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Autore: Bouchet    17/06/2012    3 recensioni
Ce l’avrei fatta? Sarei riuscita a non combinare casini? E soprattutto, perché mi sentivo così strana quando stavo accanto ad Harry? E lui, cosa aveva intenzione di fare?
Qualcuno mi porse una mano. Alzai lo sguardo, era Harry. Lo guardai un po’ confusa, ma lui si aprì in un sorriso perfetto che fece sobbalzare incredibilmente il mio cuore.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Harry rimase sulla soglia di casa, i suoi occhi verde smeraldo scrutarono la situazione in salotto. Si bloccò lì per qualche minuto, senza dire una parola, poi si mosse in direzione opposta alla nostra. Lo seguii.
“Harry, aspetta!” gli dissi, cercando di farlo girare verso di me.
“Cosa diavolo ancora vuoi da me?” disse acido. Continuò a camminare, sentivo lo sguardo dei ragazzi su di noi. Lo bloccai prendendolo per il polso, ma si liberò facilmente dalla mia presa. Alla fine, si girò spontaneamente.
Approfittai del momento. “Harry, senti, io…” ma non mi fece finire.
“Non voglio sentirti, non ti conosco nemmeno e non voglio nemmeno conoscerti. Vattene da casa mia!” disse urlando. Io volevo solamente scusarmi, ma quelle parole che mi sbatté in faccia fecero risvegliare la mia rabbia. Addio effetto rilassante della doccia.
“Io volevo solamente scusarmi, ma a quanto vedo non te frega un cazzo! Hanno ragione le persone a dire che sei solamente un bambino egoista allora!” dissi, alterandomi.
Mi guardò per qualche minuto con quei suoi profondi occhi, e poi sputò un “Pensa quello che vuoi. A me non interessa un bel niente di te, né tantomeno delle tue scuse.” Detto questo, aprì la porta di una camera e vi ci entrò, sbattendomela in faccia.

Ritornai nel salotto, dove nel frattempo era arrivata la pizza. Cacchio, quanto tempo ero stata via? C’erano 7 scatole di pizza, ma più della metà erano vuote. Vidi Niall addentare avidamente una fetta di pizza, e questo mi fece capire il perché di tutti quei cartoni già vuoti.
Ripresi il mio posto accanto a Zayn. “Menomale che sei venuta, Niall stava per mangiare anche i cartoni,” disse Zayn ridendo. Afferrai una fetta di pizza e la addentai, ci fu un po’ di silenzio.
“Devi scusare Harry, è molto orgoglioso e difficilmente ammette di aver sbagliato,” disse Liam.
“Non fa niente, tanto peggio per lui,” gli risposi, finendo la mia fetta di pizza. Diamine, avevo ancora fame. Fortuna che c’era un’altra fetta di pizza nel cartone unto. Feci per prenderla, ma un’altra mano assieme alla mia si allungò per prendere l’ultimo pezzo di pizza rimasto: quella di Niall.
Ci lanciammo diverse occhiatacce, poi gli dissi : “Hey, questa fetta di pizza è mia , guai a te se la tocchi.”
“Non ci pensare nemmeno, insolente. L’ho vista prima io.”  Rispose Niall freddo. Cavolo, non scherzava quando si trattava di cibo.
I ragazzi assistevano divertiti a quella scena, fino a quando Louis si alzò dal divano esclamando: “Oh mio Dio! Ma quello non è Justin Bieber?” Subito Niall si girò con lo sguardo eccitato verso il punto che Louis stava indicando, mentre mi fece un occhiolino, capii subito che mi stava aiutando. Presi furtivamente l’ultimo pezzo dal cartone. “SI!” esclamai, e come segno di vittoria la feci passare sotto il naso di Niall, ormai in lacrime. Louis si contorceva sul divano per le troppe risate, stessa cosa Liam, Zayn, Eleanor e Danielle.

Passammo così il resto della serata, in modo molto piacevole. Non ricordavo nemmeno più del litigio con Harry. Però una cosa me la ricordai. Alexandra.
“Ragazzi, non è che potreste darmi il telefono, adesso? Devo parlare con  Alexandra, non posso più aspettare…”
“Ci piacerebbe, ma quando abbiamo detto al nostro manager di te ha voluto assolutamente il tuo telefono e se n’è andato. Poi ci ha chiamato e ci ha detto che sarebbe venuto in serata a parlare con noi.” Disse Liam.
“Spero solo che non sia accaduto niente di grave…” risposi, sinceramente preoccupata. Non volevo che andassero a finire nei guai, per me.
Zayn se ne accorse. “Non ti preoccupare Alex, non sarà niente di che.”
“Infatti, sarà sempre la solita routine.” Disse Louis, abbracciando Eleanor come se fosse un peluche.
“Non so ragazzi, al telefono sembrava piuttosto preoccupato…” disse Niall, guardando Liam, che annuì.
“Oh, infatti lo sono,” disse una voce che non conoscevo. Mi girai, e vidi un uomo che era appena entrato dalla porta principale.
“Noi due non ci conosciamo,” disse, aprendosi  in un sorriso, anche se forzato. Mi porse la mano. “Sono Will, il manager dei ragazzi.”
“Alex.” Dissi con un sorriso, accettando la sua mano.
“Bene, ora che abbiamo fatto le presentazioni, ci dici perché devi parlarci con così tanta urgenza?” disse Liam, visibilmente preoccupato.
Will si mise comodo. “Beh, diciamo che non sono proprio belle notizie,” disse, “e sfortunatamente, Alex, riguardano anche te.”


SPAZIO A ME! (?)
Cccciao a tutte! 
Ecco il quarto capitolo della mia stupida storia, spero vi piaccia c:
Chissà quali saranno questa grandi notizie che ha Will... Bah!
E Harry? Come mai così antipatico? e.e
Hehehe :3 (?)
Intanto, volevo ringraziare tutte le persone che seguono, recensiscono o semplicemente leggono la mia storia. Anche se il numero è piccolo, io sono contentissima, grazie mille enfoiwsnfnwoa <3
Continuate a recensire, mi farebbe solo più piacere e mi spronerebbe a fare del mio meglio! :)
Rinnovo la mia proposta: se avete qualche capolavoro da farmi leggere, io sono qui! :D
Vabbè, mi sono allargata troppo u.u
Alla prossima! 
Alex xx

   
 
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