suo viso si riga di lacrime, ciò vuol dire che sono insostituibile nella sua vita come lei lo è nella mia? Può darsi.
Vorrei consolarla, ma ora ci sono delle domande urgenti che devono avere risposta: -Allora? Che è successo lassù? Vedo che ora siamo al suolo.
-Si! Prima siamo stati attaccati dalla confraternita, e io ho dovuto sacrificare un'anima e prenderne i poteri per portarci in salvo!
La confraternita. Allora sapevano che ero in viaggio! Ma come? Il biglietto era intestato solo ad Abby, io ero praticamente invisibile. Qualcuno ci ha seguiti forse, quando abbiamo preso il taxi. Non so. Non riesco a darmi risposte.
-Il resto dei passeggeri?
-Sono tutti morti, equipaggio compreso! Si sono schiantati al suolo.
Noto un liquido rosso sulla guancia di Ab che proviene da sotto i capelli, così le sposto un ciuffo. Un rivolo di sangue si riversa sui miei polpastrelli intenti a scrutare la ferita.
-Dobbiamo andare in ospedale. Subito.
Non vorrei perdesse troppo sangue, così mi alzo in piedi e nonostante la forte emicrani che mi sta venendo leggo un cartello stradale nelle vicinanze. Capisco di essere precipitato tra le campagne di "La Martiniere" in provincia di Rennes. Dobbiamo fare l'autostop, odobbiamo trovare qualcuno che ci accomagni in città. Fortunatamente tra il viaggio in taxi e quello in aereo si sono fatte le 15.56, i contadini sono ancora nei campi, così corro verso di loro e chiedo di darci un passaggio: -Aide, mon ami a été blessé et a besoin d'être transporté à l'hôpital!
Conosco il francese, non so solo trasformarmi in fumo, credo che sia una delle mie buone, anche se poche, qualità. Il contadino mi dice che ci accompagnerà all'ospedale.
Torno da Abby e le spiego la situazione: -Allora, ho chiesto al contadino laggiù di accompagnarci in ospedale, e lui ha acconsentito, quindi ora seguimi che andiamo a chiudere quella ferita. 
Andiamo dal contadino e saliamo su un vecchio e polveroso SUV della Ford. Il sole francese mi acceca, ma mi godo il paesaggio della campagna fino a quando Abby non mi interrompe: -Come credi che ci abbiano trovato? Siamo stati cauti, come sempre. Credi che ci stessero spiando?
-Non lo so proprio Ab, posso solo dirti che ho un indiziato. Anzi, un'indiziata. Te ne parlerò all'ospedale.
Il lasso di tempo che rimane fino a quando non arriviamo al pronto soccorso è straziante, non solo per il mal di testa, ma continuo a chiedermi se Abby mi abbia veramente tradito, oppure se magari è qualcun altro che mi sfugge. Un momento! Mi sfugge!
Un medico le ha fatto una fasciatura, niente sutura, ma passerà la notte qui, e io le farò compagnia. Ora che ha lasciato la borsetta con i suoi effetti personali e i suoi vestiti in una sorta di cassaforte per pazienti è stesa sul letto con quella specie di camice viola. La stanzetta bianca in cui ci troviamo è abbastanza confortevole, ha anche un divano! Mi ci siedo subito, sono ancora un po' scossa dall'attentato, sto elaborando la cosa solo ora!
-Allora la sospettata?
Chiede Abby con fare ironico
-Non ne sono completamente sicuro ma se ci pensi è l'unica soluzione possibile!
-Allora dimmi su!
-Ok! Allora: io mi nascondo sempre nella tua borsa, così da non essere visibile, quindi anche questa volta sarei dovuto esserlo, ciò significa che la confraternita sapeva fin dall'inizio senza neppure vedermi che ero su quell'aereo
Credo sia arrivata alla mia stessa conclusione perchè vedo che i suoi occhi si stringono e poi batte un pugno sul letto
-Certo signorina Abby posso farle questo favore, sarò di ritorno in pochi minuti! Quella troia del '700! Come ha potuto tradirmi! dopo la spedisco negli inferi!
-No, cerchiamo di capire perchè lo ha fatto, e con chi ha parlato, magari ci sarà più utile, poi ne farai quello che vuoi...
Deve essere proprio arrabbiata, di solito non usa termini volgari se non quando è imbestialita! Spero le passi presto, dobbiamo elaborare un piano, dobbiamo raggiungere Nizza e dobbiamo distruggere la confraternita! Non posso aspetare oltre, ho rinviato fino ad ora, ma adesso vogliono eliminare Abby, e così mirano ad eliminare me psicologicamente, così che sul piano fisico sia facile da abbattere! Fino ad ora non sono riusciti a prendermi per il semplice fatto che mi traformo in fumo, e così non possono nè coplirmi, nè afferrarmi o cose del genere.
 Questa situazione ha pure dei vantaggi, se pur minimi: ora la "troia del '700" non sa che noi siamo arrivati alla conclusione che sia lei la colpevole, così come ho detto ad Abby potremmo sfruttarla, la segretezza dei membri della confraternita ha i minuti contati, stanno per uscire dall'anonimato, stanno per essere stanati!
  
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