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Autore: MidnightShiver    17/06/2012    6 recensioni
Albus Silente, preside della famigerata Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, chiede a una delle sue studentesse più brillanti, Hermione Granger, di portare a termine una missione che ha a che fare men che meno con Draco Malfoy.
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Dal primo capitolo:
- Professore... E' davvero tutto quello che vuole che io faccia? Impedire a Malfoy che... che la uccida?
- Vedo che l'aver scelto lei è stata una buona cosa. La sua perspicacia mi colpisce sempre, Signorina Granger. No, in realtà voglio che lei, sempre se accetterà, faccia in modo che Malfoy si renda conto che la "parte" da cui sta non è... diciamo... vantaggiosa.
Genere: Drammatico, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
Capitoli:
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A Isabela, che mi ha dedicato parte del suo tempo quando la città dormiva.






When I was a young boy,
My father took me into the city
To see a marching band.
.


In qualche modo lo sapeva.
Dal momento in cui si era svegliata aveva saputo che Malfoy c'entrava qualcosa, in tutta quella storia.
Adesso aveva capito che aveva riposato nella camera del biondino da quando era successo tutto e si stupì che Malfoy avesse accettato di ospitarla.
Ma voleva sentire di più che cosa era successo e stava per aprire la bocca quando Blaise la interruppe.
- Che cosa ti ricordi?
Lei lo guardò stranita: non era lui che doveva raccontare la storia?
Quando il ragazzo la vide così perplessa, aggiunse:
- E' per vedere se la tua memoria è stata modificata o meno.
Hermione capì cosa voleva intendere e cominciò a riordinare le idee che aveva in mente su quello che era successo.
- Mi ricordo che ero nel mio dormitorio. C'era anche Harry. Poi è successo qualcosa. C'era del fuoco. E tanto fumo. Avevo paura. Sono svenuta e poi mi sono ritrovata qui. Non ricordo molto altro.
Si stropicciò gli occhi con le dita e si trattenne la testa perché le cominciava a farle male sempre di più.
Si distese di nuovo sul letto e si mise a guardare Blaise per confermare la sua teoria.
Dopo una breve pausa, il ragazzo annuì.
Prese la sedia dalla scrivania e si mise a sedere vicino al suo letto, con una posizione fredda e distaccata.
- Vedo che in generale ricordi cosa è successo. E' un segno positivo. Premetto anche che ci sono alcune cose di cui noi - e con quel noi intendeva probabilmente lui e Draco - non siamo a conoscenza e che dovrai spiegarci tu se vorrai.
La ragazza annuì di nuovo.
- La prima cosa che non sappiamo è il motivo per cui hai evocato l' Ardemonio. Evidentemente non sei riuscita a controllarlo e il fuoco si è espanto per tutto il dormitorio, arrivando per ultimo nella stanza in cui ci troviamo e nella tua camera. Ricordi?
Ora che il ragazzo le stava raccontando tutto adesso cominciava a ricordarsi come erano andate le cose.
Adesso le era venuto anche in mente che aveva sentito la voce di Ginny prima di aver evocato il fuoco.
Annuì, invitando il ragazzo a proseguire la sua storia.
- Tu e Potter avete provato a spegnerlo senza ottenere nessun risultato e incontrollabile, il fuoco ha fatto crollare su Potter e te una parte del soffitto, facendoti svenire.
Adesso era tutto molto più chiaro. Si ricordava bene cosa era successo, eccetto per alcuni dettagli. Ma cosa era successo dopo?
Malfoy l'aveva salvata.
Voleva sapere com'era successo.
- Come ha fatto a trovarmi, Malfoy?
L'espressione del  ragazzo forse accennò ad un sorriso, mentre pronunciava le seguenti parole:
- Forse è meglio che te lo spieghi lui.
Si alzò dalla sedia e scomparve dalla porta, lasciando Hermione di nuovo sola.

*****


He said, "Son when you grow up,
would you be the savior of the broken,
the beaten and the damned?"
He said "Will you defeat them,
your demons, and all the non-believers,
the plans that they have made?"
"Because one day I'll leave you,
A phantom to lead you in the summer,
To join The Black Parade."



Blaise ritornò nella piccola cucina del dormitorio, dove vide Draco che lo stava aspettando.
- Come sta? - chiese il biondo, con una nota di preoccupazione troppo accentuata per non notarla.
- Sta bene - disse Blaise, facendo finta di non aver visto la sua preoccupazione.
- La sua memoria non è stata danneggiata. Però non mi ha detto perché ha evocato l' Ardemonio.
Il ragazzo annuì ascoltando l'amico, pensando agli ultimi fatti che erano avvenuti.
- Ti sta aspettando. Devi raccontarle tu come l'hai salvata.
- Cosa? Io non devo raccontarle niente. Casomai è lei che mi deve spiegare perché ha evocato il fuoco e che cos'è questo coso - disse, sollevando il piccolo libro che Hermione era riuscita a salvare dalle fiamme perfettamente intatto.
Blaise scosse la testa, con il solito sorriso di prima.
- Sbrigati. Non ho tutto il giorno.
Malfoy si arrese: afferrò degli oggetti che erano sul tavolo della cucina e bussò alla porta di camera sua.



*****



Sometimes I get the feeling she's watching over me.
And other times I feel like I should go.
And through it all, the rise and fall, the bodies in the streets.
And when you're gone we want you all to know.

 


- Avanti - sussurrò Hermione, non essendo neanche sicura di poter essere sentita dalla persona che era dietro la porta.
Draco malfoy entrò dalla porta, con qualcosa stretto in mano e si sedette sulla sedia che aveva spostato prima l'amico Blaise Zabini.
Per qualche minuto ci fu un silenzio imbarazzante, in cui Hermione si guardava le mani in grembo, dato che si era seduta di nuovo sul letto e in cui Malfoy si guardava attorno, quando lui finalmente ruppe il silenzio, che era molto più evidente di quanto si aspettasse.
- Blaise ha detto che la tua memoria non è stata modificata.
La ragazza annuì e decise di parlare con lui.
- E ha detto anche che mi hai salvata.
- Ho fatto quel che avrebbero fatto tutti - si mise sulla difensiva.
- Da quanto ho capito non hai mai fatto parte di quel "tutti".
Ci fu un altro minuto di silenzio, quando lei parlò di nuovo.
- Cosa è successo, dopo che...?
- Siete svenuti entrambi?
Hermione annuì.
- Avevo fatto un incantesimo alla mia porta: l'avevo chiusa in modo che potesse essere aperta solo da me e avevo fatto in modo di non sentire i rumori dall'esterno, ma sentivo un gran caldo e l'odore del fumo, che stava entrando dalla fessura sotto la mia porta. Così l'ho aperta e vi ho visti svenuti a terra.
- Come hai fatto a fermare il fuoco? Non è una cosa molto facile...
- Credo che tu possa immaginarti la risposta, Granger.
Infatti, la risposta lei la poteva immaginare, eccome: Malfoy era stato abituato fin da piccolo a fare incantesimi di Magia Oscura e probabilmente fermare l' Ardemonio non era stata una cosa così tanto complicata per lui.
- Quando vi ho trovati a terra stavi stringendo in mano questo.
L'attenzione della ragazza venne proiettata sull'oggetto che Draco aveva tenuto in mano per tutto il tempo, ma che era sembrato un semplice dettaglio: il libro che le aveva fatto trovare Silente.
Presa dallo stupore di non averlo perso glielo strappò di mano e si mise a sfogliarlo, per vedere se aveva subito qualche danno, ma era perfetto.
- Grazie per averlo salvato - disse Hermione, guardandolo negli occhi e sorridendo per la prima volta da quando si era svegliata.
- Aspetta a ridere, Granger. Non è la solita cosa che stringevi in mano quando ti ho trovata.
Frugò nella sua tasca, per tirare fuori due oggetti che assomigliavano a bastoncini, legati tra loro da un filo quasi invisibile rosso.
La sua sua bacchetta.
Era rotta.
- L'ho trovata già rotta. - spiegò Malfoy - Ho tentato di ripararla, ma sembra che non ci sia modo.
La ragazza prese in mano quello che restava della sua bacchetta e non riuscì più a sentire quella fantastica sensazione che sentiva ogni volta che la impugnava.
Non sentiva niente.
- Cosa è successo ad Harry? - cambiò discorso, per distrarsi dalla perdita della bacchetta.
- Potter sta molto meglio di te. E' ancora svenuto, Blaise dice che non si sveglierà prima di due giorni.
- Da quando in quà Blaise è un medico? - si rese conto solo allora che il ragazzo si comportava tale e quale ad un dottore.
- Suo padre è uno specialista al San Mungo. E' cresciuto abituandosi a vedere persone in condizioni anche gravi e forse ha più esperienza lui di altri medici.
Adesso aveva capito perché l'aveva  curata e rimessa in piedi.
Blaise era una specie di medico, solo non ufficiale.
Dopo poco, Malfoy si alzò dalla sedia e si diresse verso la porta.
- Blaise dice che devi riposarti.
Poco prima che potesse uscire dalla porta, Hermione lo chiamò.
- Malfoy.
Il ragazzo si girò, sempre con la mano sulla maniglia, pronto ad uscire.
- Grazie per avermi salvato la vita.



*****



We'll carry on,
We'll carry on
And though you're dead and gone believe me
Your memory will carry on
We'll carry on
And in my heart I can't contain it
The anthem won't explain it.



Malfoy le aveva salvato la vita.
Non ci poteva ancora credere.
E ce l'aveva anche fatta a recuperare il libro 75b e la sua bacchetta, anche se rotta...
Doveva distrarsi da quello che era successo recentemente.
E come mai la notizia non si era sparsa per tutta Hogwarts, non venendo a conoscenza neanche dei professori.
Si alzò dal letto, ancora tremolante.
Si era riposata un altro po' in quelle tre ore che erano passate dalla conversazione con Malfoy e aveva avuto molto tempo anche per pensare.
Pensare, ad esempio, a quella domanda che ormai le era venuta in mente e che avrebbe avuto una risposta di lì a poco.
Raggiunse la porta ed abbassò la maniglia con meno fatica di quanto aveva previsto.
Buon segno, si stava rimettendo in piedi.
Sentì delle voci in cucina: probabilmente erano Blaise e Malfoy.
Si fece coraggio e si diresse verso di loro.
I due ragazzi si girarono all'unisono, sorpresi di vederla ripresa in così poco tempo.
- Granger... Vedo che sei capace di camminare... E' un buon segno. Draco, - si rivolse all'amico che aveva vicino - la lascio a te. Ci vediamo lunedì a lezione.
E detto questo, senza neanche accennare ad un saluto, sparì dalla porta d'ingresso, lasciando da soli lei e Draco.
Senza aspettare molto, fu lei ad iniziare la conversazione.
- Dov'è Harry? - chiese, con un po' d'ansia.
- Lo Sfregiato è nella tua stanza, deve ancora riposare. Blaise dice che non si sveglierà prima di domani mattina.
Hermione guardò l'orologio della cucina.
Le tre di pomeriggio.
Cosa avrebbe fatto tutto il giorno?
Prima che potesse fare la domanda che aveva avuto in testa tutto il giorno, Malfoy la interruppe.
- Vai a prepararti.
- Per cosa?
- Stiamo per uscire?
- Per quale occasione?
- Dio, Granger, a volte sei proprio stupida! Ti serve una bacchetta nuova, no?  Vestiti, andiamo a prenderne un'altra. Poi potrai farmi tutte le domande che vuoi. Ti aspetto in Sala Comune.


*****



A world that sends you reeling from decimated dreams

Your misery and hate will kill us all.
So paint it black and take it back
Let's shout it loud and clear
Defiant to the end we hear the call .


Si era preparata come aveva detto Malfoy, che le aveva fatto trovare in una borsa sul letto in cui aveva riposto dei vestiti che venivano direttamente dalla sua camera, dove c'era Harry che non doveva essere svegliato.
Si vestì con quelli e cercò di pettinarsi i capelli alla maniera babbana, con un pettine che aveva trovato nella stessa borsa, ma dopo un po' rinunciò alla sua missione impossibile.
In cinque minuti era pronta ed uscì dalla camera di Malfoy, con un aspetto che era più decente di quello che si era aspettata.
Malfoy era sempre lì ad aspettarla, seduto su un divano.
Fece il primo passo per raggiungerlo e quasi cadde a terra perché ancora non riusciva a controllare le gambe.
Naturalmente a Malfoy non passò inosservato quel gesto, che disse:
- Forse è meglio se andiamo piano.
Senza aggiungere altre parole, il biondino uscì dalla stanza, facendo in modo che Hermione lo seguisse.



Do or die, you'll never make me

Because the world will never take my heart
Go and try, you'll never break me
We want it all, we wanna play this part
I won't explain or say I'm sorry
I'm unashamed, I'm gonna show my scar
Give a cheer for all the broken
Listen here, because it's who we are
I'm just a man, I'm not a hero
Just a boy, who had to sing this song
I'm just a man, I'm not a hero
I don't! care!


NOTE DELL'AUTRICE.
La canzone è Welcome to the Black Parade - My Chemical Romance.
La dedica di questo capitolo va a Isabela (sì, con una sola "L", perché è un nome straniero), che ha ascoltato i miei problemi e mi ha aiutato a qualsiasi ora della notte.
So che non leggerà questo, ma come sempre, tendo a ringraziarla.
Sei una magnifica persona.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Buone notizie (per me)!
Domani partirò per Londra con delle amiche e ci starò per (solo) quattro giorni!
Andrò al celebre monumento del binario 9 e 3/4 a King's Cross e camminerò dove sono stati gli attori di HP!  Sono così eccitata! Inoltre, se ce la farò, farò delle foto alle cere di Daniel Radcliffe e gli attori di HP!
Per questo motivo, non so se avrò tempo di scrivere e di aggiornare la prossima domenica.


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