I ricordi.

 

Abigail.

Oh,Abigail. Piccola,dolce,romantica Abigail. 

Fastidiosa,invadente,ficcanaso Abigail.

Quella frase nella sua mente ebbe lo stesso effetto di un sasso lanciato nelle acque fin troppo calme di un pozzo.

Sussultò in mezzo al sentiero e si fermo. 

Sarebbe dovuto andare dai tecnici,si era allontanato fin troppo.

- Signor Hyde ..Signor Hyde ..-

Eccoli lì.

- Arrivo ..Scusatemi,sto arrivando ..Volete qualcosa? Un bicchiere d'acqua? Un tè?-

- No,grazie,signor Hyde ..Finalmente abbiamo riparato l'impianto. Per fortuna non c'erano problemi gravi e abbiamo fatto subito-

- Grazie mille,eh ..Questa casa è molto vecchia ..-

- Si figuri ..Sì,ogni tanto qualche controllino ci vuole-

Li condusse nell'atrio e pagò loro il dovuto,poi guardò dalla finestra il loro pickup allontanarsi.

Non la vedeva da quella mattina. La casa non stava risuonando dei suoi cd nè dei miagolii di Thanatos. Ma vabbè,quel gatto sarà in esplorazione.

Sperava che non fosse finita in qualche guaio.

O che avesse ficcato il naso da qualche parte.

Era stato un bene portarla lì?

 

Si ricordò della sua curiosità per l'ala destra. Doveva essere sicuramente di là.

Fece piano ad attraversare il salone e a salire le scale,così avrebbe potuto sorprenderla. Nel bene e nel male. 

L'ala destra giaceva sempre nell'oscurità,come faceva da circa ..cento ..centodieci anni. Ala destra che spesso fungeva da aeroporto per i suoi aerei telecomandati o,quando disseminava lungo il parquet peluches,penne e soldatini,da pista da rally.

"Gordon"suo padre pronunciava sempre il suo nome quando voleva rimproverarlo "Cosa ci fai qui?"

"Papà,guarda! Il modellino che mi hai portato da Londra è stramegabellissimo!"

Poi papà rideva e lo prendeva piano dai fianchi.

"Eheh,ti piace ..Non vorresti cambiare pista,però?"

"Questa è perfetta,papà ..Solo che è così buia ..Ma perchè?"

Papà sospirava e inventava,almeno a metà. Aveva preso tutto da lui

"Le finestre sono state murate perchè erano ..troppo pericolose"

Come quando la mia piccola Lily era volata da lì,cento e più anni fa ..

Eccoli. 

Aveva svegliato l'ala destra.

- Abigail ..-chiamò nel buio. Niente.

Si decise ad aprire tutte le porte per trovarla. Non stava in nessuna.

Piccola ficcanaso,stupida biondina dove sei?!

.. E allora la tua testolina esploderà ..

Deglutì e si guardò alle spalle. Poi ritornò sui suoi passi. 

Tirò un sospiro di sollievo a non vederla lì.

 

Da lontano vide l'ala sinistra leggermente illuminata dal sole. Quella luce veniva dalla finestra della biblioteca,stanza che un certo qualcuno aveva lasciato aperta.

- Sempre la solita ..-disse sorridendo. Ma si accorse con rammarico che il suo non era un sorriso divertito,ma un sorriso quasi isterico. Lo notò sulla superficie lucida del tavolo.

Si guardò intorno. Abigail doveva essere stata lì,ma sembrava non aver toccato nulla. A prima vista,

Il cassettino sotto la prima libreria era socchiuso. Avvicinandosi si poteva vedere il diario,che trasse fuori delicatamente. Non c'era nemmeno una traccia di polvere sulla copertina,come vide dal dito.

Sentì con orrore che sul visto stava riapparendo la risata strana di prima.