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Autore: bellina3000    17/06/2012    19 recensioni
Bella ed Edward come non li avete mai immaginato.
Tratto dal primo capitolo:
Tranquilla, Bella. Fai un forte respiro. Mi trovo semplicemente in una camera da letto che non è la mia, non mi ricordo nulla di quello che è successo ieri sera e... ah mi stavo per dimenticare... sono quasi completamente nuda. Dai, non è niente di cosi grave, no?
Genere: Comico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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Salve a tutti!!! Voglio darvi subito la bella notizia! In quest'ultima settimana mi sono impegnata molto per questa storia e posso dirvi che sono quasi arrivata a scrivere l'ultimo capitolo. Questo significa che adesso aggiornerò molto più spesso, ogni volta che posso connettermi ad internet.

In questo capy come nel prossimo sarà dedicato esclusivamente al rapporto tra Bella ed Edward. Godeteli perché dopo tutta questa calma scoppierà la tempesta. Ahahahah * parte la risata diabolica di Bellina*

 

 

BUONA LETTURA!

 

capitolo 12

Pov Bella

 

Appena Edward entra nel suo bagno, io in punta di piedi mi ritiro in camera di Alice dove per fortuna tutti stanno ancora dormendo. Cercando di essere più silenziosa possibile mi riposizione al mio posto e chiudo gli occhi sperando di poter dormire qualche ora e di non pensare a quello che sta succedendo con Edward.

<< Bella... >> mi sussurra Alice continuando a tenere gli occhi chiusi << … sono felice che tu e il mio cugino avete fatto pace >>

Non ce la faccio neanche a controbattere stanca per tutto quello che mi è capitato in un solo giorno. Per non parlare della notte...

<< anch'io ne sono felice >> ed è la verità.

 

* *** *

Mi sto pettinando i capelli, mentre mia madre seduta sul mio letto vuole sentire tutto quello che è successo in casa Cullen in questi due giorni. Naturalmente nel mio resoconto mancherà tutta la parte con Edward. Credo che i miei rimarrebbero secchi se sapessero che non sono vergine da un bel po' di tempo.

<<... poi domenica mattina siamo andati a Port Angeles solo noi donne >> da un lato sono rimasta così male che Edward non sia voluto venire con noi, però dall'altro lato lo ringrazio di avermi lasciato un po' da sola per poter riflettere sulla situazione.

<< Bella, mi prometti che non mi hai fatto fare nessuna figuraccia? >>

<< no, mamma. Tranquilla! >> mi siedo accanto a lei e rimango un po' in silenzio. Avrei bisogno di un consiglio da madre a figlia, però temo troppo la risposta.

<< ok, mi fido >> mi sorride. Questa sera è proprio di buon umore, potrei addirittura osare << sono così felice che tu sei riuscita a fare amicizia con i Cullen. >>

<< sì anch'io. Sono persone fantastiche >> che faccio? Non mi ha ancora strillato, anzi non ha fatto altro che sorridermi e a guardarmi con soddisfazione. << mamma ti posso chiedere una cosa? >>

<< certo >>

<< bé... come si fa a capire se ti piace qualcuno? >> cosa? L'ho detto davvero? Voglio scomparire immediatamente. In questo momento mi piacerebbe essere la donna invisibile: così uso i miei poteri e scappo via.

<< bravissima! Tanto stupida non lo sei >> mia madre mi guarda in un modo raggiante << ti piace Emmet Cullen? >>

<< no, per niente >> in realtà mi piace l'altro Cullen.

<< bé allora te lo farai piacere. Già me lo vedo il vostro matrimonio con il quale la nostra famiglia si unirà alla loro. >>

<< mamma, stai correndo troppo >>

<< Uffa, svegliati Bella. La famiglia Cullen è RICCHISSIMA! Ed i soldi, ricorda, sono sempre utili >> mi guarda, ma adesso nel suo sguardo non c'è più soddisfazione ma mi sta sfidando. Vuole vedere se le dirò di sì, oppure la sfiderò provocando la sua ira.

<< sì, mamma >> è l'unica cosa che riesco a dirle prima di chiudere nel bagno mettermi a piangere. Non so più come comportarmi con Edward, con i miei genitori, con la mia vita. Non riesco più a capire chi sono.

* *** *

È un sogno, anzi dovrei dire un ricordo. Un dolce ricordo.

Stiamo in camera mia: io ed Edward, da soli. Lui sopra di me che con delicatezza tocca il mio corpo, quasi venerandolo. Le sue labbra, le sue dannatissime labbra, che sfiorano la mia pelle portando a livelli di eccitazione insostenibili. Urlo e lui sorride, soddisfatto.

Sa dove toccarmi, sa quali sono i miei punti più sensibili e sa usare con abilità le mie debolezze. Sorrido. Velocemente, grazie anche al suo aiuto, cambiamo la posizione e questa volta sono io a dominare su di lui.

<< adesso tocca a me >> sorrido con malizia. << signor Cullen >>

<< sono nelle tue mani, signorina Swan >>

Era divertente passare i pomeriggi in questo modo, sfogarmi in qualche modo. Ma adesso lui vuole qualcosa in più da me. Ed io sono disposta a darglielo?

 

Mi sveglio di scatto, più stanca di quanto mi sono addormentata.

Mi giro a guardare la sveglia credendo che fosse presto, per questo rimango sorpresa quando mi accorgo che sono le 7:30.

<< merda. Sono in un mega ritardo! >>

 

Corro per tutta casa arrabbiata con me stessa del fatto che mi sono svegliata tardi, in più i miei genitori stanno ancora in casa e per tanto pronti a strillarmi per qualsiasi cosa. Infatti...

<< Bella, cazzo, hai fatto? Su che arriverai tardi a scuola >> mi grida papà di sotto, mentre io finisco di riempire lo zaino di libri.

<< eccomi >> corro talmente veloce dalle scale che per un pelo non cado.

<< Bella, stai più attenta >> ecco che tocca anche a mamma strillarmi. Evviva << e ricordati di quello che ti ho detto di Emmet. Pensaci >> in realtà questa sua frase significa DEVI portare Emmet all'altare, punto. Il solo pensiero mi provoca la nausea. Emmet è un caro ragazzo, simpatico, ma niente di più. E so che anche lui non mi vedrebbe mai come sua ragazza, figuriamoci come moglie?!?

Esco di casa e subito l'aria fresca mi rilassa un pochino. Tuttavia dura poco questo stato di beata tranquillità, anzi l'ansia torna più forte di prima, quando vedo la sua Volvo fermarsi proprio davanti a me ed uscire con un sorriso raggiante il proprietario della macchina.

<< Buongiorno >>

<< Ciao >> ma come fa ad essere così bello già di prima mattina? Bella, concentrati.

Si avvicina a me e come se niente fosse mi da un leggero bacio sulla guancia.

<< cosa stai facendo? >> gli domando imbarazzata.

<< ti sto corteggiando >>

Vorrei prendere a schiaffi prima lui e poi me. Il mio sguardo va subito alla finestra della cucina che affaccia sul nostro viale dove mia madre ci sta osservando con uno sguardo raggelante, mentre Edward la saluta con la mano. E tra poco dal cielo appariranno i tre angeli della Apocalisse pronti a distruggere ogni cosa.

<< ti serve un passaggio? >>

<< io... >> guardo mia madre e scuoto la testa.<< Non posso accettare, mi dispiace. >>

Invece Edward, come se non mi avesse sentito, mi prende per mano e mi fa entrare nella sua macchina.

<< ti prego, non posso >>

<< Bella mi dispiace, ma non mi arrendo più con te. Ho detto che lotterò per noi due e lo farò. >>

Ecco, adesso ho di nuovo paura di tutto quello che può succedere. Vorrei così tanto lasciarmi amare da Edward, farmi coccolare da lui, ma ce sempre questo dannatissimo ma.

<< allora come hai dormito oggi? Sei così pallida >>

<< bene >> rispondo secca, senza neanche girarmi continuando a guardare dal finestrino il paesaggio.

<< io ho dormito malissimo >>

Di scatto mi giro verso di lui

<< come mai? >> subito mi mordo le labbra, pentendomi della domanda appena fatta. Dovrei essere arrabbiata con lui per avermi costretto a salire nella sua macchina, invece basta che mi dice che sta male e subito mi preoccupo per lui. Sono pessima!

<< tu non stavi accanto a me >> i suoi occhi, due pietre di smeraldo sciolto, mi fissano con dolcezza << sei meglio di una camomilla >>Non sapendo bene cosa dire annuisco solamente e riprendo a guardare il panorama.

Adesso cosa faccio? Mi sento così in imbarazzo. È la prima volta che qualcuno mi corteggia. Con Jacob sono stata io a fare il primo passo: andavo tutti i posti dove era sicuro che lui c'era, mi facevo invitare dalla sue sorelle a cena, indossavo abiti con i suoi colori preferiti, gli facevo addirittura dei regali. Poi un giorno Jake mi ha chiesto “ ti piaccio, vero? “ ed io “ “ e lui “ va bene. Mettiamoci insieme”

Ripensandoci, Jacob non è mai stato un tipo romantico, il cosiddetto principe azzurro che con il suo cavallo bianco va a salvare le donzelle in pericolo. No, lui è più il tipo “ o me la dai oppure puoi andare a quel paese “ almeno era così che si comportava con me. Chissà invece come si comportava con le altre? Di certo le trattava un pochino meglio. Uffa, ma perché voglio farmi ancora del male? Sono diventata masochista.

Sospiro rumorosamente, cercando di ritornare al presente, per trovare una soluzione per quello che sta succedendo con Edward.

<< posso farti una domanda? >>

<< certo >> mi sorride.

<< che cos'è che ti piace di me? >>

<< mmmm >> mi guarda un attimo prima di girare, di colpo, in un viale e parcheggiare l'auto. Che cavolo vuole fare?

<< E... Edward dovremmo andare. Siamo già in ritardo per la scuola >> ma come al solito lui non mi dà ascolto. E mi ritrovo così con la schiena attaccata alla portiera ed Edward che si avvicina sempre più a me. Maledizione, ma perché lo devo sempre provocare?

Le sue mani presero ad accarezzare il mio braccio salendo fino alle spalle

<< mi piace il tuo carattere. Sei sempre così decisa, testarda... >> le sue labbra sfiorano il mio collo << mi piace il tuo corpo, il tuo seno così perfetto per le mie mani... >> mi accarezza per un attimo il mio petto, prima di sciogliere i miei capelli ed annusarli << il tuo odore è diventato un ossessione... >>

Sorrido lievemente, rimasta ormai incantata dalle sue parole.

<< e poi vi è il tuo sorriso che adoro più di qualsiasi altra cosa >> rabbrividisco e tendo le mie labbra alle sue << se non ti bacio adesso credo che impazzirò >> mi sussurra tra le mie labbra aperte in attesa di qualcosa.

<< allora baciami >>

Non se lo fa ripetere due volte.

Subito le sue labbra sono sulle mie, le sue mani sul mio corpo, i nostri respiri accelerati e uniti. Le mie mani si intrufolano sotto la sua maglia per accarezzargli gli addominali scolpiti. Dice che il mio odore è un ossessione, allora vuol dire che non ha sentito mai il suo? Avvicino il mio volto al suo collo, annuso il suo odore cercando di imprimerlo nella mia memoria: la sua colonia mi stordisce.

Lo sento rabbrividire ed io sorrido soddisfatta di avergli provocato tale reazione.

<< Bella... no >> si stacca da me di colpo e ritorna a sedersi nel posto del guidatore sotto il mio sguardo sorpreso.

<< ch... che cosa? >> il mio respiro è agitato come il mio cuore e la mia mente.

<< siamo in ritardo per le lezioni >> scoppia a ridere << non vorrei mai che la studentessa migliore della scuola arrivi in ritardo per la prima volta >>

<< SEI INSOPPORTABILE! >> incrocio le braccia offesa.

Preferisce andare a scuola che divertirsi con me?!?

Ma cosa sto pensando? La scuola, per me, è e deve essere sempre al primo posto nella mia vita.

E di nuovo ritornano le mie solite paure a farmi compagnia.

 

* *** *

Entriamo, sotto lo sguardo sorpreso ed invidioso degli altri allievi, a scuola tenendoci per mano. Io cammino con lo sguardo basso imbarazzata, mentre Edward saluta come se nulla fosse i suoi amici.

<< eh, raga, finalmente siete arrivati >> Alice saltellando corre verso di noi dando un bacio sulla guancia a me ed un pugno sullo stomaco ad Edward. Poi il suo sguardo fissa le mani unite mie e di suo cugino e sorride. << bé ci vediamo a pranzo. Ciao. Ciao >>

No, Alice non te ne andare. Ti prego di non lasciarmi da sola con questo qua.

<< allora che lezione hai? >>

<< trigo >> borbotto sempre più imbarazzata.

<< bene. Ti accompagno >>

<< n... non d... devi >>

<< voglio stare un altro po' con te >> parla come se fosse la cosa più naturale del mondo.

<< o... ok >> no, che non va bene.

Camminiamo in silenzio, ognuno perso nei propri pensieri, e passiamo addirittura difronte al gruppo di cheer ledear che mi osservano con odio, in particolare Tanya. Sì vendicherà di questo ormai ne sono certa.

<< sei silenziosa >>

<< non ho nulla da dire >> ci fermiamo difronte alla mia aula.

<< questo pomeriggio hai qualcosa da fare? >>

<< n... nulla >> a parte studiare, ovvio.

<< bene. Allora ti porto al cinema >>

Trovo finalmente il coraggio di alzare il mio volto verso di lui, cercando di capire che cos'ha in mente, quali sono i suoi piani, ma rimango abbagliata dal suo sorriso.

<< per... perché? A casa mia non c'è nessuno, quindi... >> un suo dito si posa sulle mie labbra impedendomi di finire la frase.

<< sarà il nostro primo appuntamento! >>

CHE COSA?
Inizio a tossire e contemporaneamente a ridere dall'ansia. << ti prego, smettila >>

<< perché ? Guarda che mi stai ferendo >>

<< Edward cerca di essere serio. Non credi che sia un po' tardi per il nostro primo appuntamento? Siamo andati molto oltre per quello >>

<< ancora non lo hai capito, eh? >> scuote la testa divertito, facendomi innervosire << non mi fermerò fino a quando non avrò anche il tuo cuore >>

Mi avvicino ad Edward in modo che mi possa sentire solo lui

<< e chi ti dice che ti darò anche il mio cuore? >>

<< intuito maschile >> mi accarezza una guancia con la punta delle dita per soli pochi secondi, ma abbastanza da far riempire la mia pelle di brividi di piacere.

<< ti odio! >>

<< ne sei sicura che mi odi? >>

<< sì >>

<< bé già è qualcosa. >>

Adesso tiro fuori il libro di trigonometria e glielo do in testa così finisce di dire stupidaggini. Farebbe perdere la pazienza anche ad un Santo!

Smette di ridire e avvicina le sue labbra al mio orecchio.

<< e comunque non verrò mai più a letto con te... >> trattengo il fiato dalla sorpresa << ...ovviamente fino a quando non capirai che mi ami >>

 

Pov personaggio x

 

Mi sento una vera e propria vigliacca. Nascosta dietro un armadietto osservo Bella chiacchierare con un ragazzo davvero stupendo. Sicuramente è il suo fidanzato.

Continuo a tenere lo sguardo fisso su Isabella e rimango davvero sorpresa di come è cresciuta in questi anni che non l'ho vista. Sento le lacrime pronte a scorrere sul viso e mi porto una mano sulla bocca per trattenere un singhiozzo. Quanto mi è mancato! Vorrei tanto correre da lei ad abbracciarla, ma qualcosa mi dice di rimanere ferma e buona.

Ho paura di come potrebbe reagire se mi vede in questo momento e soprattutto in queste condizioni. Scuoto la testa e due lacrime iniziano a scorrere sul mio volto, ma io le asciugo in fretta imbarazzata. Maledizione a questi stupidi ormoni impazziti

Indosso di nuovo il capello con la visiera e decido di andarmene da lì per poi andare a rintanarmi nella stanza che ho preso ad un Hotel di Port Angeles.

Tra poco dovrò entrare in scena anche io e nessuno al mondo toccherà la mia bambina. Questa volta, non mi interessa, andrò contro anche a Renéé e a Charlie.

 

ANGOLO AUTRICE

Chi sarà il personaggio x? Su dai, partono le ipotesi.

Per quanto riguarda il rapporto tra Bella ed Edward, lui si sta impegnando proprio tanto. E poi ammettiamolo: è cosìììììììì dolce. Nel prossimo capitolo vedremo il loro primo appuntamento. Chissà cosa combineranno?

 Un bacione gigantesco a tutti!!!!!

 Bellina.

   
 
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