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Autore: sciutomlinson    15/06/2012    7 recensioni
Era davvero poca la distanza tra la sua bocca e la mia. Stava per fare l'ultimo passo, quello decisivo, quando sentimmo suonare il campanello. Si alzò di scatto, come se avesse appena commesso un delitto, e corse ad aprire la porta. Lo seguii, ancora intontito da quella nostra terribile vicinanza, e sentii la voce di Liam fuori dalla porta.
Harry aprì, trovandosi il nostro socio e amico sorridente davanti alla porta. 'Tempismo perfetto, Liam' pensai. E fortunatamente lo pensai e basta.
#è Larry.
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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CAPITOLO 6
 
 Harry's pov:
Corsi da quella ragazza con la reflex in mano che aveva appena scattato la foto del bacio, e Loui subito mi raggiunse.
"Okay, quanto vuoi per non pubblicarla?"
"Non scendo a patti, Styles."
"Ti prego, questo rovinerà la carriera dei One direction."
"Io sono vostra fan, eppure non mi importa chi ti scopi."
A quel punto intervenne Louis, mettendole una mano sulla spalla.
"Ti ringrazio per il tuo sostegno, ma purtroppo sai meglio di noi che il 50% del nostro fandom è pieno di ragazze che vorrebbero portarci a letto... ti prego, fallo per noi!" disse tutto d'un fiato, a mo di supplica. Che poi era così, la stava supplicando.
"A patto che..."
"Qualunque cosa" dicemmo assieme.
"Potete baciarvi di nuovo? Io amo la vostra relazione, è palese al mondo che state assieme, vi supporto da tanto tempo ed ho sempre saputo che con la beard era tutta una farsa."
"La beard?" dissi, con sguardo confuso.
"Ma sì, Harry, intende quella deficiente della Calder!"
Scoppiò a ridere, assieme a me. Certo che 'the beard' era un nome davvero carino per quella lì.
"Comunque, se vuoi solamente che noi ci baciamo di nuovo per non pubblicare quella foto, seguici."
Andammo dentro il camerino, attenti che i commessi non vedessero la ragazza che era con noi. 
"E'... è la prima volta che ci baciamo davanti a qualcuno." dissi, guardandolo negli occhi. 
"Già, ti amo."
"Ti amo anch'io." E posai le mie labbra rosse sulle sue.
Altro flash.
"Beh, ho anche una seconda foto, addio ragazzi!"
La ragazza scappò dal camerino correndo. Cercai di rincorrerla appena mi resi conto della situazione, seguito da Louis, ma fu tutto inutile, una volta fuori dal negozio la ragazza si era dileguata.
Cominciai a piangere, abbracciando Louis, che pianse subito dopo di me.
Inutile dire che quelle foto circolarono tutto il web in meno di mezz'ora. 
Eravamo in macchina mentre mi squillava il cellulare. 
"Perfetto, siamo nella merda." sospirai, mentre rispondevo.
"Richard..." Richard era il nostro manager, ci voleva bene, ma ci aveva praticamente impedito il coming-out, assieme a Paul, facendo entrare in scena quella bisbetica della Calder.
"HARRY, COSA CAZZO VI PASSA PER LA TESTA?"
"Non è colpa nostra, ti posso spiegare tutto!" e così cominciai a spiegargli tutti i fatti accaduti nei minimi dettagli. Mi suggerì di accedere a twitter e smentire, perché tanto le fan mi avrebbero creduto. Arrivato a casa mi collegai su twitter e mi ritrovai pieno di insulti, anche da quelle che potevano definirsi 'vere directioners'. Smentii tutto, dicendo che era solo un fotomontaggio riuscito davvero bene come mi aveva consigliato Richard, che quelle non erano le mie labbra, che quello non era il mio Louis, semplicemente che non eravamo noi. Louis ancora piangeva, leggendo gli insulti sul suo profilo twitter, e smentì assieme a me. Lo abbracciai dicendogli che tutto sarebbe andato bene, cercando più di convincere me stesso che lui. Non l'avevo mai visto così a pezzi, tutte quelle sue lacrime mi facevano male, volevo rassicurarlo, fare qualcosa per lui, ma non potevo. 
Sentii il campanello, ed andai ad aprire, lasciandomi sfuggire qualche lacrima stupida, asciugata dalla manica del mio maglione blu. 
"Entrate.." Erano i ragazzi, ovviamente informati di quello che è successo, che mi abbracciarono subito, correndo dopo da Louis, ancora distrutto, sul divano.
Squillò nuovamente il mio iphone, e rispondendo sentii la voce di Richard, di nuovo.
"Harry, sei con Louis?"
"S-sì, siamo a casa, abbiamo smentito tutto, le fan sembrano crederci."
"Metti il vivavoce un attimo?"
"Certo.."
Dopo aver messo il vivavoce appoggiai il mio telefono sul tavolo. 
"Louis?"
"Dimmi.." Disse con voce ancora tremolante, anche se aveva appena finito di piangere.
"Dovete allontanarvi."
Guardai dentro le sue iridi di un azzurro illegale, vidi dolore, rabbia, distruzione, e probabilmente lui poteva vedere la stessa cosa nei miei occhi. Per un istante pensai che il suicidio sarebbe stata una via più semplice, poi sentii di nuovo le lacrime del ragazzo che amo ricadermi lente sul viso,  e cominciai a piangere copiosamente.
"Siete ancora lì?"
"Richard, tu sei pazzo, non hai idea di quanto stiano male." Intervenne Niall, con una voce seria, per una volta.
"Ah, ci sei anche tu."
"Siamo tutti e cinque."
"Perfetto."
"Richard, quando capirai che a me, a Louis, ad Harry, a Niall e a Zayn non importa niente del successo? Noi vogliamo solo essere liberi di amarci in pace."
"Amarci?" si alzò un coro da tutti, fuorché da Zayn. Amarci? Chi altro oltre me e Louis aveva una relazione, qui dentro?
"Io e Zayn ...io e Zayn stiamo assieme." Disse Liam tutto in un fiato.
Gli rivolsi un sorriso debole, poiché ero distrutto dalla situazione.
Ricambiarono entrambi il sorriso, e si strinsero la mano incrociando le loro dita.
"COSA?! Gesù, ma tutti a noi sono capitati? Mark, tieni il telefono e parlaci tu."
 Mark era un altro manager rompipalle. 
"Ragazzi, ci prendete per il culo o fate sul serio? Louis, tu, a Doncaster entro domani, e restaci per almeno due settimane, chiaro? Harry, verrò a controllare ogni giorno che non ti sposterai da Londra. Liam, Zayn, voi siete innocui per ora. Arrivederci."
Ci staccò il telefono in faccia, e cominciando a singhiozzare mi buttai su Louis, che cercava di non reagire come me, inutilmente. 
Passammo due ore buone a piangere in silenzio, abbracciati, su quel divano. Poi mi avventai sulle sue labbra. Sapevo che mi sarebbero mancate come l'acqua nel deserto, come un cielo senza stelle, come la terra senza la sua luna che la segue. Non sarei stato più me stesso senza Louis William Tomlinson di fianco a me.
Preparò le sue valigie, ancora piangendo, Si tolse la sua maglietta, rossa, blu e bianca, a righe ovviamente, e me la diede tra le mani.
"Tienila, spero che con questa maglietta sentirai almeno un po' meno la mia mancanza. So che è una cazzata, però non voglio che soffri."
"Boo, sarà impossibile, lo sai, perché il tuo odore ormai fa parte di me, le tue labbra fanno parte delle mie, non possono stare da sole, perché ci completiamo a vicenda. Apprezzo tanto il tuo gesto, ti amo troppo, sei il mio ossigeno."
Si avventò sulle mie labbra piangendo, seguito da me.
"Puoi.. puoi darmi qualcosa di tuo?" disse titubante. Mi tolsi la maglia blu notte che avevo addosso e gliela porsi. 
"Voglio averti per l'ultima volta, prima di partire." Dopo questa frase, oltre alle lacrime, iniziammo anche a fare l'amore, ci dedicammo svariati minuti, prima di venire, assieme, sussurrando un faticoso 'ti amo' pieno di lacrime.
Dopo una mezz'ora, con la sua Lamborghini partì per Doncaster. L'ultimo bacio fu struggente. Non volevamo più staccarci l'uno dalle labbra dell'altro. Era un bacio amaro, pieno di lacrime, di tristezza, di rancore, di rabbia, ma allo stesso tempo pieno di amore. Era un bacio pieno di noi.
Passai cinque giorni a letto, al telefono con lui, mangiando sporadicamente qualche schifezza.
 
Erano le tre di notte, Louis dormiva credo, io non riuscivo a chiudere occhio. Quella distanza mi stava logorando dentro. Presi il telefono e scrissi un messaggio al ragazzo che amo, a colui che mi permetteva di respirare ancora. 
-Mi manchi, mi manchi come l'ossigeno. Qui non ci sei tu, e non riesco a respirare. Ti amo.-
Poco dopo il cellulare vibrò sotto le mie mani. Era un messaggio, ed era da Louis.
-Ricordi quando ti ho detto che ti amo così tanto, più di quanto potessi mai immaginare ? Fidati, è ancora così. La quantità di amore che ho per te è folle. Se lo si potesse trasformare in energia sarebbe così tanta da poterla fornire al mondo per sempre. Ti amo piccolo mio, ti amo. Mi manchi.-
Piansi leggendo le sue parole, avevo tanta paura di restare solo, non riuscivo a credere di dover sopportare ancora dieci giorni senza di lui. Risposi quasi subito al messaggio:
- Ti prego non lasciarmi mai. -
- Non lo farò. Mai.-
E leggendo le sue parole, mi addormentai abbraciando il suo cuscino che aveva ancora il suo odore, indossando la sua maglietta che mi faceva sentire ancora vicino a lui, lasciando asciugare le mie amare lacrime, sperando che anche lui riuscisse a dormire. 
 
Ti amo, Louis Tomlinson.


Tadàààààààà. Ammazzatemi pure. 
Non solo vi ho fatto aspettare troppo, pure un capitolo da tagliarsi le vene m'è uscito.
uhm... okay, uccidetemi al mio tre.
1,2,3.
*muore*
No okay x'D come avete notato (spero) ho cambiato nick.
Ero "WordsWillBe_JustWords" una cosa così tipo, mo sono "sciutomlinson"
Simple but effective (?)
E' tornata la Ziaaaam. Onestly, questa fic parlerà poco di Ziam, ma ci sarà. 
Uhm.. che altro da dire? AHHH. Sono entrata a far parte anche io del mitico,
fantastico,unico,slash,e pappapero, 
gruppo del #THEGAYSHAVEGAYEDAGAIN *cori da stadio* e quindi,
saluto tutte quelle del gruppo, e anche le mie amate, vecchie(?) bitches
di Bitch, please. I SHIP LARRY STYLINSON.

Okay, mi sto dilungando. Un saluto a light_sun, che la amo tanto,sciau Ellina mia.
♥♥
uh, grazie a chi recensisce (40 recensioni già? ammazza!) e alle 19 preferite  10 ricordate ♥ 
e niente popo di meno che TRENTATRE seguite, awww   ♥♥  
love ya.


sof.

twitter: @sciutomlinson 
https://twitter.com/#!/sciutomlinson

  
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