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Autore: kyuukai    14/06/2012    11 recensioni
La mano mi tremava terribilmente, non riuscivo nemmeno a tenere bene la cornetta del telefono attaccata al mio orecchio, gli occhi persi nel vuoto del buio della mia stanza. Dall'altra parte del telefono sentivo mio fratello chiamarmi a gran voce allarmato, chiedermi perché non parlavo. Una buona ragione c'era, ma pareva non averla capita. Quel bastardo... Fuori di me dalla rabbia gli riattaccai in faccia e lancia il cellulare sul letto. Lo raggiunsi poco dopo, affondando la testa nelle mani, sconcertato per quelle parole che ancora rieccheggiavano nella mia mente.
E ora come cavolo faccio a trovarmi una moglie in un paio di giorni?!
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Itachi, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Shisui Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Oddio, non ce la faccio proprio... *sniff, non è possibile che sia già finita!!! Waa, non ci riesco a mettere fine a questa storia, ormai è quasi entrata a far parte della mia vita!! Volevo solo ringraziare per l'ennesima volta, ripetendomi come una vecchia (che ora sono), tutti voi dall'altra parte dello schermo che avete letto questa storia, tutti quelli che l'hanno sostenuta in vari modi e che si sono emozionati leggendo, che si sono rotolati dalle risate e si sono mangiate le unghie. Senza di voi non sarei mai riuscita a mandarla avanti, siete davvero mitiche *fa un inchino profondo

Un bacione alle gentilissime ragazze che hanno lasciato i commenti ai capitoli, davvero grazie, i vostri suggerimenti/complimenti mi sono stati davvero utili per migliorarmi di puntata in puntata, vorrei tanto abbracciarvi tutti, ma ahimé siamo lontani... *scoppia a piangere.

Beh, devo lasciarvi ora, che è meglio! Vediamo in quanti avevano azzeccato l'amante di Itachi, anche se praticamente tutte eravate pro Shisui, con tanto di cartelloni e bandierine... Wow! Pareva vi eravate messe d'accordo per la coalizione a favore del caro ragazzo, ahah! Buona lettura come al solito, e buona giornata a tutti!!

P.s: nee-chan, ovunque tu sia: Era tutto un complotto! Ahaha

 

Disclaimer: *sigh Si, si, Naruto e i personaggi della serie non sono di mia proprietà, ma di Masashi Kishimoto *borbotta sottovoce, e neppure i diritti di Star Wars, o James Bond... già. *tira un calcio alla lattina invisibile

 

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No... doveva essere tutta una finzione, non poteva proprio essere! Guardavo tra tutte quelle facce sorridenti e non riuscivo proprio a capire se quello che mi avevano detto neanche due minuti fa era vero o falso, i loro visi mi dicevano di si, la mia mente “no, No, NO!”. A chi dovevo credere?

Al mio fianco Sasuke stava trenta volte peggio di me, ancora arpionato al mio braccio come quando quel demonio del fratello c'era venuto ad accogliere sulla porta di casa con un sorriso da giocatore di poker sul viso. E dire che neanche due ore e mezza fa, quando finalmente c'eravamo messi insieme pareva avesse toccato il cielo con un dito. Aveva finalmente abbandonato la pressione che aveva avuto addosso da un paio di giorni ed aveva cominciato a comportarsi più... da Uchiha. E PUM! Appena siamo arrivati qui era ricaduto nel girone dell'inferno, oltre che del panico. Gli carezzai il braccio imbalsamato cercando di sciogliere un po' di tensione. Da bravo, Sasuke, ricordati di respirare di tanto in tanto, come tutti i bravi ometti umani... altrimenti mi diventi un puffo a forza di trattenere l'aria così!

-Non credo di averci sentito bene, puoi ripetere?- dissi a rilento, ancora incredulo fissando l'intera famiglia uno per uno con occhi increduli. Sulla poltrona Mikoto sorrise divertita.

-E' uno scherzo, vero?-

-Beh, se intendi questo scherzo, no non lo era. L'altro si- rispose amabilmente l'uomo davanti a noi.

-Era tutta una farsa? Una messinscena?-

Fugaku annuì -Dal primo momento in cui sei entrato in casa-

-In fondo noi ci conoscevamo di già, Naruto caro- scherzò Mikoto di rimando.

Effettivamente ora che ci pensavo ieri quando eravamo arrivato mi si erano presentati tutti, anche se in via ufficiale. Cacchio, gli Uchiha avevano praticamente messo tenda a casa mia quando i miei erano ancora vivi, o meglio mamma li aveva fatti suoi prigionieri e papà non aveva detto nulla. Solo che dopo, quando mi hanno lasciato, non mi erano più venuti a trovare e li avevo persi di vista, continuavo a vedermi solo con Sasuke. Me li ero praticamente scordati, ed in più per la tensione della prima visita sapete non c'avevo fatto caso, avevo solo recitato la parte del bravo fidanzato e basta. Mi avevano giocato di nuovo un tiro mancino?

E a giudicare dal ghigno che mi stava lanciando Itachi si, ci aveva marciato sopra il bastardo. Ci mancava solo che mi chiamasse 'dobe' e sarebbe diventato uguale a Sasuke in quanto a perfidia. Anche se ora che ci penso lui pare molto più subdolo, e pericoloso a lungo andare.
Quello, o erano riusciti a farmi il lavaggio del cervello e manco me n'ero accorto, facendomi scordare che li conoscevo, sapete come in quei film in cui gli alieni rapivano gli umani e li esaminavano, facendo degli esperimenti pazzi su di loro? Visti i recenti sviluppi, anche questa teoria poteva essere giusta, per quanto fantasiosa fosse.

Sasuke di minuto in minuto stava passando dal blu per asfissia al verde, assumendo lo stesso colore che avevo visto sul viso della madre quando aveva colpito la nonna. Gli diedi una pacca gioviale sulle spalle, ma effettivamente ero perso anch'io nei miei pensieri. Non riuscivo ancora a capacitarmi.

Progetto 'Family Game'? Avvicinare Sasuke a me, e farmi accorgere di lui, con tutta la famiglia a complottare alle nostre spalle? La recita di tutti i suoi per farci mettere insieme per davvero. Ma mi volevano forse prendere per il culo?! Ok, anch'io tonto come sono mi ero accorto che c'era qualcosa che non andava in loro, ma mai avrei immaginato una cosa del genere! Ma che razza di famiglia era?! No cazzo! Allora c'avevo capito bene! Non era la mia testa che dava già i segni prematuri di demenza senile!

-ERA TUTTO UN COMPLOTTO?!-

Oh, bene a quanto pare Sasuke s'era appena ripreso dal suo coma, di soprassalto. Per il nervoso gli si erano anche rizzati i capelli sulla nuca, ancora di più del solito. Non me la vedo bene, l'aria era decisamente troppo elettrica per i miei gusti, meglio scappare... Ma il suo braccio attorcigliato intorno al mio proprio che non mi dava scampo. Waa, ma che ho fatto di male io?!

-NII-SAN! COME HAI OSATO?! IO TI...-

-Cosa, Sasuke caro? Uccidermi? Vedermi a terra esanime, scavarmi una fossa e gettarmici dentro ancora vivo? Alla fine hai avuto quello che desideravi, no?-

Sasuke chiuse di scatto la bocca prima di poter rispondere, Itachi era davvero uno dei pochi che riusciva a coglierlo di sorpresa e farlo zittire. Io mi limitai a sorridere come un cretino.

-Ti lamento forse del lavoro e degli sforzi che ho impiegato per avvicinarvi? Per far scoccare la scintilla tra di voi?- disse fingendo platearmente che le parole del giovane lo avevano ferito. Non so come ma mi ritrovai con le due dita smaltate sulle spalle. Come c'erano finite lì?
-Non è forse Naruto-kun il ragazzo a cui sei interessato? Per cui hai perso la testa fin dalla tenera eta' di cinque anni?-
La faccia che fece Sasuke era impagabile, bianco come un lenzuolo e con gli occhi di fuori. Leggermente OOC se mi passate il termine.

E cos'era questa storia di lui cotto di me già da allora?! Lo guardai dubbioso da sopra le spalle, ma quello si limitò a scuotere la testa frustrato.
-Che peccato sprecare un'occasione del genere. E' cosi un bravo ragazzo, pieno di energie... di bell'aspetto...- mi sorrise complice -Se otoutou non è interessato a te, posso almeno prendermi la libertà di invitarti fuori a cena?-
In un attimo una terza mano si materializzò sulle mie spalle e mi tirò indietro. Al gesto possessivo e spontaneo di Sasuke fecero eco Chiyo e Mikoto che strillarono giulive un "kyaa!". L'urlo di battaglia delle fangirl. Temuto da ogni coppia gay. Facemmo senza volerlo tutt'e tre un passo indietro, insieme, intimoriti. Hiruzen invece se la ronfava della grossa sul sofà da almeno un quarto d'ora. Beato lui.

-Beh, Sasu-cakes, ha ragione- dissi quando provò a fulminarmi con gli occhi neri come la pece.

-Se non fosse stato per loro probabilmente non avresti mai raccimolato il coraggio di dirmi che mi amav...-

AHIO!!!!! Ma dovevi proprio pestarmi così forte il piede?!

-Con te farò i conti, più tardi- soffiò lasciando schifato il mio fianco. Itachi tossì una risata sarcastica.

-Vi siete appena messi insieme e già pensate a quel tipo di cose? Pensavo Sasuke si volesse mantenere 'integro' fino al matrimonio...-

Il mio ragazzo si fermò a due passi da lui, ghiacciato, come se gli avessero appena tirato una palla di neve in testa.

-... Va bene che ti dei rifare di vent'anni di verginità ma non è proprio il caso di...-

-Chiudi quella cazzo di bocca!!!- ululò furioso attraversando la sala per raggiungerlo e probabilmente ucciderlo. Fugaku si tappò le orecchie e se la batté in ritirata in cucina. Chissà, forse voleva cavarsele dato che aveva sentito fin troppo per i suoi gusti.

-Itachi!- ululò Sasuke afferrando il bavero della sua camicia -Mi stai dicendo che era tutto un tuo piano?! Che nonna non era contro la nostra unione?!-

Il fratello maggiore tossì una risata sarcastica per l'ennesima volta -Ti posso assicurare, era più che felice a vederti finalmente con una persona al tuo fianco, molto più quando ha scoperto che era un uomo-

Ecco che ritorna la vena yaoista! Quindi era genetica? Dite che è contagiosa? Perché sapete, io non me la vorrei beccare.

-Per questo non ci hai dato tregua in questi giorni?! E hai fatto quelle dannate foto quando...-

Chiyo parve risvegliarsi da sopra la poltrona e di scatto andò a dividere i due, più che interessata al loro discorso.

-Foto? Quali foto?!-

-Mamma, ma cosa dici?- sopraggiunse la figlia notando il baccagliare dei due fratelli.

-Itachi ha fatto delle foto di loro due in intimità!-

Gli occhioni di Mikoto si spalancarono in orrore. E subito le mani pallide scattarono nell'unico posto dove avrebbero intimorito qualunque uomo: piombate sui fianchi snelli, chiuse a pugni. Cavolo, quando era stata mamma a farlo sia io che papà ce la davamo a gambe sperando che non ci beccasse mai. E puntualmente era sempre papà ad immolarsi per me e beccarsi la punizione per primo, dandomi modo di scappare. Poi naturalmente Kushina trovava pure me, e me ne dava il doppio...

-Itachi! Come hai osato fare una cosa del genere?- ululò puntando il dito contro il figlio maggiore, che la guardò con sufficienza -E' tuo fratello e il suo ragazzo per l'amor del cie...-

In un lampo dimenticò le parole finali della sua solfa intenta come la madre a spulciare le istantanee appena sventagliate dal figlio. Nessuno poteva vincere quel essere, ne sapeva una in più del diavolo. Ah, no aspettate... era LUI il Diavolo vero e proprio. Itachi si lisciò tra le dita i capelli raccolti nella coda e tornò a noi due.

-Dicevamo? Oh si, era tutta una finta. E gradirei che lo capissi una volta per tutte, lo sai che odio ripetermi-

Da dietro Chiyo Sasuke tese minaccioso le braccia verso la nemesi provando ad afferrarlo, o almeno graffiarlo con le unghie, ma con scarsi successi. Anche le sue maledizioni e parolacce vennero coperte dalle parole concitate delle due donne, intente ad esaminare le foto neanche fossero ad una svendita di roba firmata.

-Guarda questa Mikoto! Oddio che carini!!!- cinguettò Chiyo alzandone una di noi due al letto, mentre dormivamo abbracciati. L'umiliazioneee!!

-Comincerò a fare il prossimo album di famiglia con queste! Sono bellissime! Così le potremo far vedere ai... ah, già- disse la madre abbassando il viso sconsolata. Che pena che mi faceva, era il tipo di donna che sarebbe andata pazza per i nipotini, viziandoli esageratamente coprendoli di attenzioni e regali. Ma ahimè, se il figlio era gay, come avrebbe potuto vedere realizzarsi il suo sogno?

-Potremo anche adottarli, mamma- dissi per tirargli su il morale posandole una mano sulla spalla. Sasuke si girò a fissarmi esterrefatto e minaccioso, come se lui fosse un giovanetto e gli avessi detto che quell'anno natale non ci sarebbe stato. Oddio, Sasuke, non pensare male!! E' troppo presto per avere dei bambini!!

-A tempo debito ovvio- aggiunsi cercando di calmarlo -Tra pareeecchi anni, se Dio vorrà...-

“Se Sasuke vuole, si intende”

Lui per fortuna parve rilassare le spalle rigide, e tese le labbra in su, soddisfatto della mia precisazione. Dannato bastardo tirannico che voleva tutto fosse sotto il suo controllo. La donna non si fece sfuggire neppure quello scambio di sguardi e corse ad abbracciandomi fino a togliermi il fiato

-Lo sapevo che eri un ragazzo perfetto! Il mio Sasuke ha proprio dei buoni gusti!!-

Chiyo nel mentre rimasta sola ne prese un'altra e la guardò confusa -Che ci fa qui in mezzo una foto del mio nipotino nella doccia?-

Uh uh! Dove?

-Quella è mia Chiyo-san, dalla qui- dissi ridendo come un pazzo appena Sasuke riuscì a prendermi e punzecchiarmi sui fianchi. E con quelle dita appuntite proprio che faceva un male atroceee!

-Tu non vedrai niente, mi sono spiegato?-

Senza tener conto delle sue parole mi allungai a baciargli un secondo le labbra. Quando mi staccai il moretto era ancor ad occhi sbarrati, immobile come una statua. Almeno così si stava zitto.

-Che dolci!!!- urlecchiò la madre saltando sul posto tutta contenta.

-Non può essere vero... è tutto un incubo- provò a darsi un pizzicotto sulla guancia, ma non servì a nulla. Insomma, ti ho appena baciato, potresti almeno dire che era un bel sogno, cafone!

-Va bene per l'ultima volta per scongiurare altre domande ripetitive faremo per alzata di mano: in quanti sono favorevoli davvero alla relazione di Naruto e Sasuke?-
Tutti anche Fugaku (con l'ennesima tazza di caffè in mano... davvero, ma ogni Uchiha avevano una dipendenza dalla caffeina?!) dalla cucina lo fecero, la mano di Mikoto fu la prima a svettare in alto, ghignando a più non posso. Solo una non lo fece.
-Pasticcino alla cannella- cantilenò Chiyo toccando la spalla del marito a testa china. Non riuscivo a vedere il suo viso ma la posa era leggermente... Non so, sembrava volesse attaccar briga, le spalle ricurve, i capelli grigi ricadevano sugli occhi a nasconderli. Ecco ora ci mancava solo che quello che fino ad allora non aveva dato problemi ce li dia ora, che siamo quasi alla fine di questa brutta faccenda! La nostra (mai e di Sasuke, ovvio) pareva non finire proprio quel giorno.

Con sorpresa di tutti il vecchio alzò la testa guardando sonnolento la moglie, gli occhi a mezz'asta.
-Saresti così gentile da alzare la mano per me?-
-Per...- sbadiglio -Quale motivo, scusa se lo chiedo, cara? Credo di essermi perso un pezzo della vostra discussione-
-Te fallo e basta così te ne torni a dormire- cinguettò gentile, seguita dalle nostre risate. Quando finalmente tutte e sette le mani (si, anch'io e Sasuke le avevamo alzate) furono in aria Itachi ridacchio cupo.
-La totalità dei voti, soddisfatto otoutou? Per conferma vuoi che ti facciamo vedere il vestito da sposa e la torta? Sospetto che Mikoto l'abbia già almeno prenotata-

Ecco che torna alla carica lo sguardo da omicida Uchihaaa!! Si salvi chi può! Anche se a giudicare dal sorrisetto furbo che aveva la madre temo che li avesse già pronti in qualche meandro profondo e nascosto della casa...

-Quindi Chiyo-san non è malata?- provai a chiedere per sventare l'ennesimo tentativo dei due fratelli di uccidersi. La donna sorrise a più non posso ed alzò arzilla il braccio per far mostra dei suoi muscoli.
-Ma no, caro! Sto una meraviglia, potrei sollevare una montagna con un dito! Ahah- esclamò tutta pimpante. Cominciava a piacermi.

-C'è altro che mi dovete rivelare, tanto per mettere altra carne al fuoco finché è caldo?- ringhiò Sasuke riafferrando il mio braccio e tirandomi via da Itachi che ci si era riavvicinato. Che possessivo era!

-Oh si, il tuo vero nome non è Sasuke- borbottò quello facendo per andarsene.

-Che?!-

Itachi si girò e lo fissò serio come non mai, un'espressione scura sul viso.

-In verità ti chiami Luke- disse con voce profonda -Ed io sono tuo padre-

Tutti tranne il moretto scoppiammo a ridere a crepapelle. In pieno Star Wars style, baby!

-Bella fra!- dissi io facendo scontrare il pugno con quello del fratello, che piegò in su le labbra, in quello che doveva essere il suo sorriso. Itachi mi sorprendeva di attimo in attimo che passava, speravo che in futuro sarebbe stato interessato a combinarne qualcuna al fratello con me complice. Oh, le risate che ci faremo!

Mi girai per abbagliare il mio ragazzo con un ghigno sinistro, il gemello sulle labbra di Itachi, ma lo vidi occupato a parlare con la nonna. Le sue spalle erano davvero rigide.

-Nonna, sono desolato di avervi colpito, non volevo farvi del male, davvero non so cosa mi sia preso...- disse a denti stretti, cercando di sembrare il più formale e freddo possibile, ma solo per il disagio che provava. Chiyo alzò bonaria un dito.

-Non c'è bisogno di scusarsi, ti capisco benissimo caro. Hai voluto sfogare la passione che provi per il tuo caro ragazzo nel difenderlo, e che dimostrazione devo ammettere, davvero forte!-

Detto questo lo catturò in un abbraccio goffo.

-L'ho sentito appena lo schiaffo con tutto il botuline che mi sono fatta sparare sotto pelle!- scherzò ridendo sdentata al nipote, che smise all'istante di dibattersi e seppure a fatica ricambiò la stretta.

-Mi dispiace... nonna- lo sentii mormorare al suo orecchio, così a bassa voce che probabilmente solo lei lo aveva sentito forte e chiaro. La donna ridacchiò e gli scompigliò i capelli affettuosamente.

Certe volte le parole non servivano neppure, le scuse a voce vuote, solo a gesti ci si capisce davvero. La signora non ce l'aveva affatto con lui come aveva temuto.

“Vedi che non era così difficile, Sasuke?” pensai intenerito dalla scena. Da sopra la spalla di Sasuke Chiyo incrociò il mio sguardo e fece un'espressione desolata. Il ragazzo la lasciò andare quando la sentì scivolare via, verso di me.

-Sono io che mi devo scusare con te, Utaru. Non avrei mai voluto dirti quelle cose, ma purtroppo era la mia parte e ...-

-Madre, si chiama Naruto- arrivò l'ennesimo suggerimento dalla cucina. Oh, quindi Fugaku era ancora tra noi?

-Chiyo-san, non ce n'è bisogno davvero- provai adire, dato che non ce l'avevo mai avuta con lei. Lei alzò il famigerato dito silenziatore.

-Non avrei mai e poi mai osato infangare il ricordo dei tuoi genitori, se non fosse stato per seguire il piano ideato da Itachi-chan- disse tutta seria -Ho avuto la fortuna di vederli crescere, e conoscerli bene. Erano delle persone molto care e beneducate, proprio come te-

Sorrisi a disagio quando raggiunse a toccarmi la spalla, con la stessa mano con cui mi aveva scacciato qualche ora fa. Stavolta mi carezzò affettuosa la maglia, negli occhi una luce... umida, la stessa che avevo nei miei. Doveva aver voluto bene ai miei.

-Grazie, Chiyo baa-chan- osai dire stavolta sapendo che non mi avrebbe rimproverato. La donna annuì contenta e mi fece accomodare sul divano, vicino a lei e Sasuke.

-Bene caro, che ne dici di rincominciare daccapo? Piacere, io sono Uchiha Chiyo, la nonna preferita di Sasuke-

Il ragazzo non poté reprimere le risate. Contento anch'io stesi una mano per stringere in segno di saluto la sua, e l'altra la intrecciai a quella già pronta del moro, radiante di felicità.

-Ciao, nonna, io sono il ragazzo del tuo nipotino. Mi chiamo Naruto, dattebayo!-

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Avete mai provato quella sensazione spiacevole, quando tipo siete rinchiusi in una stanza enorme con stipati dentro centinaia di persone che non conosci, e che ti guardano fisso come se avessi in testa un cartello gigante con su scritto "sono qui!". Anch'io prima di oggi non l'avevo mai provata, per l'amor del cielo, il mio nome non era a caso Uzumaki Party Naruto, io vivo per stare al centro dell'attenzione e non vergognarmene, ma quando mi ero visto arrivare un'ondata, uno tsunami di Uchiha riversarsi nella casa di Sasuke, beh, allora lì le cose erano cambiate radicalmente. E a complicare la mia problematica, Sasuke era sparito per salutare qualche parente, Mikoto in cucina (perché poi, dato che non sapeva cucinare), Itachi svanito nel nulla (o mimetizzato sul muro come un ninja), così come il resto della famiglia che conoscevo. Insomma solo e desolato, attorniato da Uchiha ovunque: a destra, sinistra di fronte di spalle, sopra (beh, al piano superiore ci doveva pur essere qualcuno) e di sotto (perché temo che tutta quella gente abbia spintonato così tanto da far cadere inevitabilmente qualcuno a terra ed ora inconsciamente ci stavamo camminando sopra). Ma badate bene, non sono paranoico, stavo una favola, ero nel mio habitat naturale... Peccato fossi circondato da un branco di squali. Scherzi a parte il tizio 'amico' di Itachi che ha portato il cibo del catering assomigliava davvero a un pesce cane, con quegli occhi piccoli e i denti affilati... E poi mi dovete far capire perché una persona se non cosplayer si dovrebbe tingere i capelli di blu! Cos'era stava tornando in voga il blu puffo? Spero solo che lo abbiano già fatto mangiare perché giuro quando mi aveva sorriso dall'altra parte della stanza aveva un espressione famelica... Dov'era quel bastardo quando avevo davvero bisogno di lui?!

Oddio, ma tutti gli Uchiha dovevano per forza essere tutti così tremendamente uguali?! Lì erano tutti con occhi e capelli neri, l'unica cosa cambiare erano le pettinature. E a quanto pareva ispiravo fiducia a questi signori, perché in molti si avvicinarono a conoscermi (ma ancora, forse era solo il cartello invisibile in testa). E ad ognuno che mi chiedeva chi fossi, dopo aver sentito il mio nome facevano tutti, giuro, tutti l'identica impressione di stupore, e quello che si poteva di più avvicinare ad un sorriso.

-Oh, Naruto-san. Finalmente- e poi se ne andavano. Secondo me c'era lo zampino di quel demonio di Itachi in tutta questa faccenda.

Una marea di nomi che non riuscivo a memorizzare proprio per nulla. Era già tanto se riuscivo a distinguere le ragazze dai ragazzi, giuro le giovani Uchiha hanno tutte un fisico longilineo e una prima scarsa di reggiseno! Ricordo do aver fatto uno sbianco assurdo, perché mentre cercavo Sasuke ne avevo presa una da parte e le avevo detto:
-Bella, sai dove posso trovare Uchiha Sasuke?-
E quella s'era girata a guardarmi con un'espressione stupita attraverso gli occhialoni da sci arancioni che aveva addosso.
-Scusa, ma non ho ancora visto mio cugino- l'ho sentita dire con un vocione da adolescente in pieno tramestio di ormoni, cacchio era un ragazzo! -... E giusto a scopo informativo sono un maschio, sai-

Naturalmente mi ero sperticato in scuse, genuflessioni, facendolo ridere a crepapelle (si, questo Uchiha aveva anche la funzione 'ridere' installata, pazzesco vero?) ed alla fine il tizio s'era pure presentato: Obito, un tipo a posto, dopo lo sbianco a dir poco vergognoso non se l'era presa, anzi siamo andati pure a prendere da bere ai tavoli da aperitivo del buffet e lì avevamo provato a trovare il mio amico, ma con scarsi risultati. Dopo un po' mi aveva dovuto lasciare per andare a parlare con i suoi e poi ero rimasto solo come un cane... In un mare di Uchiha tutti uguali. E uno squalo affamato dall'altra parte della sala, che mi salutava con la mano ogni volta che lo fissavo, spaventato. Per fortuna non lontano da me vidi un ciuffo di capelli neri tirati all'insù sulla nuca, e veloce come un fulmine mi precipitai nella sua direzione, felice come non mai.

-Sasuke!- esclamai aggrappandomi al tizio davanti a me, che si girò... ok, manco questo era lui. Però stavolta c'ero andato davvero vicino, era la sua copia perfetta se non fosse stato per un paio di borse sotto gli occhi da far paura. E va bene che era parecchio stressato, ma che gli fossero spuntate da un attimo ad un altro era impossibile. L'uomo mi guardò incuriosito piegando appena il viso di lato.

-Naruto-san, corretto?- chiese con voce cortese. Annuii per l'ennesima volta, al che sorrise amabilmente.

-E' più che comprensibile che mi abbiate scambiato per mio cugino, siamo molto simili- mi porte gentilmente la mano -Il mio nome è Izuna, molto piacere-

Era davvero incredibile vedere qualcuno di così simile a Sasuke comportarsi all'esatto opposto. Comunque gli strinsi la mano, proprio mentre un ennesimo Uchiha faceva la sua apparsa.

-Izuna! Ma che fai, ti ho cercato dappertutto! Te ne scappi sempre senza dirmi nulla!-

-Scusami, onii-sama, stavo cercando Itachi-kun, ma poi questo ragazzo mi ha fermato e...-

Ma il tizio dai lunghi capelli neri già non lo ascoltava più, gli occhi rossi (EH!?) erano fissi su di me. Oddio, che impressione!

-E chi sarebbe questo bel volpacchiotto?-

Strinsi i pugni ai miei fianchi. Così non mi ci chiamavano dall'asilo, sapete per via delle cicatrici che avevo sul viso, e l'ultimo scemo che ha osato farlo s'è beccato un rasengan dritto in faccia ('rasengan' era il modo in cui chiamavamo i gavettoni a quell'epoca). 'Sto tizio proprio che non mi piaceva.

-Uzumaki Naruto-

-Oh, il celeberrimo. E' bello fare la tua conoscenza, Itachi non faceva altro che parlare di te da qui a un po' di tempo- fischiò ammirato -Il nome è Madara, Uchiha Madara-

E dopo la penosa imitazione di presentazione alla James Bond potevo anche andarmene e piantare in asso quel deficiente. Il tizio non solo era uno che se la ricredeva parecchio, che se la tirava dalla mattina alla sera, e snob, ma anche ovvio, don giovanni, e interessante come le riviste da cucito di nonna Tsunade! Beh, c'era bisogno di aggiungere altro?

Ed ora perché mi fissava con aria famelica? Quasi preferivo le occhiate del tizio dai capelli blu. Questo è decisamente inquietante!

-Nee, Naruto- bisbigliò al mio orecchio, fattosi troppo vicino per i miei gusti -Se ti stufi di giocare con un bambino come Sasuke-chan fammi uno squillo, ok? Sono sempre disponibile, anche di notte a tirarti su di morale...-

Dio, ma ci aveva mai acchiappato qualcuno con queste frasi fatte e vecchie come il cucco? Ma soprattutto... Era un bigliettino quello che mi stava infilando nei pantaloni!?

-Ho sempre avuto un debole per le bestie al lett...-

-Onii-sama!- lo ammonì Izuna tirandolo per il braccio e notando solo ora gli sguardi equivoci che mi lanciava -Andiamo, Itachi doveva dirmi qualcosa di importante!-

Madara alzò scocciato il viso, la sua mano ancora ancorata sulla mia spalla. Avevo una voglia matta di mordergliela... o tagliargliela. Sai quante persone avrebbero bisogno molto più di lui di una mano nuova...

-E non ci puoi andare da solo? C'hai trent'anni e passa, Izuna, ce la fai anche da solo...-

-Va bene, Madara, ci penso io a lui- sopraggiunse una voce da dietro. All'improvviso quando cominciai ad andare nel panico, mi sentii tirare indietro. Ed ecco l'ennesimo Uchiha, occhi a mandorla neri, labbra fini, capelli neri e a culo di anatra... Oh eccolo, finalmente!

E dire che stava uccidendo con lo sguardo l'uomo sarebbe stato riduttivo. In un attimo avvertendo l'atmosfera pensante, la temperatura scendere sotto zero tra di noi quando le due paia di occhi combattivi si incrociarono e combatterono la loro lotta all'ultimo sangue. Sguardo della morte contro sguardo della morte Uchiha (alias Sharingan). La copia gentile e accorata di Sasuke tirò il fratello lontano dal probabile assassino. Quello naturalmente scalciò e provò a sottrarsi da lui e tornare da noi, ma sorprendentemente il giovane gli menò un pugno in testa e lo trascinò di peso dall'altra parte della stanza.

-Tch, maledetto Madara. Alla scorsa riunione ha fatto la stessa cosa con Dei....-

-Mi sei mancato!- scherzai subito avvolgendolo tra le mie braccia. Dopo essersi rilassato anche lui ridacchiò.

-Ti stavi già perdendo, scemo?-

-Ora che ho te al fianco non più!- aggiunsi fingendo una voce profonda, ma mi ripresi subito, tornando al mio tono usuale: chiassoso -Certo che però siete tutti uguali!! Quell'Izuna poi era la tua copia esatta!-

Sasuke sbuffò divertito -Siamo simili, ma non identici-

Lanciai un'occhiata alla gente intorno a noi. Effettivamente mi sarei immaginato una folla di Uchiha tutti composti, freddi ed eleganti, ma evidentemente mi ero sbagliato. Prendete per esempio Izuna, gentile e pacato, si ritrovava un diavolo di fratello don giovanni e fa far rabbrividire, Obito era un tipo alla mano, e poi c'era quell'altro tizio di cui non sapevo il nome, che scimmiottava al centro della sala improvvisando una danza della gioia.

-TOBI! Stupido, scendi da quella stramaledetta sedia! Siamo ad una cena, non in uno squallido night club, UN!- tuonò un biondo da sotto. Solo all'arrivo di un ragazzo dai fiammanti capelli rossi Tobi scese alla svelta e sconfitto dal suo palcoscenico improvvisato. Decisamente non erano tutti uguali. Uchiha per tutti i gusti davvero.

-Tu di certo sei il migliore però, in testardaggine, umor nero, a picchiarmi...- dissi abbracciandolo forte -Oltre che il più bello, caro ed intelligente!-

Lui si tese per un attimo, ma poi si sciolse pian piano, passando le braccia sulle mie.

-Allora, fatto amicizia con il clan Uchiha?- chiese divertito. Annuii tutto contento, mi ero aspettato di peggio dai suoi parenti, credevo fossero tutti freddi e composti, ma alla fine mi ero sbagliato (per fortuna).

-Praticamente mi si sono presentati loro di spontanea volontà, manco glielo avessi chiesto io! Ora posso entrare a far parte della famiglia?- chiesi a bassa voce, solo per le sue orecchie, mentre gli baciavo la guancia.

-Certo. Dopo il 'gioco di famiglia' si passa diretti alla 'famiglia' vera e propria, no?- lo sentii dire un attimo prima di sovrapporre le sue labbra alle mie. Quelle labbra, così sottili eppure morbide... mi avrebbero fatto morire prima o poi. Lo avrei potuto continuare a baciare per una vita, tanto mi piaceva quella piccola intimità condivisa. Ma a quanto pare un tizio alle mie spalle non la pensava allo stesso modo. Mi picchiettava sulla spalla con insistenza, ma lo ignorai bellamente, finchè non mi pizzicò il fianco, facendomi vedere le stelle dal dolore.

-Cazzo Deidara! Frena quella lingua prima che Itachi ti veda!-

Ancora incollato alle labbra del mio adorato mi girai a guardare quel ragazzo, coi i capelli corti sparati in ogni direzione, occhi nerissimi e profondi contornati da una matita scura, vestito di tutto punto. Pareva dovesse andare ad un matrimonio.

-... O userà le tue biglie come portachiavi!- finì la sua sparata. Sembrava più preoccupato per me che arrabbiato.

-Che vuoi?- dissi scocciato lasciando Sasuke. Quello mi guardò dubbioso in viso e poi mi tirò le guance. Ahio!! Piano, che sono sensibiliii!!!

-Ma che hai fatto alla faccia? Ti sei graffiato da qualche parte? E come mai hai i capelli così corti, Deidara? Avuto un altro litigio con Konan?-

-E finiscila con 'sto 'Deidara'! Io sono Naruto!!- esclamai scacciandoli la mano. Pareva non mi credesse.

-Naruto? E chi saresti? Questo è il raduno della famiglia Uchiha, e tu evidentemente non sei uno di noi-

Grande! Mister Ovvio stava proprio diventando pesante! Non vedeva quanto avevamo bisogno di un attimino di intimità io e il mio nuovo ragazzo? C'avevo una gran voglia di rispondergli per le rime, ma per fortuna Sasuke venne in mio soccorso prima che mi potessi mettere in ridicolo davanti a tutta la famiglia.

-E' il mio ragazzo Shisui, Deidara è proprio dietro di te, che sta parlando con Sasori e nonna-

Il moro si girò a guardare il suo amico, poi me, poi di nuovo lui. Non aveva una faccia molto convinta. Ma quanto era tonto?!

-Shisui- lo chiamò Itachi accorrendo al suo fianco. Subito gli occhi del ragazzo di riaccesero e lo salutò con calore, sventolando la mano davanti al viso.

-Ehi Itachi. Ti ho cercato dappertutto, certo che zia fa sempre le cose in grandi, ci mancava di invitare anche gli antenati e saremmo stati davvero al completo!-

-Come al solito, non si smentisce mai- gli fece eco il moro sorridendo a sua madre e poi al ragazzo. Un sorriso... strano a dir poco, pieno di sottintesi. Mi venne la pelle d'oca solo a vederlo.

-Ce l'hai fatta a sistemare la cravatta, bravo-

Io e Sasuke rimanemmo shockati notando il sorriso ugualmente sinistro sul viso del ragazzo. Tremammo insieme come se qualcuno avesse appena graffiato con le unghie su una lavagna.

-Andiamo, direi che è ora- disse portandoselo via, e lasciandoci finalmente da soli.

Non so quante persone di preciso si presentarono a me, e sinceramente non mi ricordo molti nomi, solo Deidara e Sasori, dato che uno era la copia spiccicata ci me coi capelli lunghi (ora capivo perché Shisui mi aveva scambiato per lui) e Sasori, dato che Chiyo chi aveva presentati in modo da fargli fare una marionetta a mia immagine e somiglianza da unire a quelle della famiglia.

Ok... cominciavo a pensare che nessun Uchiha si potesse salvare, almeno psicologicamente.

Ma la ciliegina sulla torta la diede naturalmente Itachi, ovvio, che appena ci sedemmo a tavola si alzò dal suo posto ed alzò il suo bicchiere verso di noi.

-Parenti e cari, oggi è una giornata speciale. Il mio caro fratellino ha finalmente trovato la sua dolce metà, e vorrei che tutti voi vi uniste nel mio brindisi per la nuova coppia-

La famiglia alzò i calici mimandolo tutti sorridenti.

-A Naruto e Sasuke!-

Io feci altrettanto ridendo del mio imbarazzo. Lui invece non sorrise, né arrossì, mi guardò solo adorante, le mani unite sotto il tavolo, dove nessuno le avrebbe mai viste, mentre scontravo il bicchiere col suo, avvicinando la fronte alla mia. La perfezione per me.

Nulla poteva andare storto oggi. Beh, solo se adesso arrivasse la polizia per arrestarmi dopo la corsa spericolata in moto di un paio di ore fa...

Itachi alla fine del brindisi non abbassò il suo bicchiere, beccandosi un paio di occhiate dubbiose.

-Molto bene, prima di darci alle leccornie preparate da zia vorrei dire un'ultima cosa. E' importante quindi ci terrei ad avere la vostra piena attenzione-

Tutti si drizzarono attenti sulle sedie

-Già che siamo tutti riuniti qui a festeggiare, vorrei fare un altro brindisi, ad una persona davvero speciale seduta tra di noi-

Gli invitati si scambiarono occhiate confuse. Appena ebbero finito riguardarono dubbiosi Itachi, al cui fianco si era rimaterializzato quel bizzarro ragazzo dai capelli ricci ed indomabili.

-A Shisui, il quale mi ha rubato il cuore- disse alzando il bicchiere al ragazzo che lo fece tintinnare col suo. Una donna dai capelli nerissimi seduta dall'altra parte del tavolo lo guardò con tanto d'occhio la forchetta sospesa in aria.

-Ma cosa... I-itachi, cosa significa tutto ciò?-

Il suo ghigno/sorriso si allungò a dismisura, e per una volta riuscii finalmente a vedere i denti celti sotto. Un brivido mi scosse le spalle in previsione di quello che avrebbe detto tra qualche secondo.

-Zia, io e Shisui abbiamo una relazione, e tra un paio di settimane andremo a vivere insieme-

Il silenzio incredulo che seguì quelle semplici parole mi fece riflettere, sapete, anch'io ogni tanto lo facevo. Bastava guardare tutti quelle persone fissare sconcertati la coppia. Ora, non potevano di certo essere omofobi, dato che due minuti fa avevano accolto la mia relazione fresca di giornata con Sasuke come fosse niente, quindi c'era qualcosa che non andava. I più anziani a tavola stavano ciondolando la testa sul piatto, col rischio di finirci dentro. Sasuke poi stava tutto teso al mio fianco, non lo sentivo neppure respirare, stava tornando blu di nuovo, gli occhi neri e profondi fuori dalle orbite fissi sul fratello. Ma come mai? A parte la tontaggine cronica, il moro era un tipo tranquillo all'apparenza.

Qui gatta ci covava! E' il momento di mettere in uso il mio cervello! Pensa, Naruto, pensa... Guardai perplesso Itachi, e poi il ragazzo al suo fianco. Occhi neri, pelle pallida, capelli scuri anche se quelli di Itachi erano più lunghi e chiari... Era sicuramente un Uchiha.
Ah, ok.

E Shisui aveva chiamato Mikoto 'zia', e l'altro 'zia' la tizia a bocca aperta dall'altra parte del tavolo, con marito livido a fianco, manco gli avessero appena tirato una torta in faccia.
No aspeee, Itachi se la fa con un parente?!

CON SUO CUGINO?!

Il pubblico esplose in un -COSA!??!- incredulo e shockato. Molti si strozzarono col cibo o con la loro bevanda. Io incredulo li fissai scambiarsi un sorriso complice. La notizia aveva fatto più vittime di un virus stagionale, o peggio se fosse davvero stata Mikoto a prepararlo. Vidi decine e decine teste crollare nel piatto, qualcuno rideva (Obito e la ragazza?) altri strillavano in preda al panico nero, un po' come nel celebre quadro 'L'urlo di Munch'. Madara e Tobi invece alzarono i calici e li fecero scontrare, ed esultando ad alta voce, evidentemente già ubriachi.

Io almeno era ancora vivo, anche se avrei dovuto immaginarmelo dato che si erano stretti le mani proprio come stavamo facendo io e ...

-Sasuke?- chiesi temendo nella sua reazione esagerata che però non arrivò. Lo vidi abbandonarsi sulla mia spalla e svenire bellamente di punto in bianco. Mi ritrovai a sorridere ancora una volta, passandogli un braccio intorno alle spalle per non farlo cadere.

Era proprio arrivato alla frutta, i suoi nervi avevano finalmente e purtroppo ceduto. Domani lo dovrò portare di urgenza da Shizune, per vedere se il suo cervello aveva riportato dei danni veramente permanenti o meno. Male che andava saremmo stati una coppia di pazzi, ma in compagnia è tutto più piacevole, no?

-Povero il mio amore- dissi baciando i capelli nerissimi ed appoggiando il mio mento sulla testa spettinata.

E così il principe e il suo prode cavaliere passarono il resto della loro vita esauriti e felici.

… O forse no?

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Random rant: non sapete quando ho dovuto cercare per trovare una bella fanart sulla coppia ItachixShisui, ho provato su tutti i miei siti di fiducia, ma niente! Che strano, eppure è un pairing molto appoggiato! BAH!

Sentito Sasu-cakes? 'Dopo il Gioco di famiglia si passa alla famiglia vera e propria', sapete cosa vuol dire... veeero? *ghigna

Oh si bella gente! Come se non bastasse la valanga di roba che devo ancora studiare... ho scritto il sequel! Ahah! Sono masochista, lo so, ma che ci posso fare, questa storia mi piaceva troppo! Sorry people, ma Camelia dovrà aspettare, chissà, quando la posterò forse avrò già finito gli esami, e vi scriverò dalla spiaggia! Ahh non vedo l'ora! Comunque purtroppo dovrete pazientare una settimana in più temo, il carico di lavoro è bello pesante, ed ho bisogno di tempo per scrivere. Ma tranquilli, non vi lascio in cattiva compagnia! Ho pronta una one-shot, che pubblicherò come al solito il santo mercoledì. Era quasi ora che postassi qualcosa di rosso, non trovate? *ghigna

Fino ad allora... hasta la vista! Zaijian! Mata neee!

  
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