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Autore: Just a dream    19/06/2012    2 recensioni
Mimi Tomlinson è la classica stronzetta capace di farsi odiare da tutti.
Ma forse l'aiuto di un ragazzo riuscirà a riscaldare il suo cuore e a farlo battere nuovamente per qualcuno.
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CIAOOO! :333 Questa è la prima FF che pubblico. Non vi intrattengo con stupidi qommenti e roba varia, ma vorrei ringraziare una persono molto importante per me ovvero il mio CIORELLINO, perchè è solo grazie ai suoi consigli che ho deciso di pubblicarla... BUONA LETTURA

-Tu piccola peste, cerca di svegliarti. Tra due ore devi partire.- La voce di quella pazza di mia madre iniziò a suonarmi nella testa, più fastidiosa che mai, avrei tanto voluto fosse una zanzara in modo tale da poterla schiacciare senza problemi. SI ero spietata, la odiavo cosa potevo farci. In verità io odiavo tutti, tutto il mondo. Non potevo certo definirmi la figlia perfetta che obbedisce a tutto ciò che le dice la mammina. Anzi a dirla tutta ero un'emerita stronza. Ero talmente stronza che mi ero fatta sorprendere dal preside della mia scula a fare "atti osceni" (così preferiva chiamarli lui), in tutta onestà stavo solo facendo una sega a suo figlio per di più nel suo studio. MI ricordo benissimo che quando entrò nel suo ufficio, vidi il suo adorato figlioletto, ovvero il simpatico, dolce ed educato Liam Payne, sbiancare. Quel ricordo mi faceva crepare dalle risate. Andando avanti nel mio racconto, fu allora che mia madre decise di chiudermi in un college. Che barba, lei era fottutamente convinta che uno stupido college mi avrebbe potuta cambiare, ma quanto poteva essere stupida ed ottusa quella donna?
Decisi finalmente di uscire dalle coperte, filai in bagno e mi preparai in tutta fretta, si ero ansiosa di spassarmela, tanto sapevo al cento per centro che l'avrei fatto, in fondo io ero MIMI LA STRONZA, temuta da tutte le ragazze della scuola e desiderata da tutti i ragazzi che continuavano a sbavarmi dietro. Come mi divertivo ad usarli, per il semplice motivo che i maschi dovevano soffrire, dovevano essere umiliati! Era un obbligo. Loro dovevano essere UMILIATI. Ovviamente nessuno era mai riuscito a comprendere la ragione per cui io ero così maledettamente stronza, soltanto perchè io non volevo che la sapessero. Era una cosa talmente umiliante, che il solo pensiero o ricordo mi faceva salire la rabbia a mille tanto da aver voluto spaccare in mille pezzi il vetro della finestra della mia stanza, che per di più non avrei visto per un lungo lasso di tempo. 
Dopo tutti questi raggionamenti fui pronta a scendere giù in cucina. Quella donna, che continuava a definirsi mia madre, era lì seduta davanti al tavolo che faceva colazione. Mi faceva ribrezzo, la odiavo. Si definiva tanto una brava mamma, ma non sapeva fare niente. Non era per niente un'ottima mamma. Non capiva niente. Continuava a dire cosa mi fosse successo, cosa mi avesse cambiata così tanto. Si perchè dovete sapere che io non sono stata sempre la solita stronzetta, una volte ero molto dolce, sorridente, ma ovviamente tutto si spezzò, quando vidi Louis, il mio Louis baciarsi in modo fin troppo illegale, con una puttanella. Mi spezzò il cuore, anche perchè eravamo stati insieme due anni, con lui avevo perso anche la mia verginità e lui che diceva tanto di amarmi, mi tradì con la prima troia che gli passò davanti. Ecco perchè ero diventa ciò che ero diventata, per il semplice motivo che per me l'amore era solo una perdita di tempo, non aveva senso rischi solo di bruciarti e farti male. A che fine poi? 
-Mimi! Potevi anche vestirti in modo un po' più consono- disse quell'essere insopportabile di mia madre. Io feci finta di non sentire ciò che aveva detto, in fondo avevo solo una maglietta scollata e un paio di pantalonci che cazzo c'era che non andava nel mio abbigliamento? Era sempre capace di trovare il pelo nell'uovo, aspettavo con ansia quel college anche perchè così avrei potuto stare lontana da lei. Ma poi tutte le parole iniziarono ad uscirmi a raffica dalla bocca, non appena la sentii borbottare qualcosa tipo "sempre la solita". 
- MI spieghi cosa cazzo vuoi da me eh! Sempre a criticarmi stai, ma fatti una vita invece di rompere il cazzo a me! Sono sempre la solita? Bhe dai uno sguardo a te stessa, dici di essere tanto la mamma perfetta, ma non sei riuscita a capire il motivo del mio comportamento. MI FAI SCHIFO- Le ultime tre parole mi uscirono dalla bocca come una lama tagliente. Sul suo volto comparsero i primi segni della rabbia, ecco ora si che ero davvero eccitata, ero riuscita a far arrabbiare e disperare una persona a  soli 30 minuti dal mio risveglio, certo che ero proprio migliorata. Finii di fare colazione sotto gli occhi incandescenti di mia madre. Si è vero quello sguardo mi dava un po' sui nervi ma per lo meno stava zitta e non gracchiava più insopportailmente. Appena finii tutto andai a lavarmi i denti e presi la mia valigia. Poi salii sul taxi e senza neanche salutare quella donna mi diressi verso quello che di lì a poco per me sarebbe divantato un luna park. Mimi era pronta a tornare a spezzare cuori e a far arrabbiare le porsone. Ero pronta a spassarmela.

ANGOLO PENSIERI

Spero vi piaccia.... per ora non vi dico niente di ciò che succederà, ma al più presto posterò il 2 capitolo.
Fatemi sapere cosa ne pensate

Xxx MIMI :3333
  
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