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Autore: LucyInTheSky_Rory    17/06/2012    2 recensioni
Lauren è una normalissima quindicenne, fin quando il destino non la porta in Italia, facendole incontrare tre ragazze. Ognuna di loro ha un segreto, un dono. Lauren scoprirà presto che il destino ha giocato con loro, rendendole sconvolte. Ma se fossero loro a cambiare il destino? E se il pericolo si rivelasse più vicino e subdolo del previsto?
Degli adolescenti si ritroveranno a fare un viaggio pazzesco, che regalerà a loro mille emozioni.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

The only exception.

 

Goodwin Street sembrava diversa quella mattina, o forse era lei che la vedeva da un altro punto di vista. Diamine, lì aveva passato tutti i momenti più belli della sua infanzia, si ricordava benissimo quando suo padre la faceva dondolare sull'altalena nel parchetto vicino casa, oppure quando la madre le insegnò ad andare in bicicletta.. no, non era pronta a dire addio a quel posto.

Settimane fa lasciare quel posto non le sarebbe sembrata una cattiva idea, ma ora che si ritrovava in quella scomoda situazione il solo pensiero di andarsene dalla sua amata Australia, le dava la nausea. Era evidente che ci sarebbero stati dei problemi, non riguardo alla lingua, per fortuna la scuola disponeva di un corso d'italiano, ma alla parte che riguardava scuola e amici.

Anche se Lauren non era popolare e non reputava le amiche che aveva la cosa più importante nella sua vita, non poterle vedere la rendeva triste e senza voglia di ricominciare la sua nuova vita sociale, senza voglia di reinventare e indossare da capo un'altra maschera, mostrandola in tutto il suo splendore davanti ai suoi nuovi amici italiani, perchè l'unico vero amico con cui riusciva a confidarsi ed essere se stessa era Chris. Lui era probabilmente l'unica persona affidabile di tutti i suoi amici. Simpatico, un ottimo consigliere e protettivo al punto giusto. Si conoscevano già da nove anni, il loro rapporto era quasi fraterno. Era sicuramente Chris la persona che le sarebbe mancata di più, l'unica persona con cui riusciva ad essere se stessa. “No, non mi importa quello che penseranno gli altri, VOGLIO essere semplicemente me e dire quello che penso” pensò convinta.

Poche persone apprezzavano la sincerità di Lauren che, soprattutto quando era arrabbiata, diventava molto esplicita, forse un po' troppo.

Dipende dai punti di vista” si ripeteva sempre, “per alcune persone offendo, per altre sono solo sincera”.

Un soffio di vento freddo le sfiorò il viso, distogliendola dai suoi pensieri.

In pochi minuti arrivò all'entrata di scuola, dove in cima all'edificio emergeva la scritta “Lyneham High School”. Nel cortile riconosceva poche facce. Come ogni liceo, al Lyneham High School c'erano vari gruppetti. Lei? Non apparteneva ad un gruppetto in particolare. Certo, adorava stare con Abby, ma non quando era a scuola, quando Abby stava con il suo gruppetto, creando una specie di muro attorno a loro che Lauren non riusciva a scavalcare.

La campanella suonò e Lauren non esitò ad entrare.

La puzza del detergente usato dai bidelli le riempì i polmoni, provocandole anche un po' di nausea. Si avvicinò agli armadietti blu, inserendo la combinazione aprì il suo e ci riose dentro tutti i libri.

Vide subito Melanie con il suo gruppetto ed Abby, ovviamente. Gli occhi scuri di Melanie sembravano pieni di malinconia, “Sicuramente le sarà successo qualcosa” pensò. Il suo istinto le suggeriva di andare lì e dirle semplicemente “Hey Mel, va tutto bene?”, ma se le avreb e risposto con un cenno assente della testa? Dopotutto chi era lei per Melanie? Quasi sicuramente la ragazza era anche gelosa del rapporto fra Lauren ed Abby. Sarebbe sembrata solo un'impicciona.

«Smettila, Lauren, fatti gli affaracci tuoi!» si disse fra sé e sé.

«Wow, Lauren. Sapevo che eri un po' svitata, ma non così tanto da parlare da sola!» Era Chris che passeggiava nei corridoi, molto probabilmente nella direzione di Abby. Diamine, si vedeva da un miglio che era cotto di quella ragazza. Ogni ragazza sarebbe stata felice di essere corteggiata da Chris, ma non Abby, o forse era solo perchè era cotta di Matt, il solito presuntuoso, popolare e carismatico ragazzo che c'è in ogni scuola. Lauren non sopportava Matt, era.. beh, era la versione al maschile di Lauren, ed era proprio per questo che quando i due si scontravano si scatenava una tempesta e nessuno li fermava più. L'unica persona che si permetteva di mettersi in mezzo era Chris, che era quasi finito con una punizione, ma lui con la sua positività faceva calmare Lauren, come in quel momento, tutto la pesantezza del trasferimento sembrava svanita nel nulla, grazie al suo sorriso.

«Ciao “Christina”, è un piacere anche per me rivederti!» ribattè Lauren chiudendo l'armadietto.

«Smettila di chiamarmi come una ragazza.»

Lauren fissò lo sguardo sul petto del ragazzo. «Scusa, ma non riesco a distogliere lo sguardo dalle tue.. forme. Cioè, intendo-»

«Ok, ok, oggi non ho voglia di risponderti in continuazione, hai vinto tu.»

Lauren sentendo quella frase fece un ghigno di soddisfazione e Chris mise un braccio attorno al collo di Lauren, con l'intenzione di trascinarla con lui fino alla fine del corridoio, da Abby e Melanie.

«Mm.. dove stiamo andando?» chiese Lauren temendo la risposta.

«Da Abby e Mel, anzi, da Abby. Forse le devi dire qualcosa».

Chris aveva un tono serio e naturale, e Lauren sapeva bene a cosa si riferiva.

«Come l'hai saputo? Io stessa l'ho saputo oggi» disse Lauren abbassando la testa.

Chris non l'avrebbe dovuto sapere così, Lauren ci teneva veramente a dirglielo di persona.

«Dovresti saperlo mio padre e tua madre si sentono molto ultimamente, lei non te ne ha parlato?»

tagliò corto Chris. In realtà Claire non le diceva mai niente riguardo la sua vita privata, per questo non restò stupita dall'esclamazione di Chris. Forse l'aveva fatto per il suo bene, per non creare una situazione d'imbarazzo fra lei e Chris. Forse aveva frainteso il rapporto tra i due ragazzi, forse credeva in qualcosa di più di un'amicizia. Beh, Claire si sbagliava di grosso, Chris era solo un amico niente di più, Lauren non riusciva a vedere nient'altro nella sua “Christina”.

Ma anche se Chris era il suo migliore amico, non le andava di annoiarlo con i strani pensieri della madre, così rispose semplicemente con un “No”, la notizia della partenza era già abbastanza per lui. Ad un certo punto Chris si fermò, Lauren guardò i suoi occhi castani, iniziavano a diventare lucidi.

«Laur, mi mancherai» Chris strinse a sé la ragazza, lei si fece contagiare dalle lacrime e gli stampò un bacio sulla guancia.

«Anche tu, Mago Pancione.» Lauren cercò di mettere un pizzico di ironia nelle sue frasi così da far sorridere Chris, ci riuscì.

«Chris, in questa scuola c'è gente che non considero, o di cui me ne frega poco, ma tu.. sei l'unica eccezione, te lo giuro. Ti voglio bene.»

Ormai le lacrime rigavano i visi dei ragazzi già da tempo, entrambi si sentivano fragili, non volevano sentire nostalgia di niente, ma lasciarsi i ricordi alle spalle.

   
 
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