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Autore: LucyCassiopeia    17/06/2012    1 recensioni
“Passiamo la nostra vita alla disperata ricerca dell’anima gemella e la persona che troviamo, quella che ci fa stare bene, che ci fa sentire speciali e che non ci tradirebbe mai, è sempre la stessa.
Noi umani singolarmente siamo incompleti, abbiamo bisogno della parte che ci manca e passiamo la nostra vita a cercarla. E la troviamo ogni volta, nei secoli è sempre quella la persona che cerchiamo. Ci reincarniamo in corpi e vite diverse ma ci ritroviamo sempre.”
P.s. Non è una yaoi, è una fan fiction sugli EXOin generale, ma si incentrerà poi su Bacon.
Genere: Commedia, Drammatico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo VI
Who are you?

 



 
Baekhyun si svegliò di soprassalto, schiacciato dal peso del corpo di Chanyeol che gli urlava nelle orecchie di svegliarsi.
Baekhyun sospirò. Non capiva perché quel pazzo avesse preso l’abitudine di svegliarlo saltando sul suo letto e urlando come se fosse in preda ad allucinazioni post droghe. Si chiedeva spesso se Chanyeol si drogasse, glielo domandava anche, ma lui scoppiava sempre a ridere dicendo “E secondo te io sarei in grado di drogarmi?” Baekhyun non glielo aveva mai detto, ma effettivamente pensava che lui sì, sarebbe stato in grado di fumarsi qualche strana sostanza.
«Svegliati! Svegliati! Svegliati!» urlava a ripetizione.
E dire che era lui quello che diceva che gli piaceva dormire la mattina.
«Il sole splende, la colazione è pronta e due ore di ballo ci aspettano» cantilenava continuando a saltare, facendo venire il mal di mare a Baekhyun.
«Mi sveglio, mi sveglio, ma ti prego, smettila di saltare così, elefante!» si lamentò buttandolo giù dal letto e facendolo cadere rovinosamente a terra. Ovviamente lui non si alzò, ma Baekhyun non se ne preoccupò, perché era una routine, succedeva tutte le mattine.
Si alzò scompigliandosi i capelli con una mano.
«Ehy, alzati» disse a Chanyeol tirandogli qualche calcio per farlo alzare dal pavimento.
«Guarda che mi hai fatto male» si lamentò il ragazzo con voce infantile.
Baekhyun alzò gli occhi al cielo per poi scavalcare il gigante accucciato a terra e rinchiudersi in bagno a sistemare i capelli e, sì, truccarsi. Non che quel giorno gli servisse particolarmente il trucco, ma sentiva di dover usare quel benedetto eyeliner, sentiva che gli sarebbe servito un pizzico di charm in più quel giorno. Non sapeva perché, era solo una sensazione, ma alla fine quelle che erano solo sensazioni si rivelavano fondate. Come quando sentiva che avrebbe iniziato la sua carriera presto e così era successo.
Ricordava alla perfezione il giorno in cui era andato via di casa, lasciando la madre in lacrime con un abbraccio e la promessa di renderla fiera di lui. “Io sono già fiera di te per quello che hai fatto fino ad ora” era stata la risposta della donna dai capelli corti castano chiaro.
Senza sua madre si era ritrovato spaesato in una grande casa con altri cinque ragazzi e il loro manager. Sette uomini in una casa? Uhm, non era esattamente il massimo considerando la loro iperattività, soprattutto quella di Chanyeol; ma per fortuna c’era D.O che si occupava di cucinare e pulire assieme al manager. Era diventato un po’ la loro mamma, lo chiamavano “umma” quando erano in casa da soli.
E Suho era diventato il loro papà, che si prendeva cura del loro lato mentale e li consolava ogni qualvolta sentivano la mancanza di casa. Con il tempo avevano imparato ad abituarsi a tutto quello, non chiamavano nemmeno più le loro famiglie, perché sapevano che se avessero sentito le voci dei loro familiari avrebbero cominciato a deprimersi e piangersi addosso e non potevano permettersi quelle distrazioni proprio quando avevano debuttato da poco.
«Baekki» urlò Chanyeol dall’altra parte della porta del bagno, bussando ripetutamente «muoviti o faremo tardi e lo sai che Juno hyung non tollera i ritardi» continuò ad urlare.
Baekhyun aprì la porta del bagno guardando Chanyeol con le sopracciglia corrucciate «Baekki?» chiese quasi ridendo «Cos’è questa novità?»
«Il tuo nome è troppo lungo, non ho voglia di pronunciarlo tutto» spiegò con semplicità
Baekhyun scosse la testa rassegnato «Sei l’emblema della pigrizia Chanhyeol»
«Non parlare difficile, che non ti capisco» disse fingendosi stupido come sempre.
In realtà Chanyeol capiva benissimo, era molto intelligente, ma gli piaceva fare lo scemo e fingersi idiota, invece di mostrare chi era veramente e fare il serio una volta tanto. Ma in fondo a Baekhyun il suo amico piaceva così com’era. E dire che all’inizio Baekhyun non piaceva nemmeno a Chanyeol. Prendevano lo stesso treno per tornare a casa perché a quanto pare vivevano vicini, e anche se Baekhyun cercava di parlare con lui, Chanyeol era distante. Solo con lui era così, perché durante le prove aveva sempre qualche battuta da fare agli altri per tirarli su di morale.
Ne aveva parlato con Suho.
«Senti, secondo te sto antipatico a Chanyeol? Non sembra gli piaccia molto parlare con me» aveva detto il ragazzo.
Suho aveva sorriso «Compragli un pacco di marshmallows e diventerà il tuo migliore amico» rise «Anche con noi all’inizio era diffidente, finché non gli abbiamo regalato del cibo. Sembra che riesca a fidarsi di una persona solo dopo che questa gli ha regalato qualcosa da mangiare»
«Quel ragazzo è proprio strano» disse Baekhyun corrucciando le labbra
«Te ne accorgi solo ora?» chiese Suho in una domanda retorica dandogli una pacca sulla spalla e andandosene.
Baekhyun aveva fatto come gli aveva detto Suho e si rese conto che aveva ragione.
«Ciao Chanyeol» lo salutò con un grande sorriso quando il ragazzo salì sul treno quasi vuoto a quell’ora di mattina.
«Ciao» salutò il ragazzo con un sorriso tirato.
Baekhyun aveva preso una busta di caramelle dallo zainetto e gliele aveva sventolate davanti al viso «Per te» aveva detto osservando con una risata gli occhi che brillavano di Chanyeol nella sua espressione incantata.
«Waaaa, grazie Baekhyun!» aveva esclamato afferrando le caramelle e cominciando a mangiarle subito «Io adoro le caramelle» aveva borbottato con la bocca piena di marshmallows «In realtà io adoro il cibo in generale, ma amo particolarmente le caramelle! E a te piacciono le caramelle? Certo che sì, a chi non piacciono le caramelle?! Sarebbe come dire di odiare le torte! Non puoi odiare le torte… A proposito di torte! La prossima volta mi fai una torta al cioccolato? Oppure alla crema. Ecco, le torte vengono subito dopo le caramelle!» aveva continuato a parlare a macchinetta per tutto il viaggio senza dare nemmeno il tempo a Baekhyun di rispondere. Era stato un lungo e divertente monologo.
Da quel giorno i due erano diventati molto amici, forse perché ad entrambi piacevano le caramelle e le torte, forse perché Chanyeol riusciva a far amicizia con tutti o forse semplicemente perché il destino aveva voluto così.  
«Forza, muoviti!» urlò nuovamente Chanyeol prendendolo per le spalle e trascinandolo in cucina dagli altri.
«Ce l’avete fatta!» esclamò un D.O in grembiule intento a cucinare… Qualcosa.
«Mangiate che si fredda» ordinò sbuffando, proprio come una mamma.
Sì, ma, esattamente cosa si freddava? Baekhyun e Chanyeol osservarono le scodelle con aria interrogativa non capendo cosa fosse quello strano brodo con altrettante strane cose verdi galleggianti. Sembravano alghe.
Kai rise quasi sputando ciò che aveva in bocca «Non fate quella faccia, è buono!» assicurò «Magari l’aspetto non è dei migliori… Ahi!» si massaggiò la testa dopo il colpo di Suho che gli fece cenno di tacere indicando con il capo la figura di D.O di spalle ai fornelli che improvvisamente aveva smesso di cucinare per voltarsi lentamente con aria da serial killer.
«Cosa stavi dicendo Kai?» chiese a denti stretti puntandogli il mestolo contro.
Kai portò le mani avanti in segno di difesa «Niente, niente!» mangiò una cucchiaiata dello strano brodo «Uhm! Ottimo!» esclamò cercando di sedare la bestia infuriata.
D.O sorrise e appoggiò una mano sul suo capo «Bravo» poi si voltò verso Chanyeol e Baekhyun «E voi due? Che fate, non mangiate?» intimidì loro avvicinando il cucchiaione alle loro facce.
I due si scambiarono uno sguardo quasi terrorizzato e cominciarono a mangiare velocemente senza alzare la testa per un solo secondo, temendo l’ira dell’umma.
«Ma pensa te questi ingrati, se non cucinassi io morirebbero di fame e mi ripagano così» cominciò a borbottare D.O sedendosi a mangiare anche lui.
Quando terminarono la loro colazione si alzarono dal tavolo uno ad uno dando pacche solidari sulle spalle a Suho.
«Lava bene i piatti, mi raccomando» incalzò Sehun
«Cosa? Perché sempre io?!» si lamentò il leader
«Perché perdi a sasso-carta-forbici»
«Non è vero! Dai, giochiamo!»
Sehun appoggiò una mano sulla sua spalla e sorrise «Mantieni la poca dignità che ti resta e non umiliarti così» sorrise beffardo per poi allontanarsi con le mani in tasca.
E come sempre Suho fu costretto a lavare i piatti.
Dopo che Suho ebbe lavato i piatti si diressero all’SM dove il coreografo li aspettava per due ore di prova. Non che servissero granché, perché il giorno dopo avrebbero provato per l’ultima volta e ormai le coreografie le sapevano come l’Ave Maria, ma Juno diceva che era importante allenarsi tutti i giorni.
Ancora quelle tre canzoni, ancora quelle tre coreografie per due ore. Baekhyun sentiva che avrebbe cominciato ad odiarle. Non le voleva più sentire, almeno fino alla fine della giornata non voleva più sentire nemmeno una nota di quelle canzoni lì.
«Bravi ragazzi, potete andare, avete il giorno libero come già sapete!»
Urla di felicità si librarono su tutta la sala prove. Finalmente potevano rilassarsi,anche se sarebbe stato solo per poche ore.
Fecero una veloce doccia negli spogliatoi e si sistemarono.
«Baekki, la smetti con quell’eyeliner? Prima o poi la tua pelle assorbirà tutto quel nero e diventerai un panda!»
Baekhyun si volto verso Chanyeol con un sorriso divertito «Certo che ne hai di fantasia, eh?!» commentò per poi tornare a sistemare il trucco e i capelli.
«Dai, non stare ad imbellettarti troppo, tanto oggi siamo liberi, non serve che tu sia perfetto» commentò Sehun.
«Ci tengo alla mia immagine» rispose facendogli la linguaccia.
Sehun alzò gli occhi al cielo, andando a rompere le scatole a qualche altra povera vittima.
«Forza ragazzi, vi voglio fuori di qui, non voglio vedervi per il resto della giornata» commentò acido il loro manager. In realtà sapevano che ci teneva a loro e voleva solo che andassero a divertirsi per una volta tanto.
«Grazie hyung, divertiti» sorrise Suho
«Divertirmi! Ho un sacco di lavoro arretrato e cartacce da firmare… Sparite, sparite!» disse spingendoli tutti quanti fuori dallo spogliatoio.
Entrarono nell’ascensore guardandosi l’un l’altro.
«E adesso che facciamo?» chiese Kai portandosi un dito al labbro inferiore.
«Non lo so, non abbiamo mai avuto un giorno libero!» si disperò Chanyeol «Sono in crisi!»
«Cinema? Parco? Uhm… Shopping?» D.O le tentava tutte, ma niente sembrava andare bene.
Uscirono dall’ascensore continuando a fare proposte senza trovare una soluzione finché non notarono una figura vagamente familiare dai lunghi capelli neri che fece sorridere Baekhyun.
La ragazza agitò una mano salutando i ragazzi e rivolgendo loro un sorriso.
«Ciao Sounhyeol» la salutarono.
«Sei venuta a trovare Changmin e Yunho?» chiese Kai «No, perché devo avvertirti che non ci sono» le disse portandosi un dito sulle labbra carnose.
«Lo so» disse lei con un sorriso «Avevano un servizio fotografico o qualcosa di simile» disse aggrottando le sopracciglia, pensando. Poi sorrise di nuovo «In realtà sono venuta a salutare voi» ammise con sincerità.
«A salutare noi?» chiese D.O spalancando gli occhi.
«Sì, volevo invitarvi a pranzo, sempre se non siete già impegnati» spiegò «Siete stati così gentili ieri ad aspettare con me l’arrivo di Changmin e Yunho che volevo sdebitarmi per la vostra gentilezza» disse con un piccolo sorriso.
«Ma non ce n’è bisogno» disse Suho.
Baekhyun voltò velocemente la testa verso di lui. Stava rifiutando il gentile invito?
«Insisto» disse Sounhyeol sorridendo.
«Allora, cosa si mangia? Ti avviso però che io mangio molto» disse Chanyeol facendosi avanti.
Suho non fece in tempo a replicare che la ragazza sorrise soddisfatta «Dove preferite, va bene qualunque posto» disse Sounhyeol.
Chanyeol era ovviamente il più contento «Ah, non vedo l’ora di mangiare» cantilenava ogni tanto mentre si avviavano verso un ristorante qualsiasi.
Baekhyun sospirò e scosse la testa con un sorriso. Si affiancò a Sounhyeol «Darà fondo alle tue finanze» disse per poi ridere. Effettivamente non uscivano mai a pranzo perché Chanyeol mangiava come un maiale e, a meno che ognuno pagasse la sua parte, rischiava di mandare un bancarotta qualcuno.
Sounhyeol rise facendo sorridere Baekhyun. Dalla prima volta che l’aveva vista aveva pensato avesse un sorriso davvero bello e la sua risata chiara e delicata era forse ancora più bella del sorriso.
Non c’era che dire, era veramente una ragazza carina. Yunho e Changmin erano fortunati ad essere suoi amici, ma forse anche lui sarebbe riuscito ad instaurare una buona amicizia con lei. Chi poteva dire come si sarebbero evoluti gli eventi?
«Non preoccuparti, potete mangiare quanto volete, non è un problema» gli assicurò riservandogli un sorriso, un sorriso diverso dagli altri.
Lui le sorrise a sua volta, guardandola gentilmente negli occhi e notò come lei restava a fissarlo. Distolse lo sguardo dopo un po’, abbassando lo sguardo imbarazzata. E in quel momento gli parve tenera. Gli veniva voglia di abbracciarla.
Spostò lo sguardo corrucciando le sopracciglia. A cosa pensava?!
Entrarono tutti e sette dentro un ristorante scelto da Chanyeol che guidava il gruppetto elencando nomi di tipici piatti coreani sotto forma di rap.
Il locale era accogliente, pareti color sabbia di Siena e una strana tranquillità per un ristorante a quell’ora. Chanyeol aveva scelto apposta quel posto, perché sapeva non avrebbe trovato fans ad importunarli mentre pranzavano o ci era entrato casualmente spinto da una grande fortuna? Che Chanyeol fosse una persona fortunata non era una novità d’altronde.
L’importante era che il cibo fosse commestibile e che fossero tutti assieme.
Un cameriere li accompagnò fino al loro tavolo basso in legno scuro e con i cuscini dal colore delle pareti. Si accomodarono e Baekhyun notò di essersi seduto proprio di fronte a Sounhyeol per una fortuita casualità.
Ordinarono tutti kimchi, nessuno voleva appesantirsi troppo. Tranne Chanyeol, ovviamente.
«Dolsot bimbap con carne e uova, grazie» aveva detto Chanyeol.
«Per me manduguk» aveva ordinato Baekhyun con un sorriso cordiale nei confronti del giovane ragazzo che li serviva con aria estremamente nervosa. Poi sussurrò a Chanyeol seduto accanto a lui «Non hai esagerato? Scoppierai!»
Chanyeol scosse leggermente la testa «Sì vede che non mi conosci proprio, Baekki»
«Anche per me, grazie» disse Sounyeol porgendo il menù al giovane e lanciando uno sguardo veloce a Baekhyun. Lui le sorrise notando che avevano ordinato lo stesso piatto.
Il ragazzo andò via con un piccolo inchino e lasciò i sette a parlare tranquillamente prima dell’arrivo delle portate.
«Grazie ancora per la tua generosità, Sounhyeol» disse Suho.
«Non è nulla, è il minimo che possa fare» sorrise «E poi» continuò posando lo sguardo su Baekhyun «mi siete simpatici».
«Anche tu sei molto simpatica Sounhyeol» disse Chanyeol con quel sorriso a trentadue denti che lo faceva sembrare uno psicopatico e che a volte faceva ridere Baekhyun.
Sorrise «Ti sta simpatica solo perché ti sta offrendo il pranzo»
«Non dire queste cose! Sounhyeol mi sta simpatica davvero»
«Certo, come ti stavo simpatico io prima che ti comprassi quel pacco di patatine»
«E’ diverso, le ragazze mi sono simpatiche a prescindere» osservò alzando un sopracciglio «E comunque erano marshmallows, non patatine!»
«Quanto sei pignolo! Patatine, marshmallows, sempre cibo è»
«Vuoi mettere i marshmallows con le patatine?! Come puoi anche solo metterli nella stessa frase?»
Baekhyun si passò una mano sul volto, rassegnandosi.
Arrivarono le loro portate e dopo aver augurato buon appetito attesero che Suho iniziasse a mangiare, come voleva la tradizione, per poter prendere le loro bacchette e iniziare a mangiare.
Il pranzo trascorse tranquillo, tra qualche battuta e qualche sguardo e sorriso in più tra Baekhyun e Sounhyeol. Lui non poteva evitare di osservarla e sorridere ogni volta che incontrava il suo sguardo gentile. Ormai non poteva negarlo: sì, lei gli piaceva, sembrava una persona interessante e piena di segreti e lui voleva scoprirli tutti. Non sapeva perché, semplicemente aveva questo desiderio di conoscerla radicato in fondo al cuore e al cervello. 
Uscirono dal ristorante ridendo e con la pancia piena.
«Grazie ancora Sounhyeol» disse Suho con un inchino.
Sounhyeol gli sorrise «Per favore, niente formalità! L’ho fatto perché volevo sdebitarmi e perché avevo voglia di conoscervi meglio per farmi qualche amico in più» sorrise «Sapete, oltre Changmin e Yunho non ho molti amici» ammise alzando le spalle con espressione affranta.
«Sul serio? Eppure sei una brava ragazza» ammise con sincerità Chanyeol.
Sounhyeol rise «Grazie, evidentemente non tutti la pensano come te» sostenne sorridendo.
«Noi sì però» disse Kai «Vero?» si voltò con aria interrogativa verso i suoi amici.
Un brusio di “certo” ed “ovviamente” uscì dalle bocche degli altri cinque.
«Beh, ora puoi contare su sei amici in più» disse Baekhyun.
Gli sorrise imbarazzata abbassando lo sguardo con un sorriso che fece sorridere anche lui «Vi ringrazio della compagnia, è stato divertente. Ogni tanto potremmo rifarlo» suggerì.
«La prossima volta però offriamo noi» disse deciso Suho.
«Non se ne parla» obbiettò Sounhyeol.
«E’ giusto che offriamo noi la prossima volta»
Sounhyeol sospirò «Ve lo concedo, ma poi voglio offrire di nuovo io» li avvertì.
«Mi sono divertita sul serio, grazie ancora»
«Anche noi ci siamo divertiti, grazie a te» le rispose Baekhyun, guardandola negli occhi.
Improvvisamente sembrò che quella fosse diventata una conversazione a due, come se gli altri ragazzi lì in torno fossero scomparsi. C’erano solo loro due, quel gioco di sguardi che sottintendevano messaggi nascosti che nemmeno loro due erano in grado di cogliere.
Chanyeol interruppe quello strano momento, quegli strani sguardi che i due ragazzi si stavano scambiando.
«Bene, ragazzi, io me ne andrei a dormire» biascicò sbadigliando.
Sounhyeol trattenne una risata «Vi lascio andare a riposare allora! Salutatemi Changmin e Yunho appena li vedete, per favore» chiese con un ultimo sorriso.
«Sarà fatto» rispose il leader.
Sounhyeol li salutò con un veloce gesto della mano per poi voltarsi ed incamminarsi diretta chissà dove. Baekhyun la guardò allontanarsi, osservò i suoi lunghi capelli neri ondeggiare leggeri mentre la sua figura si faceva sempre più piccola in lontananza.
Chanyeol lo prese sottobraccio trascinandolo via.
«Baekki!» esclamò «Cos’è, ti sei innamorato?» scherzò il ragazzo.
«Non fare lo scemo» borbottò sviando alla presa dell’amico.
«Ma se la stavi mangiando con gli occhi!» esclamò ridendo.
Baekhyun arrossì e spalancò gli occhi «I-io cosa?!»
«Lascialo perdere» disse Suho trascinandolo via dal fianco del gigante «Però è vero che non le staccavi gli occhi di dosso» ammise dandogli una pacca sulla spalla.
«E’ carina» ammise di malavoglia Baekhyun abbassando lo sguardo
«Ah-ah!» urlò Chanyeol per poi cominciare ad intonare l’inno nuziale.
Baekhyun gli tirò un calcio per farlo smettere «La finisci? Sei troppo chiassoso» borbottò incrociando le braccia sul petto.
«Anche tu lo eri un tempo, amico mio… Anche tu lo eri…» disse con espressione drammatica «Ma poi, lei ti ha portato via da me!» continuò con gesti esageratamente teatrali.
«Se veniamo attaccati dalle fans ti lego ad un palo della luce e scappo, hai capito Chanyeol?» lo minacciò D.O
«Va bene, va bene, la smetto!» disse portando le mani avanti «Però fatto sta che tu» si voltò verso Baekhyun indicandolo con l’indice «Sei cotto a puntino»
Baekhyun sorrise per nascondere l’irritazione ed evitare di pestarlo in pubblico.
Non gli piaceva che si scherzasse sopra i suoi sentimenti per di più quando ancora non erano chiari nemmeno a lui.
Non voleva pensarci, non voleva cominciare a fare riflessioni filosofiche sul perché quella ragazza attirasse tanto la sua attenzione. Decisamente non aveva intenzione di torturarsi con quei pensieri, aveva cose più importanti a cui pensare, come alla sua carriera.  

 



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Spazio autrice = D

Finalmenteeeee sono riuscita a finire questo maledettissimo capitolo ç_ç Scusate, vi ho fatto attendere un sacco, ma finalmente la scuola è finita *lancia gatti (?) in aria* e potrò aggiornare un po' più spesso di prima :'D 
Uhm, che altro dire... Io adoro Chanyeol ** E Umma? Quanto è tenera umma incazzata? ** Basta, amo i miei (?) personagggi... Suona un po' narcisistico...
Oh beh, visto che non so cosa dire vi lascio e me ne vado!
*lancia gatti in aria*

LucyCassiopeia <3 
  
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