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Autore: Harihanna    15/06/2012    2 recensioni
“Hai distrutto i miei sogni, hai reso di me la ragazza più stupida di questa terra non so come non abbia fatto a capire chi fossi tu in realtà sei solo uno stronzo Louis William Tomlinson” Puntai il dito sul suo petto per poi correre via, mi aveva sempre mentito non so come non abbia fatto a non accorgermene, quel ragazzo era stata la mia rovina, mi aveva resa sua e poi mi aveva gettata come carta straccia, ero diventata impotente e nonostante tutto io lo amavo ancora.
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 5
 

Succeda quel che succeda, i giorni brutti passano, esattamente come tutti gli altri. – William Shakespear, facile a dirlo visto che io è da un vita che vivo ogni singolo giorno in modo pietoso.
Senza accorgermene ero già arrivato, chiusi il libro e misi piedi fuori dal taxi notai molte ragazze girarsi curiose per poi sentire pettegole che commentavano.
Attraversai l’ entrata del cancello fino ad arrivare a quella interna, ogni ragazza mi perlustrava come se fossi un alieno, entrai e incominciai a camminare sperando di trovare l’ aula finchè “Buongiorno tu devi essere Louis vero? Vieni ti porto dal preside della scuola” Annuì sorridendo e mi feci accompagnare. Io sono Louis Tomlinson un ragazzo di 21 anni che si sta facendo passare per uno di 18 semplicemente perché qui dentro c’è la figlia del bastardo che ha ucciso mio padre e dovrò farla pagare a entrambi. Tramite accurate ricerche sono venuto a sapere che studia in questa scuola e che ha 18 anni purtroppo non sono riuscito ad avere il nome ma avrò anche quello molto presto.
“Buongiorno signor Tomlinson” Disse il preside facendomi accomodare, mi sedetti “Buongiorno preside” “Allora quale buon vento la porta da queste parti?” chiese, “Semplice voglio iscrivermi in questa scuola so che è una delle più prestigiose del paese e io ho una borsa di studio gli potrebbe bastare?” sorrise e si alzò mettendosi una mano sotto il mento per poi incominciare a camminare per tutta la stanza “Quindi lei vuole iscriversi qui giusto?” “Si” risposi, “Bene le dico però che entrare in questa scuola non è per niente facile la sottoporrò a un esame di tutte le materie complessive e se lo supera è ammesso alla scuola se invece farà fiasco credo che potrà tranquillamente cercare un’ altra scuola” disse “Amo le sfide quindi quando si comincia?” chiesi “Domani mattina si faccia trovare davanti all’ aula rossa alle 8 si puntuale se c’è una cosa in cui siamo esigenti è proprio questa quindi veda di non mancare” disse sedendosi, annuì alzandomi dirigendomi verso la porta “Ah Louis… giusto?” mi girai “Si” risposi “Non faccia caso alle ragazze di questo collegio sono… lei lo sa come sono giusto?” annuì dubbioso e mostrandogli un sorriso uscì. Che intendeva dire con sono tutte così, bhà andai dritto in bagno visto che dovevo fare pipì, entrai nella Toilette feci i miei bisogni e uscì lavandomi le mani quando dall’ altra Toilette uscì una ragazza fece un gridolino quando mi vide “Ho sbagliato bagno o hai sbagliato tu bagno?” disse, guardai la porta in effetti era quello delle ragazze che coglione! Feci un sorriso da ebete e dissi “Ho sbagliato io” sbuffò andandosene e sentì dire “i ragazzi non c’è né manco uno che non sia pervertito” uscì. Alzai un sopracciglio, aveva ragione il preside qui le ragazze sono strane…
 

Ecco l’ ennesimo esempio dei ragazzi che ci sono nella scuola, anche se quel volto mi era nuovo, arrivai di fronte al mio armadietto e lo aprì “Ciao Bellezza” mi voltai chiudendo l’ armadietto “Marcus vattene” un altro con la puzza sotto al naso che cerca di fare conquiste e a volte ci riesce, è il capitano della squadra di football ma io non lo sopporto “Ma come pensavo volessi venire in bagno con me” disse sorridendo, “Grazie ma ci sono appena tornata vattene ho detto” si guardò in giro e prendendomi per il polso mi sbattè contro degli armadietti li vicino mi stava facendo male “Senti Christina o tu stai ai miei giochi oppure ti ci porterò in quel fottuto bagno con la forza” disse stringendo la presa al mio polso, “Cazzo Marcus mi stai facendo male lasciami” dissi cercando di strattonarmi, mise due dita sotto al mio mento e si avvicinò a me dandomi un bacio con violenza cercai di spingerlo via ma non ci riuscivo era troppo forte finchè “Hai sentito la signorina vattene” Disse con qualcuno dietro di lui che lo prese per la spalla e gli diede un pugno sullo stomaco, stava per perdere l’ equilibrio dopo quel pugno ma si riprese “Chi cazzo sei tu la sua guardia del corpo?” disse Marcus, “No ma di sicuro tengo le mani apposto non come te lurido verme” disse spintonandolo “A quanto vedo le vuoi è?” Marcus diede un pugno in faccia al ragazzo, mi avvicinai cercando di dividerli ma inutilmente finchè arrivò la professoressa Wood “Che sta succedendo qui è? “ Si allontanarono “Niente professoressa ci stavamo abbracciando in un modo un po’ strano” Disse Marcus, li guardò entrambi col suo fare da perfettina per poi replicare “Marcus in classe ora e lei non vorrà essere cacciato dalla scuola senza nemmeno aver affrontato l’ esame” disse per poi voltarsi e andarsene.
Lo guardai “Un grazie non fa male a nessuno” Disse il ragazzo “C’è l’ avrei fatta benissimo da sola” dissi “Certo perché tu riesci a spostare i macigni giusto?” “Certo” Dissi altezzosa, mi sorrise sospirando “Guarda ti sta uscendo sangue dal naso” Dissi, se lo toccò “A quanto pare dovrò andare in giro con un naso tutto rotto” Disse lui, lo guardai perplessa “No vieni che ti porto in infermeria” lo presi per mano e corsi verso l’ infermeria, appena entrai l’ infermiera non c’era, sbuffai. “Non ti preoccupare sto bene” Disse, “Assolutamente no infondo è stata anche un po’ colpa mia dai vieni” dissi sedendomi su un lettino e facendogli segno di sedersi vicino, sorrise e si sedette vicino a me presi cotone e alcol incominciando a disinfettare la ferita, “Allora perché mi hai salvata?” Chiesi, “Perché se non lo avessi fatto saresti in qualche bagno di questa lurida a scuola a farti toccare da quel maniaco” sorrisi “Invece sei con me che c’è di meglio?” disse mi fermai e lo guardai “Non dirmi che sei uno di quei viziati pieni di sè” dissi “In realtà non ho un soldo e se vuoi proprio saperlo ho un autostima grande quanto un bignè, invece tu mi sembri una ragazza che non si fa mettere mai i piedi in testa e hai anche un carattere un po’…” “Un po’ come?” Chiesi incrociando le braccia, “Strano?” disse alzando le spalle, posai cotone e alcol per poi alzarmi “Ti ringrazio per il tuo aiuto ma credo che se proprio vuoi dirmi qualcosa in faccia dovresti farlo e non cercare giri di parole sono felice di averti conosciuto anzi no meglio togliere l’ ultima frase” presi la borsa e me ne andai odiavo i ragazzi che criticavano senza sapere nulla di come ero fatta e odiavo i ragazzi che come lui usavano giri di parole senza dirti la verità in faccia.

 

Il primo incontro tra Christina e Louis figoooo e.e ok no volevo metterlo giù un pò meglio il loro incontro ma non avevo molta ispirazione quindi dovrete farvelo bastare D: e Harry vi chiederete... dov'è finito? Non vi preoccupate che nella maggiorparte dei capitoli quel ricciolino ci romperà i coglioni ok no mi fa piacere scrivere i suoi pensieri *-* comunque ringrazio le 2 ragazze che hanno recensito cioè Itsvalerie e Lucia Jaymes Tomlinson, grazie grazie grazie ma ringrazio anche di cuore chi continua a seguire la fiction <3
Adioss:

-Ally

 

  
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