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Autore: Im not Perfect    14/06/2012    3 recensioni
Sharlen poteva benissimo essere una ragazza normale, bionda e con gli occhi blu... ormai Shar ha perso ogni speranza di diventarlo dopo che i suoi bellissimi capelli si sono scuriti in un orrendo arancione, da allora è diventata sempre più insicura e cerca in continuazione di nascondersi... Ma non è l'unica a credersi un errore.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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You are not alone :



La Domenica seguente la passai tutta pensando a quel ragazzo e a che cosa lo avesse spinto a piangere...
Non riuscivo a capirne il motivo... mi dispiaceva molto per lui ma avevo già troppo problemi per la testa e non potevo farmi carico anche di quelli di uno sconosciuto.
Il primo problema era il cibo...Non si poteva dire che fossi grassa ma di certo non ero una modella pensai mangiando giù l'ultimo biscotto al cioccolato della scatola.
Tanto non sarei sembrata una modella neanche con quei quattro chili in meno che non mi decidevo a perdere.
Il secondo era la dislessia, non sopportavo il fatto di vedere le lettere mettersi a ballare la tarantella ogni volta che provavo a leggere qualcosa.
Poi cen'erano tanti... come il fatto di essere una ragazzina di provincia con i capelli color carota che si era appena trasferita nella gigantesca Londra.
Mi tolsi le briciole da dosso e usando la manica della maglietta mi pulii la bocca con l'eleganza di un camionista.
Sentii il cellulare squillare, alzai di malavoglia il mio sedere dal divano e andai a prendere quel romuroso apparecchio... era mia madre.
"Sharlen ! Sono bloccata nel traffico !"
"Si sente" dissi tappandomi un orecchio per il frastuono che facevano gli automobilisti.
"Senti se arriva qualche paziente digli che farò un leggero ritardo !"
Risi
"Si... leggero come un elefante !"
"Dettagli  cara... Dettagli !
"si... ciao mamma !"
"Ciao !"
Posai il telefono sul tavolo e tornai sul mio amatissimo divano
Venti minuti dopo sentii il campanello.
Sarà un paziente.
Andai ad aprire, era quel ragazzo biondo che ieri stava piangendo.
Ora che gli occhi non erano più rossi di lacrime potevo vederli chiaramente, erano blu, ma non di un blu spaventoso e inquietante come quello dei miei... erano color oceano, sbattè le palpebre ed io mi risvegliai.
"Ehm ciao...entra"
"Ciao..." Rispose lui attraversando la porta
"Non c'è la dottoressa ?"
 "Mia madre sta arrivando"
Vide la scatola dei biscotti
"Posso prenderne uno ?" mi chiese
"Ehm... li ho finiti tutti"
Scoppiò a ridere... che bel sorriso che aveva !
"Teoricamente sarei a dieta..."
"A dieta ? TE ? ma stai benissimo così !" arrossì nello stesso istante in cui disse quella frase e anche io diventai paonazza
Ci andammo a sedere sul divano e restammo per un bel po in un silenzio imbarazzante...
Dopo un po cominciammo a parlare
"Come ti chiami ?"
"mi chiamo Sharlen, ma preferisco Shar... Shar e basta"
Mi tese la mano tiepida ed io la strinsi
"Piacere, io sono Niall"
Sorrisi
"Sei nuova vero ? Non ti ho mai visto"
"Si... ma non ti dirò mai da dove vengo !"
Mi lanciò un occhiata interrogativa
"E perchè ?"
"Perchè vengo da Bristol !"
"E che c'è che non va in Bristol ?"
"Il fatto è che stavo in un paesino vicino Bristol"
"E ti fai problemi per questo ? Anche io vengo da un paesino, sono di Mullingar, in Irlanda"
Sorrisi di nuovo
"Si sentiva l'accento irlandese !"
Storse le labbra
"Sono qui solo da un anno... ho cominciato il trimestre alla Golders Hill School a Settembre"
"Anche tu vai li ? Io comicerò lunedì !"
"Davvero ?"
"Si,meno male che conosco qualcuno !"
"Una come te non penso che faccia a fatica a fare amicizia..."
"Stai scherzando ? Una come me ha sempre problemi nel farsi nuove amicizie"
"Uh ? seriamente ?" mi disse Niall
"Si... io sono molto strana, questo è solo uno dei miei innumerevoli difetti !"
Ma perchè gli stavo dicendo tutto questo ? Sarà che i suoi occhi di bambino erano così dolci che mi sembrava impossibile che potesse pensare mal di qualcuno.
"Non ci credo !"
"Credici invece... comunque, come mai hai bisogno di parlare con mia madre ?"
Arrossì
"Tua madre è davvero una brava psicologa... mi ha aiutato molto con i miei...problemi di autostima"
Problemi di autostima ?
Ecco lui era il tipo di ragazzo che non dovrebbe mai averne di questi problemi, insomma... era bello, dolce e sembrava molto simpatico...
Come faceva a pensare anche solo minimamente di essere un errore.
Io mi ero sentita molte volte sbagliata, ero sempre stata un po fuori luogo, nonostante tentassi di nascondere le mie diversita quelle riemergevano sempre.
Ero un orrendo sbaglio della vita.
E nonostante abbia sempre provato a cambiare non ci ero mai riuscita.
Qualcosa negli occhi di Niall mi diceva che anche lui aveva voglia di scappare,andare via, lontano.
E quello era il sogno di entrambi.

SPAZIO ALLA PESSIMA SCRITTRICE !  

Se sei arrivato fin qui adesso avrei voglia di abbracciarti :') lo so è ancora un po strano come capitolo però vi chiedo umilmente di continuare a leggere !!! Se non siete iscritte a EFP ma avete delle domande o qualcosa da dirmi sono @Dj__Malik su twitter !
Vi mando un enorme bacio
Au Revoir <3
  
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