Questa città mi mette inquietudine. Mi spaventa anche dover girare per le strade da sola. Il mondo è cambiato e oltre a non esserci lavoro,speranza,amore,amicizia, non c'è neanche la possibilità di esprimersi al massimo, di tirare fuori la propria personalità. Non so di cosa abbiamo paura: forse dei giudizi degli altri, forse di noi stessi, o forse il timore di non essere accettati.

Sono piena di paranoie e credo di avere le mie motivazioni al riguardo. Vivo in una villa enorme, non mi mancano certo le comodità. Faccio una vita agiata e mi posso permettere tutto ciò che voglio. Purtroppo non sono stata altrettanto fortunata per quanto riguarda la situazione familiare.

Mi chiamo Chikusa Uchiha, vivo con mia madre e i miei due fratelli.

Vi chiederete che fine abbia fatto mio padre, ma per fortuna è deceduto qualche mese fa ,dopo essersi divertito per anni a picchiarci tutti e quattro.

Ho una cagna molto protettiva di nome Mika, che mi segue come un'ombra ovunque io vada. Non ho la più pallida idea del luogo della sua provenienza. Mi ricordo che due anni fa mio fratello maggiore Itachi me la portò dentro ad una cesta, avvolta da una coperta lercia, nata da poche settimane. L'ho nutrita io stessa con un biberon ed ho sempre pagato le sue cure mediche.

Il mio fratellino Sasuke ha un anno meno di me ed è stato una peste fin da bambino. Mi tirava i capelli, mi rubava i giocattoli e tutto il resto delle cose che fanno i bambini per farsi considerare dai genitori, soprattutto con la presenza di altri due fratelli. Ma la sua preda più ambita sono sempre stata io,sia per la vicinanza di età, sia per il fatto che appartengo all'altro sesso, che lui dichiara essere il “sesso debole”.Crescendo ha iniziato a frequentare delle brutte compagnie, finendo ad essere un tossico di cocaina che cerca la sua dose ogni santo giorno per non impazzire. Ad oggi è un ragazzo incontenibile, bugiardo, crudele e pazzo.... si.. completamente pazzo.

Mi ha rifiutata come sorella e, ogni qual volta che ci incrociamo in casa, cerca di mettermi le mani addosso, mi tira i capelli cercando di strapparmeli, mi tocca il seno, mi schiaffeggia il sedere o il viso, o qualsiasi parte del mio corpo sia più raggiungibile dalle sue manacce.

L'unica cosa che riesce tenerlo un minimo a freno è Mika, che non appena capta agitazione e adrenalina nell'aria comincia a ringhiare e quando capisce che sono in una situazione pericolosa ci mette un secondo, ma davvero un secondo ad attaccare. Quindi una o due volte la situazione è finita con il braccio o il polpaccio di mio fratello sanguinante e lui urlante e infuriato “Puttane! Ve la farò pagare!” o sennò “ Stupida Chikusa.. credi di farmi paura con quel cagnaccio rabbioso... ma prima o poi ti troverò che giri da sola e allora... la pagherai...” e altre minacce scrause di questo genere.

Mio fratello maggiore Itachi era di tutt'altra pasta. Gentile, generoso,empatico,dolce, altruista e non so quanti altri aggettivi positivi potrei elencarvi su di lui! Ha la bellezza di 36 anni mentre io ne ho appena 18. Nonostante la grande differenza di età siamo sempre andati molto d'accordo.Mi ha fatto un po' da padre, alternando la sua protettività paterna ad un atteggiamento infantile e giocoso che si crea facilmente dalla complicità sana tra fratelli.

Mia madre..... beh... mia madre.. Il suo nome è Sakura Haruno.. e per il momento penso di non aver voglia di parlarne......