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Autore: smarties89    16/06/2012    3 recensioni
Tre ragazze ricche e con la puzza sotto il naso...cinque ragazzi folli alle soglie del successo. Una ragazza con un cognome famoso e importante...un ragazzo ancora sconosciuto e con tante speranze per il futuro. Due persone completamente diverse...ma del resto gli opposti si attraggono...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Allora io vado” disse Emily alla baby-sitter “Sarò di ritorno al massimo a mezzanotte. Per qualunque cosa chiamami, d'accordo?”

 

Stia tranquilla, Emily, andrà tutto bene, vero Char?” disse la giovane baby-sitter alla bimba, che si mise a ridacchiare quando la ragazza le fece il solletico sul pancino.

 

Emily baciò la figlia e uscì: era nervosa. Non per il fatto di lasciare sola la bimba, quella ragazza era la loro baby-sitter da sempre e Charlotte la adorava. Era agitata per l'appuntamento che aveva con Duff; si mise sul marciapiede in attesa di vedere arrivare il biondo, mordicchiandosi un'unghia.

 

Non molto lontano da lì, il biondo stava guidando per raggiungere l'indirizzo di Emily; non potè fare a meno di ricordare quando l'aveva portata a cena la prima volta, in quel ristorante italiano che Axl gli aveva consigliato. Poi erano andati a casa sua e avevano passato la notte insieme. Dio, quanto tempo era passato, quante cose erano cambiate. Imboccò la via di Emily e la vide, che lo aspettava sul marciapiede bella come il sole. Accostò e la ragazza salì.

 

Ciao Emily. Sei meravigliosa” e lo era davvero: indossava un abito viola, di un tessuto morbido e leggero, con le spalline legate dietro al collo, una stola grigio chiaro, un paio di sandali con il tacco alto argentati e una pochette sempre argentata.

 

Grazie Duff” Emily si accorse di essere arrossita e si diede della ragazzina. Possibile che, dopo tutti quegli anni, i complimenti del ragazzo le facessero ancora quell'effetto?

 

Il viaggio proseguì in silenzio, e si sciolsero un po' solo quando erano al ristorante, che si trovava in riva al mare, e avevano già ordinato.

 

Allora, Emily, come ti va la vita? L'ultima volta che ci siamo visti erano tre anni fa ed avevi una pancia che sembrava stesse per esplodere!” i due risero.

 

Sì, mi ricordo. No, come vedi ora la pancia che esplode non ce l'ho più...”

 

Ho visto ho visto” disse Duff maliziosamente.

 

Emily arrossì ancora, ma continuò: “Ora mia figlia Charlotte ha tre anni ed è la bambina più bella che abbia mai visto...ma io sono di parte!”

 

Se assomiglia alla sua mamma lo è per forza” Duff vide Emily abbassare lo sguardo “E invece tuo marito come sta?”

 

Eccola la domanda fatidica. “Ehm...ecco...io non ce l'ho più un marito.”

 

Oh cazzo, non lo sapevo mi dispiace.”

 

Non preoccuparti, non potevi saperlo. Abbiamo divorziato.”

 

Mi spiace davvero...”

 

A me no...non si è rivelata la persona che credevo che fosse. Anzi, era solo un gran bastardo. Sai, Michael, lui mi ha lasciata tre anni fa...quando...quando ha saputo che ero incinta” Perchè glielo aveva detto? Non lo sapeva nemmeno lei.

 

Cosa?”

 

Quando c'eravamo visti a quella festa, ricordo che tu mi chiedesti dov'era mio marito. Io ti avevo detto che era via per lavoro, ma non era vero. Lui non voleva figli e mi aveva messo alle strette dicendomi che o abortivo o tra noi sarebbe finita.”

 

Cazzo Emily, non avrei mai immaginato. Mi dispiace davvero.”

 

Ok, però ora non compatirmi, d'accordo? L'hanno fatto tutti in questi anni...chi volontariamente, chi no...però intanto leggevo negli occhi di tutti la pietà per la donna abbandonata con un figlio in grembo.” La ragazza era un fiume in piena...si stava svuotando di tutti i pensieri che in quegli anni l'avevano oppressa. Non l'aveva mai detto nemmeno alle sue amiche, perchè anche loro rientravano nelle persone 'impietosite' dalla sua situazione. E lei non lo poteva sopportare.

 

Sei sempre stata la donna più forte che conosco, Emily, e io non ho dubbi che te la sei cavata e che te la caverai egregiamente.”

 

Grazie...scusami, non so perchè ti ho detto queste cose. Sono anni che non ci vediamo e io ti sommergo con le mie seghe mentali.”

 

Mi fa piacere ascoltarti, davvero” Duff posò una mano su quella di Emily, che alzò gli occhi e incontrò lo sguardo di quello che ormai era un uomo, un uomo sempre affascinante, sexy, meraviglioso...dentro e fuori.

 

E tu, invece? Che mi racconti Duff?”

 

Beh, che ti posso dire. Che sto mettendo su una nuova band lo sai meglio di me...vivo da solo da un paio d'anni, senza donne, fidanzate, amanti...basta...ti giuro ne sono passate talmente tante che mi sono stufato di stare con una donna solo per il sesso...a 36 anni voglio qualcosa di più.”

 

Emily si stupì di quella confessione e, non sapendo cosa dire, si limitò a sorridergli.

La cena proseguì tranquillamente e, una volta che ebbero finito, Duff propose a Emily di fare una passeggiata sulla spiaggia.

La ragazza si tolse i sandali e immerse i piedi nella sabbia ancora tiepida: era una sensazione bellissima. Avrebbe voluto avere 10 anni in meno, di età, di pensieri e di responsabilità. Fosse stato così, probabilmente non avrebbe esitato a baciare quell'uomo che le camminava a fianco e di cui poteva sentire il profumo, così buono da farle girare la testa.

Lo stomaco le si strinse quando Duff le prese la mano, incrociando le loro dita; lei lo lasciò fare, beandosi di quel contatto che, solo in quel momento se ne rendeva conto, le era mancato come l'aria.

Lui si fermò e la tirò di fronte a lui, mettendole le mani sui fianchi; senza dire una parola Duff chinò il capo e le diede un lieve bacio a fior di labbra, staccandosi subito. Sentiva che lei era estremamente tesa, cosa che d'altra parte era anche lui.

Emily inclinò leggermente il capo e il bassista lo prese come un invito, attaccandosi alla sue labbra, questa volta con più impeto. Le loro lingue cominciarono a rincorrersi, riportando alla mente dei due quelle sensazioni meravigliose che tante volte avevano provato quando erano giovani; erano passati gli anni, ma loro non erano cambiati. Continuavano ad attrarsi come calamite, era impossibile per loro stare vicini senza potersi toccare, baciare, abbracciare.

Quando si staccarono perchè senza fiato, Duff potè vedere le lacrime scorrere sulle guance della bionda.

 

Ehi, che ti prende?”

 

Scusami, Duff...è che io...io non posso...”

 

Perchè non puoi?”

 

Perchè non sono più quella di dieci anni fa. Sono cambiate tante cose, ho vissuto esperienze tremende che mi hanno segnato...e poi ho una figlia a cui badare. Non posso lanciarmi in relazioni così, frivole, portare magari in casa un uomo che dopo due mesi se ne va. Ho delle responsabilità di madre che assolutamente non posso dimenticare.”

 

Lo capisco benissimo, Emily, ci mancherebbe. Ma io non voglio perderti, ora che di nuovo ti ho ritrovato...”

 

Lo so, Duff, anche io non voglio perderti...ma capisci che io non sono più sola. Ora c'è un'altra persona, molto più importante di me e di ciò che io posso desiderare o provare. Non ho più avuto uomini dopo mio marito, perchè secondo te?! Per non far soffrire mia figlia. Gli uomini non accettano mai di buon grado il cosiddetto pacchetto mamma-figlio...e forse è giusto così. Chi glielo fa fare di crescere un bambino che non è nemmeno loro?!”

 

Emily, io non avrei nessun problema per questo. Io sono disposto a tutto per stare con te...”

 

Mi dispiace, Duff, ma è troppo rischioso...”

 

Non l'hai perso il vizio, eh?”

 

Che vizio?”

 

Quello di sfuggirmi sempre”

 

Io ti sono sfuggita solo una volta, ed era stata per colpa tua, Duff...”

 

Lo so, lo so...non mi ci far pensare che mi mangio le mani ancora adesso. Senti, so che per te, per voi è dura...però almeno pensaci, eh? Prova a valutare la situazione...”

 

Ok, ok lo farò. Ora io andrei se non ti dispiace.”

 

Certo, certo...ti accompagno.”

 

No, non è necessario. Prendo un taxi. E' stata una bella serata” gli disse, baciandolo sulla guancia.

 

Anche per me, piccola. Buonanotte.”

 

Notte Duff.”
 

  
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