Quel vestito rosso sapeva di me, era rosso come il fuoco, ardeva. Ero distesa su quel letto con gli occhi puntati al soffitto, con la musica nelle orecchie, quando Harry suona al campanello e mia madre corre ad aprire alla porta. "Buonasera signora, è in casa Annabelle?"
"Tu devi essere Harry, giusto?" "Si sono proprio io." Le sorride, io mi nascondo sulle scale e ascolto attentamente la loro conversazione. "Sai di essere molto fortunato? Sai che lei ti darà tutto quello che ha pur di non farti
Molti penserebbero il contrario, nessuno sa chi sono veramente e neanche io mi conosco alla perfezione, penserebbero di me cose dell'altro mondo, per molti sono una tipa facile ma nessuno sa che questa era la prima volta che il mio corpo giaceva seminudo accanto a quello di un ragazzo.
"Grazie." Glielo sussurro lentamente mentre dorme, di nascosto. Per lui sarà un sogno ma per me sarà una bella realtà, che non cambierei con nulla al mondo. Neanche con la tua, si la tua..tu che stai leggendo, che hai la fortuna di non essere me, di non vedere la vita come la vedo io. Oggi, non la cambio neanche con la tua, domani si vedrà.