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Autore: Fallin    19/06/2012    10 recensioni
Passarono ancora alcuni anni e EFP divenne letteralmente lo stemma di questi scrittori mediocri noti anche sotto il nome di “Bimbiminkia”.
Si macchiarono dello stupro di fandom creduti inattaccabili come Harry Potter, Final Fantasy, Full Metal Alchemist, piazzandosi prepotentemente a capo di alcuni improbabili come ad esempio un alquanto noto nome di una collana di libri di successo tra la loro specie, nota come Twilight.
Molti dei protagonisti della scena di EFP precedenti a questo scempio, cercarono in tutti i modi di fermare l’ingrandirsi di questa setta con blog di critica, recensioni costruttive e cortesi, ma fu tutto inutile, il buon senso cedette sotto il peso dell’orgoglio di questi, trasformando il sito in un campo di battaglia.
Genere: Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ogni riferimento a cose o persone realmente esistenti è puramente casuale, e non per arrecare danni ai citati o ricavare frutto per la fan fiction. I Nickname utilizzati all’interno della storia sono inventati al momento. Nel caso in cui abbia citato un autore realmente esistente, mi scuso ufficialmente, non era mia intenzione utilizzarlo a scopo di lucro.

 

 

Una storia coinvolgente, piena d’azione e di sentimentalismi che tengono letteralmente incollati allo schermo.

(Il Messaggero)

 

La psicologia dei personaggi sconvolge in questo capolavoro di arte contemporanea, per non parlare della trama ben definita.

(Panorama)

 

L’ho visto e rivisto, ma ancora non riesco a fermarmi. La sua violenza mi scompagina.

(Quentin Tarantino)

 

 

 La storia di una guerra, di una sanguinosa battaglia che ancora si protrae dopo tutto questo tempo.

Tante le persone che hanno perso la vita nell’incidente di percorso che ha rivoluzionato l’intero mondo sconfinato e ammaliante delle  fan fiction.

Eppure ancora la rivolta procede con passo lento ma violento, spazzando via chiunque si trovi sulla sua strada, marciando con ordine e disciplina e continuando a mietere vittime sulla sua putrefatta strada, con la sua turpe intenzione.

Ma da buon narratore, a questo punto è giunto il momento di raccontare come questa guerra dei mondi è cominciata.

Correva l’anno 2001, gli uccellini cinguettavano fuori dalla sua finestra, i marmocchi giocavano tranquilli nei parchi e la terra continuava a girare.

Sembrava una giornata come tante, come tutte le altre, ma in realtà, quel giorno qualcosa aveva preso vita, per sconvolgere il mondo futuro.

Quel giorno, una giovane donzella di nome Erika, aveva dato nascita ad un mostro ben più impresentabile e terrificante di Frankenstein, ben più inconsciamente pericoloso e orripilante, anche se ancora non lo sapeva.

Quel giorno, nacque EFP.

La dolce donzella Erika voleva solamente creare un mondo migliore per tutti quegli abili scrittori che spugnettavano al buio delle loro stanzette pigiando sui tasti ormai imputriditi dei loro Personal Computer, ma in realtà aveva creato un mostro.

All’inizio EFP era semplicemente un covo per giovani evasori della realtà che si dilettavano anche abilmente in storielle dedicate a qualsiasi fandom, in pace e armonia, nella più serena atmosfera che una pagina internet potesse offrire.

Ma poi, poi qualcosa cambiò.

Cominciarono ad arrivare quei giovanotti che scrivevano solo per diletto, come tutti gli altri in verità, ma impegnandosi sempre meno del previsto, guadagnandosi recensioni purtroppo negative dai compaesani del sito.

Ma loro erano tenaci, forti, resistevano alle critiche e non le ignoravano, anzi, è grazie a quelle che si fecero le ossa e diventarono degni del nome “scrittori”.

Ma c’era anche chi, nel suo angolino buio, si buttava giù, nonostante i continui “non per offenderti, ma…”,

“Puoi fare di meglio…” e “Sono sicuro che migliorerai…”, non riusciva a sopportare il peso di cotanta crudeltà nei suoi confronti.

Si può dire che prima del movimento rivoluzionario vero e proprio ci fu una muta collaborazione tra questi esemplari nel ricercare nei meandri sperduti di EFP i poveri emarginati come loro, stravolti, e donare loro, in un impeto di pietà una recensione positiva.

Fu così che questi esemplari si elevarono al livello spirituale e rientrarono in carreggiata, sfornando una fan fiction dopo l’altra con tematiche simili a quelle precedenti, dando vita ad una raccolta vera e propria.

Nel frattempo le due anime estraniate diventavano amiche, e le recensioni continuavano positive più per cortesia e paura di perdere un alleato che non per critiche costruttive al lavoro svolto.

E in una manciata di anni, codesti giovani cominciarono ad intaccare anche il pensiero generale dei lettori, i quali, leggendo queste storie, si convinsero che proprio tutti potevano sfornare cosa pareva a loro e si iscrissero per continuare a portare avanti quest’eredità.

Passarono ancora alcuni anni e EFP divenne letteralmente lo stemma di questi scrittori mediocri noti anche sotto il nome di “Bimbiminkia”.

Si macchiarono dello stupro di fandom creduti inattaccabili come Harry Potter, Final Fantasy, Full Metal Alchemist, piazzandosi prepotentemente a capo di alcuni improbabili come ad esempio un alquanto noto nome di una collana di libri di successo tra la loro specie, nota come Twilight.

Molti dei protagonisti della scena di EFP precedenti a questo scempio, cercarono in tutti i modi di fermare l’ingrandirsi di questa setta con blog di critica, recensioni costruttive e cortesi, ma fu tutto inutile, il buon senso cedette sotto il peso dell’orgoglio di questi, trasformando il sito in un campo di battaglia.

 

Ora, a distanza di anni, il paesaggio desolato della pagina web offre ben poche speranze di riprendersi, ma nessuno ha il coraggio di ribellarsi alle Bimbominkia e alle loro amikette che lasciano recensioni positive a oltranza mandando letteralmente a cozze qualsiasi parvenza di sintassi logica e grammaticale, abusando di onomatopee immotivate e interiezioni alquanto fuori luogo, per non parlare di un linguaggio in codice inventato da loro per non far capire cosa stanno dicendo agli esuli sopravvissuti alla rivoluzione letteraria

(“ai scrtt une coxa belittma sorellina, dp qst ti loVVo trpp cè!!!!!!!”), ignare di una cosa chiamata Regolamento Supremo che vieta appunto codesto linguaggio.

Persino Erika, la Grande Suprema, ha cercato in tutti modi, con avvisi e notifiche, ma niente, la sua voce ancora non arriva alle orecchie della ribellione.

La storia però, che buttò giù il precario equilibrio tra le due fazioni, l’episodio che fece traboccare il vaso e diede avvio alle vicissitudini, avvenne nella maniera più normale possibile ad un occhio esterno.

 

Un bel giorno, BimbettaTrppKarina98 si alzò dal suo letto e si diresse verso il suo portatile con aria beata, avviandosi come al solito, alla normale procedura della conta delle uova quando si accorse della bandierina rossa che spuntava tra tutte quelle verdi delle sue amikette.

Una Perfida Scrittrice aveva osato lasciare una recensione critica alla sua fan fiction. Ma come aveva osato!

La giovane Bimbetta sentì le orecchie fischiare e in un attimo si catapultò all’angolo della sua stanzetta.

Con aria incazzosa, tirò giù un libro della sua libreria (ovviamente finta) e un movimento meccanico rivelò un passaggio segreto che conduceva ad una galleria, terminando in una vasto sotterraneo che si trovava al centro della loro città, contro cui ovviamente ce l’avevano.

Subito un’altra esponente Bimbominkia STELLINA4everTugeder si voltò verso di lei.

“Cè, sorellì, ci hanno dato un’altra recensy critica. ‘Sti zii devono smetterla di lasciare roba negativa solo perché non c’hanno le amikette, cè, che è sto vallo.”

“C’hai ragio sorellì, stavolta gliela dobbiamo fargliela pagare gratis. Chiama il covo della gang, che pigliamo le misure dell’emergenza forte, cè. Ce dobbiamo ribbellà, che cacchio. Hanno rotto le balls che loro si credono che sono più fèscion perché ogni tanto usano sta robba pensa un po’, un vocabbolario.”

Immediatamente, Bimbetta e Stellina si recarono infervorate al cospetto dell’Oscuro Signore.

“Cè, Signò, qua dobbiamo fa’ qualcosa, che se no questi so capaci che si ripigliano EFP e noi dovemmo torna a mendicare per i marcciappiedi, cè”

Il Signore Oscuro si voltò inorridito.

“Mo so davvero andati troppo avanti, e se non li fermerebbiamo subbito questi avessero di nuovo il controllo.”

Le due Bimbominkia lo guardarono adoranti

“cè, Fratello, come parli tu non ce parla nessuno, cè, stai tipo troppo ganzo.”

“Anz” fu il suo ultimo commento relativo alla questione.

 

In men che non si dica, la dichiarazione di guerra arrivò alla base della fazione opposta, quella degli Autori Di EFP. Un giovane esponente del nobile fronte, West, accorse al fax che stampava.

“ Ma che cazz…Signore, sembra che ci abbiano mandato una dichiarazione di guerra!”

“Cosa vuol dire ‘sembra’?”

“Ma che ne so, come scrivono questi non si capisce un cazzo.”

Il Signore, PaulAnka, gli pose le mani sulle spalle.

“Sai, amico mio, talvolta non capiamo le cose non perché vanno aldilà della nostra comprensione, ma perché semplicemente non hanno spiegazione.”

“…”

“Questa era bellissima, la devo mettere nella mia Fan fiction!”

E corse via ad aggiornare.

West lo guardò sconsolato, pensando che la sua di fan fiction giaceva incompleta con zero recensioni a riposare sul fondo della sua pagina di autore ormai in rovina. Ammirava quelli come Paul, che nonostante le disarmanti e incomprensibili recensioni di ripicca delle Bimbominkia, continuava imperterrito a scrivere.

Si disse che non poteva buttarsi giù, non poteva finire così il suo sogno. Dovevano reagire.

Si diresse verso la sua postazione e mandò un messaggio a tutti gli altri membri del Fronte Autori Di EFP e si cimentò in tutta la sua abilità narrativa per convincere tutti gli altri ad unirsi assieme a lui. Dovevano decisamente fare qualcosa, o la situazione sarebbe peggiorata e sarebbe diventata irrecuperabile.

Più velocemente di quanto si aspettasse, i restanti alleati, colpiti dalle sue parole di incoraggiamento, si unirono a lui.

“Hai ragione, West” Gli disse Paul, mentre tutti si radunavano al centro della base “Non possiamo rimanere così a guardare compiersi questo scempio. Se Erika ha deciso di non intervenire, vorrà dire che ci ribelleremo a tutto e a tutti. Mandiamo a puttane il “no alla violenza”! Abbiamo una guerra da combattere!”

“Sì!” Esclamarono in coro tutti gli altri.

“Radunate tutti gli autori dispersi e abbandonati e portateli qui! Dobbiamo armarci! Attaccheremo stanotte, la base dei Bimbominkia sarà nostra e tutto questo finirà!”

 

Quella stessa notte, anche i Bimbominkia tennero fede a ciò che avevano annunciato, e anche loro si preparavano allo scontro.

A mezzanotte in punto, i due eserciti uscirono dalle rispettive basi, attraversando con circospezione la terra desolata attorno a loro di EFP, e si incontrarono precisamente a metà strada .

PaulAnka, assieme al suo fidato West, guidava il suo esercito, fronteggiando il Signore Oscuro e le sue due groupies, Bimbetta e Stellina.

“Signore Oscuro. Ci rincontriamo finalmente.”

“ma chi t’ha mai visto a te, zio, chi minkia 6”

Paul aggrottò le sopracciglia. La situazione era più grave del previsto. Lanciò un sguardo cupo al suo fedele compagno e si armò della sua stilografica. I Bimbominkia, a quell’azione non ci videro più, ed estrassero i loro cellulari hi-tech-touch-qwerty-hi-fi-surround-dolby-shuttle e li puntarono verso la fazione opposta.

“cè, ragà, dopo qst ce li dobbiamo sforicchiare ttt”

“Eh?” Fece West.

“ALL’ATTACCO!” Urlò Paul. Le due fazioni cominciarono la loro carica, ma proprio quando mancava poco che si scontrassero, il cielo buio della notte si illuminò e si squarciò.

Tre combattenti in armature dorate, in sella a cavalli bianchi, capitanati da uno più grande e maestoso vi ne uscirono e piombarono nel bel mezzo del campo di battaglia.

“Orsù,fermi, o indocili che avete ardito violare i precetti della Somma Erika.”

I Bimbominkia dovettero coprirsi gli occhi a causa della luce accecante sprigionata dai cavalieri.

Al contrario, gli Autori Di EFP, si inchinarono al loro cospetto.

“Venerabile Suinogiallo, capo dei quattro Cavalieri Reali” cominciò Paul con tono umile “non era nostra intenzione essere infedeli alla Somma Erika, la prego di perdonarci. Eravamo in buona fede! Volevamo soltanto riportare EFP al suo antico splendore per ridonarla con tutti gli onori alla Somma.”

Suinogiallo lo guardò dubbioso, volgendo poi il suo venerabile sguardo a Ladynotorius, sua fedele consigliera che gli restituì un dolce sorriso rassicurante.

“in fondo non facevano nulla di male, se non combattere per la nostra Somma. Lo facciamo anche noi”

A quel punto Lely fece per parlare, ma Garth Herzog la interruppe poggiandole una mano sulla spalla.

“Se siete indeciso, o Suinogiallo, propongo di rimetterci al giudizio della Somma.”

“hai ragione Garth, dobbiamo chiamarla.”

“Non ve n’è bisogno, sono già qui.”

A quella voce, gli Autori Di EFP si inchinarono maggiormente, riconoscendo la venerabile voce della Somma Suprema Erika e anche i cavalieri si inchinarono.

“Alzate la testa, PaulAnka, Autore Di EFP” disse con voce regale.

Il giovane discepolo fece quanto richiesto.

“Mi ritrovo costretta a scusarmi ufficialmente per il disagio che vi ho creato, Autori. Non era mia intenzione lasciarvi nell’abisso della disperazione. Ma adesso voglio che ascoltiate le ragioni per cui non sono intervenuta in questa lenta rivoluzione: ditemi, non è forse vero che prima che tutto questo iniziasse, stavate cominciando a lasciarvi andare alla vanità?Non è forse vero che avevate creato una vostra setta escludendo qualsiasi nuovo arrivato per portare avanti la vostra di eredità? Rispondete.”

“Purtroppo è vero, mia Somma Signora. È per questo che non ci avete aiutati?”

“Non è che non vi abbia aiutati a combattere questa guerra perché vi ho voluti punire per la vostra arroganza. Non vi ho aiutati perché in questa maniera avete avuto modo di riscoprire il valore di credere nelle vostre fan fiction. Io non potrò essere sempre presente ad aiutarvi, e voi dovete avere il coraggio di risolvere le vostre battaglie senza ricorrere alla violenza. Stavolta purtroppo ho dovuto intervenire perché il mio gesto ha scatenato fin troppe reazioni e così vi ho fermati appena in tempo.

Ma da oggi in poi spero capirete che non possono essere altre persone come loro” indicò la fazione dei Bimbominkia, disorientata “a dirvi come dovete scrivere. Certo, dovete scrivere bene, e dovete dare sempre retta alle critiche, perché non sono fatte per darvi fastidio, ma per aiutarvi. Ma forse non è a voi che devo fare questo discorso. Comunque sia, in parte avete anche ragione, questa cosa è più grande di voi ed è mio dovere intervenire. “

La Somma Erika si voltò verso il Signore Oscuro.

“Signore Oscuro, ti sei macchiato di un grave peccato, e non starò neanche a spiegartene il motivo, perché tu stesso ne sei già a conoscenza. Purtroppo mi vedo costretta a bannarti a vita dalla mia terra, EFP, mentre ai tuoi discepoli, darò un Ban di soli sei mesi, per lasciar loro modo di riflettere su quello che hanno fatto. Va bene lottare per le proprie convinzioni, purché siate nel giusto. Se solo oserete rispondere con sgarbo ad una recensione negativa, non sarò più tanto clemente.”

Detto questo, la Somma Erika, si ripose il velo che aveva sulle spalle sul capo e svanì in una nuvola azzurra, che venne spazzata via dal vento.

I Cavalieri Reali la videro sparire e la seguirono allo stesso modo.

I Bimbominkia, disorientati, cominciarono a scomparire con dei lievi “pop”, dopo che Il Signore Oscuro si dissolse nel nulla urlando e agonizzando.

PaulAnka si rialzò un po’ a fatica, dopo tutto il tempo in cui era rimasto inginocchiato e si guardò intorno. Lo spazio prima arido e desolato si stava ridestando dal suo grigio letargo.

Mentre la fazione si ritirava allegra alla base per bere e festeggiare la vittoria temporanea, West raggiunse PaulAnka sulla terrazza, trovandolo ad osservare l’alba di un nuovo giorno.

Non è stato come mi immaginavo, sapete, Paul?”

Dopo questa storia, credo che dovrai cominciare a darmi del tu, West

Cosa pensi di fare,adesso?”

Oh, ci sono un mucchio di cose che vorrei fare. Ma in questo momento me ne viene in mente solo una.”

Paul guardò West, che gli rispose con un timido sorriso prima di avvicinarsi e sollevarsi in punta di piedi per baciarlo teneramente, mentre l’alba di fronte a loro colorava lo spazio di bianco, blu e verde, com’era prima, com’è stato e come sempre sarebbe rimasto.

Forse.

 

 

 

Dopo sei mesi, i Bimbominkia tornarono e cominciarono a schiavizzare di nuovo il sito. Gli Autori Di EFP capirono però che anche loro dovevano partecipare alla battaglia, ma senza ricorrere a brutalità. Respinsero con garbo ogni attacco dei loro avversari e continuarono con le loro fan fiction.

EFP non tornò mai grigio come all’epoca della prima guerra, ma comunque la scena s’intristì. I nobili Autori Di EFP ancora oggi combattono per portare un futuro migliore. E tu? In che modo vuoi contribuire?

  
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