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Autore: Sir_Said    14/06/2012    0 recensioni
Questa è la mia prima FF su Severus e Sirius, ovviamente immagino la loro storia come qualcosa di molto contorto o per lo meno complicato, spero possa piacere anche l'aggiunta di qualche colpo di scena, pregando anche che mi venga bene!
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Severus Piton, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Mio zio Alphard mi ripeteva spesso che siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, era una citazione di Shakespeare, uno scrittore inglese, mio zio diceva che era un mago come noi, ma che non si era mai fatto riconoscere come tale, volendo lavorare nel teatro babbano, trovandolo affascinante.
Mi piaceva molto quella frase. . .. pensare che non siamo fatti solo di ossa, muscoli e carne, pensare di esser fatti di qualcosa di più che solo materiale organico, che eravamo parte di un infinito, di un universo e non solo di un piccolo pianeta chiamato Terra.
Avevo all'incirca quaranta di febbre, alla fine mi ero davvero ammalato e madama Chips mi aveva obbligato a restare in infermeria anche se avevo chiesto di tornare in camera.
Mi aveva dato una pozione per dormire sperando mi passasse più velocemente la febbre e dopo qualche minuto di stordimento caddi in un sonno profondo.
 
 
Mi alzai dal letto finalmente stavo meglio, ed ero anche già vestito, fuori faceva caldo e sentivo le voci degli studenti felici, domenica? Avevo dormito per due giorni interi? 
Appena mi sistemai i capelli e un po i vestiti sgualciti mi alzai camminando verso la porta, volevo vedere qualcuno, ma non era James non erano Remus e Peter. . Avevo uno strano bisogno di vedere Severus Piton, forse volevo sfogarmi con qualcuno, probabilmente scherzando prendendolo in giro, ma non ne avevo ancora idea, sapevo solo che l'avrei cercato.
Nei corridoi era pieno di studenti che non avevo mai visto, i volti erano banali e poco conosciuti, quasi come se d'un tratto tutti fossero diventati uguali, io li vedevo ma nella mia mente era come vedere solo in modo sfocato quelle persone.
Andai contro una ragazza e quella prese l'aspetto di Severus, forse la pozione di Madama Chips era un po forte, e mi dava allucinazioni, anche perchè chiusi gli occhi per qualche secondo e quando li aprii la ragazza era di nuovo normale.
Mi voltai un po di volte per guardare la ragazza ma niente, era tutto normale, e quella era stata solo un allucinazione.
Camminai per un bel po, ma quel corridoio sembrava infinito, forse il tempo passava cosi lentamente che mi sembrava infinito, e diedi la colpa alla noia.
Trovai James e Lily, che salutai velocemente prima di andarmene,parlavano di cose noiose, come. . Matrimonio figli e quant'altro, strano perchè Lily non ne voleva davvero sapere ma come dico io niente è impossibile.
Mi fermai e mi sedetti su una panchina, ero stanco sentivo la testa girare e strani voci intorno a me, sembravano ovattate come se venissero da lontano, non capivo cosa dicessero, però mi inquietavano.
Mentre pensavo vidi in lontananza un mantello nero, con lo stemma di serpeverde, un paio di libri, la pelle pallida e lo sguardo smarrito, di Severus Piton, che in pochi secondi scomparve correndo via.
Mi alzai di scatto e lo inseguii, perchè scappava? Eppure ero solo seduto, non l'avevo neanche visto, di solito, chinava lo sguardo e andava avanti sperando di non esser notato.
Era veloce, troppo per i suoi standard, ma io lo ero altrettanto e gli rimasi dietro con un po di fatica, si voltava ogni tanto con uno strano sorriso, e mi fermai di colpo, come se quel sorriso mi avesse colpito in pieno petto.
Ma lui si era fermato, a distanza, ma si era fermato, ed io lo guardavo mentre attendeva che ricominciassi a seguirlo, ad ogni mio passo, ne faceva uno anche lui, cosi cominciai a correre di nuovo, mentre lui sorridendo di nuovo voltava un angolo buio.
Cercai di andare più veloce ma quando girai l'angolo caddi in un abisso completamente nero, sembrava quasi un sogno, un incubo, ma era troppo realistico per essere vero, pensai ad un incantesimo oscuro, tutti sapevano che a Severus Piton piacevano le materie oscure e che frequentava quelli dell'ultimo anno, quelli che volevano seguire la via oscura, poi era un serpeverde e questo influiva!
Quando sentii la terra sotto il corpo ero sdraiato di schiena e il mio sguardo era volto verso il cielo, un cielo limpido pieno di stelle, ero estasiato da quella visione, e assorto nel mio contemplare, cosi tanto che non mi accorsi della persona sdraiata accanto a me che mi guardava.
Mi accorsi di lui, solo quando si posò di lato posando la testa nella mano, continuando a fissarmi senza batter ciglio, nel vero senso della parola.
Voltai lo sguardo e rimasi stupito vedendo che quella persona era Severus Piton, non era in divisa, ma in semplici abiti da casa, sapevo come si vestiva, in due anni, io e lui eravamo rimasti gli unici due a non tornare a casa per le vacanze, ultimamente anche Remus se ne tornava a casa!
Rimasi con gli occhi fissi nei suoi vedendo il mio riflesso, ma nei suoi occhi non vedevo solo il riflesso di me, era come guardarsi allo specchio, ma tutto venne interrotto quando piano Severus si portò su di me, mettendosi a cavalcioni sul mio bacino.
I suoi movimenti erano femminei, e le mani piccole e delicate da pozionista si erano posate sul mio petto e lentamente sbottonavano la camicia bianca.
Non riuscivo a parlare ne a reagire, avrei voluto fermarlo dirgli di andarsene invece rimasi immobile e taciturno, mentre il pallido ragazzo mi spogliava e cominciava a baciare il mio petto il mio collo e poi dopo poco anche le labbra.
Stavo baciando di nuovo Severus Piton? Era tutto cosi strano perchè a me piaceva, mi piaceva sentire le sue labbra addosso il suo calore, e nel frattempo guardavo le stelle, cosi luminose e vicine.
In un attimo il mio corpo si mosse da solo e portò quello di Severus sotto di se, mi muovevo su di lui e lo baciavo, provando godimento, mi piaceva e mi faceva impazzire sentivo chiaramente il suo profumo era impresso nella mia mente.
Le stelle scesero dal cielo e circondarono me e Severus, mentre ci univamo, tutto era nel buio se non quei corpi celesti cosi luminosi.
 
 
Fu un attimo, un attimo fuggente e mi svegliai di colpo, James mi stava scuotendo ed io mi ritrovai in pigiama in infermeria, la febbre non era ancora passata ed io ero pallido come un cadavere.
“Cavolo Sirius ! Ci fai preoccupare hai dormito tutto il giorno anche se. . .. be. .amico . .devi aver sognato una bella ragazza guarda la sotto!” 
Mi alzai a fatica e divenni rosso in volto guardando, be una piccola parte di me, giù nei pantaloni, lievemente. .cosi per dire, alzata.
“Su tutti fuori! E' ora del coprifuoco!” 
La voce soave di madama chips mi fece scoppiare la testa, e cosi mi feci cadere sul letto, sentivo ancora il profumo di Severus e non ne capivo il perchè poi l'infermiera della scuola si avvicinò a me.
“Un ragazzo di serpeverde ti ha portato questo” 
Indicò un sacchetto sul comodino, era un sacchetto vecchio e rovinato, ma appena la donna andò via lo presi e lo aprii.
Dentro c'erano un po di cose, come due cioccorane, qualche caramella dello zucchero filato e poi un biglietto con scritto:
“ Rimettiti presto Black”
  
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