Girato su un fianco, la mano che sorreggeva la guancia, George osservava la ragazza dormire accanto a lui.
Ignara di essere nei suoi pensieri da tempo.
Un sospiro, le sfuggì dalle labbra, mentre gli si accoccolava contro il petto.
Continuò a guardarla, precorrendo l'intero corpo coperto soltanto da quella fina camicia da notte ed il lenzuolo.
La linea del collo, le spalle, i fianchi, le gambe. Adorava soprattutto le sue gambe.
Erano ciò che amava di più del corpo di lei. Pensare che più di una volta erano state proprio quelle gambe a prenderlo a calci!

- Weasley!!!!Siete degli incoscienti totali!- in vestaglia da notte.
- Granger, non fare la rompiscatole prefetta perfetta! Ma lo prendiamo come un complimento, non preoccuparti...-
- George!- ringhiò lei - Almeno tu! Ti credevo più maturo di Fred...-
Fred sorrise, mentre George faceva spallucce.
- O per lo meno, più maturo di Ron!-
- Ehi, questa la prendo come un offesa!-
- Granger non esagerare, per quanto ti vogliamo bene!- Fred aveva sibilato.
Loro erano nel pieno degli affari, e lei, li ostacolava. Semplicemente!
- Oh, anch'io ve ne voglio! Appunto, non mando una notifica a Molly!-
- Tzè...- fece Fred.
- Tzè - continuò George.
Ed insieme presero le scatole dei loro prodotti dal tavolo. Dove Hermione, li aveva poggiati prima.
- Non vi azzardate!- aveva estratto la bacchetta, pronta ad usarla.
Non aveva calcolato la velocità di Fred, però. Ed ecco che un attimo dopo la sua bacchetta era nelle mani di Fred.
Fece finta di non sentire chi diceva - Weasley, ha disarmato la Granger!-
O chi diceva - Secondo me, sono cavoli amari...-
- Fred, George, sapete che non ho bisogno della bacchetta. Vero?- e con un leggero sollevare della gamba tonica, toccando con la punta del piede, le scatole in mano a George caddero sul pavimento.
Fred rimase, così come George. - Piccola, strega!-
- Tzè , paura?- li provocò.
- Non preoccuparti, carina. - disse George. La sfida era iniziata.
In pochi attimi chi occupava, a quell'ora tarda la sala di Grifondoro, si era fatto da parte. Così ogni volta, che Granger ed i Bolidi Weasley si sfidavano.
Hermione si abbassò veloce, allungando la gamba, e facendo così cadere Fred, prima di usare lo stesso metodo verso George, che più veloce del gemello, si era scostato.
Qualche secondo dopo si vide arrivare il polpaccio di Hermione davanti al petto. Fermandolo in tempo, con la mano.
- Attenzione, potresti farti male!-
- Preoccupati per te!- si era voltata veloce, e riuscì a dargli un calcio dietro al ginocchio. Facendolo cadere. - Ora, che tutti e due siete così gentili da rimanere lì stesi...- il tempo di dirlo, che Fred l'aveva tirata per la caviglia, facendola cadere addosso al gemello.
- Dicevi?-
George dal canto suo, cercò di non guardarle nella scollatura, o di non notare i suoi fianchi in corrispondenza del suo bacino e lanciò uno sguardo di fuoco al gemello.

- George?-
- Cosa?- gemette di dolore.
Hermione quando tirava quei calci, era micidiale!
- Fa male!-
George lo guardò storto - Non lo so, secondo te?!- si stese lentamente. - Fred - continuò dopo un po' di silenzio.
- Cosa?-
- Credo di essermene innamorato -
- Di chi?-
- Della Granger -
- Che?!-
- Hai visto che gambe?!-
- Ti sei preso una cotta per Herm, grazie alle sue gambe?! Lo sai che se viene a saperlo, ti crucia prima di dirti che sembri il solito maschilista?! -
George sorrise - Vagamente, e poi mi riprende a calci!-

Si chinò sulle sue labbra e la baciò dolcemente.
- Mh...George - aprì gli occhi - Che ci fai, sveglio ancora?-
- Niente, ricordavo...-
- Cosa?-
- Di quando mi hai preso a calci! Una delle tante volte!-
Hermione allungò una mano, poggiandogliela sulla guancia - Beh, amore, te li sei meritati quei calci - asserì divertita.
George sorrise - Forse - e voltò appena il viso, per poterla baciare nel palmo della mano - Mi hanno fatto innamorare di te, dopotutto...-
- E' masochismo, quello - borbottò lei.
- Punti di vista -
- George -
- Cosa?-
- Ti amo, anch'io. -