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Autore: karikeehl    17/06/2012    3 recensioni
"Eravamo soli, è vero, ma la propria solitudine, se condivisa con altri, si trasforma in qualcosa di diverso.
Amicizia, amore, comprensione.
Eravamo tutte queste cose e nessuna di esse".
Ultimamente, ho letto molte fic su Fairy Tail ed ognuna di queste ha dato vita ad una strana forma di ispirazione, oltre ad aver aumentato la mia voglia di scrivere. Speriamo bene x)
[Pairing presenti: NaLu, NaLi, LoLu + pairing a sorpresa]
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lisanna, Loke, Lucy Heartphilia, Natsu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Double awareness of two wrong relationships



Quando Loki mi prese in braccio dicendo "percorso alternativo" sul ciglio della finestra, a dire il vero pensai che volesse mettere fine alle nostre vite incomprese con un simpatico salto nel vuoto. Invece, dopo esserci allontanati per tetti dall'edificio della Fairy Tail, atterrammo senza problemi in un vicoletto di Magnolia. Lo spirito mi mise a terra con grazia, permettendo così ai miei piedi di toccare nuovamente il suolo.
- Bel percorso alternativo.
Il Leone si lasciò scappare un risolino.
- Grazie. Allora, dove vogliamo andare?
- Non saprei. Sei tu che mi hai invitata ad uscire. Non hai nessuna idea?
Ci rifletté una decina di secondi, poi mi comunicò la sua decisione.
- Che ne dici di fare una visitina alla gelateria che affaccia sul porto? Dopotutto, è vero che sono le 11.30 mattutine, ma nessuno ci vieta un gelato ed una passeggiata sul lungomare per dimenticare, no?
Sorrisi, ripensando agli avvenimenti di poco prima. Aveva ragione lui, dovevo e dovevamo dimenticare. I giochi erano fatti: Natsu e Lucy avevano optato per una storia insieme e noi eravamo stati messi da parte. Non potevamo cambiare il presente, potevamo solo combattere per avere un futuro migliore.
- Ok, decisione approvata. Però a patto che non mi fai seguire un altro percorso alternativo!
Lo spirito dai capelli arancioni allargò ancor di più il suo sorriso, alzò la mano sinistra verso l'alto e posizionò la destra sul cuore.
- Promesso. Dai, andiamo!
Ci avviammo così in direzione della gelateria prescelta, che raggiungemmo in pochi minuti. Alla fine però, del gelato rimase solo l'idea, poiché Loki comprò un ghiacciolo all'arancia ed io una granita alla menta; imboccammo poi la strada del lungomare. Il sole splendeva in un cielo azzurro e senza l'ombra di una nuvola e il calore dei raggi che battevano sul mio volto era alleviato dalla sensazione di fresco che la granita mi provocava sulla lingua.
- Sei sicuro di poter mangiare un ghiacciolo? Dopotutto, sei uno spirito, non ti dà fastidio? Come hai fatto ad uscire dal mondo degli spiriti stellari senza che Lucy ti avesse chiamato?
- Quante domande! Allora, andiamo con ordine. Io posso entrare e uscire dal mondo degli spiriti stellari a mio piacimento, ormai: dopo aver passato tre anni sulla terra, il mio corpo si è abituato all'atmosfera di questo posto, perciò, usufruendo del mio stesso potere magico, posso permettermi di fare avanti e indietro, ovviamente rispettando i miei limiti. Inoltre, anche il mio stomaco si è abituato ai vostri cibi, quindi un ghiacciolo all'arancia non mi crea alcun problema. Tu, piuttosto: come fai ad amare la menta? Non è amara?
- Amara? Scherzi? È l'arancia che è troppo dolce!
- Non prendere in giro la mia arancia!
Lo spirito mi diede un piccola spinta, ridendo divertito. Il suo buonumore mi contagiò e riuscì a strapparmi un sorriso. Come faceva Lucy a non accorgersi di quanto fosse spontaneo e simpatico?
- È da molto tempo che sei innamorato di lei?
Mi pentii all'istante di quella domanda. Eravamo usciti insieme per non pensare a quei due ed io cosa facevo? Gli chiedevo da quanto tempo amasse la ragazza che adesso aveva perso? Ero senza cuore. Tuttavia, Loki rispose con un tono sereno, anche se nella sua voce c'era la notevole presenza di una traccia di tristezza e malinconia.
- Da sempre. Da quando l'ho vista per la prima volta in gilda, ho subito compreso di avere un debole per lei. All'inizio però, sapendo che era una maga degli spiriti stellari, ebbi paura che potesse scoprire la mia vera natura, custodita fino a quel momento come fosse un segreto, cosa che poi successe realmente; in più, una volta mi salvò da morte certa, sfidando il Re degli spiriti stellari e permettendomi di fare ritorno nel mio mondo natio. Da quel momento, non solo le promisi che sarei sempre stato al suo servizio e al suo fianco in qualsiasi circostanza, sia come amico che come spirito, ma giurai anche a me stesso che l'avrei protetta sempre e comunque, in ogni situazione avversa o pericolosa. In quel preciso istante fui totalmente convinto di essere innamorato di lei. Dall'altra parte della porta, aspettavo continuamente la sua chiamata, desiderando che arrivasse presto e nell'attesa spesso mi esercitavo in combattimento con Acquarius o con Taurus nella speranza di diventare più forte e quindi di avere maggiori probabilità di essere la chiave prescelta tra le tante in suo possesso.
Sul volto di Leo, già malinconico e addolorato per i ricordi che stavano attraversando la sua mente e per la situazione in cui entrambi ci trovavamo, fece la sua comparsa un sorriso amaro di rancore e nostalgia.
- Sembra assurdo come un'entità spirituale e in un certo senso inesistente come me possa provare di sentimenti d'amore e d'affetto per un ragazza reale. Perdermi continuamente nei suoi occhi color cioccolato al latte, il mio preferito, muovere le dita tra i suoi lunghi capelli color oro, perfettamente lisci e perennemente ordinati, stringere il suo corpicino fragile tra le mie braccia, sperando di farla sentire protetta e al sicuro... Tutto ciò non dovrebbe farmi sentire così bene: è contro le leggi della natura.
Nonostante cercasse di celarlo sotto le lenti scure, gli occhi del Leone brillavano quando parlava di Lucy: la spontaneità dei suoi sentimenti e l'autenticità delle sue parole, pure e sincere, mi fecero commuovere; sarebbe stato pronto a morire per quella ragazza, se mai lei glielo avesse chiesto. In cuor mio pensai che insieme formassero la coppia perfetta: lui romantico e gentile, lei spensierata e impulsiva.
- Ti capisco. Per mesi ho aspettato che qualcuno o qualcosa mi riportasse su Earthland e per mesi ho atteso invano. Tutte le notti mi addormentavo con la speranza di poter tornare, di poter vedere il vero Natsu un'altra volta. Non avevo mai preso in considerazione la possibilità che la mia assenza avesse permesso ad un'altra di prendere il mio posto accanto a lui; non ci avevo neanche pensato. Ma, ora come ora, non ho mai avuto una certezza peggiore di questa.
Continuammo a camminare lungo la costa. Agli occhi di certi passanti potevamo sembrare due innamorati, ad alcuni una coppia d'amici, ad altri due anime isolate dalla società che discutevano della propria solitudine. Non so se attraverso le lenti scure del mio accompagnatore rappresentavamo una di queste opzioni, ma per ciò che riuscivano a scorgere le mie iridi blu, apparivamo come due amici innamorati e depressi e che, nonostante fossero isolati dalla società, in un certo senso erano simili e si comprendevano per questo l'un l'altro.
Eravamo soli, è vero, ma la propria solitudine, se condivisa con altri, si trasforma in qualcosa di diverso. Amicizia, amore, comprensione. Eravamo tutte queste cose e nessuna di esse.
- Leo, riuscirai mai a ignorare l'amore che provi per Lucy?
La mia domanda rimase sospesa a mezz'aria e l'aver chiamato lo spirito con il suo vero nome, cosa mai successa prima, mi diede un senso di sicurezza, oltre alla sensazione di essere capita e compresa da altri al di fuori di me stessa.
- Non so cosa succederà in futuro e non so se riuscirò mai ad ignorare tutte le emozioni che la semplice presenza di Lucy mi provoca. So solo che il mio amore per lei è grande quanto i confini dell'universo e non potrà essere messo a tacere tanto facilmente.
Alzai lo sguardo mentre il mio cervello rielaborava le sue parole. Nella mia mente, flashback del passato affiorarono uno dopo l'altro, proiettando davanti ai miei occhi rivolti verso il cielo immagini spezzate dei numerosi ricordi legati al mio Dragon Slayer, il mio primo piccolo amico, trasformatosi poi nel mio unico grande amore: il nostro primo incontro sotto la pioggia, la mia ipotesi di un futuro matrimonio, la sua promessa di venirmi a cercare se mai fossi sparita, la mia reale sparizione su Edoras, il mio ritorno su Earthland e il suo bacio quella stessa mattina con la maga bionda.
- Lisanna.
La pronuncia del mio nome mi fece tornare con i piedi per terra. Solo allora mi accorsi di essermi fermata in mezzo al marciapiede e del contatto delle mani del Leone sulle mie spalle. Nonostante la presenza delle scure lenti anti-sole, riuscivo a sentire il suo sguardo penetrante addosso e il riflesso dei suoi occhi azzurro mare nei miei blu oceano.
Con un rapido gesto, il volto dello spirito di avvicinò al mio e prima che potessi fare qualcosa per impedirlo, le sue labbra catturarono le mie in un bacio colmo di tristezza e malinconia. Il mio bicchiere cadde a terra, permettendo alla granita rimasta al suo interno di evadere sottoforma di un singolo rigolino d'acqua verde smeraldo. In quel momento, in quel preciso istante, mi sentii persa come quel minuscolo fiumiciattolo di menta, smarrita in un mondo colmo di situazioni irreali e senza senso, ma un parte di me, seppur piccola e nascosta, comprese il significato del suo gesto: incomprensione, dolore, solitudine. Erano queste le sensazioni che avevano spinto Loki a compiere questo atto disperato: il semplice bisogno di essere amato e compreso per non sentirsi solo. Ed erano le stesse cose di cui necessitavo io.
Lo spirito si staccò da me lentamente, voltò le spalle e alzò lo sguardo verso l'orizzonte infinito.
- Non possiamo far altro che aspettare, aspettare e aspettare ancora. In questo momento possiamo solo attendere il passaggio della situazione e condividere il dolore di un tradimento. Dopotutto, il mio amore per Lucy è reale e illimitato quanto questo orizzonte ed è tanto profondo quanto il tuo per Natsu; entrambi sappiamo di non poterlo dimenticare, né di poterlo ignorare per così poco come una relazione sbagliata.
Vero. Tutto tristemente, atrocemente vero: entrambi sapevamo di non poter affogare nel dolore e di non poter superare la situazione tramite una relazione sbagliata.
In un certo senso, avevamo la certezza che, come lo sarebbe stata la nostra, anche la storia tra Natsu e Lucy era falsa. Aveva ragione lui: dovevamo attendere che questo periodo di ipocrisie trascorresse e, nel frattempo, l'unico modo per accettare lo scorrere del tempo e renderlo meno lancinante era condividere il nostro dolore.
Quel bacio aveva segnato il primo ostacolo di un sentiero in salita, l'ultima bugia di due storie parallele ed errate.







Angolo dell'autrice:


Good sera! :D
Ecco qui il secondo capitolo. TA-DAAA!
No, a parte gli scherzi, sono contenta di averlo postato così in fretta. Speriamo solo che questi tempi rapidi non influenzino negativamente sulla qualità della storia...
Bene, in seguito a questo piccolo e inutile momento di sclero, colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che sono arrivati a leggere anche questo secondo capitolo. Grazie, davvero *w* Inoltre, ci tengo a precisare che il pairing LokixLisanna lo trovo particolarmente triste: non chiedetemi il motivo dell'intromissione di questa coppia all'interno della fic perché non ho risposte da darvi; semplicemente, mentre scrivevo, ho buttato giù quest'idea nonsense del falso bacio tra l'albina e lo spirito stellare, avvenimento il cui motivo viene spiegato da Lisanna poche righe dopo. Spero solo che la spiegazione sia stata sufficientemente chiara ^^°
Detto questo, un bacio (generale xP) e al prossimo capitolo! :)
karikeehl
   
 
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