-WORK IN PROGRESS-

Intanto posso solo dirvi che sarà abbastanza lungo, da farvi leggere per svariati minuti con la vostra dolce e calda tisana... oppure no?!
Beh, scusate...ma non so se riuscirò a postarvelo in tempo...pultroppo io e la puntalità non andiamo molto d'accordo
Perciò... posso solo darvi un piccolo assaggio di quello che succederà... Ah e, spero commenterete in molti e non solo due o tre persone.
Ringrazio comunque quest'ultime, che mi seguono e che rendono le mie giornate molto, ma molto belle!

VERONICA.

Mentre camminavo ed osservavo delle bellissime palme, mi sentii tirare per un fianco e mi ritrovai sbattuta sotto un portico di una casa.
Mi resi conto che quella era la casa di Niall e quello che mi aveva tirato ERA Niall. Cominciai ad urlare parole senza senso, ma un abbraccio mi fermò da fare tutto.
Niall mi stava abbracciando. Non capii perché lo faceva e non ebbi neanche il tempo di chiedergli niente che una voce, gridando dall’altra parte del porticciolo interruppe il momento: “Allontanati da mia moglie, brutto pagliaccio cotonato!” –Perfetto. Ecco Louis, che si trasforma in Superman.
Bah. Lo vidi correre verso di me e spingere Niall per chiedermi se stavo bene.
Io annuii, ma un calcio da parte di Niall, stese completamente Louis.
Guardai sconvolta il biondo e urlando, chiamando aiuto, mi chinai per aiutare Louis che si dimenava tenendosi la gamba. Niall, parlava.
Ma non riuscivo a capire cosa dicesse, semplicemente perché le mie urla erano più forti.
Mi tappò la bocca e Louis sussurrò un “Lascia mia moglie” molto sottile. Mi dimenai e appena alzata gli mollai uno schiaffo in pieno volto.
Immediatamente, posò la sua mano sulla guancia e mi chiese se poteva spiegare. Gliene diedi un altro e fissandolo in malo modo gli dissi che mi faceva schifo.
Che era un pazzo e che doveva lasciare stare tutta la mia famiglia, me compresa. Non poté ribattere, perché Liam e Zayn erano corsi in aiuto.
Si chiuse in casa.
Era un cretino.
Maleducato, suonato, isterico.

 Ciaaaaaaaaaaaaaaao, carote!