Disclaimer – I personaggi non mi appartengono, ma sono di proprietà di Masashi Kishimoto e questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.
Ti odio perché sei
così,
adorabilmente,
incapace
Karin
non si stupì mai di quante volte lo ripetesse a se stessa: lei amava
Sasuke.
E no,
non solo perché era incredibilmente bello. Amava la sua eleganza, il suo
autocontrollo, le sue qualità da leader, la sua voce… quella che non le diceva
mai nulla, ma che soltanto chiamando il suo nome aveva la forza di privarla di
un battito quando lui le ordinava di concedergli il suo
potere.
E Karin
continuava a gridarselo dentro, di amarlo, anche tutte le volte che desiderava
strappare la spina dorsale a quel pesce troppo grosso che apparteneva così
ingiustamente allo stesso team.
Karin
odiava Suigetsu, era
risaputo.
Odiava
la sua sfacciataggine, la sua arroganza, il suo ridicolo narcisismo, i suoi
denti troppo affilati e – sì – la sua voce… quella che non faceva altro che
punzecchiarla dalla mattina alla sera per il puro piacere di farle saltare tutti
i nervi.
E Karin
odiava Suigetsu anche per le due dita che la stava costringendo a premersi sulla
fronte, laddove il nervoso sopracciglio tremulo e le palpebre forzatamente
serrate contribuivano a renderla spaventosamente irritata, perché Suigetsu era un
incapace.
«Trancerò chiunque abbia inventato queste
diavolerie…»
«Chiamasi ‘reggiseno’, testa di merluzzo.»
L’esasperante lentezza con cui Suigetsu armeggiava col piccolo gancetto
che non voleva saperne, di collaborare, fece stancamente sospirare lei e serrare
la mascella a lui, che era sul punto di mandare al diavolo quella cosa
comunemente conosciuta come pazienza.
«Tsk.
Almeno servisse a reggere qualcosa…» ghignò sarcastico, mostrando i canini
appuntiti.
Lo
scatto con cui lei allontanò le dita dalla fronte e la vena che si evidenziò
paurosamente sulla propria tempia sarebbero dovuti bastare per far fuggire
chiunque.
E lo
odiò ancora di più, perché i brividi che aveva percepito lungo tutta la schiena
dopo i suoi primi tocchi erano andati letteralmente a farsi
fottere.
E l’odio fu incrementato dal gesto che compì subito dopo l’ennesimo ringhio.
«Al
diavolo.»
Lo odiò
di nuovo, perché aveva osato strapparle quel pezzo di stoffa, cui in fondo
almeno un po’ teneva, e morderla con impeto e furia per la sola voglia di
recuperare tutto quel tempo ridicolmente perso.
Lo odiò
sempre di più, perché aveva da tempo realizzato che lui e Sasuke erano troppo
diversi, che il pesce avrebbe dovuto invidiare il genio per le troppe qualità
che di lui non possedeva e per il semplice fatto che, invece, non lo aveva mai
fatto.
E si
sarebbe voluta guardare allo specchio e prendere a pugni non appena si rese
conto che un angolo delle sue labbra si era inspiegabilmente curvato all’insù,
quando aveva realizzato di essersi divertita anche solo per un momento nel
vederlo in difficoltà.
E Karin
capì.
Lei non
amava Sasuke.
Ma odiava Suigetsu, con tutta se
stessa.
Note
dell’autrice
Alla
fine l’ho scritta, una flash Suigetsu/Karin che non si sa se vuole essere comica
o almeno un po’ seria xD. Non sono la prima che dice di adorarli insieme,
assolutamente no, perché è risaputo che sono grandiosi. Ad ogni modo, mi sono
divertita molto a scrivere questa cosa qui.
Grazie
a chiunque avrà voglia di farmi sapere che ne pensa o anche solo per essere
passati di qua.
~ Kizuna